cappello di paglia
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L'ultima settimana di aprile 2016 (ho girato più questo aprile che ad agosto AZ) approfitto del tempo bello per fare un giro pomeridiano nei paraggi, vicino ma assolutamente fico e meritevole! :sbavsbav: La destinazione è Mezzocorona, dove la val di Non termina nella val d'Adige, avendo ben chiaro in mente i tre hotspot del giro: Burrone Giovannelli, Monte di Mezzocorona con relativa funivia, la più ripida d'Italia!
Il sentiero che sale DENTRO il Burrone di Mezzocorona (o Burrone Giovannelli) è un sentiero attrezzato facile, ideale per chi, come il sottoscritto, vuole approcciare il mondo delle ferrate per le prime volte....nonostante la facilità tecnica il sentiero è VERAMENTE SPETTACOLARE!! nella prima parte si sale paralleli a cascate (che si intravvedono) su ripido costone roccioso con sentiero cmq facile con cordini nei tratti più impegnativi, nella seconda parte si entra DENTRO la montagna in uno spettacolare canyon nel quale il letto del ruscello diventa il sentiero
Arrivati in cima al Burrone si segue prima il sentiero su letti secchi di ruscelli poi una strada forestale che porta al paesino di Monte di Mezzocorona: si tratta di un abitato carino con case e casette disseminate fra prati e campi; si tratta di una terrazza panoramica notevole sulla Piana Rotaliana e sulla valle dell'Adige.
Da Monte di Mezzocorona scende l'omonima funivia: un piccolo grande capolavoro trattandosi della linea più ripida d'Italia che compie un balzo vertiginoso nel vuoto dando la sensazione di precipitare
...Non l'ho presa sto giro ma ho nitido nella mente il ricordo della corsa fatta tanti anni fa: FANTASTICO!
mappa del giro percorso in senso orario
N.B: c'è un errore nella cartina! In alto a sinistra non ho tirato dritto come da cartina ma ho percorso il sentiero tratteggiato, che è il vero sentiero 505, dove c'è la scritta 800 fino alla strada)
Il giro prevede di salire per il sentiero 505 il burrone Giovannelli, allacciarsi al 506 fino al Monte di Mezzocorona, scendere a Mezzocorona con il 500 e tornare alla macchina attraverso strade a basso traffico.
La parte più difficile del burrone di Mezzocorona è l'inizio ed è evitabile con un sentiero secondario: trattasi di lunghe scale che salgono parallele alla cascata finale del rio. Io le farei...sono uno dei punti più eccitanti!
Burrone di Mezzocorona visto da fuori
Le prime scale (facoltative)
Superate (o bypassate) le prime scale il sentiero 505 si arrampica sulla parete rocciosa con cordini che aiutano nei punti più difficili. Superato il primo salto (300 metri di dislivello circa) il torrentello non scroscia più in cascate nascoste nella roccia ma si inabissa nella montagna in un canyon dai paretoni sorprendenti in cui il suo letto diventa il sentiero: la magia ha inizio
Burrone di Mezzocorona
Spettacolare cascata
Uscita dal Burrone
Dopo quasi due ore dovute più alle pause foto che all'effettivo tempo di ascesa PURTROPPO :uuue: il sentiero esce dal Burrone, si arrampica sul letto di rigagnoli secchi (carini ma NULLA in confronto alla magia di poco fa) per poi unirsi alla strada che porta al Monte di Mezzocorona presso la baita dei Manzi dove c'è una bella (e buona) fontana d'acqua e ampio spazio picnic. Fino al Monte il percorso è uno stradello in mezzo al bosco non particolarmente interassante, qualche sbirciatina fra le foglie alla Piana Rotaliana ma niente di che.
Fuori dal Burrone il sentiero percorre il letto di un ruscello
Bait dei Manzi
Sulla strada (sentiero 506) per il Monte di Mezzocorona
Dopo un po' (un'oretta? non ricordo...) si arriva al paesino di Monte di Mezzocorona. Non è un gioiello svizzero con case in legno incastonato nella roccia, anzi alcune case sono pure disabitate e non proprio bellissime. In ogni caso è cmq piacevole gironzolare per gli stradelli, vedere le sculture in legno, qualche capitello, affacciarsi sugli strapiombi sulla valle dell'Adige...Ci vorrebbe una riqualificazione pesante perchè di potenziale turistico ce ne sta tanto: 2-3 super albergazzi a 4/5 stelle, un acropark, una terrazza panoramica con pavimento in vetro (idea di qualche anno fa poi accantonata), qualche struttura ricettiva tipo ristoranti, bar, musei forestali: sarebbe un bel colpo! :SISI mi sarebbe piaciuto arrivare a Malga Kraun ma non volevo fare tardi....sarà per il prossimo giro ERF
Monte di Mezzocorona
Roccapiana
Terrazza sul Monreale e Monte Alto di Faedo
Val d'Adige e la stretta di Salorno (confine TN/BZ)
Val d'Adige verso Trento e Bondone
Panoramica val d'Adige direzione sud
Verso Faedo (direzione sud-est)
A Monte di Mezzocorona è tassativamente e assolutamente vietato non andare a sbirciare ALMENO da fuori la vertiginosa funivia! Pazzesca! sembra una scatola di sardine pronta a staccarsi alla prima folata di vento ma compie un salto vertiginoso a cui le foto non rendono giustizia. Ho fatto una corsa da bambino e ancora me la ricordo! Voooooolareeeeee ooooooh oooooh :NDD
Funivia del Monte di Mezzocorona - stazione a monte
Funivia del Monte di Mezzocorona - stazione a valle
Visto che non lo ho mai fatto decido di scendere a Mezzocorona a piedi attraverso il sentiero 500: molto bello! Panoramico, ben tenuto, per nulla difficile a mio modo di vedere nonostante la classificazione "tratteggiata" della Sat. Sarà che in alcuni punti è un po' esposto seppure non c'è il pericolo di cadere di sotto
Discesa a Mezzocorona
Bondone e Paganella
Dirupi sulla valle dell'Adige e Rovere della Luna
Arrivo dopo un'ora a Mezzocorona e non è finita, il giro ha ancora qualcosa da dare. Interessante passare davanti ad alcune cantine storiche della piana, ad antiche ville signorili e alla centrale idroelettrica che sfrutta il salto delle acque del Noce prelevate dalla diga di Santa Giustina in val di Non (con idroelettric stop a Mollaro come mi ricorda un certo amico di mia conoscenza [emoji12])...l'ultimissima parte è una tranquilla passeggiata lungo fiume fino al punto di partenza
Mezzocorona
Piana Rotaliana
Castel Firmian
Uno gnomo?
Rovine di San Gottardo, Cantina Martinelli, Castel Firmian
Centrale idroelettrica di Mezzocorona
Mezzocorona città del vino
RIASSUMENDO
Il giro è MOOOOOOOLTO soprattutto per il sentiero attrezzato del Burrone, davvero davvero suggestivo! Sarà che non sono proprio abituato a scenari del genere ma mi è piaciuto un sacco! Il sentiero attrezzato è molto facile, sono due i punti più impegnativi:
- due lunghe scalinate all'inizio, ovvero all'ultima cascata che fa il torrentello prima di arrivare nella Piana Rotalian (evitabili con una deviazione)
- il passaggio da "fuori" a "dentro" il burrone (dopo un dislivello di salita di circa 300 metri) quando si entra nel burrone vero e proprio consistente in una cengetta e in una serie di staffe.
Successivamente il sentiero percorre il letto del torrente dentro a un profondo canyon e parete verticali che non vedono mai la luce del sole. Ho comunque trovato il canyon "luminoso" e non ho avuto problemi di luminosità. A mio modo di vedere il percorso lungo l'alveo del torrente, soprattutto dopo la cascata, è più pericoloso della via ferrata in sé dal momento che bisogna avere il piede saldo (chiaramente non c'è un sentiero battutto, il sentiero è il letto del torrente). Questo non vuole spaventare (un lungofiume a caso avrebbe gli stessi problemi) ma vuole dare misura della facilità del sentiero attrezzato. A causa di questa particolarità da evitare il sentiero in caso di pioggia o eccessiva pprtata del torrente. Descrizione dettagliata del sentiero attrezzato qui: http://www.vieferrate.it/pag-relazi...lpi-della-mendola/112-burrone-giovanelli.html
1000 punti extra alla cascata! Ti appare come una visione mistica dal nulla, una roba estatica, mistica, soprannaturale, semidivina....roba da Genesi dell'Antico Testamento! Un salto altissimo e tu sei proprio sotto, la vedi, la tocchi, la respiri....:skiamo:
Usciti dal canyon il giro diventa normale, ancora carina la parte finale della salita che porta a baita de Manzi con il sentiero che percorre due letti secchi (fra l'altro alla baita c'e area picknick con tavoli anche al coperto), un po' monotona (anche se piana) la strada fino al Monte di Mezzocorona (a parte quando si aggira un canalone di scenari ce ne sono pochi): tempo dalla baita al Monte circa 1 ora.
A Monte di Mezzocorona merita di girovagare senza precisa meta ma consiglio assolutamente di fare il sentiero sul ciglio dei dirupi (sarebbe poi l'anello del monte Cavallo). Poi vabbè....poi cè la funivia! se non l'avete mai presa e non soffrite di vertigini DOVETE provarla! In alternativa c'è la discesa (bella) su sentiero 606 che in 1 ora porta a Mezzocorona. Se nel Burrone ero da solo (per fortuna) ho incontrato abbastanza persone sul Monte e sul sentiero di discesa (diversi runner che salivano con tutine pro, forse facevano allenamenti per gare)
A Mezzocorona una mezzoretta per arrivare via strade a basso traffico alla macchina.
Il giro è sempre ottimamente segnalato, segna circa 800 metri di dislivello e per completarlo ho impiegato 6 ore comprensive di numerose pause foto (346) e 2 video
Alla prossima!
Il sentiero che sale DENTRO il Burrone di Mezzocorona (o Burrone Giovannelli) è un sentiero attrezzato facile, ideale per chi, come il sottoscritto, vuole approcciare il mondo delle ferrate per le prime volte....nonostante la facilità tecnica il sentiero è VERAMENTE SPETTACOLARE!! nella prima parte si sale paralleli a cascate (che si intravvedono) su ripido costone roccioso con sentiero cmq facile con cordini nei tratti più impegnativi, nella seconda parte si entra DENTRO la montagna in uno spettacolare canyon nel quale il letto del ruscello diventa il sentiero
Arrivati in cima al Burrone si segue prima il sentiero su letti secchi di ruscelli poi una strada forestale che porta al paesino di Monte di Mezzocorona: si tratta di un abitato carino con case e casette disseminate fra prati e campi; si tratta di una terrazza panoramica notevole sulla Piana Rotaliana e sulla valle dell'Adige.
Da Monte di Mezzocorona scende l'omonima funivia: un piccolo grande capolavoro trattandosi della linea più ripida d'Italia che compie un balzo vertiginoso nel vuoto dando la sensazione di precipitare
...Non l'ho presa sto giro ma ho nitido nella mente il ricordo della corsa fatta tanti anni fa: FANTASTICO!
mappa del giro percorso in senso orario
N.B: c'è un errore nella cartina! In alto a sinistra non ho tirato dritto come da cartina ma ho percorso il sentiero tratteggiato, che è il vero sentiero 505, dove c'è la scritta 800 fino alla strada)
Il giro prevede di salire per il sentiero 505 il burrone Giovannelli, allacciarsi al 506 fino al Monte di Mezzocorona, scendere a Mezzocorona con il 500 e tornare alla macchina attraverso strade a basso traffico.
La parte più difficile del burrone di Mezzocorona è l'inizio ed è evitabile con un sentiero secondario: trattasi di lunghe scale che salgono parallele alla cascata finale del rio. Io le farei...sono uno dei punti più eccitanti!
Burrone di Mezzocorona visto da fuori
Le prime scale (facoltative)
Superate (o bypassate) le prime scale il sentiero 505 si arrampica sulla parete rocciosa con cordini che aiutano nei punti più difficili. Superato il primo salto (300 metri di dislivello circa) il torrentello non scroscia più in cascate nascoste nella roccia ma si inabissa nella montagna in un canyon dai paretoni sorprendenti in cui il suo letto diventa il sentiero: la magia ha inizio
Burrone di Mezzocorona
Spettacolare cascata
Uscita dal Burrone
Dopo quasi due ore dovute più alle pause foto che all'effettivo tempo di ascesa PURTROPPO :uuue: il sentiero esce dal Burrone, si arrampica sul letto di rigagnoli secchi (carini ma NULLA in confronto alla magia di poco fa) per poi unirsi alla strada che porta al Monte di Mezzocorona presso la baita dei Manzi dove c'è una bella (e buona) fontana d'acqua e ampio spazio picnic. Fino al Monte il percorso è uno stradello in mezzo al bosco non particolarmente interassante, qualche sbirciatina fra le foglie alla Piana Rotaliana ma niente di che.
Fuori dal Burrone il sentiero percorre il letto di un ruscello
Bait dei Manzi
Sulla strada (sentiero 506) per il Monte di Mezzocorona
Dopo un po' (un'oretta? non ricordo...) si arriva al paesino di Monte di Mezzocorona. Non è un gioiello svizzero con case in legno incastonato nella roccia, anzi alcune case sono pure disabitate e non proprio bellissime. In ogni caso è cmq piacevole gironzolare per gli stradelli, vedere le sculture in legno, qualche capitello, affacciarsi sugli strapiombi sulla valle dell'Adige...Ci vorrebbe una riqualificazione pesante perchè di potenziale turistico ce ne sta tanto: 2-3 super albergazzi a 4/5 stelle, un acropark, una terrazza panoramica con pavimento in vetro (idea di qualche anno fa poi accantonata), qualche struttura ricettiva tipo ristoranti, bar, musei forestali: sarebbe un bel colpo! :SISI mi sarebbe piaciuto arrivare a Malga Kraun ma non volevo fare tardi....sarà per il prossimo giro ERF
Monte di Mezzocorona
Roccapiana
Terrazza sul Monreale e Monte Alto di Faedo
Val d'Adige e la stretta di Salorno (confine TN/BZ)
Val d'Adige verso Trento e Bondone
Panoramica val d'Adige direzione sud
Verso Faedo (direzione sud-est)
A Monte di Mezzocorona è tassativamente e assolutamente vietato non andare a sbirciare ALMENO da fuori la vertiginosa funivia! Pazzesca! sembra una scatola di sardine pronta a staccarsi alla prima folata di vento ma compie un salto vertiginoso a cui le foto non rendono giustizia. Ho fatto una corsa da bambino e ancora me la ricordo! Voooooolareeeeee ooooooh oooooh :NDD
Funivia del Monte di Mezzocorona - stazione a monte
Funivia del Monte di Mezzocorona - stazione a valle
Visto che non lo ho mai fatto decido di scendere a Mezzocorona a piedi attraverso il sentiero 500: molto bello! Panoramico, ben tenuto, per nulla difficile a mio modo di vedere nonostante la classificazione "tratteggiata" della Sat. Sarà che in alcuni punti è un po' esposto seppure non c'è il pericolo di cadere di sotto
Discesa a Mezzocorona
Bondone e Paganella
Dirupi sulla valle dell'Adige e Rovere della Luna
Arrivo dopo un'ora a Mezzocorona e non è finita, il giro ha ancora qualcosa da dare. Interessante passare davanti ad alcune cantine storiche della piana, ad antiche ville signorili e alla centrale idroelettrica che sfrutta il salto delle acque del Noce prelevate dalla diga di Santa Giustina in val di Non (con idroelettric stop a Mollaro come mi ricorda un certo amico di mia conoscenza [emoji12])...l'ultimissima parte è una tranquilla passeggiata lungo fiume fino al punto di partenza
Mezzocorona
Piana Rotaliana
Castel Firmian
Uno gnomo?
Rovine di San Gottardo, Cantina Martinelli, Castel Firmian
Centrale idroelettrica di Mezzocorona
Mezzocorona città del vino
RIASSUMENDO
Il giro è MOOOOOOOLTO soprattutto per il sentiero attrezzato del Burrone, davvero davvero suggestivo! Sarà che non sono proprio abituato a scenari del genere ma mi è piaciuto un sacco! Il sentiero attrezzato è molto facile, sono due i punti più impegnativi:
- due lunghe scalinate all'inizio, ovvero all'ultima cascata che fa il torrentello prima di arrivare nella Piana Rotalian (evitabili con una deviazione)
- il passaggio da "fuori" a "dentro" il burrone (dopo un dislivello di salita di circa 300 metri) quando si entra nel burrone vero e proprio consistente in una cengetta e in una serie di staffe.
Successivamente il sentiero percorre il letto del torrente dentro a un profondo canyon e parete verticali che non vedono mai la luce del sole. Ho comunque trovato il canyon "luminoso" e non ho avuto problemi di luminosità. A mio modo di vedere il percorso lungo l'alveo del torrente, soprattutto dopo la cascata, è più pericoloso della via ferrata in sé dal momento che bisogna avere il piede saldo (chiaramente non c'è un sentiero battutto, il sentiero è il letto del torrente). Questo non vuole spaventare (un lungofiume a caso avrebbe gli stessi problemi) ma vuole dare misura della facilità del sentiero attrezzato. A causa di questa particolarità da evitare il sentiero in caso di pioggia o eccessiva pprtata del torrente. Descrizione dettagliata del sentiero attrezzato qui: http://www.vieferrate.it/pag-relazi...lpi-della-mendola/112-burrone-giovanelli.html
1000 punti extra alla cascata! Ti appare come una visione mistica dal nulla, una roba estatica, mistica, soprannaturale, semidivina....roba da Genesi dell'Antico Testamento! Un salto altissimo e tu sei proprio sotto, la vedi, la tocchi, la respiri....:skiamo:
Usciti dal canyon il giro diventa normale, ancora carina la parte finale della salita che porta a baita de Manzi con il sentiero che percorre due letti secchi (fra l'altro alla baita c'e area picknick con tavoli anche al coperto), un po' monotona (anche se piana) la strada fino al Monte di Mezzocorona (a parte quando si aggira un canalone di scenari ce ne sono pochi): tempo dalla baita al Monte circa 1 ora.
A Monte di Mezzocorona merita di girovagare senza precisa meta ma consiglio assolutamente di fare il sentiero sul ciglio dei dirupi (sarebbe poi l'anello del monte Cavallo). Poi vabbè....poi cè la funivia! se non l'avete mai presa e non soffrite di vertigini DOVETE provarla! In alternativa c'è la discesa (bella) su sentiero 606 che in 1 ora porta a Mezzocorona. Se nel Burrone ero da solo (per fortuna) ho incontrato abbastanza persone sul Monte e sul sentiero di discesa (diversi runner che salivano con tutine pro, forse facevano allenamenti per gare)
A Mezzocorona una mezzoretta per arrivare via strade a basso traffico alla macchina.
Il giro è sempre ottimamente segnalato, segna circa 800 metri di dislivello e per completarlo ho impiegato 6 ore comprensive di numerose pause foto (346) e 2 video
Alla prossima!
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