cappello di paglia
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Sabato 16 aprile 2016 si inaugura il primo giro "serio" e "reportabile" della stagione: destinazione Cima Capi a Riva Garda. Sono contento perchè finalmente posso inaugurare il mio nuovo set da ferrata su una ferrata tanto facile quanto panoramica!
La sera prima sia io che il mio socio facciamo le ore piccole....così dato che il giro è corto (6/7 ore) ce la prendiamo con calma e partiamo alle 9.15......si però un pirla amico del socio che viene dalla bassa trova traffico lungo la strada e arriva tardissimo! Poi auguri a trovare parcheggio a Riva....gira e rigira partiamo alle 11.20 e io ho già fame... :vaffa: Mi è inconcepibile partire così tardi, cioè a sto punto ognuno mangiava a casa propria e si faceva un giro pomeridiano! Però vabbè, è la prima, sorvoliamo, poi cmq la compagnia mi serve per fare la ferrata (non esiste che le faccio da solo)... quindi ingoio il rospo e taccio...
Prendo spunto per questo giro su un sito moooooolto bello e utile di escursioni (http://www.lagodigardaescursioni.it) da cui prendo la foto del percorso riprodotto quasi uguale. Non siamo saliti a cima Rocca (io volevo in realtà xspac) e siamo scesi per la via facile del Bastione colorata in giallo a destra. In Pratica abbiamo seguito la Ponale fino al bivio con il sentiero 405 che sale a Cima Capi con il pezzo finale attrezzato (ferrata Susatti) poi abbiamo tagliato sotto la costa di cima Rocca fino all Bocca di Enzima sempre con il 405 che presenta dei tratti con cordino (ferrata Faletti). Dalla bocca di Enzima siamo scesi con il 405 fino al bivio con il 404 che scende al Bastione e quindi a Riva.
Foto del giro percorso in senso orario
Riva è sempre un bel paese affacciato sulle acque blu del Garda.
Riva del Garda
Il porticciolo
Il Lungolago
Superata la centrale idroelettrica si prosegue per la Ponale, una bellissima passeggiata che ripercorre la vecchia strada che da Riva portava a Limone e in val di Ledro. Scorci bellissimi sul Lago, sul Brione, sull'Altissimo, sul Baldo e su tutta la East-Coast. OCCHIO che è sempre presa d'assalto da turisti e ciclisti, specialmente nelle belle giornate delle belle stagioni!
La Ponale
Arrivati al bivio con il sentiero 405, che di fatto si ripercorre per tutto il suo corso, non c'è quasi più nessuno. davanti a noi si erge il paretone verticale di Cima Capi e tic chiedi: "come minchia si fa ad arrivare in cima?" "ma sul serio?" "siamo sicuri che la ferrata sia facile?" In realtà il sentiero la aggira da dietro quindi vi assicuro che si, è facile!
Il sentiero è ripido ma mai esagerato, buono il fondo, portatevi acqua perchè non c'è nemmeno mezza provvigione....e sperate nel vento, senò in estate deve essere un forno (e meno male che all'inizio ci sono gli alberi che fanno ombra)
Cima Capi da sotto
Il Garda e il Monte Altissimo
La East Coast
Dopo aver girato attorno alla parete a strapiombo inizia la ferrata Susatti....finalmente! mi metto l'imbrago e via! l'ascesa è facile, nei punti più complicati ci sono le staffe che ti aiutano, due o tre passaggi suggestivi su crestine, cengette o traversi....tutto sempre MOOOOOOOOOOLTO panoramico! :sbavsbav:
Passaggio panoramico: Garda, Altissimo, Baldo
Tutta la ferrata è super panoramica!
Passaggio verticale
In blu
Si sale su per qua
Val di Ledro
Arrivati a Cima Capi (quasi alle 15!!!) lo spettacolo è MOSTRUOSO....tanto quanto la mia fame! DD Che spettacolo mangiare in cima al mondo...spettacolo nello spettacolo. Il blu del Lago, l'Altissimo, il Baldo, Cima Rocca, la val di Ledro, lo Stivo, la val dei Laghi...ingredienti di un quadro bellissimo!
Lo spettacolo del Garda
La Busa
Riva Monte Brione, Velo e Stivo
Cima Rocca e Cima Sat
Terminata la sosta contemplativa in vetta iniziamo il percorso di ritorno...io vorrei andare a cima Rocca, entrare nelle sue Gallerie ma i soci sono titubanti.....e vabbè me la tengo per il prossimo giro che ho già in mente
Traverseremo per il 405 fino sotto alla Bocca Pasumer (senza raggiungerla) e arriveremo alla Bocca Enzima dove iniza la discesa per Riva. La prima parte, è una traversata stilosa su terreno scosceso e a strapiombo dove il sentiero non è più largo di una scarpa ma ci si può aiutare col cordino. Da Bocca Enzima in giù il sentiero è "normale" e senza difficoltà.
N.B. poco sotto Bocca Enzima si trova l'unica riserva d'acqua del giro: una pompa sgangherata ma l'acqua è buona
Sentiero attrezzato verso la bocca Pasumer
Segnaletica sotto bocca Pasumer
Val Sperone
Cima Capi e Cima Rocca
Salita alla Bocca di Enzima
Val Sperone fra il Corno di Riva e Cima Capi....dietro l'Altissimo di Nago
Davvero tanti i resti della Grande Guerra! buchi, feritoie, depositi, gallerie, costruzioni...sul sentiero abbiamo trovate due frammenti di metallo arrugginiti
Galleria della Grande Guerra
Cima Capi da una galleria della GG
Scorcio su Cima Capi
La Busa e la Val dei Laghi
E infine arriviamo sopra Riva del Garda. Attraversiamo le condotte forzate della centrale elettrica e il bastione che domina la città e dal quale scende una piacevole strada asfaltata spaccagambe. Bella e bella la strada nulla da dire, di notte è anche illuminata per chi vuole fare una scenografica passeggiata notturna...solo che a me l'asfalto ripido in discesa spacca le ginocchia
Condutture forzate sopra Riva
L'Altissimo dal Bastione
Poco male...arrivati in paese basta un gelato in riva al lago per concludere degnamente una bella giornata!
RIASSUMENDO
Il giro è VERAMENTE ma VERAMENTE panoramico. Bellissimo! ogni passo si ha uno squarcio sul lago, sulle creste che ci strapiombano...L'azzurro del lago domina quasi ogni passo che si percorre ed è bellissimo veder stagliarsi l'Altissimo di Nago e il Monte Baldo dalla east coast. Da Cima Capi il colpo d'occhio è veramente grandioso! la ferrata per arrivarci non è difficile, la roccia è stabile, le prese sono sicure, nei punti più ostici hanno messo staffe per facilitare la salita. Penso sia un ottimo punto di inizio per neofiti della ferrata, a patto che non si soffra di vertigini perchè si sul crinale esposto a picco sul lago. La salita per Cima Capi dalla Ponale è onestamente un po' impegnativa perchè abbastanza lunga, per evitare dislivello meglio partire da Biacesa in val di Ledro. Penso che in alta stagione (o nelle mezze stagioni quando le montagne del Garda sono le uniche a non essere innevate) sia parecchio affollata, lungo la ferrata e in cima in effetti anche noi abbiamo incontrato parecchia gente.
Se volete ripercorrere il giro meglio una giornata ventilata e portatevi tanta acqua che a parte la pompa sotto bocca di Enzima non c'è niente. Copertura del cellulare sempre ottima.
Il giro che abbiamo percorso ha segnato CREDO CIRCA 1100 m di dislivello e ha richiesto 6/6.30 circa
alla prossima!
La sera prima sia io che il mio socio facciamo le ore piccole....così dato che il giro è corto (6/7 ore) ce la prendiamo con calma e partiamo alle 9.15......si però un pirla amico del socio che viene dalla bassa trova traffico lungo la strada e arriva tardissimo! Poi auguri a trovare parcheggio a Riva....gira e rigira partiamo alle 11.20 e io ho già fame... :vaffa: Mi è inconcepibile partire così tardi, cioè a sto punto ognuno mangiava a casa propria e si faceva un giro pomeridiano! Però vabbè, è la prima, sorvoliamo, poi cmq la compagnia mi serve per fare la ferrata (non esiste che le faccio da solo)... quindi ingoio il rospo e taccio...
Prendo spunto per questo giro su un sito moooooolto bello e utile di escursioni (http://www.lagodigardaescursioni.it) da cui prendo la foto del percorso riprodotto quasi uguale. Non siamo saliti a cima Rocca (io volevo in realtà xspac) e siamo scesi per la via facile del Bastione colorata in giallo a destra. In Pratica abbiamo seguito la Ponale fino al bivio con il sentiero 405 che sale a Cima Capi con il pezzo finale attrezzato (ferrata Susatti) poi abbiamo tagliato sotto la costa di cima Rocca fino all Bocca di Enzima sempre con il 405 che presenta dei tratti con cordino (ferrata Faletti). Dalla bocca di Enzima siamo scesi con il 405 fino al bivio con il 404 che scende al Bastione e quindi a Riva.
Foto del giro percorso in senso orario
Riva è sempre un bel paese affacciato sulle acque blu del Garda.
Riva del Garda
Il porticciolo
Il Lungolago
Superata la centrale idroelettrica si prosegue per la Ponale, una bellissima passeggiata che ripercorre la vecchia strada che da Riva portava a Limone e in val di Ledro. Scorci bellissimi sul Lago, sul Brione, sull'Altissimo, sul Baldo e su tutta la East-Coast. OCCHIO che è sempre presa d'assalto da turisti e ciclisti, specialmente nelle belle giornate delle belle stagioni!
La Ponale
Arrivati al bivio con il sentiero 405, che di fatto si ripercorre per tutto il suo corso, non c'è quasi più nessuno. davanti a noi si erge il paretone verticale di Cima Capi e tic chiedi: "come minchia si fa ad arrivare in cima?" "ma sul serio?" "siamo sicuri che la ferrata sia facile?" In realtà il sentiero la aggira da dietro quindi vi assicuro che si, è facile!
Il sentiero è ripido ma mai esagerato, buono il fondo, portatevi acqua perchè non c'è nemmeno mezza provvigione....e sperate nel vento, senò in estate deve essere un forno (e meno male che all'inizio ci sono gli alberi che fanno ombra)
Cima Capi da sotto
Il Garda e il Monte Altissimo
La East Coast
Dopo aver girato attorno alla parete a strapiombo inizia la ferrata Susatti....finalmente! mi metto l'imbrago e via! l'ascesa è facile, nei punti più complicati ci sono le staffe che ti aiutano, due o tre passaggi suggestivi su crestine, cengette o traversi....tutto sempre MOOOOOOOOOOLTO panoramico! :sbavsbav:
Passaggio panoramico: Garda, Altissimo, Baldo
Tutta la ferrata è super panoramica!
Passaggio verticale
In blu
Si sale su per qua
Val di Ledro
Arrivati a Cima Capi (quasi alle 15!!!) lo spettacolo è MOSTRUOSO....tanto quanto la mia fame! DD Che spettacolo mangiare in cima al mondo...spettacolo nello spettacolo. Il blu del Lago, l'Altissimo, il Baldo, Cima Rocca, la val di Ledro, lo Stivo, la val dei Laghi...ingredienti di un quadro bellissimo!
Lo spettacolo del Garda
La Busa
Riva Monte Brione, Velo e Stivo
Cima Rocca e Cima Sat
Terminata la sosta contemplativa in vetta iniziamo il percorso di ritorno...io vorrei andare a cima Rocca, entrare nelle sue Gallerie ma i soci sono titubanti.....e vabbè me la tengo per il prossimo giro che ho già in mente
Traverseremo per il 405 fino sotto alla Bocca Pasumer (senza raggiungerla) e arriveremo alla Bocca Enzima dove iniza la discesa per Riva. La prima parte, è una traversata stilosa su terreno scosceso e a strapiombo dove il sentiero non è più largo di una scarpa ma ci si può aiutare col cordino. Da Bocca Enzima in giù il sentiero è "normale" e senza difficoltà.
N.B. poco sotto Bocca Enzima si trova l'unica riserva d'acqua del giro: una pompa sgangherata ma l'acqua è buona
Sentiero attrezzato verso la bocca Pasumer
Segnaletica sotto bocca Pasumer
Val Sperone
Cima Capi e Cima Rocca
Salita alla Bocca di Enzima
Val Sperone fra il Corno di Riva e Cima Capi....dietro l'Altissimo di Nago
Davvero tanti i resti della Grande Guerra! buchi, feritoie, depositi, gallerie, costruzioni...sul sentiero abbiamo trovate due frammenti di metallo arrugginiti
Galleria della Grande Guerra
Cima Capi da una galleria della GG
Scorcio su Cima Capi
La Busa e la Val dei Laghi
E infine arriviamo sopra Riva del Garda. Attraversiamo le condotte forzate della centrale elettrica e il bastione che domina la città e dal quale scende una piacevole strada asfaltata spaccagambe. Bella e bella la strada nulla da dire, di notte è anche illuminata per chi vuole fare una scenografica passeggiata notturna...solo che a me l'asfalto ripido in discesa spacca le ginocchia
Condutture forzate sopra Riva
L'Altissimo dal Bastione
Poco male...arrivati in paese basta un gelato in riva al lago per concludere degnamente una bella giornata!
RIASSUMENDO
Il giro è VERAMENTE ma VERAMENTE panoramico. Bellissimo! ogni passo si ha uno squarcio sul lago, sulle creste che ci strapiombano...L'azzurro del lago domina quasi ogni passo che si percorre ed è bellissimo veder stagliarsi l'Altissimo di Nago e il Monte Baldo dalla east coast. Da Cima Capi il colpo d'occhio è veramente grandioso! la ferrata per arrivarci non è difficile, la roccia è stabile, le prese sono sicure, nei punti più ostici hanno messo staffe per facilitare la salita. Penso sia un ottimo punto di inizio per neofiti della ferrata, a patto che non si soffra di vertigini perchè si sul crinale esposto a picco sul lago. La salita per Cima Capi dalla Ponale è onestamente un po' impegnativa perchè abbastanza lunga, per evitare dislivello meglio partire da Biacesa in val di Ledro. Penso che in alta stagione (o nelle mezze stagioni quando le montagne del Garda sono le uniche a non essere innevate) sia parecchio affollata, lungo la ferrata e in cima in effetti anche noi abbiamo incontrato parecchia gente.
Se volete ripercorrere il giro meglio una giornata ventilata e portatevi tanta acqua che a parte la pompa sotto bocca di Enzima non c'è niente. Copertura del cellulare sempre ottima.
Il giro che abbiamo percorso ha segnato CREDO CIRCA 1100 m di dislivello e ha richiesto 6/6.30 circa
alla prossima!
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