"Allargare la base d'appoggio"

apo

curva ignorante di base
Lo dico così perchè detto altrimenti (gambe) poteva dar luogo a fraintesi, e qui siamo su un sito serio HIHIHI. Insomma il tema è la distanza tra i piedi, questione accennata un'infinità di volte ma forse poco approfondita... Nel we ho tenuto gli sci più distanti e devo dire che a mio avviso questa cosa favorisce la presa di spigolo e un maggiore equilibrio, e la sciata ne risulta più efficace. Se negli archi ampi ciò può favorire l'inclinazione della tibia dell'interno (che come noto si porta dietro l'altra) è sul cortoraggio che ho avvertito i benefici maggiori, sia per la detta inclinazione sia perchè mi sentivo più stabile sulla neve.

Dico banalità o il tema è di un qualche interesse ? Nel primo caso portate pazienza (non ci si rassegna alla primavera :TRUZZ:) nel secondo dite la vostra.
 
Ultima modifica:
come ti capisco : il povero baldax mi ha urlato per 4gg di allargare la base ed a distanza di una stagione ancora sono lontano da quel risultato; per chi viene dall old school è veramente difficile non sciare con sci attaccati(io appena aumenta pendenza o vedo pericolo mi sento molto piu sicuro avvicinandoli)ma come te quando mi impegno ad allargarli è tutto piu facile sia come spigolo che come solidita
 
Per me esperienza esattamente opposta: ho sempre sciato con gli sci larghi circa come il bacino. Da quando ho provato ad avvicinarli un po' riesco a tenere sotto l'esterno molto meglio.
E poi ho la sensazione che l'interno " largo" sia un invito troppo comodo ad appoggiarvisi, soprattutto nella fase di impostazione della curva.
 
Questo è un bel argomento mai trattato a sufficienza, dove i pareri sono ovviamente discordi.. Personalmente allargo la base di appoggio e quindi la distanza tra i 2 sci nelle curve
più lunghe e veloci per avere un po di stabilità mentre su archi stretti e pista ripida preferisco avere più equilibrio sull'esterno e quindi sto piuttosto unito.. direi che come sempre la forma
è legata alla funzione e anche alla struttura dello sciatore, ma anche al suo modo di sciare o meglio di come usa la parte sotto da quella sopra.... Con base allargata tendo a finire sull'interno più facilmente... Per Valerio, ricordo molto bene
una discussione a tal proposito il problema non si pone o meglio è un problema che si risolve quando lo sciatore raggiunge e matura certe abilità....
Se osserviamo i soliti noti JF, Lorenz, McGlashan, mi pare
di vedere molta separazione verticale ma in fase neutra un certo riavvicinamento dei piedi... Nei video Jam molto di meno....
Direi che avendo capito e imparato a gestire il ruolo e l'attività degli sci interno, anche se qui dovremmo aprire un lungo dibattito, il problema non si pone.
Nel caso di Apo direi che probabilmente una base più larga
può giovare... Avrei dei video ma non sono autorizzato HIHIHIHIHIHIHIHIHI
 

.

Per me esperienza esattamente opposta: ho sempre sciato con gli sci larghi circa come il bacino. Da quando ho provato ad avvicinarli un po' riesco a tenere sotto l'esterno molto meglio.
E poi ho la sensazione che l'interno " largo" sia un invito troppo comodo ad appoggiarvisi, soprattutto nella fase di impostazione della curva.

uguale per me... anche se ci devo ancora pensare consciamente qualche volta
 
Per Nickampinter era indispensabile dato che teneva gli sci incollati, ma per altri? Apo, rispetto a cosa allargare?

Parlo per me, ovviamente: tenere gli sci un po' più distanti di quanto non farei naturalmente. Probabilmente parto da una base stretta.
 
per me è la stessa cosa, per quel che riguarda l'appoggio, ma approfitto per descrivere una sensazione che provo ultimamente: premesso che scio anche in pista con sci mediamente larghi, 104 al centro, e sempre cerco di controsterzare i piedi come dice valerio nel video opposte direzioni, che immagino tu conosca molto bene, ora dico la vaccata:mentre per quel che riguardo l'interno seguo perfettamente il ragionamento, se voglio in curve a medio lungo raggio diminuire il raggio trovo comodo...ehm..."sterzare" quello esterno....mi spiego, non è una derapata in quanto sono assolutamente in conduzione, semplicemente carico la lamina con l'interno del piede stringendo con la punta, insomma se posso dire la vaccata ancora più grossa, ehm in pratica è come se...andassi a spazzaneve mentre conduco!!!!HIHIHIHIHIHIspero di essermi spiegato
linciami pure!!!HIHIHIHIHIHI
sbaglio qualcosa prima per cui sto correggendo?
a me non sembra perché lo faccio a mio piacimento, ma essendo un mezzo analfabeta in materia, chiedo lumi a chi ne sa più di me!:D

Questo è un bel argomento mai trattato a sufficienza, dove i pareri sono ovviamente discordi.. Personalmente allargo la base di appoggio e quindi la distanza tra i 2 sci nelle curve
più lunghe e veloci per avere un po di stabilità mentre su archi stretti e pista ripida preferisco avere più equilibrio sull'esterno e quindi sto piuttosto unito.. direi che come sempre la forma
è legata alla funzione e anche alla struttura dello sciatore, ma anche al suo modo di sciare o meglio di come usa la parte sotto da quella sopra.... Con base allargata tendo a finire sull'interno più facilmente... Per Valerio, ricordo molto bene
una discussione a tal proposito il problema non si pone o meglio è un problema che si risolve quando lo sciatore raggiunge e matura certe abilità....
Se osserviamo i soliti noti JF, Lorenz, McGlashan, mi pare
di vedere molta separazione verticale ma in fase neutra un certo riavvicinamento dei piedi... Nei video Jam molto di meno....
Direi che avendo capito e imparato a gestire il ruolo e l'attività degli sci interno, anche se qui dovremmo aprire un lungo dibattito, il problema non si pone.
Nel caso di Apo direi che probabilmente una base più larga
può giovare... Avrei dei video ma non sono autorizzato HIHIHIHIHIHIHIHIHI
 
Oltre a quello che ho letto sopra su cui sono pienamente concorde, personalmente uso anche un altro paramentro, il tipo di neve, in sintesi su nevi ghiacciate tendenzialmente preferisco allargare le basi d'appoggio, su nevi fresche farinose o bagnate preferisco tendenzialmente tenere un po' piu' vicini gli sci.
ciao
 
per me è la stessa cosa, per quel che riguarda l'appoggio, ma approfitto per descrivere una sensazione che provo ultimamente: premesso che scio anche in pista con sci mediamente larghi, 104 al centro, e sempre cerco di controsterzare i piedi come dice valerio nel video opposte direzioni, che immagino tu conosca molto bene, ora dico la vaccata:mentre per quel che riguardo l'interno seguo perfettamente il ragionamento, se voglio in curve a medio lungo raggio diminuire il raggio trovo comodo...ehm..."sterzare" quello esterno....mi spiego, non è una derapata in quanto sono assolutamente in conduzione, semplicemente carico la lamina con l'interno del piede stringendo con la punta, insomma se posso dire la vaccata ancora più grossa, ehm in pratica è come se...andassi a spazzaneve mentre conduco!!!!HIHIHIHIHIHIspero di essermi spiegato
linciami pure!!!HIHIHIHIHIHI
sbaglio qualcosa prima per cui sto correggendo?
a me non sembra perché lo faccio a mio piacimento, ma essendo un mezzo analfabeta in materia, chiedo lumi a chi ne sa più di me!:D
Quello che fai tu con l'esterno è quello che vanno predicando
da un pezzo i 3 solito noti di cui sopra..... Vedi un po'....
 
in sintesi non ha capito una mazza del video ma poi assolutamente a naso lo faccio giusto, meglio di niente...:D.[

QUOTE=fausto1961;1787936]Quello che fai ti con l'esterno è quello che vanno predicando
da un pezzo i 3 solito noti di cui sopra..... Vedi un po'....[/QUOTE]
 
Personalmente allargo la base di appoggio e quindi la distanza tra i 2 sci nelle curve
più lunghe e veloci per avere un po di stabilità mentre su archi stretti e pista ripida preferisco avere più equilibrio sull'esterno e quindi sto piuttosto unito.. direi che come sempre la forma
è legata alla funzione e anche alla struttura dello sciatore, ma anche al suo modo di sciare o meglio di come usa la parte sotto da quella sopra.... Con base allargata tendo a finire sull'interno più facilmente...

ma il motivo dietro a queste funzioni sembra essere legato alla quantità di angolazione che permettono le diverse larghezze della base. è giusto così?
 
ma il motivo dietro a queste funzioni sembra essere legato alla quantità di angolazione che permettono le diverse larghezze della base. è giusto così?

No per me è una questione di consistenza della presa di spigolo... a base stretta è immediata e forte, a base larga più progressiva.....
 
per me è la stessa cosa, per quel che riguarda l'appoggio, ma approfitto per descrivere una sensazione che provo ultimamente: premesso che scio anche in pista con sci mediamente larghi, 104 al centro, e sempre cerco di controsterzare i piedi come dice valerio nel video opposte direzioni, che immagino tu conosca molto bene, ora dico la vaccata:mentre per quel che riguardo l'interno seguo perfettamente il ragionamento, se voglio in curve a medio lungo raggio diminuire il raggio trovo comodo...ehm..."sterzare" quello esterno....mi spiego, non è una derapata in quanto sono assolutamente in conduzione, semplicemente carico la lamina con l'interno del piede stringendo con la punta, insomma se posso dire la vaccata ancora più grossa, ehm in pratica è come se...andassi a spazzaneve mentre conduco!!!!HIHIHIHIHIHIspero di essermi spiegato
linciami pure!!!HIHIHIHIHIHI
sbaglio qualcosa prima per cui sto correggendo?
a me non sembra perché lo faccio a mio piacimento, ma essendo un mezzo analfabeta in materia, chiedo lumi a chi ne sa più di me!:D
Comunque per quanto mi riguarda con il piede esterno il cerco subito l'ancoraggio del tallone dove devo sentire pressione.... e basta.... non faccio altro.
 
correttissimo, io faccio lo "spazzaneve" solo se voglio cambiare il raggio per stringerlo, altrimenti faccio come tu hai detto e basta, ma forse l'ho già scritto..:KEV
Comunque per quanto mi riguarda con il piede esterno il cerco subito l'ancoraggio del tallone dove devo sentire pressione.... e basta.... non faccio altro.
 
Top