Vialattea, addio allo skipass stagionale, arriva il modello "Telepass"

fla5

(Super) Skifoso!
[h=3]Addio “stagionale”, l’inverno impazzito cancella il rito dello sci a prezzo fisso[/h]
Troppe incertezze sul clima, la Vialattea pensa a nuove formule per le piste


Se ne va con l’ultima seggiovia dell’inverno, il rito antico dello stagionale. Una certezza senza tempo per gli sciatori, che solo un’annata difficile, la prima che ha mostrato quali effetti incredibili può avere il cambio di clima sulle vite di chi vive di sci, come questa poteva spazzare via.

Ieri si sono fermati gli impianti della Vialattea, il comprensorio gestito dalla Sestrieres Spa che collega le montagne olimpiche alla Francia: da Pragelato a Monginevro passando per Sauze, Sansicario, Cesana, Claviere e naturalmente Sestriere. Niente curve primaverili, come sarà invece in alcune stazioni vicine, negli ultimi week-end di aprile: la società è già al lavoro in vista del prossimo dicembre. Potrebbe essere quello della svolta.

«E’ improbabile che offriremo ancora l’abbonamento stagionale – annuncia Brasso - Stiamo lavorando su un nuovo prodotto basato sul consumo: siamo i primi in Italia». Una rivoluzione per 6000 irriducibili del sabato e domenica, che ogni autunno sottoscrivono il contratto. Il sistema è semplice: quota fissa e sciate illimitate. Per chi paga entro inizio novembre c’è lo sconto: si spendono 750 euro (anziché mille), perchè non si saprà ancora che inverno sarà. «In cambio della riduzione ci si accolla il rischio neve», spiegano dalla Vialattea. Cioè si accetta la possibilità che, a causa del meteo, ci siano limitazioni sull’apertura delle piste: anche “gravi” come quelle di quest’anno. Ma forse il cambio di clima mette tutto troppo a rischio.

Infatti fino a febbraio è stato un calvario: caldo e siccità, poche finestre di freddo per attivare i cannoni sparaneve, poi il vento. Prima che una spruzzata, a gennaio, imbiancasse il paesaggio, lo scenario era surreale: lingue di fiocchi artificiali tra i prati. All’Epifania c’erano abbonati che non avevano ancora sciato, ma erano già arrabbiati: il malcontento, raccontano dalla Vialattea, ha accelerato il cambiamento. «In dieci anni di gestione non abbiamo mai avuto problemi – chiarisce Brasso – mentre quest’anno le difficoltà ci hanno fatto capire che i nostri abbonati non gradiscono il rischio neve. Quindi pensiamo ad altre formule, in cui noi ce lo accolliamo totalmente». Ricette figlie dell’innovazione tecnologica, incalza l’ingegnere: «Oggi abbiamo strumenti che ci permettono soluzioni più intelligenti». E meno sensibili al clima. Fino a ieri, per rientrare dell’investimento bisognava superare le 20 giornate di sci: un traguardo che, secondo la Vialattea, è raggiunto dal 60% degli abbonati. La media delle scorse stagioni, sui 6000 clienti, è di 24,5 sciate a testa: quest’anno si stima che sia scesa a 22,5 (ma il dato risente delle presenze degli agonisti, che si sono allenati comunque). Da dicembre il numero magico potrebbe essere proprio 22.

L’idea è: si paga per quello che si scia. Oltre una certa soglia (forse le 22 giornate) si scia gratis. Il modello è il Telepass: c’è un costo fisso e ad ogni passaggio un addebito. Quindi niente coda alle casse: ci si presenta alle seggiovie. Al primo tornello parte in automatico il pagamento. La tariffa, vicina a quella del giornaliero, potrebbe essere ridotta per le famiglie: il progetto è in fase di studio. Si cerca, per ora, un accordo con le banche sul fronte più tecnico delle transazioni.
«Questo piano farebbe risparmiare tutti, in inverni come l’ultimo - sottolinea Brasso – e il 40% degli abbonati nelle altre stagioni». Cioè quei tesserati che non raggiungevano le 20 giornate e sprecavano una parte della quota».
http://www.lastampa.it/2016/04/11/c...ezzo-fisso-rR5XjFjdKLj0sos5mVUNbL/pagina.html
 
Brasso vorrebbe eliminare lo stagionale sostituendolo con un altro sistema:

http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=84500

Fino a ieri, per rientrare dell’investimento bisognava superare le 20 giornate di sci: un traguardo che, secondo la Vialattea, è raggiunto dal 60% degli abbonati. La media delle scorse stagioni, sui 6000 clienti, è di 24,5 sciate a testa: quest’anno si stima che sia scesa a 22,5 (ma il dato risente delle presenze degli agonisti, che si sono allenati comunque). Da dicembre il numero magico potrebbe essere proprio 22.

L’idea è: si paga per quello che si scia. Oltre una certa soglia (forse le 22 giornate) si scia gratis.
è colpa di tarlo che alza la media delle giornate di sci HIHIHI
 
La vialattea dice addio allo stagionale: Arriva il modello “telepass”

Addio “stagionale”: lo annuncia il presidente della Vialattea Brasso. Il clima pazzo di questo inverno ha costretto la società degli impianti ad escogitare nuove formule per i suoi utenti.

Ieri si è chiusa la stagione invernale 2015/2016 sulle piste della Vialattea, il comprensorio gestito dalla Sestrieres Spa che collega le montagne olimpiche alla Francia: da Pragelato a Monginevro passando per Sauze, Sansicario, Cesana, Claviere e Sestriere. Gli appassionati dovranno dimenticare le discese primaverili, che prolungavano l’inverno almeno per tutto aprile. Sestrieres Spa ha già messo nel dimenticatoio questi mesi, per concentrarsi sul prossimo anno.

Brasso si sarebbe ispirato al modello Telepass: fare pagare per quello che si scia ed oltre una certa soglia (forse le 22 giornate) si scierà gratis. C’è un costo fisso e ad ogni passaggio un addebito. Ciò significherebbe niente più coda alle casse: ci si presenta alle seggiovie e al primo tornello parte in automatico il pagamento. La tariffa, vicina a quella del giornaliero, potrebbe essere ridotta per le famiglie: il progetto è in fase di studio; al momento si starebbe cercando un accordo con le banche, sul fronte più tecnico delle transazioni.

Questa idea dovrebbe servire per fare risparmiare gli utenti, soprattutto in previsione di altri inverni come quello appena passato, dove la maggior parte dei tesserati non avrebbe raggiunto le 20 giornate, sprecando così una parte della quota.

L’addio allo stagionale collegato alla previsione di questo nuovo progetto sarebbe il primo caso in Italia, semmai diventasse realtà: un semplice sistema di quota fissa e sciate illimitate e per chi paga entro inizio novembre, c’è lo sconto: si spendono 750 euro (anziché mille), perché non si saprà ancora che inverno sarà. Lo sconto in cambio del rischio neve, accollato totalmente alla Vialattea.

Fino a quest’anno, per rientrare dell’investimento bisognava superare le 20 giornate di sci: un traguardo che, secondo la Vialattea, è raggiunto dal 60% degli abbonati. La media delle scorse stagioni, sui 6000 clienti, è di 24,5 sciate a testa: quest’anno si stima che sia scesa a 22,5 (ma il dato risente delle presenze degli agonisti, che si sono allenati comunque). Da dicembre la media corretta potrebbe essere 22.
http://www.valsusaoggi.it/sci-la-vialattea-dice-addio-allo-stagionale-arriva-il-modello-telepass/

...fare pagare per quello che si scia ed oltre una certa soglia (forse le 22 giornate) si scierà gratis. C’è un costo fisso e ad ogni passaggio un addebito. Ciò significherebbe niente più coda alle casse: ci si presenta alle seggiovie e al primo tornello parte in automatico il pagamento. La tariffa, vicina a quella del giornaliero, potrebbe essere ridotta per le famiglie...L’addio allo stagionale collegato alla previsione di questo nuovo progetto...

Non sembra per nulla una brutta idea!
 
Idea molto bella, penso in parte simile al "Direct to Lift" del DS che però, correggetemi se sbaglio, non considerava il raggiungimento della soglia "stagionale".
A pensarci bene, questo modello a "metropolitana di Londra" se fatto senza furberie potrebbe portare a notevoli benefini all'utente a patto che a fine giornata venga calcolato il tipo di skipass meno caro.
Ad esempio se faccio 1 passaggio solo mi scalano il costo di una sola corsa.
Se faccio passaggi solo dopo le 13, e sono più di 4 mi scalano il pomeridiano, se sono meno di 4 mi scalano tot corse singole e così via.
Se accumulo una spesa complessiva di per esempio 740 € si ferma ed entro nella classe stagionale.
Bella idea! :CC
 
Fino a ieri, per rientrare dell’investimento bisognava superare le 20 giornate di sci: un traguardo che, secondo la Vialattea, è raggiunto dal 60% degli abbonati. La media delle scorse stagioni, sui 6000 clienti, è di 24,5 sciate a testa: quest’anno si stima che sia scesa a 22,5 (ma il dato risente delle presenze degli agonisti, che si sono allenati comunque). Da dicembre il numero magico potrebbe essere proprio 22.

L’idea è: si paga per quello che si scia. Oltre una certa soglia (forse le 22 giornate) si scia gratis.
è colpa di tarlo che alza la media delle giornate di sci HIHIHI

sono molto curioso sul quanto costeranno le prime 22 giornate.... :)
 

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Il pagamento avviene giorno per giorno o a fine stagione?
Beh, è del tutto impossibile possa avvenire a fine stagione, quindi le 22 giornate costeranno come il giornaliero.
Ma a questo punto, chi fa 10 giornate di fila e basta? Paga 10 giornalieri singoli?

C’è un costo fisso e ad ogni passaggio un addebito.
Oppure? Tutto a "punti" fino al prezzo giornaliero?
 
Idea molto bella, penso in parte simile al "Direct to Lift" del DS che però, correggetemi se sbaglio, non considerava il raggiungimento della soglia "stagionale".
A pensarci bene, questo modello a "metropolitana di Londra" se fatto senza furberie potrebbe portare a notevoli benefini all'utente a patto che a fine giornata venga calcolato il tipo di skipass meno caro.
Ad esempio se faccio 1 passaggio solo mi scalano il costo di una sola corsa.
Se faccio passaggi solo dopo le 13, e sono più di 4 mi scalano il pomeridiano, se sono meno di 4 mi scalano tot corse singole e così via.
Se accumulo una spesa complessiva di per esempio 740 € si ferma ed entro nella classe stagionale.
Bella idea! :CC

Parzialmente come funziona già il Direct to Lift del DS (i sistemi di pagamento e tornelli sono entrambe di Axess) dove associ una carta di credito e fa tutto da solo.

In pratica il DS con il DTL offre già queste riduzioni

• -5%: dal 1° al 5° skipass giornaliero, riduzione del 5% sul prezzo dello skipass giornaliero (arrotondato per difetto o per eccesso ad 1,00 Euro) riportato nel listino prezzi skipass ufficiale.
• -10%: a partire dal 6° skipass giornaliero, riduzione del 10% sul prezzo dello skipass giornaliero (arrotondato per difetto o per eccesso ad 1,00 Euro) riportato nel listino prezzi skipass ufficiale.
“Direct to lift” vale per tutti gli skipass giornalieri (no pomeridiani) delle 12 zone sciistiche nonché per lo skipass giornaliero Dolomiti Superski.

e calcola il prezzo dello skipass più vantaggioso, ad esempio se faccio un giorno singolo calcolo il giornaliero di valle (se prendo solo impianti di valle), se prendo anche solo un impianto di un'altra valle calcola il prezzo DS.
 
No. Non mi sembra.
Non mi pare aver letto di un importo massimo oltre il quale non si paga più nulla.
Però ho dato solo una occhiata veloce...
 
a patto che a fine giornata venga calcolato il tipo di skipass meno caro.
Ad esempio se faccio 1 passaggio solo mi scalano il costo di una sola corsa.
Se faccio passaggi solo dopo le 13, e sono più di 4 mi scalano il pomeridiano, se sono meno di 4 mi scalano tot corse singole e così via.
Se accumulo una spesa complessiva di per esempio 740 € si ferma ed entro nella classe stagionale.
Bella idea! :CC

Parti dall'assunto che in VL al limite c'è qualche skipass ridotto su un numero limitato di impianti (tipo il "Pragelato/Banchetta" che vale solo su 2/3 impianti, non ricordo precisamente), non esistono mezze giornate, corse singole, e formule simili, quindi il tutto parte semplificato.
Questo sistema secondo me non è utile per tutti gli sciatori, ma solo per gli stagionali o per gli "aspiranti tali": in quest'ottica, gli skipass ridotti molto probabilmente non saranno disponibili, ma il "giornaliero/stagionale" sarà valido, come lo stagionale attuale, su tutta la VL, compreso Monginevro (quindi verrà meno anche la possibilità di fare solo Italia).
Insomma, per come la vedo io con il telepass non ha nulla a che vedere, è solo uno stagionale parzialmente a consumo. O almeno, io lo trovo sensato così, non mi sembra abbia senso complicarlo ulteriormente, perché parliamo comunque di stagionale.
Se poi si vuole fare una cosa simil telepass per i frequentatori saltuari, è un altro discorso.

Beh, è del tutto impossibile possa avvenire a fine stagione, quindi le 22 giornate costeranno come il giornaliero.
Ma a questo punto, chi fa 10 giornate di fila e basta? Paga 10 giornalieri singoli?

C'è un prezzo iniziale che coprirà un certo numero di giornate (non sappiamo ancora quante). Poi paghi i singoli "giornalieri" ma pare con qualche tipo di agevolazione (un po' meno del giornaliero "secco"). Quando arrivi al tetto, smetti di pagare.
 
Parti dall'assunto che in VL al limite c'è qualche skipass ridotto su un numero limitato di impianti (tipo il "Pragelato/Banchetta" che vale solo su 2/3 impianti, non ricordo precisamente), non esistono mezze giornate, corse singole, e formule simili, quindi il tutto parte semplificato.
Questo sistema secondo me non è utile per tutti gli sciatori, ma solo per gli stagionali o per gli "aspiranti tali": in quest'ottica, gli skipass ridotti molto probabilmente non saranno disponibili, ma il "giornaliero/stagionale" sarà valido, come lo stagionale attuale, su tutta la VL, compreso Monginevro (quindi verrà meno anche la possibilità di fare solo Italia).
Insomma, per come la vedo io con il telepass non ha nulla a che vedere, è solo uno stagionale parzialmente a consumo. O almeno, io lo trovo sensato così, non mi sembra abbia senso complicarlo ulteriormente, perché parliamo comunque di stagionale.
Se poi si vuole fare una cosa simil telepass per i frequentatori saltuari, è un altro discorso.

Potrebbero fare in modo che se prendi solo impianti italiani conteggia lo skipass giornaliero VL IT se invece prendi anche solo un impianto di Monginevre scatta la tariffa internazionale.

Penso che un sistema del genere vada comunque affiancato al classico stagionale che esiste da sempre. Lo vedo comunque utile anche per tutti quelli che fanno anche solo 10 giornalieri (non consecutivi) che possono passare i tornelli senza fare la fila alla cassa ogni volta.
 
La novità sarebbe un limite oltre il quale non si paga più e lo skipass diventa stagionale.

Sembra uno stagionale uguale agli altri ma senza vincoli per lo sciatore quindi mi puzza un pò.

Forse manca qualche dettaglio, mi pare strano che la società impianti conceda flessibilità senza farla pagare.
 
Potrebbero fare in modo che se prendi solo impianti italiani conteggia lo skipass giornaliero VL IT se invece prendi anche solo un impianto di Monginevre scatta la tariffa internazionale.

Penso che un sistema del genere vada comunque affiancato al classico stagionale che esiste da sempre. Lo vedo comunque utile anche per tutti quelli che fanno anche solo 10 giornalieri (non consecutivi) che possono passare i tornelli senza fare la fila alla cassa ogni volta.

La novità sarebbe un limite oltre il quale non si paga più e lo skipass diventa stagionale.

Sembra uno stagionale uguale agli altri ma senza vincoli per lo sciatore quindi mi puzza un pò.

Forse manca qualche dettaglio, mi pare strano che la società impianti conceda flessibilità senza farla pagare.

Ma infatti è per quello che non ha senso pensare a troppe agevolazioni per il cliente (conteggi "reali", etc.), da qualche parte la società deve tutelarsi. Per come la vedo io dalla parte della società c'è:
- un costo iniziale fisso, intorno ai 300 euro, che copre le prime 10 giornate di sci: un costo così basso potrebbe incrementare la quota di chi lo acquista, che potrebbe farne vendere più dei 6mila attuali.
- la fidelizzazione dell'utente: se sei a Torino e sai che hai un giornaliero scontato (e mi riferisco al periodo successivo alle prime 10 uscite), magari torni in Vialattea e non vai a Bardonecchia

Se iniziassero a dire "paghi solo il giornaliero, però sempre con la formula più economica, solo quando vieni, etc" non avrebbe alcun senso, perderebbero solo gli introiti sicuri a novembre. Come dice fla, questo avrebbe senso per i giornalieri, non per gli stagionali.
 
La flessibilità viene concessa perché VL sa che non può competere attualmente (e penso anche in futuro) con l'innevamento del DS.
È una sorta di compensazione.
Se non concede flessibilità perde ulteriori clienti: non può permetterselo.
Lo stagionale tradizionale, SE il funzionamento del nuovo prodotto rispecchierà quello che è stato pensato (e deve essere approvato dal capo supremo) non avrà ragione di esistere perché non sarebbe assolutamente conveniente.
Dimenticatevi la formula markettara: "non esisterà più lo stagionale"
NON È VERO.
Quel prodotto E' uno stagionale, solo pagato in modo diverso con un semplice anticipo, pagamento di volta in volta e stop al raggiungimento di un dato importo massimo.
NON SERVE allo sciatore saltuario ancorché frequentatore unico di VL: serve a chi scia molto per non incorrere nel rischio "neve" che VL, diversamente da DS, non può superare con i cannoni.
 
La flessibilità viene concessa perché VL sa che non può competere attualmente (e penso anche in futuro) con l'innevamento del DS.
È una sorta di compensazione.
Se non concede flessibilità perde ulteriori clienti: non può permetterselo.

Ma non credo ci sia competizione tra Via Lattea e DS. Voglio dire ..non sullo stagionale.
Lo stagionale viene comprato da chi vive in zone limitrofe o ha seconde case per cui lo stagionale DS non e' una alternativa.
La competizione ci può essere sugli altri skipass che in VL sono già molto più bassi che in DS.
 
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