Airolo è la piu grande stazione del Canton Ticino, :shock: in alta val Leventina, il paese è alle base del passo del San Gottardo, all'imbocco del traforo stradale e di quello ferroviario,
si tratta di un comprensorio sostanzialmente piccolo, due funivie, una seggiovia quadriposto automatica, un'ancora e un paio di skilift (o scilift come li chiamano lì )
da 1200 a 2250 metri con esposizione prevalente a nord nord-est;
la cosa che nota chi va per la prima volta è la mancanza, tranne un paio, di piste intere, dall'inizio alla fine senza essere intervallate da strettoie, stradine, tornanti...oltre ad essere quasi tutte ricavate sul terreno senza modifiche, dando luogo a dossi, cunette, avvallamenti, per me molto piacevoli se uniti ad affollamento minimo (altri non saranno della stessa idea...)
Notevole la tenuta della neve per tutto il giorno su quasi tutte le piste da 1800 in su
La partenza degli impianti si trova a pochi metri dall'uscita autostradale, praticamente sullo svincolo, alle casse, senza coda, cambiamo i buoni acquistati su internet a 15 euro (45 a prezzo pieno sarebbero veramente troppi per il posto ) unica nota dolente se non si ha una tessera da poter ricaricare (skidata MRSki) si deve acquistare a 3 chf.
Con la prima funivia, da 100 posti, si sale velocemente a Pescium, 1750m, il "centro" della località, dove c'è un grande bar-ristorante, il campo scuola, e altri divertimenti
per famiglie e bambini, oltretutto in questa giornata c'è un evento con la campionesa Tina Maze dedicato ai più piccoli con gare e altre attività, quindi in questa zona si avrà per tutto il giorno un discreto affollamento.
purtroppo è chiusa la seconda funivia, che da accesso a buona parte delle piste, si inizia quindi con un giro sull'ancora Comascnè (o Cumasch né? ) che sale a 2100m e serve due piste,le più "intere" del posto,
si nota subito che sia la risalita che la pista non devono essere state battute la sera prima...se sull'ancora in due le tracce sono fastidiose la pista è comunque liscia e ben sciabile.
Mentre scendiamo vediamo partire la seconda funivia, siamo salvi, non dovremo passare tutto il giorno su due piste e un'ancora da 10 minuti!
Con la seconda funivia, solo 40 posti, 3 minuti di viaggio, mai fila durante tutto il giorno, si sale al Sasso della Boggia, 2060m, da dove si vede tutta la strada del passo San Gottardo
Da qui si puo ridiscendere dalla stessa parte con una pista, inizialmente bella, e con bella neve, che però diventa una stradina nel tratto sotto la funivia
oppure andare verso la seggiovia Varozzei
Dopo un giro sulla seggiovia si pensa di scendere in paese prima che smolli troppo la neve, già dalla cartina si intuisce che la pista non sarà molto pista,
difatti dopo l'inizio piuttosto stretto diventa subito una strada, carina, che però riserva una sorpresa...finisce nella frazione di Nante, :shock:
tra la casa del signor Rezzonico e quella del Gervasoni allora sci in spalla , sperando di non incontrare Huber si va a cercare il resto, duecento metri dopo...
Rimessi gli sci le sorprese non sono finite! c'è un'altra strada da attraversare!
L'ultimo tratto, sempre molto poco pista, inizia ad avere la neve piuttosto messa male
Già che siamo in ballo, dopo esser saliti con la funivia, facciamo subito anche il secondo rientro, non ci sono strade da attraversare
ma i tratti di pista si alternano alle stradine e nell'ultimo tratto, comune al precedente la situazione della neve è molto precaria (fattibile scendendo uno alla volta...)
Conclusa l'esplorazione dei rientri ci dedichiamo a scoprire meglio la zona di Ravina dove si trova la seggiovia e lo skilift Cassinello,
quest'ultimo oltre che necessario per ritornare verso Pescium tramite la pista sotto la funivia, serve due piste (una non segnata sulla skimap)
con qualche pezzo più largo, qualche strettoie e qualche stradina, fino a ricongiungersi con le piste della seggiovia
Dallo skilift si può vedere tutta la parte destra servita dalla seggiovia Varozzei, dove scende la pista n°4, molto "mimetizzata"
pista n3, bella fino a metà
poi diventa una strada...
tratto finale della stradina, utile comunque per accedere ad una zona interessante per il fuoripista
pista n4, dopo l'inizio tranquillo si fa un tornante e si arriva a questa parte più ripida, che non vede un gatto da tanto tempo
punto di incrocio con la pista n°5 proveniente dalla funivia
L'ultimo muro prima di arrivare alla partenza della seggiovia, dove si riuniscono tutte le piste di questa zona, con la peggiore esposizione inizia ad essere molto papposo gia in tarda mattinata
A fine giornata, verso le 16, un'ultimo giro sull'ancora e sulla pista "canalone", forse la più interessante, che fra l'altro era rimasta chiusa fino al primo pomeriggio per gara,
anche qui, come in quasi tutte le piste, neve ancora molto bella
(notare la precisione )
E infine il rientro, da un certo punto le condizioni diventano precarie, più pericoloso del mattino per via dell'affollamento,
con la parte finale ormai in condizioni pietose
P.s. un saluto a tutti i compagni di sciata, Skifosi e non, si intravedono in alcune foto, tranne uno che partiva sempre a razzo e non è rimasto in nessuna immagine!
si tratta di un comprensorio sostanzialmente piccolo, due funivie, una seggiovia quadriposto automatica, un'ancora e un paio di skilift (o scilift come li chiamano lì )
da 1200 a 2250 metri con esposizione prevalente a nord nord-est;
la cosa che nota chi va per la prima volta è la mancanza, tranne un paio, di piste intere, dall'inizio alla fine senza essere intervallate da strettoie, stradine, tornanti...oltre ad essere quasi tutte ricavate sul terreno senza modifiche, dando luogo a dossi, cunette, avvallamenti, per me molto piacevoli se uniti ad affollamento minimo (altri non saranno della stessa idea...)
Notevole la tenuta della neve per tutto il giorno su quasi tutte le piste da 1800 in su
La partenza degli impianti si trova a pochi metri dall'uscita autostradale, praticamente sullo svincolo, alle casse, senza coda, cambiamo i buoni acquistati su internet a 15 euro (45 a prezzo pieno sarebbero veramente troppi per il posto ) unica nota dolente se non si ha una tessera da poter ricaricare (skidata MRSki) si deve acquistare a 3 chf.
Con la prima funivia, da 100 posti, si sale velocemente a Pescium, 1750m, il "centro" della località, dove c'è un grande bar-ristorante, il campo scuola, e altri divertimenti
per famiglie e bambini, oltretutto in questa giornata c'è un evento con la campionesa Tina Maze dedicato ai più piccoli con gare e altre attività, quindi in questa zona si avrà per tutto il giorno un discreto affollamento.
purtroppo è chiusa la seconda funivia, che da accesso a buona parte delle piste, si inizia quindi con un giro sull'ancora Comascnè (o Cumasch né? ) che sale a 2100m e serve due piste,le più "intere" del posto,
si nota subito che sia la risalita che la pista non devono essere state battute la sera prima...se sull'ancora in due le tracce sono fastidiose la pista è comunque liscia e ben sciabile.
Mentre scendiamo vediamo partire la seconda funivia, siamo salvi, non dovremo passare tutto il giorno su due piste e un'ancora da 10 minuti!
Con la seconda funivia, solo 40 posti, 3 minuti di viaggio, mai fila durante tutto il giorno, si sale al Sasso della Boggia, 2060m, da dove si vede tutta la strada del passo San Gottardo
Da qui si puo ridiscendere dalla stessa parte con una pista, inizialmente bella, e con bella neve, che però diventa una stradina nel tratto sotto la funivia
oppure andare verso la seggiovia Varozzei
Dopo un giro sulla seggiovia si pensa di scendere in paese prima che smolli troppo la neve, già dalla cartina si intuisce che la pista non sarà molto pista,
difatti dopo l'inizio piuttosto stretto diventa subito una strada, carina, che però riserva una sorpresa...finisce nella frazione di Nante, :shock:
tra la casa del signor Rezzonico e quella del Gervasoni allora sci in spalla , sperando di non incontrare Huber si va a cercare il resto, duecento metri dopo...
Rimessi gli sci le sorprese non sono finite! c'è un'altra strada da attraversare!
L'ultimo tratto, sempre molto poco pista, inizia ad avere la neve piuttosto messa male
Già che siamo in ballo, dopo esser saliti con la funivia, facciamo subito anche il secondo rientro, non ci sono strade da attraversare
ma i tratti di pista si alternano alle stradine e nell'ultimo tratto, comune al precedente la situazione della neve è molto precaria (fattibile scendendo uno alla volta...)
Conclusa l'esplorazione dei rientri ci dedichiamo a scoprire meglio la zona di Ravina dove si trova la seggiovia e lo skilift Cassinello,
quest'ultimo oltre che necessario per ritornare verso Pescium tramite la pista sotto la funivia, serve due piste (una non segnata sulla skimap)
con qualche pezzo più largo, qualche strettoie e qualche stradina, fino a ricongiungersi con le piste della seggiovia
Dallo skilift si può vedere tutta la parte destra servita dalla seggiovia Varozzei, dove scende la pista n°4, molto "mimetizzata"
pista n3, bella fino a metà
poi diventa una strada...
tratto finale della stradina, utile comunque per accedere ad una zona interessante per il fuoripista
pista n4, dopo l'inizio tranquillo si fa un tornante e si arriva a questa parte più ripida, che non vede un gatto da tanto tempo
punto di incrocio con la pista n°5 proveniente dalla funivia
L'ultimo muro prima di arrivare alla partenza della seggiovia, dove si riuniscono tutte le piste di questa zona, con la peggiore esposizione inizia ad essere molto papposo gia in tarda mattinata
A fine giornata, verso le 16, un'ultimo giro sull'ancora e sulla pista "canalone", forse la più interessante, che fra l'altro era rimasta chiusa fino al primo pomeriggio per gara,
anche qui, come in quasi tutte le piste, neve ancora molto bella
(notare la precisione )
E infine il rientro, da un certo punto le condizioni diventano precarie, più pericoloso del mattino per via dell'affollamento,
con la parte finale ormai in condizioni pietose
P.s. un saluto a tutti i compagni di sciata, Skifosi e non, si intravedono in alcune foto, tranne uno che partiva sempre a razzo e non è rimasto in nessuna immagine!