Tommy queste mi sembrano sensazioni dovute a una riduzione del tuning.
L'angolo del fianco incide principalmente sulla tenuta sul duro e portandolo a 87 questa aumenta.
A naso potrebbe essere un 87/1,0 e quindi avrai maggiore tenuta senza quella aggressività/spigolate etc che potrebbe invece avere con un tuning a 0,5.
Mia opinione che vorrei verificare presto! (a presto)
Ho chiesto come usciva di fabbrica xché dopo una quindicina di uscite su neve artificiale e ghiaccio con qualche sassolino devo mandarlo in laboratorio.
A feeling personale direi che potrebbe essere un 87 ma anche 88 (il centro largo "falsa" un poco le sensazioni) /0,5 di certo non 1.
Lo sci è improntato e montato "arretrato"
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Intanto buon anno a tutti.
Dopo quasi un mese di sci nelle gambe con il TheCurv 178cm penso di poter scrivere due considerazioni su questo straordinario attrezzo.
Per la recensione completa, basta tornare indietro di qualche pagina.
Come forse saprete al momento mi trovo in Canada, e qui ho trovato il miglior anno - dal punto di vista meteorologico - da 15 a questa parte.
Ho sciato il Fischer praticamente in ogni condizione.
Ci sto facendo anche freeride, quando ne ho occasione. Il centro di 74mm e la spatolona permettono anche questo, a patto di avere gambe potenti e il piede che sente il terreno. Il peso un po' penalizza, ma è un problema a cui si può ovviare... spingendo! Poi a fine giornata il conto si presenta implacabile, ma intanto il divertimento non è mancato.
Tra una nevicata e l'altra ha anche piovuto, per cui per un paio di giorni ho sciato su vetro vero e proprio. Beh, lo sci non tradisce. Sta lì proprio come uno sci da gara.
Perché effettivamente è uno sci da gara con geometrie innovative e sorprendentemente riuscite.
Aggiungo un commento circa la posizione dell'attacco. A febbraio lo provai con il puntale in avanti, come viene venduto nella maggior parte dei casi. Lo sci risultava piuttosto aggressivo e caratterizzato da un rebound "da gestire". I raggi medi erano il suo pane.
Al buio, ho deciso di montare l'attacco al centro dello sci, come ho sempre usato fare sugli sci da gara. Il rebound secco è per buona parte sparito e lo sci è molto più "gs", bisogna lavorare per farlo girare, quindi non ti annoia mai.
Concludo dicendo che non ho avvertito alcun calo nelle prestazioni dello sci con il passare del tempo.
Magari ho avuto c.. io, o forse era semplicemente uscito male il Fischer da cui si erano tratte le precedenti considerazioni circa la diminuzione di durezza, solidità, etc etc.
Allego anche un breve video:
è ripido, freddissimo e bello duro, ma il TheCurv non si muove di un millimetro! :)
Quanta gente![]()
Grande Tommaso.
Sto sci vedo che non ha colpito solo me
Il Fischer The Curv 178 e l'Atomic XT 175 dovrebbero essere, da quanto ho inteso, due sci abbastanza simili come filosofia di attrezzo, o sto dicendo una eresia? Per stessa filosofia intendo una struttura "da gara" (anche se lo XT si è addolcito nelle versioni successive alla prima) accoppiata però a geometrie più uso pista e votate al divertimento.
Per chi li ha provati entrambe (io purtroppo non ho ancora avuto l'occasione di provare nè uno nè l'altro), che differenze ci sono tra i due?
No, sci completamente diversi.
XT in 175 è uno slalom a tutti gli effetti, anche se allungato e addolcito, con il plus del doubledeck. La struttura è quella del Atomic SL FIS.
Il TheCurv in 178 è uno sci da gigante con geometrie da gs negozio. La struttura è quella di un "vecchio" GS FIS donna, anche in questo caso un pelo addolcita.
Il suo pane sono i curvoni ed eventualmente anche il medio raggio. Per quanto mi riguarda riesco a farlo girare stretto perché lo carico molto, ma sto sciando con una amica che ha l'XT e quando spinge, accorciando, è impossibile starle in scia.
Forse mi sono spiegato male...non intendevo che fossero sci uguali, anche alla luce dei raggi di sciancratura diversi e delle misure spatola-centro-coda diverse...intendevo simili nella concezione dell' offrire uno sci molto strutturato ma con geometrie che sono votate al divertimento e non al cronometro.
Invece sei stato molto chiaro per esempio su una delle differenze fondamentali che è emersa da quanto hai scritto: se ci si spinge sopra lo XT rimane sempre uno sci da curve tutto sommato strette (anche se i 15,5 metri di raggio permettono di aprire un po' di più rispetto a uno slalom) mentre il The Curv strizza l'occhio comunque a curve ampie...visti i 18 m direi addirittura come geometrie più vicino a un race carve gs che a un gs negozio, quindi come hai scritto medio/largo raggio (che adoro).
Ti dirò che sono sempre più curioso di provarlo, anzi di provarli (i 3 modelli per capire quale sarebbe più adatto a me).
P.S. complimenti vivissimi per come lo carichi
Hai assolutamente ragione, perdonami avevo letto il messaggio di fretta.
Direi che il quadro da te tracciato corrisponde alla realtà. L'XT l'ho potuto testare più volte in maniera approfondita; a parer mio è uno sci da curve strette, o meglio da slalom, e basta. Se tenti di allungare il raggio, devi forzatamente limitare la pressione e quindi di conseguenza risultare "passivo" sullo sci.
Il Fischer invece è uno sci meno aggressivo perché in curva va inserito e non entra automaticamente, poi ci sono alcuni utenti che l'hanno trovato lento nei cambi, per me è tutto fuorché così e il video allegato mi pare un valido esempio a supporto della mia tesi, ma è anche vero che ognuno ha le proprie sensazioni e il forum è bello perché si possono condividere le stesse e discuterne.
Sci più entusiasmanti del TheCurv, però, è difficile trovarne.
P.S. grazie del complimento HIHIH![]()
Già,
la versione XT2013 però è più dura e si può portare anche a raggio medio,
sono curioso di provare il 182.
Permettimi, ma la velocità nei cambi non la puoi certo capire da un video, considerando che stiamo parlando di frazioni di secondo, ma dalla sensazione che uno sci ti dà e devi esserci sopra per poterla giudicare. Poi, come giustamente hai sottolineato, sono pareri soggettivi, spesso dovuti al background di ognuno di noi.
estremizzando mi ricordo di chi diceva che certi race carve andassero alla grande anche in fresca, che in base alle loro capacitá ed alle loro sensazioni, parametro soggettivo, sará anche parso vero ma non vuole ovviamente dire che siano lo sci piú indicato per quelle condizioni; cosí pure uno sci piú largo al centro verrá percepito meno su nevi dure da chi saprá sfruttarne il rebound durante l´inversione
invece oggettivamente parlando, a paritá di tecnologia di costruzione ma adeguato dimensionamento, uno sci piú stretto al centro non puó che essere piú reattivo nei cambi, torcere meno ed essere piú leggero, con i relativi vantaggi nelle condizioni di neve bella dura; mentre di contro sará meno adeguato nel galleggiamento su neve croccante
che questo sia uno sci che a molti piace va giustamente sottolineato, solo non vorrei che passasse il messaggio che sci di questa larghezza (quindi non mi sto riferendo solo a questo) siano da ritenersi l´ideale su nevi dure che sono poi una condizione molto frequente con nevi sparate, scaldoni e rigelate che sono ormai frequenti sulle Alpi, mentre in certi altri posti é noto che solitamente la neve é piú leggera e quindi ci sono altre considerazioni da fare
Nello specifico, il the curv tiene e come sul duro; considerando però che tutto è un compromesso, per arrivare a certi risultati, Fischer lo ha dotato di una struttura "importante", derivata direttamente dal GS FIS. Uno sci che può sicuramente entusiasmare, ma che può anche non farlo, e forse è proprio il suo pregio, di avere una sua personalità e di non essere uguale a tutti gli altri, come capita ormai sempre più frequentemente.
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