Jagar
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Non ero mai stato al Cermis e dovevo assolutamente colmare questa lacuna. Dopo aver a lungo temporeggiato in attesa di un weekend bello e - soprattutto - bianco, finalmente arriva l'occasione giusta e sabato mattina ci presentiamo all'apertura degli impianti in una splendida giornata di sole con temperature ideali per la tenuta della neve (mai sopra lo zero in tutto il giorno).
Breve introduzione "didascalica" per quei pochi che ancora non hanno messo piede al Cermis: dal fondovalle (a 860 metri slm) si arriva in quota con due cabinovie consecutive, nella parte alta tre seggiovie quadriposto servono una serie di piste rosse e blu, tutte molto tecniche e divertenti con l'unico difetto di una lunghezza non esagerata - tranne quelle servite dalla seggiovia Prafiorì, a destra nella skimap, che copre quasi 500 metri di dislivello.
Ma il vero punto di forza del comprensorio è rappresentato dalla pista Olimpia (suddivisa in Olimpia I, II, e III) che copre quasi 1400 metri di dislivello (!) in un susseguirsi incredibile di curve, cambi di pendenza, tratti ripidi che si alternano ad altri tratti più tranquilli dove poter rifiatare... insomma, un capolavoro di pista, in assoluto tra le migliori di tutte quelle che io abbia provato sulle Dolomiti.
Ho dunque capito perché il Cermis venga scelto ormai da tempo immemore per il raduno Mazzinga del forum
Da segnalare anche la Via del Bosco, una sorta di lunghissimo skiweg da percorrersi a velocità limitata per apprezzare il fascino della natura e la magia del bosco.
Altro fattore positivo di questo comprensorio è la "vivibilità": in un sabato di febbraio - forse la giornata migliore da inizio stagione? - non ho fatto la benché minima coda agli impianti e l'affollamento in pista è stato decisamente basso anche nelle ore tipicamente più "calde" (sciisticamente parlando: tra le 10.30 e le 12.30) della giornata.
Alcune foto:
Alla prossima,
ciao :skiciao:
Breve introduzione "didascalica" per quei pochi che ancora non hanno messo piede al Cermis: dal fondovalle (a 860 metri slm) si arriva in quota con due cabinovie consecutive, nella parte alta tre seggiovie quadriposto servono una serie di piste rosse e blu, tutte molto tecniche e divertenti con l'unico difetto di una lunghezza non esagerata - tranne quelle servite dalla seggiovia Prafiorì, a destra nella skimap, che copre quasi 500 metri di dislivello.
Ma il vero punto di forza del comprensorio è rappresentato dalla pista Olimpia (suddivisa in Olimpia I, II, e III) che copre quasi 1400 metri di dislivello (!) in un susseguirsi incredibile di curve, cambi di pendenza, tratti ripidi che si alternano ad altri tratti più tranquilli dove poter rifiatare... insomma, un capolavoro di pista, in assoluto tra le migliori di tutte quelle che io abbia provato sulle Dolomiti.
Ho dunque capito perché il Cermis venga scelto ormai da tempo immemore per il raduno Mazzinga del forum

Da segnalare anche la Via del Bosco, una sorta di lunghissimo skiweg da percorrersi a velocità limitata per apprezzare il fascino della natura e la magia del bosco.
Altro fattore positivo di questo comprensorio è la "vivibilità": in un sabato di febbraio - forse la giornata migliore da inizio stagione? - non ho fatto la benché minima coda agli impianti e l'affollamento in pista è stato decisamente basso anche nelle ore tipicamente più "calde" (sciisticamente parlando: tra le 10.30 e le 12.30) della giornata.
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