Sono entrato in una trappola...Aiuto !

Aldo.

Member
Ciao a tutti, vorrei chiedervi un consiglio o un parere se ne avete per la mia situazione, che vado brevemente a raccontare:
Io ho sciato pochino (poco, poco) da ragazzino perchè mi sarebbe piaciuto, ma non ho potuto...mi sono arrangiato più che altro con degli sci (vecchia maniera) e fatto tanta scaletta su e giù per dei prati quando nevicava, brevi discese e tante scarpinate.
Ho poi iniziato a sciare da adulto, arrivata già l'epoca dei carving, ora scio da 4 stagioni (questa sarebbe la quinta) ed ho colto alla lettera il consiglio che ho letto spesso dare qui: investire tutto in lezioni, ecco di lezioni individuali ne ho prese davvero tante, tante. Ora come ora scio argento base, chiarisco che il mio obiettivo non è chissà che, non voglio arrivare a particolari target tecnici, vorrei solo poter sentire di avere una sciata sicura, essere ben padrone della situazione in tutte le condizioni, di pista, pendenza, neve.
Però qui viene in problema, la trappola appunto in cui sono caduto che vado a spiegare. Quando scio con il maestro (potendo cerco di fare una lezione di 2 ore) le cose vanno benone, scio bene, disinvolto, mi sento a mio agio, infatti anche il maestro dice che le cose vanno bene, mi porta a sciare su piste con pendenze più impegnative e scendiamo ad una velocità che sono almeno il doppio di quelle a cui poi io scio abitualmente.
Infatti il problema è proprio questo, quando poi la lezione finisce e scio solo ( io purtroppo sono sempre solo a sciare, da quando ho iniziato ho sempre sciato da solo) per magia faccio tre passi indietro, ho più paura di tutto, vado solo su piste molto più facili, scio molto più adagio, ma sopratutto mi rendo subito conto di sciare molto più male e mi sento molto più insicuro.
Personalmente ho analizzato parecchio questa cosa, ed ho concluso che deriva da un mio ragionamento semplice: siccome ho maturato molta fiducia nei maestri di sci, anche se poi sugli sci ci sono sopra io, non mi porterebbero a sciare in posti non alla mia possibilità o a ritmi oltre le mie capacità. Quindi una volta solo tendo ad autolimitarmi, iniziando una politica di prudenza eccessiva, mi innervosisco, mi agito, mi irrigidisco e va tutto male...in tre parole sintetiche non mi diverto (per niente).
La situazione in pratica è che per sciare sereno, a mio agio e divertirmi sugli sci mi tocca far lezione, ora capisco che i maestri dal loro punto di vista diranno "ma che bella cosa", però non è una bella cosa...non è tanto solo per la spesa, che comunque a 35 euro l'ora è impegnativa, è che questa cosa mi sta togliendo la voglia di andare a sciare, quest'anno non ho ancora tirato fuori gli sci anche se avrei potuto malgrado la poca neve, potrei andare questo finesettimana e più ci penso al tutto, più mi passa la voglia...la situazione non è per niente buona...
 
Ciao a tutti, vorrei chiedervi un consiglio o un parere se ne avete per la mia situazione, che vado brevemente a raccontare:
Io ho sciato pochino (poco, poco) da ragazzino perchè mi sarebbe piaciuto, ma non ho potuto...mi sono arrangiato più che altro con degli sci (vecchia maniera) e fatto tanta scaletta su e giù per dei prati quando nevicava, brevi discese e tante scarpinate.
Ho poi iniziato a sciare da adulto, arrivata già l'epoca dei carving, ora scio da 4 stagioni (questa sarebbe la quinta) ed ho colto alla lettera il consiglio che ho letto spesso dare qui: investire tutto in lezioni, ecco di lezioni individuali ne ho prese davvero tante, tante. Ora come ora scio argento base, chiarisco che il mio obiettivo non è chissà che, non voglio arrivare a particolari target tecnici, vorrei solo poter sentire di avere una sciata sicura, essere ben padrone della situazione in tutte le condizioni, di pista, pendenza, neve.
Però qui viene in problema, la trappola appunto in cui sono caduto che vado a spiegare. Quando scio con il maestro (potendo cerco di fare una lezione di 2 ore) le cose vanno benone, scio bene, disinvolto, mi sento a mio agio, infatti anche il maestro dice che le cose vanno bene, mi porta a sciare su piste con pendenze più impegnative e scendiamo ad una velocità che sono almeno il doppio di quelle a cui poi io scio abitualmente.
Infatti il problema è proprio questo, quando poi la lezione finisce e scio solo ( io purtroppo sono sempre solo a sciare, da quando ho iniziato ho sempre sciato da solo) per magia faccio tre passi indietro, ho più paura di tutto, vado solo su piste molto più facili, scio molto più adagio, ma sopratutto mi rendo subito conto di sciare molto più male e mi sento molto più insicuro.
Personalmente ho analizzato parecchio questa cosa, ed ho concluso che deriva da un mio ragionamento semplice: siccome ho maturato molta fiducia nei maestri di sci, anche se poi sugli sci ci sono sopra io, non mi porterebbero a sciare in posti non alla mia possibilità o a ritmi oltre le mie capacità. Quindi una volta solo tendo ad autolimitarmi, iniziando una politica di prudenza eccessiva, mi innervosisco, mi agito, mi irrigidisco e va tutto male...in tre parole sintetiche non mi diverto (per niente).
La situazione in pratica è che per sciare sereno, a mio agio e divertirmi sugli sci mi tocca far lezione, ora capisco che i maestri dal loro punto di vista diranno "ma che bella cosa", però non è una bella cosa...non è tanto solo per la spesa, che comunque a 35 euro l'ora è impegnativa, è che questa cosa mi sta togliendo la voglia di andare a sciare, quest'anno non ho ancora tirato fuori gli sci anche se avrei potuto malgrado la poca neve, potrei andare questo finesettimana e più ci penso al tutto, più mi passa la voglia...la situazione non è per niente buona...

Posso dirti che secondo me ti sei dato da solo una risposta? Ed io te ne faccio altre : perché scii ? Perché hai iniziato a sciare ? E poi ti aggiungo un altro spunto.... non è che forse, anzi senza forse, sciando con il maestro ti senti stimolato dal cercare di imitarlo e spronato dai sui giudizi mentre quando scii solo sei vincolato da un tuo ideale di sciata che però non riesci ad esprimere? E poi per capire ...come scii? Inteso non come livello raggiunto...ma come impostazione di sciata...Io se scio da solo può essere che mi diverto a guardare i paesaggi ed allora ho una sciata calma e rilassata..Un altra volta mi metto a fare solo tecnica...e potrebbero passarmi accanto Belen e Madalina con gli sci e bikini che neanche le noterei....Oppure mi può capitare che una domenica passo la mattina a tirare ed il pomeriggio a guardare...Ma poi mi viene anche una domanda? Scii sempre nello stesso posto...
 
Concordo con Mat.

La fiducia nel maestro è un pò come (per me) la fiducia nell'istruttore di Moto.
Io non sono un buon motociclista, ma quando vado ogni tanto a fare qualche corso faccio cose che da solo non farei, è normale.

Entro in modalità "maestro che scia spesso con adulti":

Esistono 2 soluzioni possibili, secondo me.
Prima, la più difficile: devi capire COSA ti fa paura. Cadere? Essere centrato da altri? O cosa? Una volta capita la VERA ragione della tua paura, potrai lavorarci sopra.
A quel punto potrai concentrarti su come scii, ma è una seconda possibilità.

Seconda, più facile: dovresti cercare un compagno di sciate, possibilmente un filo più bravino di te.
Come i bimbi, anche gli adulti imparano per emulazione. A parte questo, sciare con altri ti toglierà (inconsciamente) tante paure, senza quasi che tu te ne accorga.

In ultimo dico: sono felice di sentire qualcuno che dice "con il maestro sono tranquillo e faccio cose più difficili" perchè significa che il maestro sta facendo bene il suo lavoro, e che tu ti stai mettendo nelle sue mani con fiducia, cosa che può portare a risultati più che positivi.

Ah, in tutto questo dimenticavo: non esiste nulla migliore della pratica.....
 
Maestra sci ....

Mah , la soluzione c'e' ed e' molto semplice, fidanzati o sposati con una Maestra di sci .... problema risolto !:D:shock::MULLET:evil:
 
Potresti provare a fare qualche lezione di gruppo invece che continuare con le lezioni singole. Cosi' facendo manterresti la sicurezza di avere accanto il maestro, ma con il vantaggio di acquisire un poco di autonomia per riuscire gradualmente a staccarti dalla persona di riferimento. Essendo che in un gruppo l'attenzione del maestro non e' focalizzata solo su uno dei partecipanti, avresti modo di mettere in pratica gli insegnamenti in autonomia, avendo comunque accanto un professionista in grado di correggerti e in caso di rassicurarti. Come "effetto collaterale" poi conosceresti anche altri sciatori e questo potrebbe aiutarti a vivere le giornate sulla neve in maniera piu' rilassata ed improntata anche alla socializzazione e non solo al solo miglioramento della tecnica (che ci sta, ma lo sci e' molto, molto altro!).
 

.

Mah, io vado un po' controcorrente: giustissimo prendere il maestro per imparare e per avere dei punti di riferimento. Per scioglierti un po' però potrebbe bastare un amico un po' più scafato. E qui viene la parte in cui dici di essere sempre da solo: di che zona sei? Non ci sono forumisti dalle tue parti?
 
Provare con la terapia d'urto? Un mese di sci, possibilmente frequente, senza maestro, quindi vedi se la paura scema.
Ti posso dire che il problema ce l'ho (forse avevo) in casa: mia moglie era molto timorosa e quindi inevitabilmente molto lenta, io sempre a fondo pista ad aspettarla per interminabili minuti gelidi, ebbene quest'anno, finalmente, riesce quasi a starmi dietro, diciamo che se io cerco di fare il corto raggio lei scende a pari velocità.
Il tutto solo persistendo e senza prendere ancora maestro.
 
Ciao

secondo me è un falso problema, o forse un comportamento naturale...ma parlo a mio livello personale, cercando di capire se per caso non ti stai costruendo una trappola che forse non c'è

Il mio iter sciistico evolutivo è molto simile al tuo, nel senso che ho iniziato tardi, scio da 3 anni abbondanti nei quali mi sono "ammazzato di lezioni" e uscite: anch'io mi rendo conto che se sono con un maestro scio molto meglio,

Come indicato da Mat e Max entriamo in "Modalità Maestro", ossia siamo concentrati sulla lezione, nell'imitare quanto ci mostra il maestro, nel cercare di fare quanto richiesto....alla fine facciamo cose che ci sembrano fuori dalla nostra portata, ma in realtà lo sono, è che non le abbiamo bene in testa e quindi può essere complicato replicarle poi da solo

Se non mi lascio prendere troppo dalla pigrizia e dalla compagnia, durante una giornata di sci cerco almeno per 1 ora di mettermi in "modalità maestro" per rivedere e ripetere con la dovuta concentrazione quanto appreso nella lezione...anche se hai me i risultati non sono sempre quelli sperati, ma sciare è meraviglioso quindi non mollare
 
Ciao a tutti, vorrei chiedervi un consiglio o un parere se ne avete per la mia situazione, che vado brevemente a raccontare:
Io ho sciato pochino (poco, poco) da ragazzino perchè mi sarebbe piaciuto, ma non ho potuto...mi sono arrangiato più che altro con degli sci (vecchia maniera) e fatto tanta scaletta su e giù per dei prati quando nevicava, brevi discese e tante scarpinate.
Ho poi iniziato a sciare da adulto, arrivata già l'epoca dei carving, ora scio da 4 stagioni (questa sarebbe la quinta) ed ho colto alla lettera il consiglio che ho letto spesso dare qui: investire tutto in lezioni, ecco di lezioni individuali ne ho prese davvero tante, tante. Ora come ora scio argento base, chiarisco che il mio obiettivo non è chissà che, non voglio arrivare a particolari target tecnici, vorrei solo poter sentire di avere una sciata sicura, essere ben padrone della situazione in tutte le condizioni, di pista, pendenza, neve.
Però qui viene in problema, la trappola appunto in cui sono caduto che vado a spiegare. Quando scio con il maestro (potendo cerco di fare una lezione di 2 ore) le cose vanno benone, scio bene, disinvolto, mi sento a mio agio, infatti anche il maestro dice che le cose vanno bene, mi porta a sciare su piste con pendenze più impegnative e scendiamo ad una velocità che sono almeno il doppio di quelle a cui poi io scio abitualmente.
Infatti il problema è proprio questo, quando poi la lezione finisce e scio solo ( io purtroppo sono sempre solo a sciare, da quando ho iniziato ho sempre sciato da solo) per magia faccio tre passi indietro, ho più paura di tutto, vado solo su piste molto più facili, scio molto più adagio, ma sopratutto mi rendo subito conto di sciare molto più male e mi sento molto più insicuro.
Personalmente ho analizzato parecchio questa cosa, ed ho concluso che deriva da un mio ragionamento semplice: siccome ho maturato molta fiducia nei maestri di sci, anche se poi sugli sci ci sono sopra io, non mi porterebbero a sciare in posti non alla mia possibilità o a ritmi oltre le mie capacità. Quindi una volta solo tendo ad autolimitarmi, iniziando una politica di prudenza eccessiva, mi innervosisco, mi agito, mi irrigidisco e va tutto male...in tre parole sintetiche non mi diverto (per niente).
La situazione in pratica è che per sciare sereno, a mio agio e divertirmi sugli sci mi tocca far lezione, ora capisco che i maestri dal loro punto di vista diranno "ma che bella cosa", però non è una bella cosa...non è tanto solo per la spesa, che comunque a 35 euro l'ora è impegnativa, è che questa cosa mi sta togliendo la voglia di andare a sciare, quest'anno non ho ancora tirato fuori gli sci anche se avrei potuto malgrado la poca neve, potrei andare questo finesettimana e più ci penso al tutto, più mi passa la voglia...la situazione non è per niente buona...


Ciao Aldo!

credo che devi applicarti per conto tuo eliminando per gradi quel senso di "incapacità" che costituisce parte della trappola che ti sei costruito.

I maestri cercano di fare il loro lavoro, non sto qui a giudicarne la qualità perchè da quello che scrivi non avrei un giudizio positivo dei professionisti che hai assoldato specie se si tratta sempre dello stesso ;): infatti è compito di un

insegnante renderci autonomi ed indipendenti e "padroni della tecnica", quindi se per ogni lezione hai avuto sempre maestri diversi magari si sono concentrati su dei particolari o ti hanno portato semplicemente a spasso senza concentrarsi

sulla tua evoluzione. Altro caso se ti sei affidato sempre allo stesso professionista perchè in questo caso o lui è un cattivo maestro o tu sei un allievo discolo: nel senso che non fai i compiti a casa.

e questo alla fine è il punto su cui devi focalizzare i tuoi sforzi: allenarti ed impratichirti sui gesti che ti sono stati dimostrati dal maestro

ad un certo punto un buon maestro dovrebbe seguire l'allievo più che farsi seguire nel senso proprio materiale cioè dovresti essere tu a procedere davanti in modo da decidere tu l'andatura, dove curvare etc.

quindi senza farti assalire da questa paura o ansia da prestazione metterti al guidante e condurti da solo sulle piste e prendere sicurezza in te stesso per gradi.

Sarebbe molto utile sapere inoltre tu per "stagione" cosa intendi, perchè sciare solo 5 giorni a stagione non è molto, tanto da poter apprezzare grossi miglioramenti, soprattutto se non pratichi altri sport;

Insomma per migliorare bisogna sciare con costanza, applicare i consigli dei maestri ed esercitarsi nell'esecuzione cioè sciare con frequenza e non far passare molto tempo tra una "Stagione" e l'altra.


Un buon consiglio "doccia Fredda" è farsi riprendere: quando ci si vede dall'esterno si colgono tutti i difetti e si è in grado di autogiudicarsi perchè pensare di sciare bene solo perchè si sta seguendo il maestro che scia bene è una sensazione sbagliatissima! in pratica ci figuriamo

come se stessimo sciando con la stessa modalità (rassicurati anche dalla frase del maestro che si complimenta) , invece può accadere che non è assolutamente così!
 
Provo a rispondere a tutte le domande, spero di non dimenticare nulla!
Dello sci mi piace l'idea banalmente di scivolare sulla neve, la sensazione che ne da, mi piace anche molto la montagna nel suo insieme. Mi ha da sempre affascinato, solo purtroppo ho potuto iniziare a praticarlo tardi.
Quello che mi fa paura non e fare un volo, poi di cadere mi capità ed è capitato, non è quello il problema, mi spaventa l'idea di trovarmi in una situazione in cui non ho più il controllo, trovarmi su di una pista in cui scivolo giù senza essere più in grado di far nulla, non che questo sia accaduto : non mi sono spaventato per qualche avvenimento. Infatti la situazione che mi mette più a disagio sono le piste dure, ghiacciate, in cui sento gli sci far poca presa e "scappare".
Come scio non inteso come tecnica, cerco di concentrarmi per sciare come mi hanno insegnato, non mi rilasso molto...anzi sono sempre molto concentrato, qualche volta riesco, ma se inizio ad essere a disagio mi accorto di diventare molto rigido e poi scio sicuramente male. Di solito se sono nel panico tendo a "non scendere", faccio una frenata e riparto, freno e riparto ogni curva, perche ho paura a lasciar correre gli sci. Se le cose si mettono cosi o passo dal maestro o difficilmente ne esco se le condizioni non cambiano.
Dico cosi perche se e quando mi è capitato di trovare piste ghiacciate al mattino, ho sospeso fin che la temperatura non si è alzata ed hanno mollato.
Scio sempre negli stessi posti, perche piste nuove che non conosco mi mettono male, provai a fare 4 giorni in un posto nuovo per fare una piccola vacanza e si rivelò un incubo, da allora mi sono ripromesso di stare nei posti dove so cosa aspettarmi fin che non mi sentirò sicuro ( se ci riuscirò).
Abito a Genova e scio sempre ad Artesina/Prato nevoso oppure a Macugnaga per fare un week end fuori, l'anno scorso però ho provato a sciare a San Giacomo, un piccolo comprensorio nel Cuneese e stranamente (essendo un posto nuovo) è andata molto bene anche senza maestri e lezioni, mi è piaciuto molto li devo dire, ma potrebbe essere stato un caso.
Io non conosco nessuno per andare a sciare anche perchè non sono originario di Genova, ad ogni modo se c'è qualcuno che vuole sciare in compagnia in questi posti chiaramente mi farebbe piacere, ci metto anche la macchina se qualcuno cerca un passaggio non c'è problema, tanto vado lo stesso.
 
Provo a rispondere a tutte le domande, spero di non dimenticare nulla!
Dello sci mi piace l'idea banalmente di scivolare sulla neve, la sensazione che ne da, mi piace anche molto la montagna nel suo insieme. Mi ha da sempre affascinato, solo purtroppo ho potuto iniziare a praticarlo tardi.
Quello che mi fa paura non e fare un volo, poi di cadere mi capità ed è capitato, non è quello il problema, mi spaventa l'idea di trovarmi in una situazione in cui non ho più il controllo, trovarmi su di una pista in cui scivolo giù senza essere più in grado di far nulla, non che questo sia accaduto : non mi sono spaventato per qualche avvenimento. Infatti la situazione che mi mette più a disagio sono le piste dure, ghiacciate, in cui sento gli sci far poca presa e "scappare".
Come scio non inteso come tecnica, cerco di concentrarmi per sciare come mi hanno insegnato, non mi rilasso molto...anzi sono sempre molto concentrato, qualche volta riesco, ma se inizio ad essere a disagio mi accorto di diventare molto rigido e poi scio sicuramente male. Di solito se sono nel panico tendo a "non scendere", faccio una frenata e riparto, freno e riparto ogni curva, perche ho paura a lasciar correre gli sci. Se le cose si mettono cosi o passo dal maestro o difficilmente ne esco se le condizioni non cambiano.
Dico cosi perche se e quando mi è capitato di trovare piste ghiacciate al mattino, ho sospeso fin che la temperatura non si è alzata ed hanno mollato.
Scio sempre negli stessi posti, perche piste nuove che non conosco mi mettono male, provai a fare 4 giorni in un posto nuovo per fare una piccola vacanza e si rivelò un incubo, da allora mi sono ripromesso di stare nei posti dove so cosa aspettarmi fin che non mi sentirò sicuro ( se ci riuscirò).
Abito a Genova e scio sempre ad Artesina/Prato nevoso oppure a Macugnaga per fare un week end fuori, l'anno scorso però ho provato a sciare a San Giacomo, un piccolo comprensorio nel Cuneese e stranamente (essendo un posto nuovo) è andata molto bene anche senza maestri e lezioni, mi è piaciuto molto li devo dire, ma potrebbe essere stato un caso.
Io non conosco nessuno per andare a sciare anche perchè non sono originario di Genova, ad ogni modo se c'è qualcuno che vuole sciare in compagnia in questi posti chiaramente mi farebbe piacere, ci metto anche la macchina se qualcuno cerca un passaggio non c'è problema, tanto vado lo stesso.

Caspita, mi sono trasferito dal cuneese un anno e mezzo fa, altrimenti mi sarei proposto come socio per le zone Limone/Mondolè... Però si può combinare forse qualcosa, ti faccio sapere quando sono in zona (mia madre vive a Borgo San Dalmazzo e periodicamente ci torno).
 
Provo a rispondere a tutte le domande, spero di non dimenticare nulla!
Dello sci mi piace l'idea banalmente di scivolare sulla neve, la sensazione che ne da, mi piace anche molto la montagna nel suo insieme. Mi ha da sempre affascinato, solo purtroppo ho potuto iniziare a praticarlo tardi.
Quello che mi fa paura non e fare un volo, poi di cadere mi capità ed è capitato, non è quello il problema, mi spaventa l'idea di trovarmi in una situazione in cui non ho più il controllo, trovarmi su di una pista in cui scivolo giù senza essere più in grado di far nulla, non che questo sia accaduto : non mi sono spaventato per qualche avvenimento. Infatti la situazione che mi mette più a disagio sono le piste dure, ghiacciate, in cui sento gli sci far poca presa e "scappare".
Come scio non inteso come tecnica, cerco di concentrarmi per sciare come mi hanno insegnato, non mi rilasso molto...anzi sono sempre molto concentrato, qualche volta riesco, ma se inizio ad essere a disagio mi accorto di diventare molto rigido e poi scio sicuramente male. Di solito se sono nel panico tendo a "non scendere", faccio una frenata e riparto, freno e riparto ogni curva, perche ho paura a lasciar correre gli sci. Se le cose si mettono cosi o passo dal maestro o difficilmente ne esco se le condizioni non cambiano.
Dico cosi perche se e quando mi è capitato di trovare piste ghiacciate al mattino, ho sospeso fin che la temperatura non si è alzata ed hanno mollato.
Scio sempre negli stessi posti, perche piste nuove che non conosco mi mettono male, provai a fare 4 giorni in un posto nuovo per fare una piccola vacanza e si rivelò un incubo, da allora mi sono ripromesso di stare nei posti dove so cosa aspettarmi fin che non mi sentirò sicuro ( se ci riuscirò).
Abito a Genova e scio sempre ad Artesina/Prato nevoso oppure a Macugnaga per fare un week end fuori, l'anno scorso però ho provato a sciare a San Giacomo, un piccolo comprensorio nel Cuneese e stranamente (essendo un posto nuovo) è andata molto bene anche senza maestri e lezioni, mi è piaciuto molto li devo dire, ma potrebbe essere stato un caso.
Io non conosco nessuno per andare a sciare anche perchè non sono originario di Genova, ad ogni modo se c'è qualcuno che vuole sciare in compagnia in questi posti chiaramente mi farebbe piacere, ci metto anche la macchina se qualcuno cerca un passaggio non c'è problema, tanto vado lo stesso.

Perchè non ti iscrivi a uno sci club? Di quelli che organizzano lo sci "accompagnato". Sciare da soli non è il massimo, sicuramente potresti trovare più gusto e più sicurezza a girare per i comprensori.
 
Perchè non ti iscrivi a uno sci club? Di quelli che organizzano lo sci "accompagnato". Sciare da soli non è il massimo, sicuramente potresti trovare più gusto e più sicurezza a girare per i comprensori.

Vero, non mi sono mai iscritto a uno sci club ma è sicuramente un'ipotesi furba: avresti altra gente intorno, tutti appassionati, potresti spostarti col pullman pisolando tranquillamente, inoltre c'è sempre la possibilità del maestro.
 
Provo a rispondere a tutte le domande, spero di non dimenticare nulla!
Dello sci mi piace l'idea banalmente di scivolare sulla neve, la sensazione che ne da, mi piace anche molto la montagna nel suo insieme. Mi ha da sempre affascinato, solo purtroppo ho potuto iniziare a praticarlo tardi.
Quello che mi fa paura non e fare un volo, poi di cadere mi capità ed è capitato, non è quello il problema, mi spaventa l'idea di trovarmi in una situazione in cui non ho più il controllo, trovarmi su di una pista in cui scivolo giù senza essere più in grado di far nulla, non che questo sia accaduto : non mi sono spaventato per qualche avvenimento. Infatti la situazione che mi mette più a disagio sono le piste dure, ghiacciate, in cui sento gli sci far poca presa e "scappare".
Come scio non inteso come tecnica, cerco di concentrarmi per sciare come mi hanno insegnato, non mi rilasso molto...anzi sono sempre molto concentrato, qualche volta riesco, ma se inizio ad essere a disagio mi accorto di diventare molto rigido e poi scio sicuramente male. Di solito se sono nel panico tendo a "non scendere", faccio una frenata e riparto, freno e riparto ogni curva, perche ho paura a lasciar correre gli sci. Se le cose si mettono cosi o passo dal maestro o difficilmente ne esco se le condizioni non cambiano.
Dico cosi perche se e quando mi è capitato di trovare piste ghiacciate al mattino, ho sospeso fin che la temperatura non si è alzata ed hanno mollato.
Scio sempre negli stessi posti, perche piste nuove che non conosco mi mettono male, provai a fare 4 giorni in un posto nuovo per fare una piccola vacanza e si rivelò un incubo, da allora mi sono ripromesso di stare nei posti dove so cosa aspettarmi fin che non mi sentirò sicuro ( se ci riuscirò).
Abito a Genova e scio sempre ad Artesina/Prato nevoso oppure a Macugnaga per fare un week end fuori, l'anno scorso però ho provato a sciare a San Giacomo, un piccolo comprensorio nel Cuneese e stranamente (essendo un posto nuovo) è andata molto bene anche senza maestri e lezioni, mi è piaciuto molto li devo dire, ma potrebbe essere stato un caso.
Io non conosco nessuno per andare a sciare anche perchè non sono originario di Genova, ad ogni modo se c'è qualcuno che vuole sciare in compagnia in questi posti chiaramente mi farebbe piacere, ci metto anche la macchina se qualcuno cerca un passaggio non c'è problema, tanto vado lo stesso.

Aldo.....sai cosa percepisco nella tua risposta? Insicurezza...tanta, ma tanta......ma non solo in ambito sciistico.....e tanto, tanto perfezionismo in tutto ciò che fai probabilmente......Lì ci devi lavorare tu.......Per quanto riguarda lo sci! Ti posso dire che il la maggior parte degli sciatori scende.....non scia....poi c'è una piccola parte che scia bene e molto bene...ed infine una piccolissima percentuale di eccellenti sciatori...Questo per dirti che non devi pensare che sciare sia solo espressione di tecnica....Ho un amico con cui ogni tanto scio, siamo agli opposti riguardo la tecnica...lui scende con quella che definisce Survival Technical Ski......ha tutto sotto controllo : velocità e traiettorie ....ma sembra che debba cadere, rompersi...interno ed esterno si confondono.....ma non molla e si diverte tantissimo....Tu devi smollarmi, capire che una curva fatta mald senza divertimento è meglio di una curva tecnicamente perfetta senza il sorriso sulle labbra....Iscriviti ad uno sci club, frequenta corsi collettivi...
 
Rispondo alle cose che si sono aggiunte...
Le scorse stagioni ho sciato 20-25 giornate per stagione, non so se sono poche o no, ma io quello posso, quest'anno no, ma qui c'è un grosso problema di carenza di neve che ha complicato il tutto, avrei appunto dovuto cambiare posti.
Come maestri ora sto con due di fiducia nelle due diverse località, con cui so di riuscire a lavorare bene, io non ho le competenze per giudicare le capacità di un maestro, però sicuramente con entrambi ho una sensazionedi arrccchimento e miglioramento nelle lezioni, mi ci trovo sicuramente bene e mi trasmettono informazioni utili che riesco adapplicare.
A volte capita che mi sciano dietro seguendo e dando istruzioni, capita che mi sciino davanti invitandomi a seguire e replicare il più possibile gli archi di curva che fanno loro, capita che scendono un pezzo mentre io aspetto e poi devo scendere mentre loro mi osservano, dipende dal tipo di lavoro.
Nel tempo mi sono esercitato su tante cose differenti ovviamete ed ho certo di sistemare cose diverse. Il lavoro che ho fatto ultimamente ( scorsa stagione) era mirato sull'uscita di curva nel concatenare le curve, perchè io tendo sempre a ritardare un pò l'ingresso nella nuova curva tenendo la curva fatta un pò più del dovuto.
Comunque qui il problema non è come vanno le lezioni, il problema è il prima o il dopo, dove non riesco ad avere quel tipo di disinvoltura e feeling che ho in lezione. Se poi non sono io un buon allievo non saprei, probabile se in 4 anni sono ancora cosi pieno di insicurezze.
Zetakappa se capiti da quelle parti fammi sapere, mi farebbe molto piacere. Proverò ad informarmi riguardo agli sciclub, forse ora per questa stagione sono un pò in ritardo, ma mi pere una buona idea.
 
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