Mell
Junior FreeBanfer
Chiedere alla Madonna un po' di powder, anche vecchia. Fatto [emoji818]️
E così, afflitti da una scimmia delle dimensioni del famoso King, decidiamo che la Crucconia Vallese potesse anche fare al caso nostro. Insomma, giusto per scaldare le gambe.
E poi, c'è chi al ponte per tradizione fa l'albero di Natale e chi al ponte, per tradizione sempre, abbraccia un albero fra i boschetti.
Ben sforniti, ancora, degli pneumatici invernali, giusto perché prima si pensa a rifare lamine, solette, sciolina, serigrafie, stampe 3D, laser fotonici agli sci.. poi eventualmente anche andare dal gommista
Complice sicuramente l'autunno nevoso che ci sta per dare l'addio.
Decidiamo perciò di caricare l'auto sul pittoresco e oneroso trenino alla stazione di Iselle, è ben noto quanto gli sfizzeri siano magnanimi verso un simile reato. Neve o non neve insomma.
Giunti a destinazione, scorgiamo appeso alla cassa un bellissimo cartello che pubblicizza lo skipass a metà prezzo per cani![emoji79]
Le piste sono aperte proprio a tutti eh?
Ma lo skipass a 25CHF (23€, in soldoni) non lascia dubbi, dovremo sciare tra orde di barbari supponenti marmocchi borsone-muniti che si muovono nella gremitissima prima funivia di Bettmeralp con la stessa grazia di Gozilla, inondandola di una quantità di decibel pre puberali degna di un attacco terroristico ISIS.
Usciti da lì e giunti finalmente a Bettmeralp montiamo in sella alla Blausee, la seggiola arancione, con panorama arancione.
..dalla quale poi, tirando qualche spietato curvone, ci fiondiamo belli carichi sul Telemix.
Il Telemix non è una specie di zapping in TV, ma quell'impianto ibrido composto da seggiovie e cabine che tutti voi, tranne me quel giorno, avrete probabilmente già visto. Una cabina ogni 4 seggiole sulla Moosfluh.
E una volta giunti in cima ai 2333m di Moosfluh..fratelli skifosi..è paradiso [emoji7]
Decidiamo di riscendere a Bettmeralp e di prendere la cabina che porta al Bettmerhorn.
Un po' rattristati dal collegamento chiuso per Fiescheralp, provvediamo subito gustandoci qualche attimo di panorama mozzafiato...
Verso occidente si scorgono in lontananza, a fatica per la foschia, il gruppo del Bianco e il famosissimo blasonatissimo Cervino con il suo solito copricapo di nuvole sulla punta.
Dal lato sud-ovest la cornice continua con il gruppo del Rosa e con il massiccio del Mischabel (che vedo bene anche da casa, cosa son venuta a fare?!) Dominato dal Dom, un bell' over 4K anche lui. Ed infine, last but not least, la lingua più lunga delle Alpi..
Non è la mia, è la lingua del ghiacciaio dell'Aletsch, di oltre 23km di lunghezza, patrimonio mondiale Unesco, che serpeggia proprio a nord fino ai nostri piedi..
Così, per il bene della scienza naturalmente, volete che non abbiamo provato a mettere il musetto fuoripista tra il Betterhorn e la seggiovia Schönbiel?!
Eccovi qualche scatto banferscienficamente testato dalle nostre solette, scampate ai sassi per miracolo...
Ci tengo infine a precisare che all'arrivo della Schönbiel, a Toblerone, ci starebbe proprio bene un simpatico omino crucco che distribuisca agli sci-andanti stecche dell'omonimo godurioso cioccolato...
E invece no, ci accontentiamo di un sorriso abbastanza cordiale per essere già al tramonto
Infine, come non ricordare la suggestiva discesa serale attraverso il paesino di Bettmeralp sci ai piedi? Uno spettacolo, peccato non averla immortalata. Alla prossima, amici skifosi!:fiore:
E così, afflitti da una scimmia delle dimensioni del famoso King, decidiamo che la Crucconia Vallese potesse anche fare al caso nostro. Insomma, giusto per scaldare le gambe.
E poi, c'è chi al ponte per tradizione fa l'albero di Natale e chi al ponte, per tradizione sempre, abbraccia un albero fra i boschetti.
Ben sforniti, ancora, degli pneumatici invernali, giusto perché prima si pensa a rifare lamine, solette, sciolina, serigrafie, stampe 3D, laser fotonici agli sci.. poi eventualmente anche andare dal gommista
Complice sicuramente l'autunno nevoso che ci sta per dare l'addio.
Decidiamo perciò di caricare l'auto sul pittoresco e oneroso trenino alla stazione di Iselle, è ben noto quanto gli sfizzeri siano magnanimi verso un simile reato. Neve o non neve insomma.
Giunti a destinazione, scorgiamo appeso alla cassa un bellissimo cartello che pubblicizza lo skipass a metà prezzo per cani![emoji79]
Le piste sono aperte proprio a tutti eh?
Ma lo skipass a 25CHF (23€, in soldoni) non lascia dubbi, dovremo sciare tra orde di barbari supponenti marmocchi borsone-muniti che si muovono nella gremitissima prima funivia di Bettmeralp con la stessa grazia di Gozilla, inondandola di una quantità di decibel pre puberali degna di un attacco terroristico ISIS.
Usciti da lì e giunti finalmente a Bettmeralp montiamo in sella alla Blausee, la seggiola arancione, con panorama arancione.
Panorama arancione, olio su tela
..dalla quale poi, tirando qualche spietato curvone, ci fiondiamo belli carichi sul Telemix.
Il Telemix non è una specie di zapping in TV, ma quell'impianto ibrido composto da seggiovie e cabine che tutti voi, tranne me quel giorno, avrete probabilmente già visto. Una cabina ogni 4 seggiole sulla Moosfluh.
E una volta giunti in cima ai 2333m di Moosfluh..fratelli skifosi..è paradiso [emoji7]
L'espressione di beatascemitudine.
Decidiamo di riscendere a Bettmeralp e di prendere la cabina che porta al Bettmerhorn.
Un po' rattristati dal collegamento chiuso per Fiescheralp, provvediamo subito gustandoci qualche attimo di panorama mozzafiato...
Verso occidente si scorgono in lontananza, a fatica per la foschia, il gruppo del Bianco e il famosissimo blasonatissimo Cervino con il suo solito copricapo di nuvole sulla punta.
Dal lato sud-ovest la cornice continua con il gruppo del Rosa e con il massiccio del Mischabel (che vedo bene anche da casa, cosa son venuta a fare?!) Dominato dal Dom, un bell' over 4K anche lui. Ed infine, last but not least, la lingua più lunga delle Alpi..
Non è la mia, è la lingua del ghiacciaio dell'Aletsch, di oltre 23km di lunghezza, patrimonio mondiale Unesco, che serpeggia proprio a nord fino ai nostri piedi..
Così, per il bene della scienza naturalmente, volete che non abbiamo provato a mettere il musetto fuoripista tra il Betterhorn e la seggiovia Schönbiel?!
Eccovi qualche scatto banferscienficamente testato dalle nostre solette, scampate ai sassi per miracolo...
Ci tengo infine a precisare che all'arrivo della Schönbiel, a Toblerone, ci starebbe proprio bene un simpatico omino crucco che distribuisca agli sci-andanti stecche dell'omonimo godurioso cioccolato...
E invece no, ci accontentiamo di un sorriso abbastanza cordiale per essere già al tramonto
Infine, come non ricordare la suggestiva discesa serale attraverso il paesino di Bettmeralp sci ai piedi? Uno spettacolo, peccato non averla immortalata. Alla prossima, amici skifosi!:fiore:
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