max972
Member
Ciao a tutti gli Skifosi ,
questa sera, dal basso della mia esperienza, vorrei proporvi due recensioni di sci che non rientrano nella categoria dei Race Carve pur avendo caratteristiche strutturali degne di tale nome. In questo post vi parlerò delle mie impressioni riguardo il Salomon X-Max 2015/2016.
In un secondo post vi parlerò dell' Head Magnum 2014/2015. Questo il link :
http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=82775
Sciatore : 43 anni, 1,90m. , 88 kg. sportivo, pratico nuoto e corsa durante l'anno. Ora completamente fuori allenamento causa piccoli problemi stagionali.
Livello: diciamo argento avanzato con tanta voglia di oro base. In continuo progresso tecnico...
Voglia di sciare : TANTA !!
Piccola premessa:
Non ho mai fatto una recensione di uno sci, non penso di averne le capacità. Penso comunque possa essere utile per chi, come me, non è un tecnico e valuta i materiali per l'uso comune, da semplice appassionato.
Ho la fortuna di poter cambiare gli sci con mio padre, visto che abbiamo lo stesso piede e più o meno lo stesso peso. L'altezza è un po' diversa, ma poco cambia.
Abbiamo deciso di provare un po' di materiali quindi abbiamo noleggiato per mezza giornata il Salomon X-Max e per l'altra mezza l'Head Magnum.
Le prossime prove saranno : Salomon Xrace Lab, Atomic XT e Head I-Speed.
Da quando ho ricominciato a sciare 2 anni fa, dopo uno stop di circa 15 anni, ho ricominciato con un Fischer RC4 RC 175 del 2009. Quest'anno sono passato al suo successore del 2011 lungo 175 R17, quello (in firma) bianco con il buco in plexiglass per capirci.
Iniziamo la prova di mattina, fa relativamente freddo (-6) e la pista è all'ombra, 9 Dicembre dopo il ponte dell'Immacolata, piste deserte, tirate a biliardo, neve dura, siamo sulla Croda Rossa a Sesto in Pusteria, condizioni che a dir " da bave " è poco ...
Mollo il Fischer e salgo sul Salomon.
La prima impressione è di uno sci largo, leggero, con la punta squadrata e trasparente, è strano ma infonde una certa sicurezza.
Il design asimmetrico tipico dei Salomon a mio parere è piacevole e moderno.
Avverto subito una buona presa di spigolo, non immediata come immaginavo , ma riesco a metterlo sulle lamine molto più che il Fischer. la sensazione è ottima gira bello tondo come mi aspettavo anche se meno stretto del previsto (ero convinto fosse un R15, mi sono accorto poi che è un raggio 17, meno male che è scritto bello grande !!!). Nella mia continua ricerca di apprendere la conduzione mi facilita le cose, mi lascia giocare con gli spigoli, il cambio è rapido il giusto, anche se non fulmineo. Mi piace !!!
Arrivo ad muretto, mi butto giù abbastanza aggressivo tanto da consumarlo in un paio di curve, il Salomon non fa una piega sta al suo posto, rivelando una grande impressione di stabilità, non vibra, non si muove di un millimetro sembra proprio un race carve!!! Bello !!!!
Il muretto è già un ricordo quando entro in un falsopiano che mi lascia giocare, ancora una volta, con gli spigoli. Ci metto un po' di grinta e cerco di piegare un po' di più. Lo sci non si scompone, anzi mi restituisce una risposta ancora più precisa di prima, dove lo metto sta, sembra un rasoio taglia ed incide la neve a secondo dei tuoi ordini. Bello bello !!
Alla fine del pianoro trovo un po' di neve fresca e riportata ( ovviamente sparata dal cannone...). Di solito il Fischer soffre molto questa situazione. Beh l'impressione è di assoluta indifferenza, lo sci non la soffre nemmeno un pò, sembra macinare bene tutto quello trova davanti a sé.
Nel muretto successivo provo a chiudere le curve e cerco di fare un corto raggio. Non lo gradisce, per carità lo faccio e lo faccio bene, si lascia mettere in conduzione anche in questo caso, ma non è il suo campo e te lo trasmette subito.
Arrivati alla fine della Croda Rossa c'è un falsopiano con una bella pendenza che ti permette di tirare dei bei curvoni in velocità. E' qui che voglio provare veramente questo sci. Prova del nove , mollo gli ormeggi ed inizio a tirare sul serio.
Purtroppo il Salomon in questo frangente mi delude parecchio smontando l'entusiasmo iniziale. Ad ogni fine curva mi tira un fiondata improvvisa che per tre volte non rischio di andare a gambe all'aria. Faccio le curve e le inversioni spigoli praticamente in volo. E' strano perché non mi sento arretrato ed io di solito non sono uno che arretra, eppure quelle reazioni violente ed improvvise non mi piacciono per niente. Ora non so se questo possa essere un mio limite tecnico di non saper sfruttare la fiondata a fine curva , oppure il limite di uno sci che non è concepito per curvoni tirati in velocità, ma non mi era mai capitato prima. Ho anche provato degli SL belli cattivi in passato.
Rimango delusissimo perché pensavo di aver trovato il mio sci, e continuo a chiedermi se non sia colpa di una mia lacuna tecnica. Una tra le tante...
Mi riprometto di provare l' XRace Lab e vi assicuro che non vedo l'ora...
Mi rammarico un po' di non aver avuto tempo di saggiare il famigerato raggio "variabile" e di non averli provati sul ghiaccio; spero ci sarà un'altra occasione.
La pista successiva rimonto sui miei Fischer e, nonostante tutto, mi sento a casa. Le mie putrelle sorde, non mi fanno voglia di aprire il portafoglio...
Sperando di aver fatto cosa gradita.
A presto .
Max972
questa sera, dal basso della mia esperienza, vorrei proporvi due recensioni di sci che non rientrano nella categoria dei Race Carve pur avendo caratteristiche strutturali degne di tale nome. In questo post vi parlerò delle mie impressioni riguardo il Salomon X-Max 2015/2016.
In un secondo post vi parlerò dell' Head Magnum 2014/2015. Questo il link :
http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=82775
Sciatore : 43 anni, 1,90m. , 88 kg. sportivo, pratico nuoto e corsa durante l'anno. Ora completamente fuori allenamento causa piccoli problemi stagionali.
Livello: diciamo argento avanzato con tanta voglia di oro base. In continuo progresso tecnico...
Voglia di sciare : TANTA !!
Piccola premessa:
Non ho mai fatto una recensione di uno sci, non penso di averne le capacità. Penso comunque possa essere utile per chi, come me, non è un tecnico e valuta i materiali per l'uso comune, da semplice appassionato.
Ho la fortuna di poter cambiare gli sci con mio padre, visto che abbiamo lo stesso piede e più o meno lo stesso peso. L'altezza è un po' diversa, ma poco cambia.
Abbiamo deciso di provare un po' di materiali quindi abbiamo noleggiato per mezza giornata il Salomon X-Max e per l'altra mezza l'Head Magnum.
Le prossime prove saranno : Salomon Xrace Lab, Atomic XT e Head I-Speed.
Da quando ho ricominciato a sciare 2 anni fa, dopo uno stop di circa 15 anni, ho ricominciato con un Fischer RC4 RC 175 del 2009. Quest'anno sono passato al suo successore del 2011 lungo 175 R17, quello (in firma) bianco con il buco in plexiglass per capirci.
Iniziamo la prova di mattina, fa relativamente freddo (-6) e la pista è all'ombra, 9 Dicembre dopo il ponte dell'Immacolata, piste deserte, tirate a biliardo, neve dura, siamo sulla Croda Rossa a Sesto in Pusteria, condizioni che a dir " da bave " è poco ...
Mollo il Fischer e salgo sul Salomon.
La prima impressione è di uno sci largo, leggero, con la punta squadrata e trasparente, è strano ma infonde una certa sicurezza.
Il design asimmetrico tipico dei Salomon a mio parere è piacevole e moderno.
Avverto subito una buona presa di spigolo, non immediata come immaginavo , ma riesco a metterlo sulle lamine molto più che il Fischer. la sensazione è ottima gira bello tondo come mi aspettavo anche se meno stretto del previsto (ero convinto fosse un R15, mi sono accorto poi che è un raggio 17, meno male che è scritto bello grande !!!). Nella mia continua ricerca di apprendere la conduzione mi facilita le cose, mi lascia giocare con gli spigoli, il cambio è rapido il giusto, anche se non fulmineo. Mi piace !!!
Arrivo ad muretto, mi butto giù abbastanza aggressivo tanto da consumarlo in un paio di curve, il Salomon non fa una piega sta al suo posto, rivelando una grande impressione di stabilità, non vibra, non si muove di un millimetro sembra proprio un race carve!!! Bello !!!!
Il muretto è già un ricordo quando entro in un falsopiano che mi lascia giocare, ancora una volta, con gli spigoli. Ci metto un po' di grinta e cerco di piegare un po' di più. Lo sci non si scompone, anzi mi restituisce una risposta ancora più precisa di prima, dove lo metto sta, sembra un rasoio taglia ed incide la neve a secondo dei tuoi ordini. Bello bello !!
Alla fine del pianoro trovo un po' di neve fresca e riportata ( ovviamente sparata dal cannone...). Di solito il Fischer soffre molto questa situazione. Beh l'impressione è di assoluta indifferenza, lo sci non la soffre nemmeno un pò, sembra macinare bene tutto quello trova davanti a sé.
Nel muretto successivo provo a chiudere le curve e cerco di fare un corto raggio. Non lo gradisce, per carità lo faccio e lo faccio bene, si lascia mettere in conduzione anche in questo caso, ma non è il suo campo e te lo trasmette subito.
Arrivati alla fine della Croda Rossa c'è un falsopiano con una bella pendenza che ti permette di tirare dei bei curvoni in velocità. E' qui che voglio provare veramente questo sci. Prova del nove , mollo gli ormeggi ed inizio a tirare sul serio.
Purtroppo il Salomon in questo frangente mi delude parecchio smontando l'entusiasmo iniziale. Ad ogni fine curva mi tira un fiondata improvvisa che per tre volte non rischio di andare a gambe all'aria. Faccio le curve e le inversioni spigoli praticamente in volo. E' strano perché non mi sento arretrato ed io di solito non sono uno che arretra, eppure quelle reazioni violente ed improvvise non mi piacciono per niente. Ora non so se questo possa essere un mio limite tecnico di non saper sfruttare la fiondata a fine curva , oppure il limite di uno sci che non è concepito per curvoni tirati in velocità, ma non mi era mai capitato prima. Ho anche provato degli SL belli cattivi in passato.
Rimango delusissimo perché pensavo di aver trovato il mio sci, e continuo a chiedermi se non sia colpa di una mia lacuna tecnica. Una tra le tante...
Mi riprometto di provare l' XRace Lab e vi assicuro che non vedo l'ora...
Mi rammarico un po' di non aver avuto tempo di saggiare il famigerato raggio "variabile" e di non averli provati sul ghiaccio; spero ci sarà un'altra occasione.
La pista successiva rimonto sui miei Fischer e, nonostante tutto, mi sento a casa. Le mie putrelle sorde, non mi fanno voglia di aprire il portafoglio...
Sperando di aver fatto cosa gradita.
A presto .
Max972
Ultima modifica: