Impianti sciistici e produzione di energia fotovoltaica

Grande iniziativa.
Nel centro-sud c'è molto vento.
A pochi km da Campitello, sui monti appenninici della Daunia,
ci sono i più produttivi parchi eolici d'Italia
che forniscono in eccedenza energia elettrica a
tutta la provincia di Foggia... :D
 
Molto interessante l'applicazione sulle coperture dei tapis roulant, utile.

Però per gli impianti ci fai ben poco, superfici troppo piccole per consumi troppo elevati. Qualcuno l'ha messi su coperture di grandi funivie e quanto altro, ma oltre a dover spalare la neve ogni volta, al massimo ci ripaghi le luci di stazione.

In Svizzera hanno provato a coprire uno skilift, ma secondo me il rimedio è peggio del male. Ovvero l'impatto visivo è orrendo (e i pannelli sono anche orientabili).

n_229_bkat.jpg


solar_pv_tenna.jpg
 
Immagino che la superficie delle cabine non possa essere utilizzata, vero?
 
Tecnicamente sì (riducendo la visibilità dall'interno) il problema poi è dove immagazzinare l'energia? Piccoli accumulatori sotto i sedili? Penso che per essere sufficienti per un intera giornata serve qualcosa di molto grosso e pesante (che tra l'altro va a penalizzare i consumi dell'impianto).

Unica cosa che hanno fatto sono piccoli pennellini solari sopra al tetto per far funzionare l'illuminazione delle cabine, per impianti aperti la sera o impianti urbani.


Una soluzione possibile sarebbe passare l'energia tramite la fune, ma poi andresti a creare una serie di problemi di correnti indotte e vaganti...


Piuttosto magari sui piloni potrebbero provare, evitando anche i problemi di dilatazione termica.
 

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imho, in una resort si possono sfrutttare le superfici in modo decisamente meno impattante, oltre ad essere delicate come strutture, quelle sugli skilift sono poco produttive, basta coprire hotel, tetti di baite, parcheggi etc, con sistemi di pulizia dalla neve, per fare molto di più...
Rimane il fatto che è meglio investire su una centrale tipo le Gemasolar in pianura oltre alle tante risorse idroelettriche della montagna ed evitare di deturpare l'ambiente con cose poco produttive in termini di resa
 
In montagna il sole rende di più che in pianura. Specialmente se si parla delle Alpi italiane, che d'inverno hanno 80% delle giornate di sole, contro la pianura padana, che invece d'inverno ha 100% di nebbia!
 
Riapro la discussione pensando ad una cazzata.
E se sfruttassimo il congelamento dell'acqua?
Con l'aumento di volume si produce energia elettrica!!!
Tipo quando lasciamo la birra nel freezer. La bottiglia si spacca
proprio per l'aumento di volume.

Si potrebbe facilmente sfruttare, con una sciocchezza:
praticando un forellino in un contenitore dove c'è l'acqua
da congelare. Infatti l'acqua congelando fa
pressione sull'acqua liquida non ancora congelata
che viene spinta fuori attraverso il foro, sfruttata
da una mini-turbina.
L'energia che se ne ricaverebbe è comunque poca.., verrebbe teoricamente
con rendimenti al 100% all'incirca 2.5 Kwh a pressioni di 100 atm.. per ogni
10 m3 di acqua congelata.
Non so dire se ne vale la pena.
 
Ci sono infiniti modi di produrre energia elettrica sfruttando fenomeni naturali. Ma quelli utili sono quelli che lo fanno a basso costo e quando serve. Questo non mi sembra uno di quelli.
 
Sicuramente!
Ci vorrebbe qualcosa per immagazzinare la
rinnovabile variabile.
Con l'idrogeno ad esempio.
Scavare un buco, riempirlo d'acqua e metterci
i serbatoi d'idrogeno. Non ci sarebbero
esplosioni e se i serbatoi
perdono si vede facile con le bollicine.
 
Penso che sia uno dei modi più assurdi per fare energia elettrica. Solo dopo mettere un tubo in culo ai 7 miliardi di umani per raccogliere il gas naturale.
 
Riapro la discussione pensando ad una cazzata.
E se sfruttassimo il congelamento dell'acqua?
Non conosco molto questa tecnologia ma ad occhio non mi pare una buona soluzione poichè presenta gli stessi problemi di altre tecnologie che non tanno emergendo: necessita di grandi volumi, grandi spazi, densità energetica molto bassa.

Personalmente non capendo nulla di biuologia sto puntando molto, anzi sto sperando molto, in quel filone della scienza. Dovrebbero riuscire a trovare delle cellule/mcro-organismi o cose simili capaci di generare ioni carichi positivamente/negativamente che poi noi riusciamo a separare in qualche modo.
La mia convinzione è che si possano fare delle batterie biologiche. Ora abbiamo per esempio le alghe che generano interessante biomassa (olio combustibile) partendo dal sole, acqua, etc. ma sono certo si possa arrivare a qualche batterio in grado di farer ioni.
A quel punto basta mettere un vascone carico di questi batteri, alimentarli magari con acque reflue o simili ed usare la loro corrente continua.
 
Cervinia ha già i suoi problemi coi ruderi dei vecchi impianti che sono una vera vergogna... ci mancano solo le pale eoliche...

sicuri di voler deturpare queste meraviglie della natura?
 
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