cappello di paglia
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Il 31 ottobre 2015 festeggio in modo un po' atipico Halloween, il mio primo giro in compagnia di uno skiforumista....e che skiforumista! un peso massimo di Skiforum....niente di meno che il tuttologo (nonchè funinerd
) ste1258!!
remiato:
Era da un po' di tempo che avevamo nel mirino l'Altissimo di Nago ma vuoi per un motivo vuoi per l'altro non eravamo mai riusciti a concretizzare prima....ma va bene uguale oggi ci siamo rifatti!
Alle 9.30 ci siamo trovati al parcheggio dello skilift di San Valentino, siamo poi andati al rifugio Graziani dove dopo un cappuccino siamo partiti alla volta dell'Altissimo di Nago, la montagna davanti al Baldo che separa la val Lagarina dal lago di Garda.
Il giro nonostante sia molto facile è estremamente panoramico e prevede di percorrere il sentiero 650 dal rifugio Graziani a Malga Campo, salire in vetta all'Altissimo con il 622, scendere lungo la cresta meridionale attraverso il 651 ed infine tornare al rifugio Graziani lungo la strada provinciale che da San Valentino porta a Pra Alpesina via Bocca di Navene.
Mappa del giro percorso in senso antiorario
Dal rifugio Graziani (1617m) ci sarebbe una strada militare che sale direttamente in cima all'Altissimo (2078m)...ma sono neanche le 10!!! Per arrivare al rifugio in orario da cibo decidiamo di fare un giro un po' più largo passando per Malga Campo...il 650 altro non è che una comoda stradina da cui si vedono gran parte delle Alpi sinistra Adige dai Lessini al Carega al Pasubio ai monti Cimbri, al Lagorai fino a scorgere le Dolomiti sud-occidantali.
L'altopiano di Brentonico con le piste della Polsa. Sullo sfondo Carega e Lessini.
Laghetto con le piste della Polsa e Lessini
Le piste di San Valentino in versione autunnale
Il Baldo e i colori dell'autunno
Arrivati a Malga Campo ci concediamo una brevissima divagazione per raggiungere la vicina cima del monte Campo, eccezionale terrazza panoramica sulla val d'Adige....macchina fotografica rigorosamente in mano! :fotografo::eser:
Sguardo a nord sulla val d'Adige: la città di Rovereto con Stivo, Tre Cime del Bondone, Lagorai occidentale, Vigolana e monti Cimbri
Felici e contenti ritorniamo sui nostri passi e raggiungiamo nuovamente malga Campo da dove si segue la segnaletica del sentiero 622 per raggiungere l'Altissimo, il pezzo più ripido del giro. La traccia è chiarissima in condizioni "normali" però la segnaletica per terra a volte è un po' scolorita quindi, come mi ha fatto notare il buon ste1258, in caso di nebbia potrebbero essere azzi amari
La via per l'Altissimo
Guadagnando quota a sud svetta il Baldo
Vicini alla vetta! E si vede il rifugio...
La vetta dell'Altissimo è in realtà costituito da due cime alte più o meno uguali poste sulla dorsale nord-sud....dall'antecima (a nord) si apprezza un panorama grandioso sul Brenta, sulle Alpi della val d'Adige fino a scorgere qualche montagna di confine (credo Gruppo di Tessa e Pan di Zucchero). Dalla cima vera e propria invece il panorama sul Baldo, sul Garda e sulle prealpi Bresciane è impagabile...
L'antecima dell'Altissimo
Nomenclatura in ferro direzione nord-est
Le montagne care a ste: Re di Castello, Adamello, Presanella
Modernità....
Il Garda trentino con montagne di Ledro in primo piano e Re di Castello, Adamello e Presanella sullo sfondo
Da segnalare la presenza di numerosi resti bellici in particolare strade militari, bunker e trincee, testimonianze preziose della Grande Guerra. Sull'antecima nord si trovano in particolare si trovano i resti del settore fortificato dai soldati italiani con diverse gallerie sotterranee, l'osservatorio, postazioni in caverna per armi da fuoco, trincee e camminamenti che circondavano tutto il perimetro. Non per ultima una chiesa eretta (forse) in memoria degli eroi e dei caduti della Grande Guerra. Respect.
Trincea sulla val d'Adige
Trincea con la cima dell'Altissimo, chiesetta e omonimo rifugio
Chiesetta degli Alpini
La cima vera e propria può attendere....è mezzogiorno e quindi è tempo de magnà! :skipasta::skipasta:
Nonostante siamo alla fine di ottobre il rifugio Altissimo - Damiano Chiesa è pienissimo...trovato da sedere vicino a due signori mi prendo gli "spaghetti alla ruganta" che già il nome è tutto un programma :sbavsbav::sbavsbav::sbavsbav:
Il rifugio è carino, si mangia bene, i camerieri sono cordiali: si vede che i gestori ci tengono alla loro attività...
Il cartello all'entrata è molto ispirante...
Il soffitto
Il cibo. (Ste è già che magna
)
Con la pancia piena ci dirigiamo sulla cima vera e propria...c'è un motivo se si chiama monte Altissimo: da quassù si vede il mondo! In il cielo è talmente terso e limpido che, come direbbe il buon ste, si ha una vista illimitata fin dove l'occhio riesce a spaziare!
Y:WHOO
Solo in pianura Padana c'è foschia bassa....e noi dall'alto della nostra limpidezza ce la ridiamo! :hahaha:
Direzione Nord: antecima, Brenta, Valle dei Laghi, dorsale Bondone-Stivo, Dolomiti, Lagorai
Adamello
Ste in contemplazione delle sue Retiche
Shadow Selfie
Alto Garda
Basso Garda
Dopo un riposo contemplativo riparato dal vento (fa un freddo mica da ridere!
) decidiamo che è tempo di tornare.... prendiamo quindi il sentiero 651 che percorre
una prima parte in mulattiera e poi in sentiero in costa a cavallo fra valle Aviana e gli strapiombi sul Lago fino alla strada provinciale asfaltata che viene dalla Bocca di Navene.
La luce del sole che si riflette sul lago con la foschia sullo sfondo crea un effetto spettacolare! Davvero tanta roba!:toxic: :fotografo:
Segnaletica del rifugio
Una strada fra mille pensieri
Contemplazione dei monti degli Eroi (Pasubio, Carega, Lessini)
Mulattiera militare
Strapiombi sul Garda
Nuvoletta
L'uomo (ste1258) e il Lago
Le luci del Garda
Le luci del Garda 2
Una volta raggiunta la strada asfaltata nel giro di un quarto d'ora dopo una piacevole passeggiata in leggerissima salita raggiungiamo nuovamente il rifugio Graziani dove, fra una tazza di the e una fetta di torta, ripercorriamo il giretto che abbiamo fatto, soddisfatti e contenti di aver visto tante belle cose e di aver passato una piacevole giornata in compagnia.
La fine di una bella giornata
RIASSUMENDO
Il giro seppur facile e adatto a tutti (compreso ai più piccini) è VERAMENTE MOLTO panoramico!!! Dalla cima dell'Altissimo il panorama è grandioso un po' come sul Baldo ma secondo me più bello perchè ci sono montagne che ti "racchiudono" anche a sud. La cima non è affatto pericolosa, è un grande panettone dove si può scorazzare in tranquillità fra trincee e postazioni belliche senza pericolo di ruzzolare in qualche strapiombo (certo, non bisogna allontanarsi troppo dal baricentro della cima)
Il giro che io e ste1258 abbiamo percorso ha segnato una lunghezza di 12 km per 700 metri circa di dislivello e ci ha richiesto 6 ore comprensive però di pranzo, pit-foto e pause contemplative.
Le tracce dei sentieri sono ben chiare, impossibile perdersi (almeno in condizioni di visibilità
) la segnaletica è buona anche se talvolta quella per terra è un po' sbiadita. Dato che il rifugio Graziani è aperto tutto l'anno e il giro essendo strafamoso è molto battuto, credo che i periodi migliori per godersi la montagna siano quelle a bassa stagione, autunno e primavera in primis.
Prima di lasciare la parola a ste se avrà voglia di integrare questo report con foto (sicuramente ce ne saranno di panoramiche
) e qualche parola, volevo dire che sono stato contentissimo di questo giro in compagnia di una persona simpaticissima e preparatissima come ste conosciuta solo poco tempo fa su Skiforum....è bello che un forum diventi un mezzo per incontrare nuove persone unite da interessi e passioni comuni!!! Spero di conoscere tanta altra bella gente e spero che quello di oggi sia stato solo il primo di una lunga serie! 
Alla prossima!
Era da un po' di tempo che avevamo nel mirino l'Altissimo di Nago ma vuoi per un motivo vuoi per l'altro non eravamo mai riusciti a concretizzare prima....ma va bene uguale oggi ci siamo rifatti!
Alle 9.30 ci siamo trovati al parcheggio dello skilift di San Valentino, siamo poi andati al rifugio Graziani dove dopo un cappuccino siamo partiti alla volta dell'Altissimo di Nago, la montagna davanti al Baldo che separa la val Lagarina dal lago di Garda.
Il giro nonostante sia molto facile è estremamente panoramico e prevede di percorrere il sentiero 650 dal rifugio Graziani a Malga Campo, salire in vetta all'Altissimo con il 622, scendere lungo la cresta meridionale attraverso il 651 ed infine tornare al rifugio Graziani lungo la strada provinciale che da San Valentino porta a Pra Alpesina via Bocca di Navene.
Mappa del giro percorso in senso antiorario

Dal rifugio Graziani (1617m) ci sarebbe una strada militare che sale direttamente in cima all'Altissimo (2078m)...ma sono neanche le 10!!! Per arrivare al rifugio in orario da cibo decidiamo di fare un giro un po' più largo passando per Malga Campo...il 650 altro non è che una comoda stradina da cui si vedono gran parte delle Alpi sinistra Adige dai Lessini al Carega al Pasubio ai monti Cimbri, al Lagorai fino a scorgere le Dolomiti sud-occidantali.
L'altopiano di Brentonico con le piste della Polsa. Sullo sfondo Carega e Lessini.

Laghetto con le piste della Polsa e Lessini

Le piste di San Valentino in versione autunnale

Il Baldo e i colori dell'autunno

Arrivati a Malga Campo ci concediamo una brevissima divagazione per raggiungere la vicina cima del monte Campo, eccezionale terrazza panoramica sulla val d'Adige....macchina fotografica rigorosamente in mano! :fotografo::eser:
Sguardo a nord sulla val d'Adige: la città di Rovereto con Stivo, Tre Cime del Bondone, Lagorai occidentale, Vigolana e monti Cimbri

Felici e contenti ritorniamo sui nostri passi e raggiungiamo nuovamente malga Campo da dove si segue la segnaletica del sentiero 622 per raggiungere l'Altissimo, il pezzo più ripido del giro. La traccia è chiarissima in condizioni "normali" però la segnaletica per terra a volte è un po' scolorita quindi, come mi ha fatto notare il buon ste1258, in caso di nebbia potrebbero essere azzi amari

La via per l'Altissimo

Guadagnando quota a sud svetta il Baldo

Vicini alla vetta! E si vede il rifugio...

La vetta dell'Altissimo è in realtà costituito da due cime alte più o meno uguali poste sulla dorsale nord-sud....dall'antecima (a nord) si apprezza un panorama grandioso sul Brenta, sulle Alpi della val d'Adige fino a scorgere qualche montagna di confine (credo Gruppo di Tessa e Pan di Zucchero). Dalla cima vera e propria invece il panorama sul Baldo, sul Garda e sulle prealpi Bresciane è impagabile...

L'antecima dell'Altissimo

Nomenclatura in ferro direzione nord-est

Le montagne care a ste: Re di Castello, Adamello, Presanella

Modernità....

Il Garda trentino con montagne di Ledro in primo piano e Re di Castello, Adamello e Presanella sullo sfondo

Da segnalare la presenza di numerosi resti bellici in particolare strade militari, bunker e trincee, testimonianze preziose della Grande Guerra. Sull'antecima nord si trovano in particolare si trovano i resti del settore fortificato dai soldati italiani con diverse gallerie sotterranee, l'osservatorio, postazioni in caverna per armi da fuoco, trincee e camminamenti che circondavano tutto il perimetro. Non per ultima una chiesa eretta (forse) in memoria degli eroi e dei caduti della Grande Guerra. Respect.

Trincea sulla val d'Adige

Trincea con la cima dell'Altissimo, chiesetta e omonimo rifugio

Chiesetta degli Alpini

La cima vera e propria può attendere....è mezzogiorno e quindi è tempo de magnà! :skipasta::skipasta:
Nonostante siamo alla fine di ottobre il rifugio Altissimo - Damiano Chiesa è pienissimo...trovato da sedere vicino a due signori mi prendo gli "spaghetti alla ruganta" che già il nome è tutto un programma :sbavsbav::sbavsbav::sbavsbav:
Il rifugio è carino, si mangia bene, i camerieri sono cordiali: si vede che i gestori ci tengono alla loro attività...
Il cartello all'entrata è molto ispirante...

Il soffitto

Il cibo. (Ste è già che magna


Con la pancia piena ci dirigiamo sulla cima vera e propria...c'è un motivo se si chiama monte Altissimo: da quassù si vede il mondo! In il cielo è talmente terso e limpido che, come direbbe il buon ste, si ha una vista illimitata fin dove l'occhio riesce a spaziare!

Solo in pianura Padana c'è foschia bassa....e noi dall'alto della nostra limpidezza ce la ridiamo! :hahaha:
Direzione Nord: antecima, Brenta, Valle dei Laghi, dorsale Bondone-Stivo, Dolomiti, Lagorai

Adamello

Ste in contemplazione delle sue Retiche

Shadow Selfie

Alto Garda

Basso Garda

Dopo un riposo contemplativo riparato dal vento (fa un freddo mica da ridere!

una prima parte in mulattiera e poi in sentiero in costa a cavallo fra valle Aviana e gli strapiombi sul Lago fino alla strada provinciale asfaltata che viene dalla Bocca di Navene.
La luce del sole che si riflette sul lago con la foschia sullo sfondo crea un effetto spettacolare! Davvero tanta roba!:toxic: :fotografo:
Segnaletica del rifugio

Una strada fra mille pensieri

Contemplazione dei monti degli Eroi (Pasubio, Carega, Lessini)

Mulattiera militare

Strapiombi sul Garda

Nuvoletta

L'uomo (ste1258) e il Lago

Le luci del Garda

Le luci del Garda 2

Una volta raggiunta la strada asfaltata nel giro di un quarto d'ora dopo una piacevole passeggiata in leggerissima salita raggiungiamo nuovamente il rifugio Graziani dove, fra una tazza di the e una fetta di torta, ripercorriamo il giretto che abbiamo fatto, soddisfatti e contenti di aver visto tante belle cose e di aver passato una piacevole giornata in compagnia.

La fine di una bella giornata

RIASSUMENDO
Il giro seppur facile e adatto a tutti (compreso ai più piccini) è VERAMENTE MOLTO panoramico!!! Dalla cima dell'Altissimo il panorama è grandioso un po' come sul Baldo ma secondo me più bello perchè ci sono montagne che ti "racchiudono" anche a sud. La cima non è affatto pericolosa, è un grande panettone dove si può scorazzare in tranquillità fra trincee e postazioni belliche senza pericolo di ruzzolare in qualche strapiombo (certo, non bisogna allontanarsi troppo dal baricentro della cima)
Il giro che io e ste1258 abbiamo percorso ha segnato una lunghezza di 12 km per 700 metri circa di dislivello e ci ha richiesto 6 ore comprensive però di pranzo, pit-foto e pause contemplative.
Le tracce dei sentieri sono ben chiare, impossibile perdersi (almeno in condizioni di visibilità

Prima di lasciare la parola a ste se avrà voglia di integrare questo report con foto (sicuramente ce ne saranno di panoramiche


Alla prossima!

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