Crespeina
❄️
Alta Venosta & Bassa Engadina (parte 2): Forcella Sesvenna e Dolomiti dell'Engadina
Alta Venosta & Bassa Engadina (parte 2): Fuorcla Sesvenna e Dolomiti dell'Engadina
La prima parte del giro finisce nei pressi del Rifugio Sesvenna (2256m) dopo aver percorso circa 15 km e aver impiegato circa 5 ore. Non sentendoci per nulla stanchi, (infatti nonostante i 15 km si cammina quasi sempre in piano) decidiamo di partire subito per realizzare uno dei miei sogni : vedere la cima Föllakopf 2878m specchiata nelle acque del laghetto e “toccare con mano” il Piz Sesvenna...
Qui mappa del giro:
Sono le ore 14:05 e di nuovo senza considerare una sosta-rifugio, prendiamo il sentiero numero 5 che aggira il Rifugio Sesvenna e sale in direzione ovest:
Questa volta la distanza è breve ma il dislivello più accentuato:
In lontananza l'apertura della Gola d'Uina percorsa in mattinata:
Si comincia a intravvedere la cresta di confine innevata che porta dalla punta Schadler al Piz Rims
Finalmente si fa vedere la chioma del Follakopf:
Laghetto Kloanberglsee 2634m ai piedi del Föllakopf e Punta della Vedretta
ci adagiamo sulla collinetta davanti a fare il secondo spuntino della giornata:
Con le nuvolazze attorno la temperatura è calata parecchio ed inizia a far freddino, quindi ci rimettiamo in marcia con la Punta della Vedretta che domina dall'alto:
Man mano che ci allontaniamo il Föllakopf diventa sempre più bello:
Dopo qualche minuto arriviamo al secondo laghetto: il Furkelsee
Finalmente il mio sogno di avvera e ho davanti a me il Föllakopf che si specchia vanitosamente :
Continuiamo la salita, ormai sono gli ultimi metri fino alla Forcella, ma continuo a girarmi indietro per controllare cosa stia facendo il Laghetto e il testone del Föllakopf:
Qui con un filo di sole sul monte Watles:
Finalmente siamo sulla Forcella Sesvenna 2810m e possiamo ammirare il Piz Sesvenna 3204 e la sua Vedretta:
C'è anche il segnaconfine in marmo di Lasa del 1925.
Dalla parte Italiana guardando la Svizzera:
Dalla parte Svizzera guardando l'Italia:
Bene, è tardi, sul passo Sesvenna tira un bel vento e decidiamo di tornare, seguendo il sentiero quasi uguale a quello dell'andata, evitando però il primo Laghetto Kloanberglsee e per tagliare dritto tocca “sciarci” questo ripido ghiaione nero:
Ultimo sguardo alla pianura paludosa di Slingia con in fondo le Porte della Gola Uina:
Alta Venosta & Bassa Engadina (parte 2): Fuorcla Sesvenna e Dolomiti dell'Engadina
La prima parte del giro finisce nei pressi del Rifugio Sesvenna (2256m) dopo aver percorso circa 15 km e aver impiegato circa 5 ore. Non sentendoci per nulla stanchi, (infatti nonostante i 15 km si cammina quasi sempre in piano) decidiamo di partire subito per realizzare uno dei miei sogni : vedere la cima Föllakopf 2878m specchiata nelle acque del laghetto e “toccare con mano” il Piz Sesvenna...
Qui mappa del giro:
Sono le ore 14:05 e di nuovo senza considerare una sosta-rifugio, prendiamo il sentiero numero 5 che aggira il Rifugio Sesvenna e sale in direzione ovest:
Questa volta la distanza è breve ma il dislivello più accentuato:
In lontananza l'apertura della Gola d'Uina percorsa in mattinata:
Si comincia a intravvedere la cresta di confine innevata che porta dalla punta Schadler al Piz Rims
Finalmente si fa vedere la chioma del Follakopf:
Laghetto Kloanberglsee 2634m ai piedi del Föllakopf e Punta della Vedretta
ci adagiamo sulla collinetta davanti a fare il secondo spuntino della giornata:
Con le nuvolazze attorno la temperatura è calata parecchio ed inizia a far freddino, quindi ci rimettiamo in marcia con la Punta della Vedretta che domina dall'alto:
Man mano che ci allontaniamo il Föllakopf diventa sempre più bello:
Dopo qualche minuto arriviamo al secondo laghetto: il Furkelsee
Finalmente il mio sogno di avvera e ho davanti a me il Föllakopf che si specchia vanitosamente :
Continuiamo la salita, ormai sono gli ultimi metri fino alla Forcella, ma continuo a girarmi indietro per controllare cosa stia facendo il Laghetto e il testone del Föllakopf:
Qui con un filo di sole sul monte Watles:
Finalmente siamo sulla Forcella Sesvenna 2810m e possiamo ammirare il Piz Sesvenna 3204 e la sua Vedretta:
C'è anche il segnaconfine in marmo di Lasa del 1925.
Dalla parte Italiana guardando la Svizzera:
Dalla parte Svizzera guardando l'Italia:
Bene, è tardi, sul passo Sesvenna tira un bel vento e decidiamo di tornare, seguendo il sentiero quasi uguale a quello dell'andata, evitando però il primo Laghetto Kloanberglsee e per tagliare dritto tocca “sciarci” questo ripido ghiaione nero:
Ultimo sguardo alla pianura paludosa di Slingia con in fondo le Porte della Gola Uina:
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