In Usa lo fanno apposta di far arrivare l'impianto un po' sotto la cima del monte..

B

billi

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In Usa lo fanno apposta di far arrivare l'impianto un po' sotto la cima del monte..

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poi a chi je va si fa un 100 metri di scarpinata con premio un po' piu' powder..
a chi no fa la pista battuta senza scarpinare..
a me sto sistema piace assai molto piu' dei tapis-roulant..

un po' e' egoistico (meno concorrenza) ma un po' e' anche che quando te la sudi un po' la discesa
te la godi di piu' no?
ve la immaginate la mezdi' con una quadriposto che va dal Maria al rifugio Boe'???:PAAU:PAAU:PAAU

bello comunque quel fuori pista fatto tanti anni fa, I think...
cia
 
EDIT: Ho preso il post sopra da qui: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=60100

Penso che potrebbe essere un buon modo per soddisfare e far convivere mazzingoni e fuoripistaioli: da una parte del monte piste battute dall'altra o poco sopra l'impianto tutto lasciato al naturale.

Da noi questo approccio sarebbe fattibile?
In alcuni posti è "più o meno" possibile, penso ad esempio alla seggiovia Lastè del Lusia oppure allo "scavalco" di San Martino di castrozza.
 
Non saprei se è più "lo fanno apposta" oppure "in cima non c'era posto per la stazione". Credo la seconda, come d'altra parte succede spesso anche da noi.
 
Io sarei più per un lasciare una variante non battuta per ogni impianto (ove possibile), e lo dico da pistaiolo
 
addirittura per gli ambientalisti incalliti si potrebbe far scollinare l' impianto oltre la cima così la stazione d'arrivo non si vede mentre sali e mentre ti sganci e loro sono appagati! :D
 

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anche in Italia generalmenta le stazioni sono piu' meno sotto la cima o il costone, almeno per quanto ho visto io nelle Alpi occidentali...
 
In USA comune "USAno" la suddivisione "front runs" battute e "back bowls" non battute o con solo delle skiweg
 
Senza dimenticare il concetto di "in bound" di cui le "front runs" battute sono solo una parte, e "out bound"...
In bound trovi anche percorsi e porzioni non battute e quindi la fresca la trovi anche senza scarpinare (ma sei comunque in qualche modo "protetto" perche' il gestore deve garantire la prevenzione da valanghe in tutta l'area "interna" e non solo in pista)...
ami ha detto:
In USA comune "USAno" la suddivisione "front runs" battute e "back bowls" non battute o con solo delle skiweg
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Da noi invece dato che il gestore deve garantire la sicurezza e l'assenza di ostacoli non solo in pista, ma anche in fuoripista negli spazi adiacenti, si preferisce barricare la pista di reti e proibire i fuoripista. Il tutto perche' in assenza fi leggi i giudici hanno esteso all'inverosimile il concetto di responsabilita'
 
Secondo me l'hanno fatta poco sotto la cima semplicemente per ridossarla dal vento...
 
blizzy ha detto:
Secondo me l'hanno fatta poco sotto la cima semplicemente per ridossarla dal vento...
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Appunto, queste teorie del guadagnarsi la discesa quando a 100m hai una seggiovia mi fanno solo ridere, le seggiovie le piazzano dove vanno messe, spaziatura dei piloni, spazio utile, solidità del terreno, esposizione al vento, questi sono i parametri, non "le facciamo più in basso così il freerider deve scarpinare", ma per favore...

Se vuoi guadagnarti la salita, ti compri un paio di pelli e sali, è pieno di montagne dove non ci sono impianti e trovi linee vergini, anche perchè, dopo che ti sei fatto 1000 metri di dislivello seduto in seggiovia, ti senti davvero così "alpinista" a passeggiare per 100 metri?
 
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