Come recita il titolo il 25 settembre finalmente son riuscito ad andare al Teodulo, un rifugio a 3317 m sopra Cervinia, non era la prima volta ma comunque mi piaceva tornarci con cielo sereno per godere in toto del bellissimo panorama. L'ultima volta, il 14/08/2014, son passato di corsa, dovendo salire in giornata sul Breithorn occ non avevo molto tempo per pensare al paesaggio. Ricordo solo che dai 2900 m cominciava la neve, che superava il metro sotto il rifugio, nel quale sono entrato alle 8.30 infreddolito e intontito causa vento over 60 km/h e temperature abbondantemente sotto lo zero. Dopo un'ora di sonno siamo poi ripartiti e alle 13 eravamo in cima.
Decido quindi di monitorare le previsioni con l'utente Cervinia (Melly) per trovare una giornata ideale e non rovinarci la gita causa nubi. Detto fatto, arriva prima di quanto ci aspettassimo, alle 15 partiamo da Asti e alle 17 circa siamo a casa mia a 1126 m in cui passeremo la notte. Molto freddo la sera con 6-7 gradi alle 21 ma in casa con il riscaldamento era tutta un'altra cosa. La mattina partiamo, troviamo 4 gradi a Cervinia alle 9 e brinate diffuse in vari punti anche prima del paese. In 50 min circa siamo a Plan Maison a 2545 m addirittura patendo il caldo! Beh lo scenario è chiaro, sbrigatevi perchè sta per arrivare l'inverno!
Il più nobile scoglio d'Europa:
Tutto pronto a Plan Maison:
Breve pausa e subito si riparte, subito dopo i 2650 m si alza un bel ventaccio che ci accompagnerà poi fino al rifugio, molto fastidioso e abbastanza intenso, fino a 50 km/h con 5-6 gradi... la nostra strada e sulla destra la nostra meta:
Zoom con nevai nuovi dai 2800 m e neve continua dai 2950 m circa (dietro il Breithorn e il Piccolo Cervino):
La strada percorsa:
Laghetti e Granpa:
Giusto due foto per continuità, passiamo l'arrivo della Plan Maison a 2876 m e la partenza del Fornet:
Ormai è solo roccia intorno, puntiamo all'arrivo del Fornet a 3048 m:
Fantastico il Plateau con il Ventina Alto perfettamente innevato e battuto fino a 2900 m circa
Spuntano il Grand Tournalin (3371 m) e la Roisetta (3334 m) a sinistra della Gran Sometta (3166 m):
Scatto da sotto l'arrivo del Fornet e la partenza del Bontadini:
Superiamo i 3100 m, neve che va da zero a 30 cm circa, causa vento. Ghiaccio vetrato ovunque, sulla destra l'arrivo del Bontadini a 3332 m:
Plateau Rosa e il basso a destra il Grand Tournalin (3371 m):
Vista mozzafiato verso sud:
Dent d'Herens (4171 m) e gli impianti sotto:
La strada percorsa e la cresta che conduce alla cima del Furggen a 3492 m, sede di uno storico impianto!!
Gli ultimi metri li facciamo in tranquillità, accompagnati dal vento, appena sotto il rifugio si rimane a bocca aperta:
Plateau messo divinamente, un 70 cm sopra dovrebbero esserci, comunque non sufficienti a coprire i crepacci. Da sottolineare l'innevamento continuo fino a Trockner Steg a 2700 m e anche alla fine del ghiacciaio dalla parte italiana a 2850-2900 m:
In basso a destra il collegamento tramite pista fra Italia e Svizzera, vi sono su gli operai che lavorano per allargarlo e sistemarlo ulteriormente:
L'arrivo di Plateau Rosa a 3488 m:
Situazione buona anche verso Zermatt:
Primo piano verso il Breithorn occidentale (4165 m) e il Piccolo Cervino (3883 m)
Foto di rito con il mio collega, bei momenti passati insieme nei luoghi storici della Solo Lei Open Ah tranquilli, nella foto sono io che sono su un sasso forse
Di nuovo Gran Sometta (3166 m) e Gran Paradiso (4061 m)
L'ampia vetrata del ristorante del rifugio, molto criticato da quanto ci dicono, ma in realtà ottimo. Ci hanno anche preparato un ottima polenta e spezzatino nonostante fossero ufficialmente chiusi, molto disponibili, chi si lamenta in realtà non sa cosa significhi vivere li. Ci hanno detto che mercoledì 23 c'erano -7° e 130 km/h di vento, non sono neanche riusciti a salire e gli operai a lavorare. Si parla di un apertura ritardata causa lavori ai bagni sotto:
Dopo pranzo, ce la godiamo un po, +3° alle 14 e poi ricominciamo la discesa. Qualche scorcio da sotto il Fornet:
Pian piano si torna verso la civiltà, il freddo si fa meno intenso, come il vento:
Ghiacciaio sempre affascinante:
In giro non c'era nessuno, abbiamo incontrato solo 3 persone e quindi qualche marmotta si è fatta vedere:
Ultimo scatto nella quiete di Plan Maison:
Ci attende l'ultimo salto di 400 m di dislivello verso Cervinia e poi abbiamo concluso... per questa volta!
Ringrazio ancora Melly per il giro e soprattutto la mitica Vallèè
Decido quindi di monitorare le previsioni con l'utente Cervinia (Melly) per trovare una giornata ideale e non rovinarci la gita causa nubi. Detto fatto, arriva prima di quanto ci aspettassimo, alle 15 partiamo da Asti e alle 17 circa siamo a casa mia a 1126 m in cui passeremo la notte. Molto freddo la sera con 6-7 gradi alle 21 ma in casa con il riscaldamento era tutta un'altra cosa. La mattina partiamo, troviamo 4 gradi a Cervinia alle 9 e brinate diffuse in vari punti anche prima del paese. In 50 min circa siamo a Plan Maison a 2545 m addirittura patendo il caldo! Beh lo scenario è chiaro, sbrigatevi perchè sta per arrivare l'inverno!
Il più nobile scoglio d'Europa:
Tutto pronto a Plan Maison:
Breve pausa e subito si riparte, subito dopo i 2650 m si alza un bel ventaccio che ci accompagnerà poi fino al rifugio, molto fastidioso e abbastanza intenso, fino a 50 km/h con 5-6 gradi... la nostra strada e sulla destra la nostra meta:
Zoom con nevai nuovi dai 2800 m e neve continua dai 2950 m circa (dietro il Breithorn e il Piccolo Cervino):
La strada percorsa:
Laghetti e Granpa:
Giusto due foto per continuità, passiamo l'arrivo della Plan Maison a 2876 m e la partenza del Fornet:
Ormai è solo roccia intorno, puntiamo all'arrivo del Fornet a 3048 m:
Fantastico il Plateau con il Ventina Alto perfettamente innevato e battuto fino a 2900 m circa
Spuntano il Grand Tournalin (3371 m) e la Roisetta (3334 m) a sinistra della Gran Sometta (3166 m):
Scatto da sotto l'arrivo del Fornet e la partenza del Bontadini:
Superiamo i 3100 m, neve che va da zero a 30 cm circa, causa vento. Ghiaccio vetrato ovunque, sulla destra l'arrivo del Bontadini a 3332 m:
Plateau Rosa e il basso a destra il Grand Tournalin (3371 m):
Vista mozzafiato verso sud:
Dent d'Herens (4171 m) e gli impianti sotto:
La strada percorsa e la cresta che conduce alla cima del Furggen a 3492 m, sede di uno storico impianto!!
Gli ultimi metri li facciamo in tranquillità, accompagnati dal vento, appena sotto il rifugio si rimane a bocca aperta:
Plateau messo divinamente, un 70 cm sopra dovrebbero esserci, comunque non sufficienti a coprire i crepacci. Da sottolineare l'innevamento continuo fino a Trockner Steg a 2700 m e anche alla fine del ghiacciaio dalla parte italiana a 2850-2900 m:
In basso a destra il collegamento tramite pista fra Italia e Svizzera, vi sono su gli operai che lavorano per allargarlo e sistemarlo ulteriormente:
L'arrivo di Plateau Rosa a 3488 m:
Situazione buona anche verso Zermatt:
Primo piano verso il Breithorn occidentale (4165 m) e il Piccolo Cervino (3883 m)
Foto di rito con il mio collega, bei momenti passati insieme nei luoghi storici della Solo Lei Open Ah tranquilli, nella foto sono io che sono su un sasso forse
Di nuovo Gran Sometta (3166 m) e Gran Paradiso (4061 m)
L'ampia vetrata del ristorante del rifugio, molto criticato da quanto ci dicono, ma in realtà ottimo. Ci hanno anche preparato un ottima polenta e spezzatino nonostante fossero ufficialmente chiusi, molto disponibili, chi si lamenta in realtà non sa cosa significhi vivere li. Ci hanno detto che mercoledì 23 c'erano -7° e 130 km/h di vento, non sono neanche riusciti a salire e gli operai a lavorare. Si parla di un apertura ritardata causa lavori ai bagni sotto:
Dopo pranzo, ce la godiamo un po, +3° alle 14 e poi ricominciamo la discesa. Qualche scorcio da sotto il Fornet:
Pian piano si torna verso la civiltà, il freddo si fa meno intenso, come il vento:
Ghiacciaio sempre affascinante:
In giro non c'era nessuno, abbiamo incontrato solo 3 persone e quindi qualche marmotta si è fatta vedere:
Ultimo scatto nella quiete di Plan Maison:
Ci attende l'ultimo salto di 400 m di dislivello verso Cervinia e poi abbiamo concluso... per questa volta!
Ringrazio ancora Melly per il giro e soprattutto la mitica Vallèè