[TREKKING] Che si Ceda alle Seghe! - Dolomiti di Brenta

cappello di paglia

Active member
Non fatevi ingannare dal titolo furboni! Non c'è niente di hard in questo thread anche se il titolo è stato accuratamente studiato :TTTT Cosa non si fa per avere qualche visualizzazione in più... HIHIHI

Sabato 26 settembre 2015 decido di avventurarmi in un giro che mi manca, un po' meno noto nella seconda dell'anello (val di Ceda), un classicone nella prima parte (val delle Seghe). Alle 8 sono a Molveno pronto per salire la Valle delle Seghe fino al rifugio Pedrotti per poi tornare a Molveno attraverso la meno battuta val di Ceda. Meno pippe discorsive a partiamo col report :D

Mappa del giro percorso in senso antiorario
151204-mapbrenta.jpg


Intanto scusate questo surrogato di mappa ma è il meglio che sono riuscito a creare: il percorso che ho fatto (segnato in rosso) non matcha perfettamente i sentieri (segnati in nero) sulla cartina. Diciamo che questa mappa serve per dare un'idea grossolana e bisogna un po' interpretarla HIHIHI
Il giro che ho fatto prevede: risalire la valle delle Seghe attraverso il sentiero 319, raggiungere il rifugio Croz dell'Altissimo attraverso il sentiero 322 (non deviando per il Selvata al primo bivio), proseguire per il rifugio Selvata attraverso il 340, riprendere il 319 per arrivare ai rifugi (attaccati) Tosa e Pedrotti, iniziare la discesa prendendo il 358 direzione Sella della Tosa, deviare a sinistra poco dopo il Pedrotti prendendo il 320 (direzione rif. Agostini) ed infine scendere lungo la val di Ceda attraverso il 326 che ci porterà fino a Molveno.


Lago di Molveno
151142-val-ceda-seghe-dscn8559.jpg




Il torrente Massò a Molveno
151143-val-ceda-seghe-dscn8568.jpg




Segnaletica: per il Pedrotti ci vogliono 4 ore e mezza
151144-val-ceda-seghe-dscn8569.jpg




Ingresso ufficiale nel parco Adamello Brenta e nella valle delle Seghe
151145-val-ceda-seghe-dscn8575.jpg




Il sentiero (molto ben segnalato) che sale al Croz dell'Altissimo (319/322) è in realtà una stradina per metà asfaltata e per metà sterrata. Memo per l'inverno deve essere bello farci un giro con le ciaspole :YIGO
:GG... Il nome della valle NON deriva da chissà quale ispirazione onanistica HIHIHI ma bensì da antiche segherie che sfruttavano la corrente del torrente per tagliare il legname, presso il rifugio Ciclamino ce ne sta una che si può visitare (ehmmmmm....personalmente non ho avuto modo di farlo:skifrusta:). La vallata è BELLISSIMA! :skiamo: A destra domina la parete IMPRESSIONANTE del Croz dell'Altissimo (mai nome fu così azzeccato!) mentre in fondo si scorge la testata montuosa della valle con la corona del Brenta a fare da sfondo. Il bosco non è fitto quindi la stradina offre continui scorci panoramici :toxic:

Croz dell'Altissimo
151146-val-ceda-seghe-dscn8577.jpg



Croz di Selvata e Massodì
151147-val-ceda-seghe-dscn8585.jpg




Massodì e Cima della Vallazza
151148-val-ceda-seghe-dscn8593.jpg




La parete strapiombante del Croz dell'Altissimo
151149-val-ceda-seghe-dscn8596.jpg




Ponte sul Massò (non è secco, è che l'acqua non scorre in superficie) con il Castello di Massodì Alto
151150-val-ceda-seghe-dscn8603.jpg




Sguardo indietro sul Croz dell'Altissimo
151151-val-ceda-seghe-dscn8604.jpg




Arrivato al rifugio Croz dell'Altissimo si apre un grandioso anfiteatro sul Brenta: il monte Daino, il Croz di Selvata, il Massodì, la Cima della Vallazza, la cima del Cramer e il Croz dell'Altissimo. WOW.
:xaaa Dal rifugio è possibile salire per la val Perse costeggiare la Busa delle Armi e arrivare al rif Pedrotti (sentiero Orsi 322), salire alla forcella della Vallazza con il 314 per poi andare al Grostè o nella valle di Santa Maria di Flavona (sopra il lago di Tovel), svalicare il passo Cramer con il 344 per poi arrivare a Malga Spora.....oppure salire al Pedrotti, come ho fatto io, attraverso il rifugio Selvata e la valle di Massodì con il sentiero 319 (ottimamente tenuto e segnalato).
Diciamo che c'è l'imbarazzo della scelta in previsione di giri futuri..... ;)

Il Croz di Salvata alla cui destra sorge l'omonimo rifugio
151152-val-ceda-seghe-dscn8607.jpg




L'anfiteatro dal rif. Croz dell'Altissimo
151153-val-ceda-seghe-dscn8617.jpg




La valle delle Seghe
151154-val-ceda-seghe-dscn8629.jpg




Il tratto più impegnativo della salita al Selvata
151155-val-ceda-seghe-dscn8633.jpg




Il rifugio Selvata si trova sull'altipiano boscoso sotto al croz di Selvata e ci si arriva attraverso un comodo sentiero in 20 mnuti di strada dal rif Croz dell'Altissimo. Gli unici tratti "complicati" sono stati sistemati attraverso passerelle in legno per cui la salita non presenta alcuna difficoltà :D
Dal rifugio Selvata inizia ora la lunga salita verso il rifugio Tosa/Pedrotti seguendo il sentiero 319.
La parte più impegnativa è quella iniziale dove il sentiero sale con serpentine fino alla forcella di Massodì.

Il rifugio Selvata e il Croz dell'Altissimo
151156-val-ceda-seghe-dscn8652.jpg




La serpentina che sale
151158-val-ceda-seghe-dscn8656.jpg




Salita alla forcella di Massodì
151157-val-ceda-seghe-dscn8655.jpg




La forcella di Massodì con baitello. Nell'angolo in alto a dx appare il rif. Pedrotti
151159-val-ceda-seghe-dscn8664.jpg




Dalla forcella si apre la fantastica conca del Massodì e si staglia la sagoma del Pedrotti in lontananza: per arrivarci occorreranno ancora 60/90 minuti. Non ho trovato il 319 per niente impegnativo, nelle serpentine la salita è costante e non troppo marcata quindi si sente poco sulle gambe. Nella valle di Massodì si ha il tempo di respirare perchè la salita si fa più dolce, solo nella sua testata, quando si tratta di aggirare uno sperone roccioso per raggiungere il rifugio, il sentiero torna ad inerpicarsi un po'...
Credo che la difficoltà maggiore sia psicologica perchè una volta che scorgi il rifugio sembra lì ma poi per raggiungerlo ancora ce ne vuole :MUCCA
Il panorama però ripaga ampiamente! :skiamo: In particolare la valle di Massoodì è bellissima, davanti si staglia il torrione di Brenta con il rifugio mentre dietro dominala sagoma imponente del Croz dell'Altissimo, a destra il castello del Massodì mentre a sinistra le guglie taglienti del versante nord del monte Daino... tanta roba!:HIP



La valle del Massodì
151160-val-ceda-seghe-dscn8668.jpg

151161-val-ceda-seghe-dscn8669.jpg

151162-val-ceda-seghe-dscn8673.jpg

151163-val-ceda-seghe-dscn8679.jpg

151164-val-ceda-seghe-dscn8681.jpg

151165-val-ceda-seghe-dscn8685.jpg




Arrivato alla testa della conca di Massodì il sentiero torna a salire per aggirare uno sperone roccioso e raggiungere il rifugio Tosa in modo più consistente ma mai pericoloso o eccessivo. Eeeeeeeeeeeee....la prima neve!!!! la nevicata di mercoledì ha lasciato dei ricordini sui ghiaioni intorno e sul sentiero!
:GG :YY

Partito con il sereno senza uno straccio di nuvola adesso si sta coprendo e banchi di nebbie si piazzano proprio davanti a cima Brenta e a Cima Tosa, giusto per non farmi godere appieno del panorama....mavvafanc....:vaffa:

L'ultima salita per il rifugio Pedrotti
151166-val-ceda-seghe-dscn8691.jpg

151167-val-ceda-seghe-dscn8697.jpg

151168-val-ceda-seghe-dscn8698.jpg

151169-val-ceda-seghe-dscn8701.jpg

151170-val-ceda-seghe-dscn8705.jpg

151171-val-ceda-seghe-dscn8706.jpg

151172-val-ceda-seghe-dscn8716.jpg




Alle 12 arrivo finalmente al rifugio Pedrotti (l'unico aperto oltre che al Croz dell'Altissimo) e ne approfitto per fare una carrellata fotografica :fotografo: e mi fermo mezzoretta per cibarmi :semagna: Il Pedrotti è un punto strategico da cui si può partire per le Bocchette, salire alla Tosa, fare le traversate per i XII Apostoli, val d'Ambiez, val Brenta, tornare al Croz dell'Altissimo attraverso il sentiero Orsi....insomma c'è tanta roba, l'unico problema è che per arrivarci ci vogliono 4/5 ore... HIHIHI

Il torrione di Brenta basso (quello alto coperto di nubi)
151173-val-ceda-seghe-dscn8722.jpg



Prima neve col Croz dell'Altissimo
151174-val-ceda-seghe-dscn8723.jpg

151175-val-ceda-seghe-dscn8726.jpg




Croz del Rifugio
151176-val-ceda-seghe-dscn8727.jpg




Rifugio Pedrotti
151177-val-ceda-seghe-dscn8730.jpg




Sfamato e felice inizio subito la seconda parte dell'anello prendendo il sentiero 358 che porta alla Sella della Tosa. Apro una parentesi: occhio ai crepacci! [emoji14]AAU Soprattutto se capitate qui in versione invernale occhio che il terreno è calcareo e spuntano buche e crepacci un po' ovunque...

Segnaletica al Pedrotti
151178-val-ceda-seghe-dscn8732.jpg




Crepaccio
151179-val-ceda-seghe-dscn8739.jpg




Il passo Ceda con dietro monte Dion, monte Gazza, Bondone, Vigolana
151180-val-ceda-seghe-dscn8740.jpg




Sentiero 358 verso la ex vedretta della Tosa (coperta :XX)
151181-val-ceda-seghe-dscn8746.jpg




Mi prendo un mezzo infarto quando vedo sta roba....
:shock:

151182-val-ceda-seghe-dscn8748.jpg




Verso la Sella della Tosa
151183-val-ceda-seghe-dscn8752.jpg




La Busa Tramontana
151184-val-ceda-seghe-dscn8753.jpg




Dopo 20 minuti circa si arriva ad un bivio: dritto si prosegue per il 358 verso la Sella della Tosa, a sinistra si scende direzione val di Ceda e rifugio Agostini attraverso il sentiero 320. Prendo la seconda opzione :HIP Il sentiero 320 (sentiero Palmieri) è segnato come sentiero per esperti....in realtà di esperto non c'è niente almeno nel percorso che ho fatto io, ci sono 2/3 passaggi con cordini di sostegno che servono più per fattore psicologico che altro in punti un po' scoscesi. Trovo la nomenclatura di "sentiero con puntini" assolutamente eccessiva!
:KEV

La meta è il passo di Ceda sopra la Busa Tramontana per poi scendere con il 316 in val di Ceda. Il percorso che ho scelto è appunto il 320 che scende fino alla base di un ghiaione, lo risale fino al bivio col 316 da dove poi si ridiscende per passo Ceda e poi lungo l'omonima valle. Per Arrivare al passo Ceda ci sono altre due alternative: il 320B che passa sopra e più in costa rispetto al 320 e che, quello si!, dovrebbe essere attrezzato o cmq per esperti. Un altra traccia NON ufficiale segnata sulla cartina è un sentiero che scende dal Pedrotti lungo la parte sinistra della Busa Tramontana: ne ho scorto la traccia finale ma nella parte iniziale non ho capito dove passa (forse si prende seguendo le indicazioni per "sentiero attrezzato monte Daino"?). Io per non incasinarmi seguo la strada più scontata (ottimamente battuta e segnalata) :D

Il 320 passa in costa sotto cima Ceda
151185-val-ceda-seghe-dscn8755.jpg




Monte Daino, Busa Tramontana, Passo di Ceda
151186-val-ceda-seghe-dscn8760.jpg




Facile passaggio attrezzato
151187-val-ceda-seghe-dscn8769.jpg




Arrivo al bivio per il 316 (sentiero della Ceda) alle 13.30 un'ora dopo essere partito dal Pedrotti. Una segnaletica dice che per Molveno ci vogliono 4 ore (un'altra segnaletica attigua più datata ne prevede 3)...chi ha ragione? Io nel dubbio (ma pestando parecchio) ci metterò due ore e un quarto HIHIHI
Dal bivio al passo Ceda si attraversano delle pietraie dove però il sentiero è ottimamente segnalato seppure la traccia non sia evidentissima (non ci fossero stati i segni per terra avrei sbagliato strada). La parte alta della val di Ceda, fino a malga Ceda Bassa è bellissima! Deve essere un posto abbastanza tranquillo anche in estate perchè a salire da Molveno è bella lunga. A sinistra il monte Daino e Ceresole, a destra il monte Dalum e Dion, davanti il monte Gazza e il lago di Molveno...tanta roba! :YIGO
Da malga Ceda Bassa in giù il sentiero entra nel bosco e si fa automaticamente meno interessante e "noioso", soltanto qualche squarcio sul lago di Molveno rallegrano un po'...Da Malga Ceda Bassa si potrebbe girare a sinistra per malga Andalo, io per fare prima ho seguito il sentiero base :D

Da Passo Ceda
151188-val-ceda-seghe-dscn8780.jpg



Alta val di Ceda
151189-val-ceda-seghe-dscn8800.jpg




Monte Dalum
151190-val-ceda-seghe-dscn8802.jpg




Monte Dion
151191-val-ceda-seghe-dscn8803.jpg




Monte Ceresole
151192-val-ceda-seghe-dscn8809.jpg




Uno dei tratti più impegnativi
151193-val-ceda-seghe-dscn8815.jpg




Dion e Dalum da malga Ceda
151194-val-ceda-seghe-dscn8819.jpg




Passaggio stiloso
151195-val-ceda-seghe-dscn8824.jpg




Dosso del Corno
151196-val-ceda-seghe-dscn8827.jpg




Sentiero finale in costa per Molveno
151197-val-ceda-seghe-dscn8832.jpg




Chiudo il report con una serie di scatti di Molveno e del suo bellissimo litorale :fotografo:

Prati del lago
151198-val-ceda-seghe-dscn8843.jpg




Lago di Molveno verso sud
151199-val-ceda-seghe-dscn8844.jpg




Val di Ceda dal lago
151200-val-ceda-seghe-dscn8846.jpg




Val delle Seghe dal lago
151201-val-ceda-seghe-dscn8854.jpg




CONCLUDENDO

Il giro è molto bello, ma del resto tutte le Dolomiti di Brenta son belle, un classicone nella prima parte dell'anello un po' meno nella seconda. Per arrivare al rif Croz dell'Altissimo ci si può aiutare con il sentiero 340 che scende dal Pradel dove arriva la nuova cabinovia. Già semplicemente al Croz dell'Altissimo il panorama vale il prezzo del biglietto :HIP
La salita al Pedrotti è ancora abbastanza lunga ma costante e su selciato largo e ottimamente tenuto. Dal rifugio Pedrotti il panorama è grandioso, peccato che ho trovato le solite nebbie sul Brenta che me lo hanno un po' mortificato :uuue:
Molto bella anche la Busa Tramontana e l'alta val di Ceda, un po' noiosa la discesa nella parte bassa della valle (da malga Ceda in giù) perchè completamente in bosco.
Il giro che ho fatto ha segnato 21 km, 2000 metri di dislivello complessivo (il punto più basso è Molveno a 860 metri il più alto il rif Pedrotti a 2500m) e ci ho messo 8 ore (pestando abbastanza in discesa, facendo pause foto lungo la via e riposando una mezzoretta per pausa cibo).

Alla prossima! :MUCCA
 
Ultima modifica:
Ciao Cappello di Paglia, complimenti per il giro e per l'impegno nel descrivere dettagliatamente il percorso.
(Il titolo però lo devo ammettere non mi piace molto :D)

Avrei una domanda, il punto più alto del giro quale è? Il Rif. Tosa 2491m? o dopo si sale ancora?
 
Ciao Cappello di Paglia, complimenti per il giro e per l'impegno nel descrivere dettagliatamente il percorso.
(Il titolo però lo devo ammettere non mi piace molto :D)

Avrei una domanda, il punto più alto del giro quale è? Il Rif. Tosa 2491m? o dopo si sale ancora?
Vabbè ma il titolo è volutamente provocatorio, giusto per mettere un po' di colore... HIHIHI

Il punto più alto è il rif Pedrotti (che è quello grosso sopra il rif Tosa che è quello più piccolino), poi si va in costa fino al bivio col 320, si scende fino alla base di un ghiaione sopra Busa Treamontana, si risale fino al bivio col 316 e poi il sentiero della Ceda (316) è tuuuutto in discesa fino Molveno :D

PS: ho preso spunto per fare una precisione sui dislivelli nelle conclusione del report, grazie!
 
2000 metri di dislivello complessivo [...] pestando abbastanza in discesa

... alla faccia del ginocchio balordo che avevi.
Col ginocchio giusto ci proponevi il Bianco in giornata da Chamonix? :shock:

Caro Cappello hai buttato in piedi un signor giro.
Quello è un versante di Brenta che non ho mai girato, diversamente dal lato rendeno che invece conosco bene. Vuoi perchè per me è lontano da raggiungere, vuoi per le salite interminabili vista la bassa quota del fondovalle e la quasi totale assenza di impianti e strade d'accesso, vuoi perchè è perennemente avvolto dalla nebbia peggio delle Orobie... fatto sta che vedere le tue foto mi ha un po' schiarito le idee su una zona che non conoscevo.

Sbaglio o l'Altissimo è una delle pareti dolomitiche più alte? Mi pareva si avvicinasse al chilometro...
 
... alla faccia del ginocchio balordo che avevi.
Col ginocchio giusto ci proponevi il Bianco in giornata da Chamonix? :shock:

Caro Cappello hai buttato in piedi un signor giro.
Quello è un versante di Brenta che non ho mai girato, diversamente dal lato rendeno che invece conosco bene. Vuoi perchè per me è lontano da raggiungere, vuoi per le salite interminabili vista la bassa quota del fondovalle e la quasi totale assenza di impianti e strade d'accesso, vuoi perchè è perennemente avvolto dalla nebbia peggio delle Orobie... fatto sta che vedere le tue foto mi ha un po' schiarito le idee su una zona che non conoscevo.

Sbaglio o l'Altissimo è una delle pareti dolomitiche più alte? Mi pareva si avvicinasse al chilometro...

Beh ma si è sfiammato nel frattempo e poi ho comprato le bacchette che aiutano [emoji16]

Io sono un po in arretrato col Brenta e del versante rendeno ho fatto solo il XII Apostoli...conto di recuperare però!

Non so la "classifica" ma la parete dell'Altissimo è veramente altissima e impressionante! credo che i mille metri li raggiunga... [emoji7]
 
Complimenti Cappello di Paglia davvero un bel giro.La prima volta che sono stato a Molveno facevo il militare a Trento.Un po di acqua sotto i ponti ne è passata
 
Io sono un po in arretrato col Brenta e del versante rendeno ho fatto solo il XII Apostoli...conto di recuperare però!

Non puoi abitare a Trento e non aver mai messo piede in val Brenta! Se sali al Pedrotti da Vallesinella passando per il Brentei cammini in uno scenario che forse non ha eguali da nessun'altra parte nel gruppo.
 
STUUUUUUUUUUUPENDO!!!!!!!!!

Il Brenta è qualcosa di assurdo, di un altro pianeta :skiamo:

PS 2000 disl, sticaxx :shock: :pAZ
 
Non puoi abitare a Trento e non aver mai messo piede in val Brenta! Se sali al Pedrotti da Vallesinella passando per il Brentei cammini in uno scenario che forse non ha eguali da nessun'altra parte nel gruppo.
Hai ragione [emoji20]
E anche Blitz mi aveva cazziato per questo... [emoji14] è che sono sempre stato Fassacentrico e solo estivo, è da sto anno che mi è salita la scimmia della montagna anche fuori stagione [emoji86]

Cmq prometto che rimedieró, datemi tempo e bel tempo [emoji41]
 
E' una sfida all'ultimo report tra te e blitz sto anno...livello altissimo

saluti
Grazie! Ma Blitz fa sempre giri tosti anche di più giorni....il mio target è più slow [emoji14]



STUUUUUUUUUUUPENDO!!!!!!!!!

Il Brenta è qualcosa di assurdo, di un altro pianeta :skiamo:

PS 2000 disl, sticaxx :shock: [emoji14]AZ

È si il Brenta è tanta roba....se poi non ci fossero sempre i nebbioni sarebbe anche meglio!
 
è da sto anno che mi è salita la scimmia della montagna anche fuori stagione

Guarda, io fino a 5 anni fa trekkavo solo ad agosto quand'ero in vacanza a Ponte di Legno e finiva lì.
Poi ho scoperto le Orobie a 2 ore da Piacenza (qualche volta mi spingo anche più in là) e adesso la mia stagione escursionistica va da maggio a novembre. E devo dire che settembre/ottobre sono i mesi che preferisco. Non si muore di caldo, c'è meno gente in giro (il che vuol dire meno coda al rientro se si va di domenica), il meteo è più stabile, si possono fare giri più lunghi perchè ormai la gamba è allenata... e non ultimo, molti rifugi ormai sono aperti almeno fino a metà ottobre, segno che la gente apprezza camminare anche in questi periodi.
 
Top