cappello di paglia
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Visto che ho la mattinata smorta approfitto per fare un report di un percorso strafamoso che però ho visto con la funzione "cerca" che stranamente manca sul forum....sarà perchè è troppo banale e conosciuto? Il giro in questione è il famoso Viel del Pan (601) che parte da Passo Pordoi e arriva al Passo Fedaia. Detto questo ho cercato di fare un percorso almeno per metà non convenzionale abbinando al viel del Pan il meno conosciuto (ma ben più spettacolare) sentiero delle Creste (636). Siamo al 9 di agosto, la val di Fassa è praticamente un formicaio, partiamo presto (tipo 7/7.30) per evitare di trovare casino, dopo un'oretta io e papi siamo al Pordoi pronti per iniziare il giro che prevede il sentiero delle Creste la mattina, pranzo al rifugio, ritorno per il viel del Pan il pomeriggio
mappa
Il sentiero delle Creste corre sostanzialmente sopra al viel del Pan sulle creste che separano la valle del Fedaia (con viste spettacolo su Marmolada e Domomiti di Fassa) al Fodom (dove domina il Gruppo del Sella con dietro le Dolomiti della val Badia e dell'Agordino ). Sulla cartina il sentiero delle Creste (636) è rappresentato dalla traccia in alto dell' "anello" mentre il viel del Pan (601) è la la traccia sotto...la traccia a destra percorsa in entrambe le direzioni è il sentiero da Porta Vescovo porta al rif Padon (che non era previsto e abbiamo fatto perchè il rig. Gorza era chiuso ). Si parte dal passo Pordoi prendendo il sentiero 601 passando sotto il Sass Becè e arrivando alla sella del Belvedere (dove arrivano gli impianti di risalita da Canazei e Arabba) da dove si gira a sinistra per il "sentiero per esperti" delle Creste.
Chiesetta sul Pordoi
Le creste che andremo a percorrere
Pietraie sotto il sass Becè scendono a Fodom
Arte di montagna
Il sass Becè con Sassolungo e Sass Pordoi
Dalla sella del Belvedere il Gran Vernel, la catena di Cima Uomo e il Colac
Dalla sella del Belvedere invece che proseguire dritto si sale a sinistra seguendo il sentiero delle Creste 636 segnato come "sentiero per esperti". La prima cima che si conquista, dove si ha un panorama mozzafiato, è il Sass del Cuc :skiamo:
Cicloliti fossili
Sass del Cuc e Marmolada
Sentiero delle Creste
Il sentiero è molto bello, il panorama è fantastico e soprattutto, nonostante sul sottostante viel del Pan si vede una processione di gente, qui non passa nessuno! IGO Il tracciato è ottimamente segnato, il selciato è solido è abbastanza facile anche se, essendo sul crinale, bisogna fare un po' di attenzione a non volare di sotto.
Piz Boè
Marmolada
Verso il Fedaia
Marmolada e viel del Pan
Marmotta sopra il rifugio Viel del Pan
Chi c'è sul sentiero?
I fiori della Marmolada
Fino al Sass de Capel il sentiero delle Creste è abbastanza facile. La seconda parte, dal Sass de Capel fino a Porta Vescovo è un pelo più impegnativo, ci sono un po' più di massi da aggirare, alcuni tratti ripidi e un po' esposti ma niente che un passo fermo, attenzione (come sempre) e assenza di vertigini possano superare
Discesa dal Sass Capel per il col de Pausa. Sui crinali di sinistra prosegue il 636, a destra il viel del Pan
Il 636 si immette per un centinaio di metri nel viel del Pan per poi risalire sulla sinistra. Non mi ricordo segnaletiche (e meno male senò un sacco di turisti si avventurerebbero qui!) Il casino che ho trovato in quei 100 metri mi è bastato, meglio tornare alla piacevole solitudine del 636!
A sinistra il sentiero delle Creste (vuoto) a destra il viel del Pan (pieno)
Sentiero delle Creste 2
Arrivati a Porta Vescovo troviamo il rifugio chiuso!!! ma si può chiudere in piena stagione?? no comment...
Allora non ci resta che proseguire per il rif Padon...si potrebbe "anellare" anche qui facendo all'andata la seconda parte del 636 attraverso le ferrate in cresta alla Mesola (parecchia gente andava su) e al ritorno il sentiero standard 680.... non avendo attrezzatura e visto che ho un dolore al ginocchio.... la scelta conservativa è obbligata!
Da Porta Vescovo al Padon
Una volta mangiato e aver riposato un po' ritorniamo sui nostri passi fino a Porta Vescovo da dove seguiamo il trafficato viel del Pan.
PS: dalle foto sembrerebbe un sentiero comodo (e in effetti lo è) abbastanza largo per andarci in bike...non fatelo! ogni tanto ci sono dei sassi sul sentiero che a piedi non danno nessun fastidio ma in bici sono pericolosissimi! A testimonianza di ciò ho visto coi miei occhi un biker ruzzolare per un centinaio di metri in un canalone fortunatamente non facendosi niente
Viel del Pan
Ed infine dopo 9 ore e 20 km di giro arriviamo al passo Pordoi
Passo Pordoi
RIASSUMENDO
Il giro è estremamente panoramico! Dalle creste del Padon si vedono le Domoliti fassane, badiote, ampezzane, agordine....in particolare sulle cime del col del Cuc, Sass Capel, Fortes e Belvedere si hanno panorami grandiosi a 360°. Emozionante è avere lungo tutto il percorso la Marmolada davanti ai propri occhi ed in particolare è curioso come ne cambia la prospettiva dal Vernel a Serauta. Se il il viel del Pan e il sentiero per Padon sono parecchio trafficati, il sentiero delle Creste, almeno fino a Porta Vescovo, è un'isola di tranquillità in mezzo al casino dove passa veramente poca gente (io non ho incontrato nessuno). Per quanto riguarda la difficoltà è segnato come sentiero per esperti e in effetti la discesa dal Sass Capel e la salita per il Belvedere prevedono passaggi su massi dove conviene aiutarsi con le mani e tratti un po' esposti ma non ritengo di rubricarlo come particolarmente difficile anzi...con piede fermo, attenzione, calma e assenza di vertigini credo si possa fare tranquillamente! Certo avessi figli piccoli non ci andrei...
Un 'evoluzione del mio giro sarebbe completare il percorso ad anello anche nella seconda parte (da porta Vescovo al Padon) seguendo il 636 per le creste della Mesola....dal "basso" ho visto che sembrava proprio bello e passava attraverso postazioni belliche della Grande Guerra; sarebbe una via ferrata quindi in caso sarebbe da portarsi l'attrezzatura .
Rinnovo il mio invito ai biker di stare attenti (e andare PIANO!) sul viel del Pan perchè ogni tanto ci sono massi sul selciato che se prendete in velocità vi fanno volare di sotto! Segnalo poi che prima del rif. Viel del Pan c'è una scalinata da fare a spinta.
Il giro ci ha richiesto 9 ore, è lungo 20 km e ha segnato un dislivello complessivo di 1300 m (dovuto al su e giù sulle creste del Padon). Il dislivello netto è invece 400 metri dal Pordoi (2240m) all'apice del Belvedere (2650m).
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[EDIT]
Visto che mi sono preso (e giustamente) il cazziatone da parte dello skifoso ste1258 per l'incompletezza del report
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Alla prossima!
mappa
Il sentiero delle Creste corre sostanzialmente sopra al viel del Pan sulle creste che separano la valle del Fedaia (con viste spettacolo su Marmolada e Domomiti di Fassa) al Fodom (dove domina il Gruppo del Sella con dietro le Dolomiti della val Badia e dell'Agordino ). Sulla cartina il sentiero delle Creste (636) è rappresentato dalla traccia in alto dell' "anello" mentre il viel del Pan (601) è la la traccia sotto...la traccia a destra percorsa in entrambe le direzioni è il sentiero da Porta Vescovo porta al rif Padon (che non era previsto e abbiamo fatto perchè il rig. Gorza era chiuso ). Si parte dal passo Pordoi prendendo il sentiero 601 passando sotto il Sass Becè e arrivando alla sella del Belvedere (dove arrivano gli impianti di risalita da Canazei e Arabba) da dove si gira a sinistra per il "sentiero per esperti" delle Creste.
Chiesetta sul Pordoi
Le creste che andremo a percorrere
Pietraie sotto il sass Becè scendono a Fodom
Arte di montagna
Il sass Becè con Sassolungo e Sass Pordoi
Dalla sella del Belvedere il Gran Vernel, la catena di Cima Uomo e il Colac
Dalla sella del Belvedere invece che proseguire dritto si sale a sinistra seguendo il sentiero delle Creste 636 segnato come "sentiero per esperti". La prima cima che si conquista, dove si ha un panorama mozzafiato, è il Sass del Cuc :skiamo:
Cicloliti fossili
Sass del Cuc e Marmolada
Sentiero delle Creste
Il sentiero è molto bello, il panorama è fantastico e soprattutto, nonostante sul sottostante viel del Pan si vede una processione di gente, qui non passa nessuno! IGO Il tracciato è ottimamente segnato, il selciato è solido è abbastanza facile anche se, essendo sul crinale, bisogna fare un po' di attenzione a non volare di sotto.
Piz Boè
Marmolada
Verso il Fedaia
Marmolada e viel del Pan
Marmotta sopra il rifugio Viel del Pan
Chi c'è sul sentiero?
I fiori della Marmolada
Fino al Sass de Capel il sentiero delle Creste è abbastanza facile. La seconda parte, dal Sass de Capel fino a Porta Vescovo è un pelo più impegnativo, ci sono un po' più di massi da aggirare, alcuni tratti ripidi e un po' esposti ma niente che un passo fermo, attenzione (come sempre) e assenza di vertigini possano superare
Discesa dal Sass Capel per il col de Pausa. Sui crinali di sinistra prosegue il 636, a destra il viel del Pan
Il 636 si immette per un centinaio di metri nel viel del Pan per poi risalire sulla sinistra. Non mi ricordo segnaletiche (e meno male senò un sacco di turisti si avventurerebbero qui!) Il casino che ho trovato in quei 100 metri mi è bastato, meglio tornare alla piacevole solitudine del 636!
A sinistra il sentiero delle Creste (vuoto) a destra il viel del Pan (pieno)
Sentiero delle Creste 2
Arrivati a Porta Vescovo troviamo il rifugio chiuso!!! ma si può chiudere in piena stagione?? no comment...
Allora non ci resta che proseguire per il rif Padon...si potrebbe "anellare" anche qui facendo all'andata la seconda parte del 636 attraverso le ferrate in cresta alla Mesola (parecchia gente andava su) e al ritorno il sentiero standard 680.... non avendo attrezzatura e visto che ho un dolore al ginocchio.... la scelta conservativa è obbligata!
Da Porta Vescovo al Padon
Una volta mangiato e aver riposato un po' ritorniamo sui nostri passi fino a Porta Vescovo da dove seguiamo il trafficato viel del Pan.
PS: dalle foto sembrerebbe un sentiero comodo (e in effetti lo è) abbastanza largo per andarci in bike...non fatelo! ogni tanto ci sono dei sassi sul sentiero che a piedi non danno nessun fastidio ma in bici sono pericolosissimi! A testimonianza di ciò ho visto coi miei occhi un biker ruzzolare per un centinaio di metri in un canalone fortunatamente non facendosi niente
Viel del Pan
Ed infine dopo 9 ore e 20 km di giro arriviamo al passo Pordoi
Passo Pordoi
RIASSUMENDO
Il giro è estremamente panoramico! Dalle creste del Padon si vedono le Domoliti fassane, badiote, ampezzane, agordine....in particolare sulle cime del col del Cuc, Sass Capel, Fortes e Belvedere si hanno panorami grandiosi a 360°. Emozionante è avere lungo tutto il percorso la Marmolada davanti ai propri occhi ed in particolare è curioso come ne cambia la prospettiva dal Vernel a Serauta. Se il il viel del Pan e il sentiero per Padon sono parecchio trafficati, il sentiero delle Creste, almeno fino a Porta Vescovo, è un'isola di tranquillità in mezzo al casino dove passa veramente poca gente (io non ho incontrato nessuno). Per quanto riguarda la difficoltà è segnato come sentiero per esperti e in effetti la discesa dal Sass Capel e la salita per il Belvedere prevedono passaggi su massi dove conviene aiutarsi con le mani e tratti un po' esposti ma non ritengo di rubricarlo come particolarmente difficile anzi...con piede fermo, attenzione, calma e assenza di vertigini credo si possa fare tranquillamente! Certo avessi figli piccoli non ci andrei...
Un 'evoluzione del mio giro sarebbe completare il percorso ad anello anche nella seconda parte (da porta Vescovo al Padon) seguendo il 636 per le creste della Mesola....dal "basso" ho visto che sembrava proprio bello e passava attraverso postazioni belliche della Grande Guerra; sarebbe una via ferrata quindi in caso sarebbe da portarsi l'attrezzatura .
Rinnovo il mio invito ai biker di stare attenti (e andare PIANO!) sul viel del Pan perchè ogni tanto ci sono massi sul selciato che se prendete in velocità vi fanno volare di sotto! Segnalo poi che prima del rif. Viel del Pan c'è una scalinata da fare a spinta.
Il giro ci ha richiesto 9 ore, è lungo 20 km e ha segnato un dislivello complessivo di 1300 m (dovuto al su e giù sulle creste del Padon). Il dislivello netto è invece 400 metri dal Pordoi (2240m) all'apice del Belvedere (2650m).
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[EDIT]
Visto che mi sono preso (e giustamente) il cazziatone da parte dello skifoso ste1258 per l'incompletezza del report
provvedo ad integrare le parti mancanti, a correggere l'ortografia e a fare un restyling generale.Ma dov'è il tuo marchio di fabbrica, il "RIASSUMENDO" finale?
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Alla prossima!
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