[TREKKING] L'anello facile (senza cima) della Pala di Santa - Dolomiti di Fiemme

cappello di paglia

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Come da richiesta sposto questo facile giro in un thread a sè stante sperando di fare cosa gradita :)

L'ultimo giorno delle vacanze (30 agosto 2015) io e la mamma abbiamo fatto il giro della Pala di Santa aiutandoci salendo da Pampeago con la seggiovia Latemar (5 euro a testa one way). Includendo la seggiovia, il vagabondare intorno al lago di Lavazè e la deviazione per il cibo a Malga Varena abbiamo percorso 16.6 km impiegando tutta la giornata (andatura loffia + 2 ore e passa al rifugio).

La mappa del giro percorso in senso antiorario. Aiutandosi con la seggiovia il dislivello netto in salita è solo 200/300 metro concentrato dal Lavazè al Tombole che è la "punta" del sentiero in basso a sinistra; tale salita risulta comunque facile, regolare e poco marcata. Tutto il resto del giro è in piano o discesa. Sentieri ottimamente segnati, traccia evidente. Se la prima parte (quella altoatesino) è un sentiero facile ma poco interessante e scenografico, la parte trentina è molto meglio con il sentiero forestale che corre lungo ripidi pendii e attraversa una specie di cava.

L'anello della Pala di Santa
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Saliamo con la seggiovia Latemar
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Indietro il monte Agnello e le piste di Pampeago
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La strada asfaltata verso il passo di Pampeago
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Latemar
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Arrivati al passo si prosegue per la pista, le indicazioni abbondano. Circa alla partenza della seggiovia da 3 posti (è quella che sale al passo dal versante altoatesino) si svolta a sinistra per addentrarsi nel bosco. Il sentiero sarà così fino al passo di Lavazè: evidente, ottimamente segnato, con pietroni come sedimento che ne renderebbero difficile il percorso di corsa.

Sentiero e segnaletica
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Il sentiero è tutto in bosco salvo qualche radura dove si apre.

Dietro il Latemar
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Si arriva al passo di Lavazè nei pressi della malga Daiano
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Immancabile il giro del bel laghetto del Lavazè con vista su Pala di Santa e Latemar, Corno Bianco, Corno Nero, Catinaccio e Sciliar, Alpi Venoste, Otztaler Alpen, Alpi Sarentine. Dalle cime del Corno Bianco/NEro, Pala di Santa si vede il mondo! e anche dal passo di Lavazè non si scherza.

Pala di Santa
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Latemar
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é giunto il momento de magnà e decidiamo di andare a Malha Varena. I GESTORI DI MALGA VARENA SONO LENTISSIMIIIIIIIIIIII!!!!! solo per ordinare abbiamo impiegato 30/40 minuti. Alla sesta volta che lo abbiamo fatto presente ai camerieri la tipa che prendeva le ordinazioni si è accorta di me che sbracciavo e richiamavo l'attenzione ad alta voce. Nonostante c'è tanto personale sono organizzati male: in tanti servono (due dedicati solo ai dolci) e una sola prende le ordinazioni. Fra l'altro al momento del conto, dato che eravamo seduti vicino ad altre due persone, ci portano il conto di tutto il tavolo, altre persone comprese (che se ne erano già andate!): 80 euro di conto. Sto*****, noi paghiamo il nostro, non so se hanno fatto casino o gli altri non han pagato...non ci interessa e si arrangiano. Valutazione generale del rifugio negativa nonostante il cibo sia buono: troppa attesa, troppo poco coordinamento nonostante l'abbondanza di personale, nonostante abbiamo richiamato l'attenzione dei camerieri per ben 5 volte ci è sempre stato detto che avrebbero comunicato alla titolare delle ordinazioni la nostra presenza (cosa che ovviamente non è successa); solo alla sesta volta urlando e sbracciando la signora si è accorta di noi.

Chiusa parentesi gastronomica torniamo al giro. La seconda parte dell'anello inizia con una stradina forestale che sale regolare per poi diventare sentiero. Belle aperture sul Corno Nero e Corno Bianco.


Corno Nero e Corno Bianco
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Si sale fino a Tombolè dove c'è il bivio per la vetta della Pala di Santa. Noi proseguiamo dritto per lo stretto sentiero forestale segnalato per Pampeago che percorre ripidi crinali che strapiombano sulla valle di Stava. Sconsiglio pertanto questo sentiero per chi avesse bimbi piccoli, per chi soffre di vertigini e per chi non abbia un po' di dimestichezza con la montagna (mi rendo conto che questa frase nel contesto di skiforum non ha senso ma vabbè... :) )
Bellissime e ampissime vedute sulla valle di Stava, val di Fiemme, val di Cembra, Lagorai, Cornon, e monte Agnello...in lontananza ho riconosciuto addirittura il Bondone.


Valle di Stava Cornon e Lagorai
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Sulla strada un bel bivacco in legno nuovo o appena ristrutturato
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Sopra di noi la vetta la Pala di Santa con gli alvei pietrosi dei ruscelli che scendono. D'inverno qui è zona molto pericolosa e valanghiva. evidenti le tracce di valnghe cadute fino alla sottostante valle di Stava ergo...evitate questo giro d'inverno!!!!

Pala di Santa
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Fino a questa piccola radura il sentiero è in saliescendi / falsopiano. Da qui in poi sarà tutta discesa abbastanza decisa (motivo per cui sconsiglio il percorso dell'anello in senso inverso rispetto a quanto ho fatto io).
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Testimonianze storiche ben conservate di attività estrattiva. Penso che le pietre estratte servissero per costruire case ed edifici.

Antiche cave di pietra
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Proseguendo c'è una suggestiva zona di alberi completamente secchi, quasi fosse una città morta...

Monte Agnello

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Il sentiero (e la mamma) passa dietro strutture antivalanghe. Siamo proprio sopra Pampeago.
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Il sentiero forestale si immette nella pista della val Todesca poco sotto la partenza della seggiovia della Pala di Santa. Per allungare un po' il giro si potrebbe salire fino all'arrivo della seggiovia Latemar e poi scendere a Pampeago attraverso la strada che hanno asfaltato in occasione dell'arrivo del Giro d'Italia (l'anno scorso mi pare).


Val Todesca
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Per finire il minireport diciamo una preghierina nella chiesetta di Pampeago :)
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Alla prossima! :MUCCA


[EDIT]
per chi volesse ripercorrere più o meno questo giro segnalo che dalla località Tombole (la punta in basso a sx sulla carina) la segnaletica dà un'ora e un quarto per la Pala di Santa (sentiero 574). Da Tombole al Lavazè (prima parte del sentiero 574) dà (in discesa quindi) 30 minuti; non ricordo quanto ne dava in salita e non vi dico quanto ci abbiamo impiegato noi perchè siamo andati così piano che non facciamo testo
HIHIHI
Cmq da Tombole a Pampeago il sentiero non è numerato ma ottimamente preparato e segnato come "sentiero forestale".

Riciao!

 
Ultima modifica:
Passeggiatona rilassante in una bella giornata.E pagalo il conto senza fare il furbo,non avere il braccino corto
 
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