Dicono che non ci sia due senza tre, e che il quarto venga da sè, e allora facciamo questo poker!
Giro delle Cime d' Ombretta: iniziato nel 2013 e poi abortito per rannuvolamento, mai partito nel 2014 perché non trovavo previsioni meteo soddisfacenti, finalmente riesco ad accenderlo: per questo weekend le previsioni ARPAV sono inequivocabili: tempo splendido con ottima visibilità in quota, esattamente le previsioni che volevo per un giro lungo e che ti porta a fare cucú alla Marmolada, perché col cavolo che mi faccio uno sbudellamemto del genere per poi non vedere un cavolo :no:
Sono tornato a Padova, vacanze finite, ma i miei sono su in Cadore fino a domenica: ne approfitto spudoratamente per dormire al fresco e venerdí, uscito dall' ufficio, vado su diretto; poi la sera rituale mojito a Cortina e una bella dormita.
Sabato mi alzo pigramente, preparo lo zaino, pranzo e (sotto un caldo atroce :shock: ) mi metto in macchina verso Malga Ciapela :MAC:
(l' itinerario Padova - Cadore - Cortina - Giau - Malga Ciapela è molto piú lungo di quello diretto da Padova, ma almeno - facendo base in Cadore - mi consente di dormire fresco e soprattutto di fare una mezza pennichella sabato )
Parcheggio, mi preparo e mi avvio lungo la stradina, passando il ponte sul torrente che viene giú... energico!
Comincia l' avventura! mi avvio lungo il sentiro 610, destinazione Rifugio Falièr
inizialmente sale tranquillo in mezzo al bosco
per poi ricollegarsi alla strada "quaddabile" che sale dal parcheggio
il bosco si fa meno fitto, e cominciano le prime visioni verso le Cime d' Auta e le Cime di Pezza
poi ad un tornante hai il primo incontro con la Regina
in lontananza il suo consorte Antelao, ed il principe al trono, il Pelmo :skiamo:
la strada sale a tornanti, tagliata nella roccia
ed in breve porta ai pascoli di Malga Ombretta.
Saluto le padrone di casa IACERE:
ed arrivo alla malga
in splendida posizione sotto l' immensa parete Sud della Marmolada
mentre riposo arriva un gruppo che fa trekking con gli asinelli
*smile*
lei ha sete, e va al self-service
bon riposato posso rimettermi in passeggio lungo questa piacevole valle
il posto è molto particolare, perché all' ampiezza e alla dolcezza della valle fanno da contraltare le imponenti, vertiginose pareti della Marmolada
arrivo al Rifugio Falièr,
cerco subito le celeberrime caprette con l' abitudine di oziare su tutti i tavoli e le panche disponibili, ma non ci sono, sono a spasso per i monti, in compenso mi trovo davanti le bizzarre galline australiane :shock:
faccio la doccia, mi cambio e via a cena :semagna:
rancio ottimo e abbondante :skipasta: e tra primo e secondo volo fuori come un missile:
la settimana scorsa avevo immortalato la magica triade all' alba, dal lato cadorino, adesso me li trovo al tramonto, dall' altro lato IGO
Civetta :skiamo:
Pelmo e Antelào :skiamo:
una linea di faglia per tre giganti :skiamo: :skiamo: :skiamo:
arriva il dessert: spunta la Luna :skiamo:
è un po' pigra stasera, e prima di salire va a farsi grattare la schiena dagli aghi di un larice
Solito giro di grappette, e vado in branda, puntando la sveglia per l' alba.
È la notte piú silenziosa da quando bazzico per rifugi: non c'è un russatore molesto che sia uno, incredibile! Purtroppo però, per non so quale motivo, non prendo sonno, mi innervosisco, e ciao... riesco ad addormentarmi alle 4, e alle 6 suona la sveglia :MM
Spero almeno in un' alba come Dio comanda, altrimenti sai che giramento?
Bhe, le premesse ci sono tutte IGO
e dopo qualche minuto arriva il momento magico delle Dolomiti :skiamo:
sistemo armi e bagagli, e mezzo rincojonito vado a fare colazione :buongiorno:
esco a fumare, e tho sono arrivate le capre
arriva anche el cavarón, che oggi pare particolarmente infoiato
Dopo aver assistito al teatrino del cavarón che ci provava come un matto, e delle caprette che gliela facevano annusare e poi se ne andavano :no: mi metto in marcia: sentiero 612, destinazione Passo Ombréttola
appena parti ti trovi subito davanti questo spettacolo con Punta del Formentón, Sas de Valfréida e Cima Ombrettola :skiamo: :skiamo: :skiamo: :arf: :arf: :arf:
Oi vecio muoviti che non puoi fermarti prima ancora di partire
riprovo a mettermi in marcia
il sentiero quasi ti prende in giro: ti illude partendo estremamente soft e leggermente in discesa
e mostrandoti il lato tranquillo della valle
sorvegliato alle spalle dalle immense pareti
ecco, adesso entra nella valle
che spettacolo :skiamo:
passeggio tranquillo
il posto è davvero rilassante, tra i pascoli un tempo frequentati anche dalle mucche della malga, anche se inizia già a dare degli assaggi di ciò che verrà...
vado avanti e indietro per i tornanti, al cospetto di questa immensità :skiamo:
ecco, inizia la brulleria
piú in basso è tutto disseminato di resti della guerra
adesso il sentiero rivela il suo vero volto: si esce dalla tranquillità del pascolo e si comincia a camminare tra le ghiaie
:arf: :arf: :arf:
eccomi davanti ai due fratelli: Passo d' Ombrettola a destra, Sforcela del Bachèt a sinistra
il Sole adesso inizia a picchiare feroce, e il passo sembra un miraggio :sudato:
sento dei rumori di franamento, è il caldo che mi da le traveggole, o c'è qualcuno che si sta ravanando in discesa i Bachèt?? :???
guardo meglio, vedo qualcuno che scende... è un giovane stambecco, anzi, il Blitz-stambecco visto come si tira giú tutto :rotlf:
arriva alla base del canalone, guarda un po' perplesso il nevaio, sembra pensare vado o non vado? :think:
decide di andare
e pare godersela!
io intanto mi godo l' ambiente lunare :skiamo:
il miraggio si avvicina :sudato: sarà vero?
passo davanti ad una caverna di guerra
e finalmente ci sono!!!!!!
Mi affaccio e...
e...
ELAMADONNA! il panorama... il panorama... :shock: :shock: :shock: :skiamo: :skiamo: :skiamo:
Palon de Jigolè, Ponte Ciadine e Cima Uomo :skiamo:
Catinaccio :skiamo:
Sassolungo - Sassopiatto :skiamo:
e dietro? Sorapíss e Antelao giusto per nominarne due :skiamo: :skiamo: :skiamo:
Lui intanto si gode il sole IGO
direi che la :sig: della soddisfazione qua ci sta tutta
mi preparo a rimettermi in marcia: si va di qua
err... ok, andiamo... passa di fianco a dei resti di reticolati
e mi avvio giù per il ravano
in breve arrivo a ritrovare la traccia "civile"
Lamadonna che razza di posto :arf:
e che panorami :skiamo:
tra una :fotografo: e l' altra arrivo al bivio col sentiero 650: Ferrata Vernale - Ombretta
Mangio una barretta, mi attrezzo e inizio a salire
La ferrata è breve ma praticamente verticale
serve infatti a superare un salto
salgo puntando il cielo
alle spalle... la Luna
in breve arrivo alla fine della ferrata, sul bordo del salto
mi disimbrago, riposo due minuti e riparto
arrivando alla base di questo enorme catino
Le Cime d' Ombretta sono là, a portata di mano, a separarci 200 metri scarsi di dislivello, peccato che sia un caldo da crimine contro l' umanità, una candela massacrante, e gli 800 metri dal rifugio a Passo Ombrettola sotto il sole già di prima mattina si fanno sentire, tanto... :sudato:
La Vedretta Vernale è conciata come me, ai minimi termini
mi consolo col panorama, sempre spettacolare :skiamo:
metti la stanchezza per il caldo atroce, aggiungi il catafalco che inizia a far male al ginocchio, poi sommaci che io in questi ambienti vado via di testa... risultato non vado piú avanti
dai caro animo, ne hai fatti 1200, tirerai mica il kulo indietro per gli ultimi 100?
NO. AVANTI
ed arrivo cosí alla forcella che separa la Cima d' Ombretta Orientale da quella Occidentale
ho quasi paura di cosa mi troverò davanti agli occhi quando guarderò di la...
e infatti SBADADAM! :shock: :shock: :shock:
mi appare Lei, in tutta la sua magnifica immensità
I'M FACE 2 FACE WIV DA QUEEN :skiamo: :skiamo: :skiamo:
resto ipnotizzato, paralizzato, trovartela davanti cosí è qualcosa di enorme, quasi da infarto...
In qualche modo mi sveglio, e mi avvio a salire il sentiero di guerra per la Cima Orientale
a destra la cresta del Sasso Vernale, dove si intravvede la traccia di quello che potrebbe essere il sentiero di guerra che lo collegava con le Cime d' Ombretta
Arrivo finalmente in cima
adesso che è passato l' effetto sorpresa me la godo tutta tutta, a partire dal Gran Vernel
M'inchia quanto è grossa, non mi ci sta neanche nell' obbiettivo :shock:
zoomando sulla cima vedo chiaramente Capanna Penia e gli alpinisti arrivati su
mentre zoomando attraverso Forcella Marmolada becco il pianoro sommitale del Sella
e intorno?
seee ciao! da perdere il conto
Sorapíss e Marmaròle :WHOO
Antelào e Pelmo :WHOO
Civetta :WHOO
Pale di San Martino dall' Agnèr fino al Cimón de la Pala passando per lo spettacolo della Trinità dei Focobón :WHOO
Latemar :WHOO
Catinaccio :WHOO
È un' overdose dolomitica :shock:
mi riprendo dallo shock e torno alla forcella
da dove prendo il vecchio sentiero di guerra che porta alla Cima di Mezzo
e qua arriva la sorpresa: guardando in basso vedo una femmina di stambecco a passeggio col piccolino
poi abbandonano il sentiero e salgono in cresta: la mamma scruta l' orizzonte, mentre il piccolo sembra piú interessato allo strano bipede che lo fotografa
io e il piccolo restiamo qualche istante a fissarci, poi lui raggiunge la mamma sulla linea di cresta, mentre io mi rimetto in marcia
mi volto un attimo, Sud della Marmolada da una parte, Cima Orientale dall' altra, in mezzo Antelao e Pelmo: gioia dolomitica :skiamo:
riparto passando davanti a una postazione
e arrivo in vista della caverna della Cima di Mezzo
Comincia la discesa!!!!!! Y
giù in picchiata per il vallone ghiaioso
per poi raggiungere un breve tratto attrezzato con bella vista sul Vernel
c' è chi si gode le montagne salendole, chi le gode passandoci in mezzo, e chi le gode volandoci sopra
il passo si avvicina, e adesso è ben visibile il Bivacco Dal Bianco
finita la breve parte attrezzata mi ritrovo in un dedalo di massi, stupendo IGO
e arrivo al bivacco, dove transito senza fermarmi
gli ultimi metri verso il passo sono caratterizzati da un' intrusione di scura roccia vulcanica; come ci sia finita qua in mezzo non me lo spiego :???
eccomi finalmente a Passo d' Ombretta
dove il clou del giro può dirsi concluso.
Riposo qualche minuto, doverosa :sig: della soddisfazione, e riparto in discesa lungo il sentiero 610 verso il Rifugio Falièr
ok, è finito il clou, ma non lo spettacolo IGO
giù a tornanti lungo questo ghiaione
con in faccia Pelmo e Civetta :skiamo:
L' ambiente è sempre uno spettacolo lunare
anche se pian piano comincia a spuntare un po' di verde qua e là
creando degli effetti cromatici che bhe... giudicate voi IGO
il sentiero non è particolarmente rognoso, cosí lascio le gambe libere di sciogliersi, e arrivo in vista del Fungo di Ombretta sulla cresta finale, al di là della quale torno a vedere la Valle d' Ombrettola che avevo salito stamattina
ormai è il verde a dominare
e a ricordare che non siamo in posti qualsiasi ci pensano le imcombenti pareti
con l' immensa parete della Civetta a fare da poderosa quinta :skiamo:
ormai però siamo alla fine, e compaiono anche i primi larici
entro definitivamente nel bosco
e mi trovo in men che non si dica al Rifugio Falièr
i gestori mi vengono a salutare e mi chiedono com'è andata, quando vedono un sorriso immenso comparirmi in faccia sono quasi piú contenti loro di me, diciamo che quel giro è una sorta di loro cavallo di battaglia, e vedere la gente che ne torna ancora per aria... penso sia una delle soddisfazioni piú belle IGO
mi faccio fare un panino bello carico e bevo tipo un litro di lemonsoda, li saluto e mi rimetto in marcia: sempre sentiero 610, destinazione Malga Ciapèla
il sentiero mi fila sotto i piedi che quasi non me ne accorgo
e in un attimo arrivo a superare Malga Ombretta
da qua decido di tagliare: prendo il vecchio sentiero, tutt' ora in uso come variante, che si fionda ripido nel bosco
e arrivo cosí al ponticello sul torrente che ho salutato ieri alla partenza
Arrivo alla macchina stanchissimo, e mi aspettano pure 3 ore di strada, ma che razza di giornata, e che razza di giro!!!!!!!
Giro delle Cime d' Ombretta: iniziato nel 2013 e poi abortito per rannuvolamento, mai partito nel 2014 perché non trovavo previsioni meteo soddisfacenti, finalmente riesco ad accenderlo: per questo weekend le previsioni ARPAV sono inequivocabili: tempo splendido con ottima visibilità in quota, esattamente le previsioni che volevo per un giro lungo e che ti porta a fare cucú alla Marmolada, perché col cavolo che mi faccio uno sbudellamemto del genere per poi non vedere un cavolo :no:
Sono tornato a Padova, vacanze finite, ma i miei sono su in Cadore fino a domenica: ne approfitto spudoratamente per dormire al fresco e venerdí, uscito dall' ufficio, vado su diretto; poi la sera rituale mojito a Cortina e una bella dormita.
Sabato mi alzo pigramente, preparo lo zaino, pranzo e (sotto un caldo atroce :shock: ) mi metto in macchina verso Malga Ciapela :MAC:
(l' itinerario Padova - Cadore - Cortina - Giau - Malga Ciapela è molto piú lungo di quello diretto da Padova, ma almeno - facendo base in Cadore - mi consente di dormire fresco e soprattutto di fare una mezza pennichella sabato )
Parcheggio, mi preparo e mi avvio lungo la stradina, passando il ponte sul torrente che viene giú... energico!
Comincia l' avventura! mi avvio lungo il sentiro 610, destinazione Rifugio Falièr
inizialmente sale tranquillo in mezzo al bosco
per poi ricollegarsi alla strada "quaddabile" che sale dal parcheggio
il bosco si fa meno fitto, e cominciano le prime visioni verso le Cime d' Auta e le Cime di Pezza
poi ad un tornante hai il primo incontro con la Regina
in lontananza il suo consorte Antelao, ed il principe al trono, il Pelmo :skiamo:
la strada sale a tornanti, tagliata nella roccia
ed in breve porta ai pascoli di Malga Ombretta.
Saluto le padrone di casa IACERE:
ed arrivo alla malga
in splendida posizione sotto l' immensa parete Sud della Marmolada
mentre riposo arriva un gruppo che fa trekking con gli asinelli
*smile*
lei ha sete, e va al self-service
bon riposato posso rimettermi in passeggio lungo questa piacevole valle
il posto è molto particolare, perché all' ampiezza e alla dolcezza della valle fanno da contraltare le imponenti, vertiginose pareti della Marmolada
arrivo al Rifugio Falièr,
cerco subito le celeberrime caprette con l' abitudine di oziare su tutti i tavoli e le panche disponibili, ma non ci sono, sono a spasso per i monti, in compenso mi trovo davanti le bizzarre galline australiane :shock:
faccio la doccia, mi cambio e via a cena :semagna:
rancio ottimo e abbondante :skipasta: e tra primo e secondo volo fuori come un missile:
la settimana scorsa avevo immortalato la magica triade all' alba, dal lato cadorino, adesso me li trovo al tramonto, dall' altro lato IGO
Civetta :skiamo:
Pelmo e Antelào :skiamo:
una linea di faglia per tre giganti :skiamo: :skiamo: :skiamo:
arriva il dessert: spunta la Luna :skiamo:
è un po' pigra stasera, e prima di salire va a farsi grattare la schiena dagli aghi di un larice
Solito giro di grappette, e vado in branda, puntando la sveglia per l' alba.
È la notte piú silenziosa da quando bazzico per rifugi: non c'è un russatore molesto che sia uno, incredibile! Purtroppo però, per non so quale motivo, non prendo sonno, mi innervosisco, e ciao... riesco ad addormentarmi alle 4, e alle 6 suona la sveglia :MM
Spero almeno in un' alba come Dio comanda, altrimenti sai che giramento?
Bhe, le premesse ci sono tutte IGO
e dopo qualche minuto arriva il momento magico delle Dolomiti :skiamo:
sistemo armi e bagagli, e mezzo rincojonito vado a fare colazione :buongiorno:
esco a fumare, e tho sono arrivate le capre
arriva anche el cavarón, che oggi pare particolarmente infoiato
Dopo aver assistito al teatrino del cavarón che ci provava come un matto, e delle caprette che gliela facevano annusare e poi se ne andavano :no: mi metto in marcia: sentiero 612, destinazione Passo Ombréttola
appena parti ti trovi subito davanti questo spettacolo con Punta del Formentón, Sas de Valfréida e Cima Ombrettola :skiamo: :skiamo: :skiamo: :arf: :arf: :arf:
Oi vecio muoviti che non puoi fermarti prima ancora di partire
riprovo a mettermi in marcia
il sentiero quasi ti prende in giro: ti illude partendo estremamente soft e leggermente in discesa
e mostrandoti il lato tranquillo della valle
sorvegliato alle spalle dalle immense pareti
ecco, adesso entra nella valle
che spettacolo :skiamo:
passeggio tranquillo
il posto è davvero rilassante, tra i pascoli un tempo frequentati anche dalle mucche della malga, anche se inizia già a dare degli assaggi di ciò che verrà...
vado avanti e indietro per i tornanti, al cospetto di questa immensità :skiamo:
ecco, inizia la brulleria
piú in basso è tutto disseminato di resti della guerra
adesso il sentiero rivela il suo vero volto: si esce dalla tranquillità del pascolo e si comincia a camminare tra le ghiaie
:arf: :arf: :arf:
eccomi davanti ai due fratelli: Passo d' Ombrettola a destra, Sforcela del Bachèt a sinistra
il Sole adesso inizia a picchiare feroce, e il passo sembra un miraggio :sudato:
sento dei rumori di franamento, è il caldo che mi da le traveggole, o c'è qualcuno che si sta ravanando in discesa i Bachèt?? :???
guardo meglio, vedo qualcuno che scende... è un giovane stambecco, anzi, il Blitz-stambecco visto come si tira giú tutto :rotlf:
arriva alla base del canalone, guarda un po' perplesso il nevaio, sembra pensare vado o non vado? :think:
decide di andare
e pare godersela!
io intanto mi godo l' ambiente lunare :skiamo:
il miraggio si avvicina :sudato: sarà vero?
passo davanti ad una caverna di guerra
e finalmente ci sono!!!!!!
Mi affaccio e...
e...
ELAMADONNA! il panorama... il panorama... :shock: :shock: :shock: :skiamo: :skiamo: :skiamo:
Palon de Jigolè, Ponte Ciadine e Cima Uomo :skiamo:
Catinaccio :skiamo:
Sassolungo - Sassopiatto :skiamo:
e dietro? Sorapíss e Antelao giusto per nominarne due :skiamo: :skiamo: :skiamo:
Lui intanto si gode il sole IGO
direi che la :sig: della soddisfazione qua ci sta tutta
mi preparo a rimettermi in marcia: si va di qua
err... ok, andiamo... passa di fianco a dei resti di reticolati
e mi avvio giù per il ravano
in breve arrivo a ritrovare la traccia "civile"
Lamadonna che razza di posto :arf:
e che panorami :skiamo:
tra una :fotografo: e l' altra arrivo al bivio col sentiero 650: Ferrata Vernale - Ombretta
Mangio una barretta, mi attrezzo e inizio a salire
La ferrata è breve ma praticamente verticale
serve infatti a superare un salto
salgo puntando il cielo
alle spalle... la Luna
in breve arrivo alla fine della ferrata, sul bordo del salto
mi disimbrago, riposo due minuti e riparto
arrivando alla base di questo enorme catino
Le Cime d' Ombretta sono là, a portata di mano, a separarci 200 metri scarsi di dislivello, peccato che sia un caldo da crimine contro l' umanità, una candela massacrante, e gli 800 metri dal rifugio a Passo Ombrettola sotto il sole già di prima mattina si fanno sentire, tanto... :sudato:
La Vedretta Vernale è conciata come me, ai minimi termini
mi consolo col panorama, sempre spettacolare :skiamo:
metti la stanchezza per il caldo atroce, aggiungi il catafalco che inizia a far male al ginocchio, poi sommaci che io in questi ambienti vado via di testa... risultato non vado piú avanti
dai caro animo, ne hai fatti 1200, tirerai mica il kulo indietro per gli ultimi 100?
NO. AVANTI
ed arrivo cosí alla forcella che separa la Cima d' Ombretta Orientale da quella Occidentale
ho quasi paura di cosa mi troverò davanti agli occhi quando guarderò di la...
e infatti SBADADAM! :shock: :shock: :shock:
mi appare Lei, in tutta la sua magnifica immensità
I'M FACE 2 FACE WIV DA QUEEN :skiamo: :skiamo: :skiamo:
resto ipnotizzato, paralizzato, trovartela davanti cosí è qualcosa di enorme, quasi da infarto...
In qualche modo mi sveglio, e mi avvio a salire il sentiero di guerra per la Cima Orientale
a destra la cresta del Sasso Vernale, dove si intravvede la traccia di quello che potrebbe essere il sentiero di guerra che lo collegava con le Cime d' Ombretta
Arrivo finalmente in cima
adesso che è passato l' effetto sorpresa me la godo tutta tutta, a partire dal Gran Vernel
M'inchia quanto è grossa, non mi ci sta neanche nell' obbiettivo :shock:
zoomando sulla cima vedo chiaramente Capanna Penia e gli alpinisti arrivati su
mentre zoomando attraverso Forcella Marmolada becco il pianoro sommitale del Sella
e intorno?
seee ciao! da perdere il conto
Sorapíss e Marmaròle :WHOO
Antelào e Pelmo :WHOO
Civetta :WHOO
Pale di San Martino dall' Agnèr fino al Cimón de la Pala passando per lo spettacolo della Trinità dei Focobón :WHOO
Latemar :WHOO
Catinaccio :WHOO
È un' overdose dolomitica :shock:
mi riprendo dallo shock e torno alla forcella
da dove prendo il vecchio sentiero di guerra che porta alla Cima di Mezzo
e qua arriva la sorpresa: guardando in basso vedo una femmina di stambecco a passeggio col piccolino
poi abbandonano il sentiero e salgono in cresta: la mamma scruta l' orizzonte, mentre il piccolo sembra piú interessato allo strano bipede che lo fotografa
io e il piccolo restiamo qualche istante a fissarci, poi lui raggiunge la mamma sulla linea di cresta, mentre io mi rimetto in marcia
mi volto un attimo, Sud della Marmolada da una parte, Cima Orientale dall' altra, in mezzo Antelao e Pelmo: gioia dolomitica :skiamo:
riparto passando davanti a una postazione
e arrivo in vista della caverna della Cima di Mezzo
Comincia la discesa!!!!!! Y
giù in picchiata per il vallone ghiaioso
per poi raggiungere un breve tratto attrezzato con bella vista sul Vernel
c' è chi si gode le montagne salendole, chi le gode passandoci in mezzo, e chi le gode volandoci sopra
il passo si avvicina, e adesso è ben visibile il Bivacco Dal Bianco
finita la breve parte attrezzata mi ritrovo in un dedalo di massi, stupendo IGO
e arrivo al bivacco, dove transito senza fermarmi
gli ultimi metri verso il passo sono caratterizzati da un' intrusione di scura roccia vulcanica; come ci sia finita qua in mezzo non me lo spiego :???
eccomi finalmente a Passo d' Ombretta
dove il clou del giro può dirsi concluso.
Riposo qualche minuto, doverosa :sig: della soddisfazione, e riparto in discesa lungo il sentiero 610 verso il Rifugio Falièr
ok, è finito il clou, ma non lo spettacolo IGO
giù a tornanti lungo questo ghiaione
con in faccia Pelmo e Civetta :skiamo:
L' ambiente è sempre uno spettacolo lunare
anche se pian piano comincia a spuntare un po' di verde qua e là
creando degli effetti cromatici che bhe... giudicate voi IGO
il sentiero non è particolarmente rognoso, cosí lascio le gambe libere di sciogliersi, e arrivo in vista del Fungo di Ombretta sulla cresta finale, al di là della quale torno a vedere la Valle d' Ombrettola che avevo salito stamattina
ormai è il verde a dominare
e a ricordare che non siamo in posti qualsiasi ci pensano le imcombenti pareti
con l' immensa parete della Civetta a fare da poderosa quinta :skiamo:
ormai però siamo alla fine, e compaiono anche i primi larici
entro definitivamente nel bosco
e mi trovo in men che non si dica al Rifugio Falièr
i gestori mi vengono a salutare e mi chiedono com'è andata, quando vedono un sorriso immenso comparirmi in faccia sono quasi piú contenti loro di me, diciamo che quel giro è una sorta di loro cavallo di battaglia, e vedere la gente che ne torna ancora per aria... penso sia una delle soddisfazioni piú belle IGO
mi faccio fare un panino bello carico e bevo tipo un litro di lemonsoda, li saluto e mi rimetto in marcia: sempre sentiero 610, destinazione Malga Ciapèla
il sentiero mi fila sotto i piedi che quasi non me ne accorgo
e in un attimo arrivo a superare Malga Ombretta
da qua decido di tagliare: prendo il vecchio sentiero, tutt' ora in uso come variante, che si fionda ripido nel bosco
e arrivo cosí al ponticello sul torrente che ho salutato ieri alla partenza
Arrivo alla macchina stanchissimo, e mi aspettano pure 3 ore di strada, ma che razza di giornata, e che razza di giro!!!!!!!
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