WolfBerg
Well-known member
Mi lancio anche io nell'avventura dei Report! Inizio con qualcosa di un po diverso dagli altri report.
Il 27 agosto la persona con cui faccio di tutto e di piu mi propone di fare qualcosa di diverso: la ferrata tabaretta proprio sotto all'Ortles(o Ortler per gli amici austriaci). Non ho fatto chissa quante ferrate ma una volta ogni tanto sono divertenti e questa è stata decisamente quella piu impegnativa che abbia mai fatto. Non so dirvi che grado di difficoltà sia non avendo conoscenza della scala di difficoltà delle ferrate.
Giunti a Solda prendiamo la seggiovia dell'orso(tra l'altro è la prima volta che prendo una seggiovia senza sci
)
seggioviaorso
^In salita sulla seggiovia dell'Orso.
ortlesorso
^L'Ortles visto dalla seggiovia
gzorso
^La cima del Gran Zebrù e l'uscita della nord viste dall'arrivo della seggiovia. Foto da paesaggio molto Himalayano!!
Dalla fine della seggiovia si va verso il rifugio Tabaretta in circa 45 minuti.
taba
^Il rifugio Tabaretta sotto le nuvole. Sul ghiaione e la vecchia morena si intravede il sentiero
marltgrat
^La Marlt Grat e i suoi sfasciumi fanno da sfondo al primo pezzo di sentiero verso il Tabaretta
^Dal ghiaione glaciale si inizai a vedere colei che accompagna tutta la salita:la mitica Nordwand
^Il paretone (con aspetto molto dolomitico) su cui si svolge la ferrata. Se riuscite a vedere il rifugio Payer su in alto, la ferrata esce un po piu a sinistra
^La morena e la nord
^Il mio compagno fa conoscenza con la fauna locale appena sotto al Tabaretta
Dal Rifugio Tabaretta ci si dirige verso la nord. In dieci minuti(se fate come noi 15...) si arriva all'attacco della ferrata
^Le vecchiette con i bassotti non possono fare la ferrata o la nord!!
^Uno sguardo all'indietro
Arrivati nei pressi della ferrata, si trova un cono di detriti. Puo darsi che nei giorni prima al nostro passaggio ci sia stata qualche scarica. Tant'è che non vedevamo piu il sentiero e abbiamo perso un po di tempo a navigare su ghiaioni instabili e dove si facevano piu duri a gradinare. Bella fatica inutile
^Eccoci finalmente alla ferrata! Inizia sullo pigolino a sinistra
^Lo spigolo di partenza. Gia bello verticale
^Il primo passo
^Sullo spigolo iniziale
Il terreno su cui si svolge la ferrata è a gradoni: Muri verticali con uscite piatte, molte delle quali non hanno alcun tipo di cavo
^Dove si riesce, anche sul verticale si scala avendo roccia abbastanza sana, altrimenti dove il cavo butta un po in fuori si tira di braccia!
^Uno sguardo verso la vallata di solda
^Un muretto subito prima del tratto piu impegnativo
^Il mantovano dietro di noi impegnato sul tratto piu difficile della ferrata: un traverso molto dritto con pochissimi e limitatissimi appoggi per i piedi(infatti qualcuno consiglia di portarsi le scarpette da arrampicata per affrontarlo)
^Quello era il passo piu tosto ma fatto quello non è ancora il momento di prendere fiato
^Ora si puo prendere fiato con vista sulla magnifica nordwand
^Da qui si puo anche ammirare la Zufallspitzen(la cima a nord-est dell Cevedale)
^La Palla Bianca(Weißkugel)
^Guardando in basso verso il Tabaretta
^Ancora la Zufall
^Uno dei tratti piu divertenti. Se si va a cercare con la destra si trova una fessura fantastica tutta da scalare
^Una volta superate le ultime divertentissime placche si arriva al rifugio Payer
^Gente in discesa dalla normale dell'Ortles
^La seconda cabinovia dello stelvio vista dal Payer
Dal Payer è letteralmente tutta discesa e in 30 minuti si torna al tabaretta.
^Un poster al tabaretta con il tracciato della ferrata
Dopo esserci "rifocillati" con una radler ci siamo incamminati verso la segiovia con la testa un po barcollante
Ho trovato questa ferrata piu impegnativa di quelle che avevo fatto prima visto che, come avrete notato dalle foto, non esistono ne scale ne pioli. L'unica cosa ferrata è il cavo. Devo ammettere che cosi è molto piu divertente perchè permette di scalare su roccia. Motivo per cui non la consiglierei a tutti. Meglio avere un po di esperienza su roccia. Non che chi non ne ha non ci riesce però se si sa come muovere il bacino e spostare i piedi si evita di stancarsi a tirare brutalmente il cavo(che fatto per quasi 500m puo essere estenuante).
Il 27 agosto la persona con cui faccio di tutto e di piu mi propone di fare qualcosa di diverso: la ferrata tabaretta proprio sotto all'Ortles(o Ortler per gli amici austriaci). Non ho fatto chissa quante ferrate ma una volta ogni tanto sono divertenti e questa è stata decisamente quella piu impegnativa che abbia mai fatto. Non so dirvi che grado di difficoltà sia non avendo conoscenza della scala di difficoltà delle ferrate.
Giunti a Solda prendiamo la seggiovia dell'orso(tra l'altro è la prima volta che prendo una seggiovia senza sci

seggioviaorso

^In salita sulla seggiovia dell'Orso.
ortlesorso

^L'Ortles visto dalla seggiovia
gzorso

^La cima del Gran Zebrù e l'uscita della nord viste dall'arrivo della seggiovia. Foto da paesaggio molto Himalayano!!
Dalla fine della seggiovia si va verso il rifugio Tabaretta in circa 45 minuti.
taba

^Il rifugio Tabaretta sotto le nuvole. Sul ghiaione e la vecchia morena si intravede il sentiero
marltgrat

^La Marlt Grat e i suoi sfasciumi fanno da sfondo al primo pezzo di sentiero verso il Tabaretta

^Dal ghiaione glaciale si inizai a vedere colei che accompagna tutta la salita:la mitica Nordwand

^Il paretone (con aspetto molto dolomitico) su cui si svolge la ferrata. Se riuscite a vedere il rifugio Payer su in alto, la ferrata esce un po piu a sinistra

^La morena e la nord

^Il mio compagno fa conoscenza con la fauna locale appena sotto al Tabaretta
Dal Rifugio Tabaretta ci si dirige verso la nord. In dieci minuti(se fate come noi 15...) si arriva all'attacco della ferrata


^Le vecchiette con i bassotti non possono fare la ferrata o la nord!!

^Uno sguardo all'indietro
Arrivati nei pressi della ferrata, si trova un cono di detriti. Puo darsi che nei giorni prima al nostro passaggio ci sia stata qualche scarica. Tant'è che non vedevamo piu il sentiero e abbiamo perso un po di tempo a navigare su ghiaioni instabili e dove si facevano piu duri a gradinare. Bella fatica inutile

^Eccoci finalmente alla ferrata! Inizia sullo pigolino a sinistra

^Lo spigolo di partenza. Gia bello verticale

^Il primo passo

^Sullo spigolo iniziale
Il terreno su cui si svolge la ferrata è a gradoni: Muri verticali con uscite piatte, molte delle quali non hanno alcun tipo di cavo

^Dove si riesce, anche sul verticale si scala avendo roccia abbastanza sana, altrimenti dove il cavo butta un po in fuori si tira di braccia!

^Uno sguardo verso la vallata di solda

^Un muretto subito prima del tratto piu impegnativo

^Il mantovano dietro di noi impegnato sul tratto piu difficile della ferrata: un traverso molto dritto con pochissimi e limitatissimi appoggi per i piedi(infatti qualcuno consiglia di portarsi le scarpette da arrampicata per affrontarlo)

^Quello era il passo piu tosto ma fatto quello non è ancora il momento di prendere fiato

^Ora si puo prendere fiato con vista sulla magnifica nordwand

^Da qui si puo anche ammirare la Zufallspitzen(la cima a nord-est dell Cevedale)

^La Palla Bianca(Weißkugel)

^Guardando in basso verso il Tabaretta

^Ancora la Zufall

^Uno dei tratti piu divertenti. Se si va a cercare con la destra si trova una fessura fantastica tutta da scalare

^Una volta superate le ultime divertentissime placche si arriva al rifugio Payer

^Gente in discesa dalla normale dell'Ortles

^La seconda cabinovia dello stelvio vista dal Payer
Dal Payer è letteralmente tutta discesa e in 30 minuti si torna al tabaretta.

^Un poster al tabaretta con il tracciato della ferrata
Dopo esserci "rifocillati" con una radler ci siamo incamminati verso la segiovia con la testa un po barcollante

Ho trovato questa ferrata piu impegnativa di quelle che avevo fatto prima visto che, come avrete notato dalle foto, non esistono ne scale ne pioli. L'unica cosa ferrata è il cavo. Devo ammettere che cosi è molto piu divertente perchè permette di scalare su roccia. Motivo per cui non la consiglierei a tutti. Meglio avere un po di esperienza su roccia. Non che chi non ne ha non ci riesce però se si sa come muovere il bacino e spostare i piedi si evita di stancarsi a tirare brutalmente il cavo(che fatto per quasi 500m puo essere estenuante).