Fu un fallimento per i prezzi?
No no, non c'entravano i prezzi:
Storia
L'intera opera fu commissionata dalla società Aeralpi la quale iniziò i lavori costruzione nel 1958, in località Fiames. L'aeroporto fu inaugurato nel 1962 e iniziò l'attività con voli irregolari fino al 1968. Il 4 gennaio dello stesso anno
morì assassinato il principale azionista dell'Aeralpi, il conte Cesare Acquarone, e l'impresa dovette chiudere. L'aeroporto rimase dunque inutilizzato fino al 20 dicembre 1975, giorno in cui l'Alialpi, una piccola società locale appositamente creata, riprese le attività. Fu inaugurato un servizio di aerotaxi che collegava a Cortina le città di Bolzano, Venezia e Milano attraverso un accordo con la Società SOREM di Roma, che mise a disposizione gli aeromobili. I prezzi dei biglietti erano rispettivamente di 10.000, 15.000 e 25.000 lire.
Il disastro e la chiusura
Sin dal primo giorno di utilizzo vi furono dei problemi relativi a forti venti in fase di decollo che preoccupavano i piloti. Tali preoccupazioni si concretizzarono il 31 maggio 1976, quando un Cessna 206 della Società Alialpi tentò di decollare in condizioni proibitive di forte vento. Il pilota, senza esperienza di volo in montagna, staccò con grande difficoltà e solo a fine pista, l'aereo stallò in virata precipitando al suolo: l'impatto uccise tutti e sei gli occupanti dell'aeromobile, alcuni dei quali erano consiglieri del Comune di Cortina d'Ampezzo. Quello fu ufficialmente l'ultimo volo all'aeroporto di Cortina d'Ampezzo.
L'aeroporto fu convertito in eliporto, ottenendo però scarsissimo successo.
I tentativi di riapertura
Per tutti gli anni ottanta numerosi imprenditori cercarono di convincere il Comune di Cortina d'Ampezzo a riaprire l'aeroporto, presentando progetti spesso al limite del ridicolo. Il Comune non accettò nessuna proposta, lasciando l'aeroporto in balia delle sterpaglie.
https://it.wikipedia.org/wiki/Aeroporto_di_Cortina