cappello di paglia
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Sabato 18 luglio 2015 organizziamo finalmente una escursione con delle amiche che non vedevo da tanto tempo! Avevo proposto Vioz ma per fortuna la controproposta che poi abbiamo seguito era un giro più facile in Val Martello, laterale della val Venosta. Visto quanto è bello il posto devo dire meno male!
Di mattina partiamo da Trento alle 7.30, la giornata è segnata con il bollino nero e in effetti in A22 c'è un gran casino, meno male che il traffico è scorrevole. Nella MeBo nessun problema, in val Venosta un sacco di tedeschi per strada. Non mi ricordo a che ora siamo arrivati al parcheggio (a pagamento, 4 euro) a 2000 metri in fondo alla Val Martello ma cmq ci si beve il caffè, ci si mette gli scarponi e si parte!
La mappa dell'itinerario (questa volta non in Google Earth causa immagini che fanno schifo). Abbiamo percorso l'anello in senso antiorario.
Come da copione in AltoAdige i sentieri sono molto ben curati e ben segnalati (ma mancano le distanze temporali! MALE!!!) Il nostro primo pezzo di giro prevede di seguire il 150 fino al rifugio Martello.
L'inizio è con stradina sterrata
che poi diventa sentiero con sullo sfondo la grandiosità di cima Venezia con annessa cascata glaciale
Ci avviciniamo al rifugio Nino Corsi
Sulla nostra sinistra le acque del rio Plinia hanno scavato una forra suggestiva...purtroppo il ponte high tech tibetano non è percorribile :uuue:
Dietro al rifugio Corsi una bella chiesetta in legno (N.B. segnaletica senza tempi di percorrenza)
Dopo qualche foto di rito riprendiamo il percorso...da dietro spunta la cascata...spettacolo! :bav:
Il sentiero è molto curato e panoramico
I tipici mucchietti di pietre segnano il cammino
Superato il primo salto la valle si allarga e offre delle vedute impagabili sul Cevedale. Bazzicando prevalentemente Dolomiti e monti qua intorno non sono abituato a paesaggi di vera bruta montagna! :skiamo:
Il torrente inizia da qui a scavare il solco
La cascata è sempre più vicina!
Il richiamo di fare una deviazione e andarci letteralmente sotto è troppo grande Y
Cevedale Island
Cevedale Beach
Fiori di montagna...sullo sfondo chi c'è? sempre lui, il Cevedale
Fra opere d'arte di roccia
Il sentiero si inerpica per il secondo salto verso il rifugio Martello. La salita è SALITA ma senza particolari difficoltà...il sentiero è facile, la pendenza regolare...basta prenderla con passo alpino e si percorre senza alcun problema
Arriviamo quindi al rifugio Martello pronti per il momento più bello della giornata...keiserschmarren + birretta! :semagna:
Durante lo svacco post magnata trovo il tempo per fare qualche bella foto
Finito di pausare riprendiamo la strada per il sentiero glaciale 36A che chiuderà il nostro anello
Contemplazione
Passiamo sull'altipiano sopra la cascata
e vediamo direttamente l'acqua che esce dalla vedretta di cima Venezia
Il sentiero è bellissimo e panoramico
Altra contemplazione
Scorci da cartolina! :toxic:
Un ultimo sguardo al re prima di scendere giù per il costone...
EDIT: il piramidone che sbuca sono i 3857 metri del Gran Zebrù
In total confort
Di sotto si apre la valle del Cevedale
Che stilose sono queste rocce colorate? :fotografo:
E torniamo alla base della cascata! l'aria frizzante è fresca è una goduria orgasmica rispetto al caldo asfissiante che c'è in città!
Visto che siamo dei deficienti cosa ci inventiamo? una sfida a chi resiste di più nell'acqua gelata (sarà stata a 3 gradi!). Non stupisce nessuno che io sia il più mollesino e duri solo due secondi... FREDDAAAAAAAAAA!!!
Per pubblica decenza vi risparmio le foto di noi cretini che ci facciamo le foto in posa ma vi metto un primo piano del fiumiciattolo che mi ha quasi mandato in cancrena i piedi
Fra na monada e l'altra trovo anche il tempo di fare una panoramica coi controkazzi
Con la circolazione bella riattivata terminiamo l'anello con il sentiero che scende il primo salto prevalentemente nel bosco regalando cmq begli scorci alpini
Chissà se l'acqua che scorre nell'orrido davanti al parcheggio adesso sa di piedi
RIASSUMENDO
Il giro è veramente bello e panoramico! Si snoda su 11 km e copre un dislivello di 600 metri. Non presenta difficoltà particolari, lo definirei un giro medio-facile, l'unica cosa è avere il passo alpino quando si sale al rifugio Martello, passi lunghi e ben distesi
Da Trento non è vicinissimo ci saran volute due ore e mezza ma la bellezza dei luoghi è veramente eccezionale, natura viva e cruda e montagna vera e selvaggia come piace a me! Il luogo si presta tantissimo a un giro articolato di più giorni con possibilità di raggiungere il Cevedale, cima Venezia, passo Gelato, il Madriccio....io ve la butto là...
Meditate gente meditate!!
Di mattina partiamo da Trento alle 7.30, la giornata è segnata con il bollino nero e in effetti in A22 c'è un gran casino, meno male che il traffico è scorrevole. Nella MeBo nessun problema, in val Venosta un sacco di tedeschi per strada. Non mi ricordo a che ora siamo arrivati al parcheggio (a pagamento, 4 euro) a 2000 metri in fondo alla Val Martello ma cmq ci si beve il caffè, ci si mette gli scarponi e si parte!
La mappa dell'itinerario (questa volta non in Google Earth causa immagini che fanno schifo). Abbiamo percorso l'anello in senso antiorario.
Come da copione in AltoAdige i sentieri sono molto ben curati e ben segnalati (ma mancano le distanze temporali! MALE!!!) Il nostro primo pezzo di giro prevede di seguire il 150 fino al rifugio Martello.
L'inizio è con stradina sterrata
che poi diventa sentiero con sullo sfondo la grandiosità di cima Venezia con annessa cascata glaciale
Ci avviciniamo al rifugio Nino Corsi
Sulla nostra sinistra le acque del rio Plinia hanno scavato una forra suggestiva...purtroppo il ponte high tech tibetano non è percorribile :uuue:
Dietro al rifugio Corsi una bella chiesetta in legno (N.B. segnaletica senza tempi di percorrenza)
Dopo qualche foto di rito riprendiamo il percorso...da dietro spunta la cascata...spettacolo! :bav:
Il sentiero è molto curato e panoramico
I tipici mucchietti di pietre segnano il cammino
Superato il primo salto la valle si allarga e offre delle vedute impagabili sul Cevedale. Bazzicando prevalentemente Dolomiti e monti qua intorno non sono abituato a paesaggi di vera bruta montagna! :skiamo:
Il torrente inizia da qui a scavare il solco
La cascata è sempre più vicina!
Il richiamo di fare una deviazione e andarci letteralmente sotto è troppo grande Y
Cevedale Island
Cevedale Beach
Fiori di montagna...sullo sfondo chi c'è? sempre lui, il Cevedale
Fra opere d'arte di roccia
Il sentiero si inerpica per il secondo salto verso il rifugio Martello. La salita è SALITA ma senza particolari difficoltà...il sentiero è facile, la pendenza regolare...basta prenderla con passo alpino e si percorre senza alcun problema
Arriviamo quindi al rifugio Martello pronti per il momento più bello della giornata...keiserschmarren + birretta! :semagna:
Durante lo svacco post magnata trovo il tempo per fare qualche bella foto
Finito di pausare riprendiamo la strada per il sentiero glaciale 36A che chiuderà il nostro anello
Contemplazione
Passiamo sull'altipiano sopra la cascata
e vediamo direttamente l'acqua che esce dalla vedretta di cima Venezia
Il sentiero è bellissimo e panoramico
Altra contemplazione
Scorci da cartolina! :toxic:
Un ultimo sguardo al re prima di scendere giù per il costone...
EDIT: il piramidone che sbuca sono i 3857 metri del Gran Zebrù
In total confort
Di sotto si apre la valle del Cevedale
Che stilose sono queste rocce colorate? :fotografo:
E torniamo alla base della cascata! l'aria frizzante è fresca è una goduria orgasmica rispetto al caldo asfissiante che c'è in città!
Visto che siamo dei deficienti cosa ci inventiamo? una sfida a chi resiste di più nell'acqua gelata (sarà stata a 3 gradi!). Non stupisce nessuno che io sia il più mollesino e duri solo due secondi... FREDDAAAAAAAAAA!!!
Per pubblica decenza vi risparmio le foto di noi cretini che ci facciamo le foto in posa ma vi metto un primo piano del fiumiciattolo che mi ha quasi mandato in cancrena i piedi
Fra na monada e l'altra trovo anche il tempo di fare una panoramica coi controkazzi
Con la circolazione bella riattivata terminiamo l'anello con il sentiero che scende il primo salto prevalentemente nel bosco regalando cmq begli scorci alpini
Chissà se l'acqua che scorre nell'orrido davanti al parcheggio adesso sa di piedi
RIASSUMENDO
Il giro è veramente bello e panoramico! Si snoda su 11 km e copre un dislivello di 600 metri. Non presenta difficoltà particolari, lo definirei un giro medio-facile, l'unica cosa è avere il passo alpino quando si sale al rifugio Martello, passi lunghi e ben distesi
Da Trento non è vicinissimo ci saran volute due ore e mezza ma la bellezza dei luoghi è veramente eccezionale, natura viva e cruda e montagna vera e selvaggia come piace a me! Il luogo si presta tantissimo a un giro articolato di più giorni con possibilità di raggiungere il Cevedale, cima Venezia, passo Gelato, il Madriccio....io ve la butto là...
Meditate gente meditate!!
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