cappello di paglia
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Domenica 19 luglio 2015 rimorchio due miei amici che non vanno in montagna da sette anni tipo promettendo loro un bel giro panoramico e di non preoccuparsi che è un percorso easy...mission completed IGO
Con tutta la calma del mondo partiamo alle 9 e spicci da Trento e ci dirigiamo verso Cles in la val di Non da dove gireremo per il monte Peller :MAC:
La parte più tosta dell'escursione è proprio la via d'accesso perchè:
La traccia del giro
Tutto il percorso sarà ottimamente segnato da segnaletiche
Laghetto Dorigat nei pressi del "parcheggio" della macchina
La strada sterrata che circumnaviga da sinistra il Peller
Pochi passi e si entra subito nel parco naturale Adamello-Brenta
Dietro di noi l'altopiano del monte Peller e del monte di Cles. Sullo sfondo si intravvede la dorsale della val di Non che la separa dalla valle dell'Adige e se il tempo fosse stato limpido si potrebbe spaziare oltre fino alle Zillertaler Alpen e alle Dolomiti.
Mi volto indietro per fare una foto alla parte iniziale è quella più "ripida"...poca roba in verità e cmq ci sono panchine panoramiche ogni tot dove sedersi per respirare semmai ci fosse bisogno...
Peller
Svalicato il pendio la strada si fa in falsopiano o leggerissima salita. Il panorama che si apre sulle Dolomiti di Brenta e sulla val di Tovel è bellissimo.
Verso il Pian di Nana
Al cospetto del Peller (da dietro)
Cit: "questa montagna sembra una tett.a"
Il Pellerot ahead
La strada fatta behind
Ci avviciniamo a malga Tassulla
Il semicerchio grandioso che contorna il pian di Nana.
Sguardo indietro al Peller da un'altra angolazione
Arriviamo al carino bivacco Baito Nana dove arriva il momento più atteso: se magna! :arf:
Ne approfitto per fare una panoramica :fotografo:
e qualche foto lato sud
Divorato i panetti e terminata la pausa svacco al sole (c'era una bella arietta si stava da dio), ritorniamo brevemente sui nostri passi (5 minuti) e saliamo sul passo della Forcola per compiere l'altra metà del giro (lato nord).
Breve discesa e arriviamo al lago delle Salare con vista sul Palon
Segnaletica con Pellerot sullo sfondo che ci indica la strada per malga Clesera (o malga Cles che dir si voglia)
Lo stradello entra nel bosco fino a malga Ceslera dove gli alberi fanno spazio agli alpeggi e si apre la vista sulla parete nord del Peller. Power! :skiamo:
I colori dell'estate
La chiesetta di Madonna della Neve
Si aprono vaste vedute sui monti della val di Sole (Tremenesca, Cavedale, Sternai, Maddalene...)
Un canalone
Sotto si noi Malè e la val di Sole
Svoltato il crinale si ritorna nell'altipiano nei pressi del rifugio Peller (purtroppo per i gestori, nonostante siano l'unico rifugio della zona, la strada non passa direttamente davanti al rifugio anche se è spostato a solo 5 min di distanza...)
Again la dorsale della val di Non
Un tabellone con il giro che abbiam fatto. Segna tempo di percorrenza 2 ore e mezza, noi ce la siamo presi supercomoda ce ne abbiamo messo il doppio
Per chiudere due dolcissimi asinelli che si fanno le coccole :skiamo::skiamo::skiamo::skiamo::skiamo:
RIASSUMENDO
Il giro è tanto facile quanto panoramico e bello. Lo consiglio vivamente a famiglie con bambini, a persone non allenate oppure a chi vuole avvicinarsi alla montagna. Passo Forcola a parte è tutto in stradino. L'anello intero è di 11,5 km, i metri di dislivello sono 300 e si snoda intorno a quota 2000, anche per chi soffre di altitudine non dovrebbero esserci problemi. Occhio che nella zona non ci sono rifugi eccetto il Peller quindi è buona cosa portarsi dietro i panini. Per i più allenati (o per lo meno per i non bradipi ) consiglio di fare l'anello del pian di Nana e salire sul Sasso Rosso (la montagna che chiude l'altipiano) da dove si ha una vsta superspettacolare a 360° (era il mio piano iniziale poi cambiato nell'anello del Peller per assecondare il poco allenamento dei miei amici). Volendo si può anche salire sulla cima del Peller ma la cartina segna tratti esposti..noi cmq non abbiamo provato.
Come dicevo prima la parte più rognosa è la strada di accesso, non che sia ripidissima o stretta (due macchine in senso opposto ci passano) ma perchè è asfaltata solo per metà (perchè poi solo metà???? :???). Tenetevi due euro per l'autolavaggio :hahaha:
Un pretesto per visitare (o NON visitare ) questi posti è in occasione dei suoni delle Dolomiti che si terranno a malga Tassulla il 5 agosto 2015 (per il sottoscritto anche no, odio il casino, e in tutta onestà pensavo che i sentieri fossero molto meno battuti invece ho trovato un discreto numero di persone....sarà che in zona c'era il raduno degli alpini di Cles che sbaraccavano RUNKrosit
Comunque se cercate una passeggiata facile facile ma panoramica fateci un pensierino!
Ciaoooo :ciaociao:
Con tutta la calma del mondo partiamo alle 9 e spicci da Trento e ci dirigiamo verso Cles in la val di Non da dove gireremo per il monte Peller :MAC:
La parte più tosta dell'escursione è proprio la via d'accesso perchè:
- non ci sono indicazioni (grazie gps)
- la strada di montagna è lunga 15 km
- soprattutto metà della salita è su strada sterrata (tenetevi due euro per il lavaggio al ritorno perchè troverete la macchina coperta di polvere).
La traccia del giro
Tutto il percorso sarà ottimamente segnato da segnaletiche
Laghetto Dorigat nei pressi del "parcheggio" della macchina
La strada sterrata che circumnaviga da sinistra il Peller
Pochi passi e si entra subito nel parco naturale Adamello-Brenta
Dietro di noi l'altopiano del monte Peller e del monte di Cles. Sullo sfondo si intravvede la dorsale della val di Non che la separa dalla valle dell'Adige e se il tempo fosse stato limpido si potrebbe spaziare oltre fino alle Zillertaler Alpen e alle Dolomiti.
Mi volto indietro per fare una foto alla parte iniziale è quella più "ripida"...poca roba in verità e cmq ci sono panchine panoramiche ogni tot dove sedersi per respirare semmai ci fosse bisogno...
Peller
Svalicato il pendio la strada si fa in falsopiano o leggerissima salita. Il panorama che si apre sulle Dolomiti di Brenta e sulla val di Tovel è bellissimo.
Verso il Pian di Nana
Al cospetto del Peller (da dietro)
Cit: "questa montagna sembra una tett.a"
Il Pellerot ahead
La strada fatta behind
Ci avviciniamo a malga Tassulla
Il semicerchio grandioso che contorna il pian di Nana.
Sguardo indietro al Peller da un'altra angolazione
Arriviamo al carino bivacco Baito Nana dove arriva il momento più atteso: se magna! :arf:
Ne approfitto per fare una panoramica :fotografo:
e qualche foto lato sud
Divorato i panetti e terminata la pausa svacco al sole (c'era una bella arietta si stava da dio), ritorniamo brevemente sui nostri passi (5 minuti) e saliamo sul passo della Forcola per compiere l'altra metà del giro (lato nord).
Breve discesa e arriviamo al lago delle Salare con vista sul Palon
Segnaletica con Pellerot sullo sfondo che ci indica la strada per malga Clesera (o malga Cles che dir si voglia)
Lo stradello entra nel bosco fino a malga Ceslera dove gli alberi fanno spazio agli alpeggi e si apre la vista sulla parete nord del Peller. Power! :skiamo:
I colori dell'estate
La chiesetta di Madonna della Neve
Si aprono vaste vedute sui monti della val di Sole (Tremenesca, Cavedale, Sternai, Maddalene...)
Un canalone
Sotto si noi Malè e la val di Sole
Svoltato il crinale si ritorna nell'altipiano nei pressi del rifugio Peller (purtroppo per i gestori, nonostante siano l'unico rifugio della zona, la strada non passa direttamente davanti al rifugio anche se è spostato a solo 5 min di distanza...)
Again la dorsale della val di Non
Un tabellone con il giro che abbiam fatto. Segna tempo di percorrenza 2 ore e mezza, noi ce la siamo presi supercomoda ce ne abbiamo messo il doppio
Per chiudere due dolcissimi asinelli che si fanno le coccole :skiamo::skiamo::skiamo::skiamo::skiamo:
RIASSUMENDO
Il giro è tanto facile quanto panoramico e bello. Lo consiglio vivamente a famiglie con bambini, a persone non allenate oppure a chi vuole avvicinarsi alla montagna. Passo Forcola a parte è tutto in stradino. L'anello intero è di 11,5 km, i metri di dislivello sono 300 e si snoda intorno a quota 2000, anche per chi soffre di altitudine non dovrebbero esserci problemi. Occhio che nella zona non ci sono rifugi eccetto il Peller quindi è buona cosa portarsi dietro i panini. Per i più allenati (o per lo meno per i non bradipi ) consiglio di fare l'anello del pian di Nana e salire sul Sasso Rosso (la montagna che chiude l'altipiano) da dove si ha una vsta superspettacolare a 360° (era il mio piano iniziale poi cambiato nell'anello del Peller per assecondare il poco allenamento dei miei amici). Volendo si può anche salire sulla cima del Peller ma la cartina segna tratti esposti..noi cmq non abbiamo provato.
Come dicevo prima la parte più rognosa è la strada di accesso, non che sia ripidissima o stretta (due macchine in senso opposto ci passano) ma perchè è asfaltata solo per metà (perchè poi solo metà???? :???). Tenetevi due euro per l'autolavaggio :hahaha:
Un pretesto per visitare (o NON visitare ) questi posti è in occasione dei suoni delle Dolomiti che si terranno a malga Tassulla il 5 agosto 2015 (per il sottoscritto anche no, odio il casino, e in tutta onestà pensavo che i sentieri fossero molto meno battuti invece ho trovato un discreto numero di persone....sarà che in zona c'era il raduno degli alpini di Cles che sbaraccavano RUNKrosit
Comunque se cercate una passeggiata facile facile ma panoramica fateci un pensierino!
Ciaoooo :ciaociao:
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