Crespeina
❄️
Ciao a tutti!
Contagiata anche io dalla scia di report vari, condivido con voi questa escursione nel Parco Naturale del Tessa ai Laghi di Sopranes.
I Laghi di Sopranes sono il gruppo lacustre d'alta quota più esteso dell’Alto Adige. Sono un gruppo di 10 Laghi situati ad un altitudine che va dai 2117 ai 2589 m.s.l.m.
E' domenica, 5 luglio e inizialmente avevamo una mezza idea di risalire il Cigot (2999 m) - una cima del gruppo Tessa nelle vicinanze.
Qui il nostro percorso sulla mappa:
Lunghezza circa 18km, dislivello circa 1300m.
Partiamo alle 7:30 da un parcheggio nei pressi del Maso Oberplatzer a 1316 m per un primo tratto nel bosco. Nonostante siano le 7 del mattino fa molto caldo e ci sono troppe mosche. Ci consoliamo con qualche scorcio panoramico:
Zielspitze - Cima Tel - 3006m
Tschigot - Cigot - 2999m
Dopo circa 1 ora arriviamo al rifugio Hochganghaus 1836 m.
Beviamo un po' d'acqua fresca e proseguiamo in salita sul Sentiero Nr. 7, con il panorama dell'Orecchia di Lepre 3257 m della Val d'Ultimo (a sx) e la Cima Tel 3006 m (dx).
Qui il sentiero inizia a farsi stretto, ripido ed esposto, non ho fatto foto dei tratti più difficili perché avevo un paio di persone dietro e perché ho preferito restare un po' più concentrata su come cammino. All'aggiramento degli zoccoli più esposti c'erano comunque delle catene per sorreggersi in caso di bisogno (...di fare foto).
Così in un'altra ora a partire dal Rifugio Hochganghaus arriviamo alla Forcella Hochgangschartl 2444 m. Siamo sulla cresta formata dalle cime Rosa (Rötlspitze), Cigot e Tel e davanti si apre la Valle Spronser o tradotta Sopranes con subito davanti agli occhi il Lago più grande del gruppo: il Lago Lungo!
Questo lago è lungo 1km e largo 300m.
Sulla nostra sinistra troneggia il Cigot, la Cima con la spaccatura in mezzo.
Breve sosta per tirare il fiato, ammirare il panorama e mangiare una mela .
Riprendiamo così il sentiero 7 che prosegue a sinistra in direzione del Cigot e leggermente in salita verso i Laghi Latte alla base del Cigot. Sul sentiero troviamo molti campi di neve che, vista l'alta temperatura, è molto molle. La variante di risalita al Cigot che parte nei pressi dei Laghi Latte si chiama "Camin" ed infatti si risale il Camino ossia la spaccatura in mezzo. Vista la neve molle presente nel camino e l'esposizione continua per altri circa 400m di dislivello, decidiamo che potrebbe essere più difficile-pericoloso del solito e optiamo per tornare e proseguire nella direzione dei Laghi, posticipando la salita al Cigot a tempi più freschi.
Lago Latte 2540 m e il Cigot 2999 m
Scendiamo tra nevai e sassi fino al Lago Lungo e lo costeggiamo per tutta la sua lunghezza
Ad un certo punto si inizia a perdere ancora qualche metro di quota e le acque del Lago Lungo scendono anche esse, formando poco più avanti
Il Lago Verde 2338 m.
Ci sono un paio di pescatori al Lago Verde, è anche uno dei Laghi più profondi di tutto il gruppo.
Ci mangiamo un panino sulla riva opposta del Lago Verde e ci riposiamo una mezz'oretta.
A qualche passo dal Lago Verde ci sono i resti dell'ex Rifugio Merano aperto nell'1845 con circa 100 posti letto.
Iniziamo la discesa in direzione Maso Oberkaser con davanti il Lago Kaser. Il sentiero è tranquillo ma è un'infinita gradinata di sassi quindi occorre comunque appoggiare bene i piedi.
Verso mezzo giorno arriviamo all'Oberkaser 2134 m e il caldo aumenta sempre di più. Le mucche sul prato davanti al maso, paiono svogliate pure loro.
Ci facciamo un paio di weizen e un tris di canederli alla Sopranes:
I tavoli sono stracolmi di gente, perché infatti a questo rifugio si arriva anche con un sentiero che parte da Tirolo che, come direbbe Blitz81, è per tutti, nonne e fidanzate. Con noi al tavolo un'allegra compagnia di giovani saliti su per la passeggiata domenicale che si rivelano molto socievoli e ci offrono un giro di grappe dopo il pranzo.
Preso anche il caffè offerto gentilmente dal titolare, ci incamminiamo in direzione del Lago di Vizze, attaccato al Lago Kaser. Ci sembra il posto ideale per concedersi un riposino post prandiale, così cerchiamo un posto con un po' di ombra e piazziamo là le nostre cose. Fa caldo, penso, ma siamo pur a 2120 metri, è arrivata l'ora di provare la temperatura dell'acqua. Mi tolgo scarponi e calzini e metto i piedi in acqua,
e in men che non si dica decido che è calda abbastanza per un bagno completo. Il mio compagno mi guarda inizialmente incredulo ma pochi secondi dopo è già in acqua con me.
Rinfrescati ci mettiamo su qualche sasso più comodo a oziare.
La tentazione di rimanere là per qualche giorno è forte, ma dopo un'altra buona oretta decidiamo che se ci incamminiamo ora facciamo in tempo a tornare in città e fare la spesa .
Proseguiamo in leggera discesa con la vista delle cime Ivigna e Cervino
e al bivio prendiamo a destra per la risalire e trovarci alla forcella Taufen 2230, dove ci aspetta la discesa finale fino ai 1316 dove abbiamo la macchina.
Il pendio è ripidissimo ma il sentiero a zig zag non è nulla di ché rispetto a quello dell'andata per la Forcella Hochgang. Ciononostante solo qui ogni anno precipitano almeno un paio di persone.
Arriviamo poi alla Malga Leiteralm 1525 m e qualche altra decina di minuti dopo alla macchina.
Grazie e tutti, buone passggiate e fate i bravi
Contagiata anche io dalla scia di report vari, condivido con voi questa escursione nel Parco Naturale del Tessa ai Laghi di Sopranes.
I Laghi di Sopranes sono il gruppo lacustre d'alta quota più esteso dell’Alto Adige. Sono un gruppo di 10 Laghi situati ad un altitudine che va dai 2117 ai 2589 m.s.l.m.
E' domenica, 5 luglio e inizialmente avevamo una mezza idea di risalire il Cigot (2999 m) - una cima del gruppo Tessa nelle vicinanze.
Qui il nostro percorso sulla mappa:
Lunghezza circa 18km, dislivello circa 1300m.
Partiamo alle 7:30 da un parcheggio nei pressi del Maso Oberplatzer a 1316 m per un primo tratto nel bosco. Nonostante siano le 7 del mattino fa molto caldo e ci sono troppe mosche. Ci consoliamo con qualche scorcio panoramico:
Zielspitze - Cima Tel - 3006m
Tschigot - Cigot - 2999m
Dopo circa 1 ora arriviamo al rifugio Hochganghaus 1836 m.
Beviamo un po' d'acqua fresca e proseguiamo in salita sul Sentiero Nr. 7, con il panorama dell'Orecchia di Lepre 3257 m della Val d'Ultimo (a sx) e la Cima Tel 3006 m (dx).
Qui il sentiero inizia a farsi stretto, ripido ed esposto, non ho fatto foto dei tratti più difficili perché avevo un paio di persone dietro e perché ho preferito restare un po' più concentrata su come cammino. All'aggiramento degli zoccoli più esposti c'erano comunque delle catene per sorreggersi in caso di bisogno (...di fare foto).
Così in un'altra ora a partire dal Rifugio Hochganghaus arriviamo alla Forcella Hochgangschartl 2444 m. Siamo sulla cresta formata dalle cime Rosa (Rötlspitze), Cigot e Tel e davanti si apre la Valle Spronser o tradotta Sopranes con subito davanti agli occhi il Lago più grande del gruppo: il Lago Lungo!
Questo lago è lungo 1km e largo 300m.
Sulla nostra sinistra troneggia il Cigot, la Cima con la spaccatura in mezzo.
Breve sosta per tirare il fiato, ammirare il panorama e mangiare una mela .
Riprendiamo così il sentiero 7 che prosegue a sinistra in direzione del Cigot e leggermente in salita verso i Laghi Latte alla base del Cigot. Sul sentiero troviamo molti campi di neve che, vista l'alta temperatura, è molto molle. La variante di risalita al Cigot che parte nei pressi dei Laghi Latte si chiama "Camin" ed infatti si risale il Camino ossia la spaccatura in mezzo. Vista la neve molle presente nel camino e l'esposizione continua per altri circa 400m di dislivello, decidiamo che potrebbe essere più difficile-pericoloso del solito e optiamo per tornare e proseguire nella direzione dei Laghi, posticipando la salita al Cigot a tempi più freschi.
Lago Latte 2540 m e il Cigot 2999 m
Scendiamo tra nevai e sassi fino al Lago Lungo e lo costeggiamo per tutta la sua lunghezza
Ad un certo punto si inizia a perdere ancora qualche metro di quota e le acque del Lago Lungo scendono anche esse, formando poco più avanti
Il Lago Verde 2338 m.
Ci sono un paio di pescatori al Lago Verde, è anche uno dei Laghi più profondi di tutto il gruppo.
Ci mangiamo un panino sulla riva opposta del Lago Verde e ci riposiamo una mezz'oretta.
A qualche passo dal Lago Verde ci sono i resti dell'ex Rifugio Merano aperto nell'1845 con circa 100 posti letto.
Iniziamo la discesa in direzione Maso Oberkaser con davanti il Lago Kaser. Il sentiero è tranquillo ma è un'infinita gradinata di sassi quindi occorre comunque appoggiare bene i piedi.
Verso mezzo giorno arriviamo all'Oberkaser 2134 m e il caldo aumenta sempre di più. Le mucche sul prato davanti al maso, paiono svogliate pure loro.
Ci facciamo un paio di weizen e un tris di canederli alla Sopranes:
I tavoli sono stracolmi di gente, perché infatti a questo rifugio si arriva anche con un sentiero che parte da Tirolo che, come direbbe Blitz81, è per tutti, nonne e fidanzate. Con noi al tavolo un'allegra compagnia di giovani saliti su per la passeggiata domenicale che si rivelano molto socievoli e ci offrono un giro di grappe dopo il pranzo.
Preso anche il caffè offerto gentilmente dal titolare, ci incamminiamo in direzione del Lago di Vizze, attaccato al Lago Kaser. Ci sembra il posto ideale per concedersi un riposino post prandiale, così cerchiamo un posto con un po' di ombra e piazziamo là le nostre cose. Fa caldo, penso, ma siamo pur a 2120 metri, è arrivata l'ora di provare la temperatura dell'acqua. Mi tolgo scarponi e calzini e metto i piedi in acqua,
e in men che non si dica decido che è calda abbastanza per un bagno completo. Il mio compagno mi guarda inizialmente incredulo ma pochi secondi dopo è già in acqua con me.
Rinfrescati ci mettiamo su qualche sasso più comodo a oziare.
La tentazione di rimanere là per qualche giorno è forte, ma dopo un'altra buona oretta decidiamo che se ci incamminiamo ora facciamo in tempo a tornare in città e fare la spesa .
Proseguiamo in leggera discesa con la vista delle cime Ivigna e Cervino
e al bivio prendiamo a destra per la risalire e trovarci alla forcella Taufen 2230, dove ci aspetta la discesa finale fino ai 1316 dove abbiamo la macchina.
Il pendio è ripidissimo ma il sentiero a zig zag non è nulla di ché rispetto a quello dell'andata per la Forcella Hochgang. Ciononostante solo qui ogni anno precipitano almeno un paio di persone.
Arriviamo poi alla Malga Leiteralm 1525 m e qualche altra decina di minuti dopo alla macchina.
Grazie e tutti, buone passggiate e fate i bravi