cappello di paglia
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Domenica 5 luglio 2015 m sveglio con una strana voglia (non fraintendete!!) 
Il giorno prima sono stato ai Suoni delle Dolomiti in val Contrin; i miei amici avevano millantato un trekking ad anello dove il concerto sarebbe stato solo il pretesto per andar lì..... ceeeeeeeeeeeeerto.... Alla fine ci siamo ancorati al rifugio e non ci siamo schiodati da lì..
 Alla fine ci siamo ancorati al rifugio e non ci siamo schiodati da lì.. 
 
Con l'acquolina in bocca e la sensazione di aver lasciato un conto in sospeso il giorno dopo mi sveglio alle sette e mezza e via, direzione Baldo! Prendo l'autostrada fino a Rovereto (passare Rovereto in statale è troppo dispendioso in termini di tempo se uno ha fretta), salgo a Brentonico e da lì proseguo fino a Pra Alpesina.
Il percorso prevede un giro ad anello con andata in cresta e ritorno via fondovalle.
		
		
	
	
		 
	
Per le 8.30/9.00 parcheggio alla partenza della seggiovia di Pra Alpesina
		 
	
L'idea sarebbe quella di salire per la stradina che sale lungo la pista...prendo la stradina davanti alla stazion, faccio 10 metri, mi accorgo che è sbagliata e allora ok...meglio prendere il sentiero vero e proprio.:SISI Torno giù e prendo per un pezzo la strada asfaltata che va verso Bocca di Navene fino a che non si vedono dei tralicci da cui partirà il sentiero
		 
	
Il sentiero è piacevole e si snoda fra boschi e prati fioriti :fiore:
Di tanto in tanto compaiono cartelli illustrativi
		 
	
E poi???? SORPRESA!!! sarà la crema da sole, sarà che ho una maglia gialla e mi ha scambiato per un fiore ma una farfalla mi si appoggia sulla mano e non vuole andarsene più!!!!
Un saluto da me e dalla mia amica farfallina
		 
	
Io e farfallina proseguiamo insieme (non mi lascia più! ) e arriviamo a una segnaletica
) e arriviamo a una segnaletica
		 
	
E poco dopo raggiungiamo gli skilift in prossimità dell'arrivo della funivia di Malcesine
		 
	
A malincuore saluto frafallina, fra un po' inizio la traversata in cresta, non ci sono tanti fiori lassù e non voglio che per colpa mia farfallina si trovi in un posto scomodo o in pericolo con le tonnellate di escuriosnisti che ci saran su...e allora la appoggio delicatamente su un fiore e la saluto...rimarrai sempre nel mio cuore farfallina! :skiciao:
Mmmmm...se iniziano a seguirmi anche loro la cosa si fa complicata...
		 
	
Il percorso fatto...dietro l'Altissimo
		 
	
E l'arrivo della funivia di Malcesine
		 
	
Il tracciato prosegue in comoda stradina fino all'arrivo della seggiovia di Pra Alpesina
		 
	
un'ora fa eravamo la sotto. La pista in versione estiva non sembra male... IGO
IGO
		 
	
Ora inizia il bello! il sentiero ripercorre la dorsale fino alla cima delle Pozzette contornato da bellissimi fiori (capirai che novità, siamo sul Baldo mica per niente!)
 il sentiero ripercorre la dorsale fino alla cima delle Pozzette contornato da bellissimi fiori (capirai che novità, siamo sul Baldo mica per niente!)
		 
	
Le vedute sono GRANDIOSE. Riuscire a vedere il lago è qualcosa di indescrivibile a cui non sono abituato...
Vista verso NW sull'alto Garda
		 
	
Vista verso il lato SW con la sponda bresciana
		 
	
Con grande piacere e senza sforzo raggiungo la cima delle Pozzette (2130). Dalla sommità panorama a 360 gradi MONSTER
		 
	
Il sentiero 561 regala squarci fenomenali sui ghiaioni della riserva naturale dei Lastoni di Selva Pezzi e sul lago
		 
	
Dalla cima delle Pozzette inizia la discesa che ci porta alla sella di Val d'Angual che è la cresta che ci separa dalla cima che abbiamo davanti che è la cima del Longino. Il tratto in discesa è un po' frastagliato.
		 
	
Dal Longino vista indietro sul percorso fatto e la cima delle Pozzette
		 
	
Circumnavigato il Longino davanti si apre lo spettacolo nel vero senso della parola della cima Valdritta, la regina del Baldo (2210m). Il sentiero che passa in cresta è emozionante
		 
	
Sulla destra i ghiaioni che scendono al lago
		 
	
In fondo alla cresta inizia un breve tratto attrezzato, niente di che... è una corda dove tenersi per non scivolare su un tratto di sentiero sdrucciolevole e scivoloso.
		 
	
Superata la cima Valdritta inizia il percorso mistico
 erlaneve:
erlaneve:
		 
	
Lungo tutta la dorsale salgono ammassi di nuvole creando effetti veramente pazzeschi.
		 
	
Il sentiero non percorre più la cresta dei monti ma traversa i ripidi pendii che dirupano sull'altipiano del Baldo, Novezza e la val Aviana.
		 
	
In avanti e sopra guglie rocciose molto "dolomitiche" con foschie che salgono e sfumano
		 
	
Buchetto
		 
	
SPETTACOLO
		 
	
Il sentiero è panoramico a bomba
		 
	
Quando si tocca la cresta si aprono gli squarci sui lastoni che scendono al Garda
		 
	
Sfuma sempre di più
		 
	
"La nebbia agli irti colli"
		 
	
Il sentiero procede facile e panoramico verso il monte Pettorina
		 
	
Al Telegrafo, mia destinazione per la pausa pranzo, manca un'oretta
		 
	
La val Larga
		 
	
"e il naufragar m'è dolce in questo mare"
		 
	
Lungo il percorso millemila stelle alpine, pure sul sentiero, occhio a non pestarle!
		 
	
Ma in genere tutti i fiori hanno dei colori e dei profumi fuori dall'ordinario
		 
	
Scavalcato il monte Pettorina manca poco a cima Telegrafo...
		 
	
Immancabile un'occhiatina giù..
		 
	
Et voià! Arrivato al rifugio Telegrafo!
		 
	
Dietro il rifugio c'è una bella chiesetta di montagna...giusto per aumentare il misticismo della giornata!
		 
	
Dalla cima Telegrafo (2200m) si vede il rifugio e la teleferica di servizio che parte da Novezza
		 
	
Immancabile croce sulla cima!
PS: non sedetevi sulla croce! c'è una colonia indemoniata e assassina di mosche, insetti e moscerini! Fuggite sciocchi!
		 
	
Mentre pranzo vengo cullato dalle fumare che transitano
		 
	
Per il ritorno del mio anello torno brevemente indietro sui miei passi fino al bivio (segnalato) con il sentiero 652 che scende a Novezza, Alternativamente avrei potuto proseguire un po' verso sud e prendere il sentiero (più facile 657). Ho scelto il 652 perchè taglia maggiormente e mi sembrava più panoramico...e in effetti passa in un mare di pini mughi pazzesco!
		 
	
Dopo un iniziale traverso il sentiero scende brutalmente (non deve essere banalissimo farlo in salita, seppur le segnaletiche diano 1.30 come tempistiche!) con fondo sassoso e sconnesso fino ad una radura dove si stagliano massi erratici caduti dalla cresta.
		 
	
Sassoni lato B
		 
	
Il sentiero attraversa le ortiche e ho le braghe corte...che culo. :MM
		 
	
Scampate le ortiche. 
 
Rododendri
		 
	
Bocche di Leone...erano anni che non le vedevo!
		 
	
Poco fa eravamo lassù
		 
	
Infine il sentiero termina sulla strada provinciale che da Novezza va a Pra Alpesina.
NB: non c'è alcuna segnaletica che indichi il sentiero!
		 
	
La mia idea era quella di prendere il sentiero 80 "sotto" la strada e parallelo a essa...ovviamente nonostante la mappa lo segna, NON c'è un'indicazione che sia una! :vaffa:
Dovrei andare "indietro" a Novezza probabilmente da lì un'indicazione c'è...ma mi sono s*******ato e allora vaffa faccio la strada e morta lì
Fra l'altro la strada avrebbe degli vedute davvero belle sul Baldo, peccato che sia troppo trafficata per i miei gusti....
PS: odio quei deficienti che ad ogni curva strombazzano col clacson :straincazzato:
		 
	
Valletta che scende dal Baldo. C'era anche un camoscio ma sulla foto non credo si veda
		 
	
La luce insieme alle fumare creano dei giochi di luce notevoli
		 
	
Presso malga Artilone si aprono dei prati che allargano la vista sul Baldo
		 
	
"e cielo e terra si mostrò qual era"
		 
	
Arrivo a Pra Alpesina dopo nove ore di cammino (alla fine me la sono presa comoda e mi sono fermato alla fontanella che c'è al bivio per la strada per San Valentino.
L'ultimo saluto ve lo voglio lasciare con questa foto presa sulla via del ritorno scattata da Bocca di Navene che ha di fatto chiuso l'anello mistico del Baldo.
Pace.
		 
	
RIASSUMENDO
Il giro è estremamente panoramico e meritevole! panorami mozzafiato, alternanza di ambienti come fosse un minimondo, dal lago, ai prati fioriti, alle distese di mughi, al sottobosco alle faggete, alle creste dolomitiche. Il Baldo è un condensato di tutto. Il giro mi ha richiesto 9 ore, il dislivello complessivo è 1200 metri, la segnaletica è presente e affidabile A PARTE l'imbocco a valle del sentiero 612 e del sentiero 80... Lungo la cresta del Baldo bisogna stare attenti alle pietraie che sono levigate e quindi scivolose e ad alcuni tratti che sono un po' sconnessi (ma niente di che). In particolare nel sentiero che scende dal Telegrafo a Novezza c'è un pezzo un po' ripido....una alternativa più facile potrebbe essere lo stradello 657 per Novezzina. Per evitare la strada asfaltata e prendere il sentiero 80 (che cmq è parallela alla strada e passa sotto) non fate il mio errore, prendetelo a Novezza. Nel complesso cmq è stato un giro spettacolare che grazie all'incontro con farfallina, ai colori del lago e dei fiori, alle fumare e agli effetti di luci mi ha fatto trovare la pace dei sensi.
AMEN.
				
			
Il giorno prima sono stato ai Suoni delle Dolomiti in val Contrin; i miei amici avevano millantato un trekking ad anello dove il concerto sarebbe stato solo il pretesto per andar lì..... ceeeeeeeeeeeeerto....
 Alla fine ci siamo ancorati al rifugio e non ci siamo schiodati da lì..
 Alla fine ci siamo ancorati al rifugio e non ci siamo schiodati da lì.. 
 Con l'acquolina in bocca e la sensazione di aver lasciato un conto in sospeso il giorno dopo mi sveglio alle sette e mezza e via, direzione Baldo! Prendo l'autostrada fino a Rovereto (passare Rovereto in statale è troppo dispendioso in termini di tempo se uno ha fretta), salgo a Brentonico e da lì proseguo fino a Pra Alpesina.
Il percorso prevede un giro ad anello con andata in cresta e ritorno via fondovalle.
 
	Per le 8.30/9.00 parcheggio alla partenza della seggiovia di Pra Alpesina
 
	L'idea sarebbe quella di salire per la stradina che sale lungo la pista...prendo la stradina davanti alla stazion, faccio 10 metri, mi accorgo che è sbagliata e allora ok...meglio prendere il sentiero vero e proprio.:SISI Torno giù e prendo per un pezzo la strada asfaltata che va verso Bocca di Navene fino a che non si vedono dei tralicci da cui partirà il sentiero
 
	Il sentiero è piacevole e si snoda fra boschi e prati fioriti :fiore:
Di tanto in tanto compaiono cartelli illustrativi
 
	E poi???? SORPRESA!!! sarà la crema da sole, sarà che ho una maglia gialla e mi ha scambiato per un fiore ma una farfalla mi si appoggia sulla mano e non vuole andarsene più!!!!

Un saluto da me e dalla mia amica farfallina

 
	Io e farfallina proseguiamo insieme (non mi lascia più!
 
	E poco dopo raggiungiamo gli skilift in prossimità dell'arrivo della funivia di Malcesine
 
	A malincuore saluto frafallina, fra un po' inizio la traversata in cresta, non ci sono tanti fiori lassù e non voglio che per colpa mia farfallina si trovi in un posto scomodo o in pericolo con le tonnellate di escuriosnisti che ci saran su...e allora la appoggio delicatamente su un fiore e la saluto...rimarrai sempre nel mio cuore farfallina! :skiciao:
Mmmmm...se iniziano a seguirmi anche loro la cosa si fa complicata...
 
	Il percorso fatto...dietro l'Altissimo
 
	E l'arrivo della funivia di Malcesine
 
	Il tracciato prosegue in comoda stradina fino all'arrivo della seggiovia di Pra Alpesina
 
	un'ora fa eravamo la sotto. La pista in versione estiva non sembra male...
 IGO
IGO 
	Ora inizia il bello!
 il sentiero ripercorre la dorsale fino alla cima delle Pozzette contornato da bellissimi fiori (capirai che novità, siamo sul Baldo mica per niente!)
 il sentiero ripercorre la dorsale fino alla cima delle Pozzette contornato da bellissimi fiori (capirai che novità, siamo sul Baldo mica per niente!) 
	Le vedute sono GRANDIOSE. Riuscire a vedere il lago è qualcosa di indescrivibile a cui non sono abituato...
Vista verso NW sull'alto Garda
 
	Vista verso il lato SW con la sponda bresciana
 
	Con grande piacere e senza sforzo raggiungo la cima delle Pozzette (2130). Dalla sommità panorama a 360 gradi MONSTER
 
	Il sentiero 561 regala squarci fenomenali sui ghiaioni della riserva naturale dei Lastoni di Selva Pezzi e sul lago
 
	Dalla cima delle Pozzette inizia la discesa che ci porta alla sella di Val d'Angual che è la cresta che ci separa dalla cima che abbiamo davanti che è la cima del Longino. Il tratto in discesa è un po' frastagliato.
 
	Dal Longino vista indietro sul percorso fatto e la cima delle Pozzette
 
	Circumnavigato il Longino davanti si apre lo spettacolo nel vero senso della parola della cima Valdritta, la regina del Baldo (2210m). Il sentiero che passa in cresta è emozionante
 
	Sulla destra i ghiaioni che scendono al lago
 
	In fondo alla cresta inizia un breve tratto attrezzato, niente di che... è una corda dove tenersi per non scivolare su un tratto di sentiero sdrucciolevole e scivoloso.
 
	Superata la cima Valdritta inizia il percorso mistico
 
	Lungo tutta la dorsale salgono ammassi di nuvole creando effetti veramente pazzeschi.
 
	Il sentiero non percorre più la cresta dei monti ma traversa i ripidi pendii che dirupano sull'altipiano del Baldo, Novezza e la val Aviana.
 
	In avanti e sopra guglie rocciose molto "dolomitiche" con foschie che salgono e sfumano
 
	Buchetto
 
	SPETTACOLO
 
	Il sentiero è panoramico a bomba
 
	Quando si tocca la cresta si aprono gli squarci sui lastoni che scendono al Garda
 
	Sfuma sempre di più
 
	"La nebbia agli irti colli"
 
	Il sentiero procede facile e panoramico verso il monte Pettorina
 
	Al Telegrafo, mia destinazione per la pausa pranzo, manca un'oretta
 
	La val Larga
 
	"e il naufragar m'è dolce in questo mare"
 
	Lungo il percorso millemila stelle alpine, pure sul sentiero, occhio a non pestarle!
 
	Ma in genere tutti i fiori hanno dei colori e dei profumi fuori dall'ordinario
 
	Scavalcato il monte Pettorina manca poco a cima Telegrafo...
 
	Immancabile un'occhiatina giù..
 
	Et voià! Arrivato al rifugio Telegrafo!

 
	Dietro il rifugio c'è una bella chiesetta di montagna...giusto per aumentare il misticismo della giornata!
 
	Dalla cima Telegrafo (2200m) si vede il rifugio e la teleferica di servizio che parte da Novezza
 
	Immancabile croce sulla cima!
PS: non sedetevi sulla croce! c'è una colonia indemoniata e assassina di mosche, insetti e moscerini! Fuggite sciocchi!

 
	Mentre pranzo vengo cullato dalle fumare che transitano
 
	Per il ritorno del mio anello torno brevemente indietro sui miei passi fino al bivio (segnalato) con il sentiero 652 che scende a Novezza, Alternativamente avrei potuto proseguire un po' verso sud e prendere il sentiero (più facile 657). Ho scelto il 652 perchè taglia maggiormente e mi sembrava più panoramico...e in effetti passa in un mare di pini mughi pazzesco!
 
	Dopo un iniziale traverso il sentiero scende brutalmente (non deve essere banalissimo farlo in salita, seppur le segnaletiche diano 1.30 come tempistiche!) con fondo sassoso e sconnesso fino ad una radura dove si stagliano massi erratici caduti dalla cresta.
 
	Sassoni lato B
 
	Il sentiero attraversa le ortiche e ho le braghe corte...che culo. :MM
 
	Scampate le ortiche.
 
 Rododendri
 
	Bocche di Leone...erano anni che non le vedevo!
 
	Poco fa eravamo lassù
 
	Infine il sentiero termina sulla strada provinciale che da Novezza va a Pra Alpesina.
NB: non c'è alcuna segnaletica che indichi il sentiero!
 
	La mia idea era quella di prendere il sentiero 80 "sotto" la strada e parallelo a essa...ovviamente nonostante la mappa lo segna, NON c'è un'indicazione che sia una! :vaffa:
Dovrei andare "indietro" a Novezza probabilmente da lì un'indicazione c'è...ma mi sono s*******ato e allora vaffa faccio la strada e morta lì

Fra l'altro la strada avrebbe degli vedute davvero belle sul Baldo, peccato che sia troppo trafficata per i miei gusti....
PS: odio quei deficienti che ad ogni curva strombazzano col clacson :straincazzato:
 
	Valletta che scende dal Baldo. C'era anche un camoscio ma sulla foto non credo si veda
 
	La luce insieme alle fumare creano dei giochi di luce notevoli
 
	Presso malga Artilone si aprono dei prati che allargano la vista sul Baldo
 
	"e cielo e terra si mostrò qual era"
 
	Arrivo a Pra Alpesina dopo nove ore di cammino (alla fine me la sono presa comoda e mi sono fermato alla fontanella che c'è al bivio per la strada per San Valentino.
L'ultimo saluto ve lo voglio lasciare con questa foto presa sulla via del ritorno scattata da Bocca di Navene che ha di fatto chiuso l'anello mistico del Baldo.
Pace.
 
	RIASSUMENDO
Il giro è estremamente panoramico e meritevole! panorami mozzafiato, alternanza di ambienti come fosse un minimondo, dal lago, ai prati fioriti, alle distese di mughi, al sottobosco alle faggete, alle creste dolomitiche. Il Baldo è un condensato di tutto. Il giro mi ha richiesto 9 ore, il dislivello complessivo è 1200 metri, la segnaletica è presente e affidabile A PARTE l'imbocco a valle del sentiero 612 e del sentiero 80... Lungo la cresta del Baldo bisogna stare attenti alle pietraie che sono levigate e quindi scivolose e ad alcuni tratti che sono un po' sconnessi (ma niente di che). In particolare nel sentiero che scende dal Telegrafo a Novezza c'è un pezzo un po' ripido....una alternativa più facile potrebbe essere lo stradello 657 per Novezzina. Per evitare la strada asfaltata e prendere il sentiero 80 (che cmq è parallela alla strada e passa sotto) non fate il mio errore, prendetelo a Novezza. Nel complesso cmq è stato un giro spettacolare che grazie all'incontro con farfallina, ai colori del lago e dei fiori, alle fumare e agli effetti di luci mi ha fatto trovare la pace dei sensi.
AMEN.
			
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