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Tutti ad applaudirei Lakers per la firma al minimo salariale di Gasol.
Non so se gli applausi arrivano per il minimo salariale o per l'aggiunta tecnica.
Spero sia per il primo motivo, perchè a livello di aggiunta tecnica avrei qualche dubbio.
Gasol è uno che chiede palla, un pivot che la gioca, specie in attacco ma, tranne per il fatto che ben si coniuga al gioco lento dei Lakers, non difende molto.
Bah sarei dubbioso ... Niente da dire che hai un buon centro in più in rotazione ma non canterei vittoria.
Ciao
Ultima modifica di Tooyalaket; 25-11-2020 alle 09:36 AM.
Gallinari ad Atlanta.
Nei giorni scorsi Danilo aveva detto di voler accasarsi in una contender salvo poi finire agli Hawks dove il discorso anello è rinviato a data da destinarsi.
Credo non sia stata una scelta azzeccata quella di Atlanta: 60 milioni in 3 anni per un 32enne non All Star che dal 2008 ha fatto solo 25 partite ai playoff.
Forse dovevano tener buono l'agente in prospettiva futura?
Comunque buon per Danilo che intascherà cifre mostruose uscendo dalla panchina.
Ciao
Ultima modifica di Tooyalaket; 28-11-2020 alle 12:49 AM.
Warriors forti su Russell Westbrook.
Scelta opinabile per un giocatore che ritengo sul viale del tramonto, con un carattere forte e abituato a comandare. Fortunatamente è integro fisicamente.
Sul piatto della bilancia ci sarebbe Wiggins in un giro che coinvolgerebbe 3 squadre.
Questo significa che non si fidano di lui ma i progressi fatti vedere nei primi periodi sono molto incoraggianti.
Resto dell'avviso che un quintetto con Curry, Wiggins, Pachall, Green, Wiseman non è malaccio, sulla panchina stendiamo un velo pietoso.
Poi non capisco l'atteggiamento su Nico Mannion che pare destinato ad un 2way, quindi ai Santa Cruz Warriors.
A che serve prendere un giocatore dai draft per poi dirottarlo in D-League, lasciarlo a marcire lì, usarlo una volta ogni 3 mesi (inutile visto che non avrà confidenza con nessuno) e dimenticarselo per sempre?
Meglio fare un serio giro di mercato prima.
Ciao
Ultima modifica di Tooyalaket; 01-12-2020 alle 10:33 PM.
Visto che la dinastia Warriors ha chiuso i battenti mi guardo attorno in prospettiva futura.
Ho letto diverse classifiche sugli under 23 nei giorni scorsi.
Spesso spazzatura perchè, per esempio, mettere Ball Lonzo davanti a Ja Morant mi pare una stupidaggine.
Comunque le mie preferenze vanno appunto a Ja Morant (Memphis), Luka Doncic (Dallas), Trae Young (Atlanta) e Jayson Tatum (Boston).
Su Morant punterei anche più dei miei canonici 2 €, potrei arrivare anche 2.50€.
Se dovessi scegliere qualche squadra sulla quale investire delle scelte future, chi prenderei?
Intanto spiego cosa intendo dire: metti caso io voglia cedere un mio big in cambio di scelte future, a chi mi rivolgerei?
Per me Philadelphia e New York in primis.
Ai 76ers il project è fallito per la scarsità del materiale.
Joel Embiid e Ben Simmons sono scarsi, si sono accorti in tempo che Fultz era scarso pure lui ma ormai la frittata è fatta.
I 2 sono ancora giovani, tarpano il collettivo con ingaggi paurosi e sono scarsi, scarsi tanto.
Le parole di Embiid "Devo un titolo a Philadelphia" dovrebbero suonare la carica ma se il gruppo non c'è ...
Almeno hanno un allenatore bravo, Doc Rivers che mi piaceva anche quando giocava.
Ai Knicks buio pesto da anni e ancora per anni.
Triste vedere una squadra pilastro della NBA navigare nei bassi fondi e costretta a rimanerci ancora a lungo.
Comunque con queste 2 le scelte alte ai draft sono assicurate.
Ce ne sarebbero anche altre ma sono più dubbioso.
Per esempio i Pelicans e i Thunders dove storicamente il materiale non è mancato, qualche esempio: Anthony Davis, Russell Westbrook, James Harden, Kevin Durant.
Solo con questi fai uno squadrone, poco importa se sono 4, un campionato lo vinci sicuro.
Poi Zion mi ispira pochino.
Ci sarebbe Houston dove se ne sono andati/se ne stanno andando un po' tutti.
D'altronde si sa cosa fanno i topi quando la nave affonda.
Houston però è spesso un'incognita sia sul mercato (vedi trade Steve Francis/Traci McGrady) che ai draft (vedi Hakeem Olajuwon o Yao Ming), quindi non mi stupirei saltasse fuori qualche magia in cambio di Harden o scelte sorprendenti.
Ciao
Ultima modifica di Tooyalaket; 02-12-2020 alle 10:43 PM.
Giorni fa è comparso in rete un simpatico articolo/sondaggio in stile fantabasket: Lakers vs Non Lakers.
In pratica una squadra composta da 5 giocatori che hanno militato nei Lakers durante le loro carriere contro un quintetto ideale composto da giocatori che non hanno militato nei Lakers.
Ne sono emersi i seguenti quintetti: Magic, Kobe, LeBron, Kareem, Shaq vs Curry, Air, Bird, Duncan, Olajuwon.
Ho letto critiche su Shaq perché in molti gli avrebbero preferito Chamberlain.
So che Wilt ha avuto una carriera molto migliore di O’Neal però gli anni migliori li ha vissuti lontani da Los Angeles quindi trovo che la scelta di Shaquille sia giusta.
Resta il fatto che i Lakers non hanno un’ala forte da schierare quindi la scelta di schierare Jabbar all'ala grande è po’ obbligata.
Ci fosse davvero una squadra del genere, tenterei con Worthy.
Sul quintetto avversario …
Iniziamo con Curry.
Il voto è figlio dei bimbi minkia.
Curry non è il miglior play, non è nemmeno vicino ad esserlo, non è neanche nella Top5, forse neppure nella Top10.
Al 1° posto c’è senzadubbiamente John Stockton, poi Jason Kidd, niente Steve Nash per il suo passato a Los Angeles.
Scorrendo la classifica ci potrebbe essere Tim Hardaway e uno dei play più sottovalutati della storia Maurice Cheecks. E che dire di Walt Frazier?
L’unico vero innovatore del ruolo insieme a Magic.
Sulla guardia non ci sono dubbi: MJ uber alles.
Mamba mentality vs Jordan?
Per favore, non scherziamo, Jordan lo asfalta.
Neppure all’ala piccola ho dubbi: Larry Bird sempre e comunque.
All’ala grande ci sono un gruppetto di candidati: Duncan, Barkley e Garnett.
Niente Malone perché è stato ai Lakers ma la sua presenza non va coprire bene lo spot 4 perché, se è vero che la sua è stata una super carriera, è altrettanto vero che in giallo viola non ha brillato, d'altronde aveva 40 anni e una gran voglia di trombarsi la moglie di Kobe.
Comunque dei 3 rimasti si può scegliere chi si vuole e si casca sempre in piedi.
Al pivot non ci siamo proprio. Niente da dire su Olajuwon: potente, versatile, veloce, ambidestro (attenzione non di braccia ma di gambe … Rarissimo), furbo.
Insomma gran pivottone ma Billone Russell è un’altra cosa.
Gran parte delle sfide proposte si sono viste realmente, tra quelle non viste mi sarebbe piaciuto godermi James contro Bird.
Sono certo avrebbe vinto Larry ma che spettacolo sarebbe stato vedere LeBron che fulmina The Legend sul primo passo in penetrazione (unico modo per batterlo perché Bird è stato un difensore superbo) mentre Bird martella da 3.
Quindi ricapitolando: Non Lakers vincono a mani basse.
Motivo?
Io il 23 Bulls in finale contro non ce lo vorrei mai.
Ciao
Bell'analisi, i nomi li conosco tutti, per il resto glisso per incompetenza
Aggiungo solo che se da una parte hai MJ, ti piace vincere facile, potevi anche risparmiarti l'analisi
Che poi se non sbaglio lo dicesti proprio tu che si è sempre detto che MJ era il giocatore che vinceva le partite da solo, ma non è che i suoi compagni fossero delle chiaviche.
I nomi vengono fuori da un sondaggio.
Ovviamente uno come MJ è in testa alle classifiche, tra l'altro una volta era anche il più votato alla partita delle stelle.
Complimenti che conosci Cheecks e Frazier.
Ciao
- - - Updated - - -
Kevin Durant è tornato.
Fa sempre piacere vedere che un giocatore dal passato travagliato torna sul parquet.
E' molto cambiato a livello caratteriale e non sempre in meglio.
E' più coriaceo, più leader, chiama la palla, chiama la difesa, gli schemi, sposta i compagni.
Nulla a che vedere al timido ragazzo di Seattle/Oklahoma.
Forse è per questa sua evoluzione che ha preferito cambiare aria.
Nella Bay Area ci sono personalità di tutto rispetto al numero 23 e 30.
I Ball della NBA rimangono 2
LaMelo docet
Ciao
Ho scritto tutti?
Quasi tutti![]()
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Cheecks, per la proprietà transitiva, è il padre spirituale di Jordan.
Michael ha sempre detto che senza Doctor J non sarebbe mai esistito MJ.
Un a delle differenze sostanziali tra Erving e Jordan è che Michael era in grado di costruirsi un'azione e un tiro da solo, cosa che Julius faceva raramente.
Forse per la diversità del gioco dell'epoca, forse perchè sapeva di poter riporre la sua fiducia in un playmaker eccellente quale era Maurice Cheecks.
Come dargli torto?
In definitiva se Erving aveva Cheecks, Jordan aveva BJ Armstrong; per carità, non una brenna ma Cheecks era un'altra cosa.
Sta di fatto che senza Cheecks non ci sarebbe stato Doctor J.
A New York non esiste giorno in cui non si discuta della mitica gara 7 delle Finals 1970, d'altronde sono passati solo 50 anni e i Knicks in quanto a vittorie ... Stendiamo un velo pietoso.
L'attenzione su quella partita fu catalizzata dall'inaspettata presenza di Willis Reed, il centro titolare infortunato si presentò in campo a riscaldamento quasi terminato.
Il Madison Square Garden esplose nel vederlo trascinarsi sul parquet.
Segnò i primi punti poi zoppicò fuori.
Il suo sacrificio fu di ispirazione per la squadra.
Tutti si batterono come leoni ed il titolo andò meritatamente ai Knicks.
In quella partita apparvero chiare al mondo le innovazioni che Frazier portò nel mondo dei playmaker.
Prima i play facevano solo quello: impostavano il gioco, smistavano la palla, ecc.
Frazier segnò 36 punti in quella partita.
Ma il genio di Walt non si fermò lì perchè nel 1971 arrivò a New York Earl Monroe, stella pari ruolo dei Baltimore Bullets, poi Washington Bullets, oggi Washington Wizards.
Da tenere presente che all'epoca le 2 squadre erano leader nella lega: 7 finali in 10 anni.
Molti criticarono la trade perchè erano 2 playmaker di grande personalità e temevano scintille.
Red Auerbach, sempre lui: - La migliore operazione di mercato degli ultimi 10 anni!
Monroe, che non era stupido, smise il suo atteggiamento accentratore, lavorò con umiltà al servizio di una squadra che faceva del giro palla (Golden State degli ultimi anni lo sa) e del collettivo i suoi mantra. Arrivarono in finale nel 1972 ma persero contro i Lakers, poi arrivarono di nuovo in finale l'anno successivo e vinsero.
Ciao
Ultima modifica di Tooyalaket; 16-12-2020 alle 02:00 PM.
Riflettevo sui Trail Blazers di fine anni 80/inizio anni 90.
Uno dei quintetti era Terry Porter (play), Jerome Kersey (guardia), Clyde Drexler (ala piccola), Cliff Robinson (ala forte) e Kevin Duckworth (pivot).
Kersey, Robinson e Duckworth sono morti.
Un dubbio ci potrebbe essere.
Ciao
Ultima modifica di Tooyalaket; 18-12-2020 alle 03:17 PM.
Nets 125 - 99 Warriors
I Warriors non hanno giocato male ma semplicemente i Nets più forti.
Durant assatanato, in pratica 1 punto ogni minuto.
Ma anche Irving e LeVert sulle stesse medie.
Lato baia 20 punti +10 assit da Curry.
Wiggins altalenante, in puro stile Wiggins di questi anni. Lì i problemi sono di tenuta mentale.
Monumentale Wiseman che fa 19 punti e stiamo parlando di uno che di parquet ufficiali non ne ha visti molti ultimamente.
Ovviamente non mi metto a cantarne le lodi ma se il buon giorno si vede dal mattino.
Il ragazzo vale, si impegna e corre.
A fine partita ho scoperto che Golden State aveva in quintetto titolare anche un certo Kelly Oubre ... Mai visto.
Sarà un altro anno di sofferenza.
Ciao
Ammetto di aver sbagliato al valutazione su Philadelphia.
Embiid sta giocando alla grande e trascina la squadra, che resta mediocre.
Non immaginavo un evoluzione del genere, specialmente dopo aver visto le involuzioni degli anni scorsi.
Non ho mai nascosto la mia ammirazione per il Doc Rivers, che sia anche merito suo?
I Nets in poche settimane hanno allestito uno squadrone.
Con Irving, Durant e Harden l'attacco non è un problema.
Ho già preso contatto con Nash perchè a difendere chiameranno me.
Durant ha deciso di prendere una strada che non lo porterà da nessuna parte.
Kevin ti svelo un segreto: la leadership è una cosa innata, non ce la costruiamo a suon di Twitter! Quando Jordan diceva qualcosa era legge e i social non esistevano.
Anni di attacchi al gioco dei Warriors per la loro estremizzazione sul tiro da 3.
Fortunatamente qualcuno ha pure lodato le loro transizioni, le rotazioni difensive, la bellezza del gioco in velocità, ecc.
Nessuno, N E S S U N O a criticare il gioco dei Lakers.
Nessuno, N E S S U N O a criticare il gioco di James.
Allora lo faccio io: gli vengono fischiati falli a favore anche per contatti fortuiti o inesistenti.
Lo dico con cognizione di causa dopo aver visto la partita contro Houston (c'era ancora Harden) di quest'anno; quelle contro Philadelphia, Milwaukee, Golden State Chicago, New Orleans, Utah, Charlotte e Sacramento della scorsa regular season e alcune partite dei play off/delle finali contro Denver e Miami e altri.
Senza contare il fatto che lui spesso commette falli difensivi che non gli vengono fischiati, per esempio blocchi in movimento o le sue celebri stoppate in rimonta su contropiede che 3/4 delle volte sono irregolari.
In molti mi diranno che pure le stoppate del famoso "NO" di Mutombo erano spesso irregolari ma non fischiate, oppure Jordan commetteva passi in partenza (non fischiati) almeno 2-3 volte a partita; che Karl Malone ad ogni gara subiva 2-3 falli per contatti minimi o inesistenti; infine Barkley e Rodman meritavano un tecnico a partita per il linguaggio spesso inneggiante alla mamma degli arbitri.
Tutto vero ma con numeri talmente inferiori che a confronto il gioco concesso a James è al limite del pudore.
A scanso di equivoci dico che James non è il tipo che fa sfuriate contro gli arbitri.
Ciao
Per il momento la corsa al MVP è ristretta a 2: LeBron James e Kevin Durant.
Nonostante la deriva cerebrale di Durant, mi piacerebbe lo vincesse lui perchè ha 33 anni ed è reduce da un brutto infortunio.
Io ci aggiungerei anche Jokic ma complici i risultati altalenanti dei Nuggets è tanto se prende il MIP.
Per il rookie non ho dubbi: James Wiseman.
E non perchè gioca con i Warriors.
Ciao
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