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RECENSIONE - Atomic Automatic 117, stagione 2014/2015
Premessa:Il materiale lo compro e lo pago. Purtoppo non mi sponsorizza nessuno, e penso che nessuno mai lo farà. Sto bene ma non li trovo nella cassetta delle lettere, ergo il fattore prezzo è x me fondamentale. Diciamo che il 50% dal listino lo vedo quasi come un punto di partenza, non di arrivo. Con un po di pazienza tutto si sistema.....
Ma veniamo al dunque. Atomic Automatic 117, a circa due inverni dal lancio di questo sci, a febbraio riesco finalmente a mettere le mani su un paio della seconda generazione per la quale Atomic dichiara un aumento della rigidità del 10%... Oltre al prezzo molto interessante(merito di Cattisport) ho anche il lusso della scelta della misura ed opto per la più lunga.
Io:
178cm x 75Kg, 30 inverni di sci alle spalle, un passato da mazzingone pentito, anche timorato se volete, sono passato al B side dei comprensori da ca 5anni. Livello?Boh? Forse ero anche un oro avanzato, oggi probabilmente retrocesso a base causa scarsa frequentazione delle piste ed utilizzo di materiale non proprio conforme. Scarponi Tecnica Cochise 110 anno 2014/2015 con suole dyna.
Lui:
Lunghezza 193 Shape 141.5 x 117 x 130.5
Raggio 20 m Peso: 2.6Kg a sci
Inizialmente montato Atomic(Salomon) Warden13, sostituito dopo circa un mese con un Beast 16 preso dal celeberrimo tedesco a prezzo umano.
A secco l’impressione è che le dimensioni extra ci sono tutte, e forse anche più, lo sci è veramente tanto. Montato sul factory recomanded, già parecchio arretrato, accentua ulteriormente la caratteristica direzionale dello sci, quasi estrema. Per questo motivo andare dietro il recomended lo sconglio vivamente, per i più niù sculer oriented invece un montaggio a +2 ci stà tutto, anche nelle misure in meno(186)....La 179 la considero da donna abile ed ambiziosa.
Shape moderno, un buon camber di almeno 125/135 cm, punte e code tapered, rocker anteriore importante ma non estremo, quello dietro è piuttosto blando con un accenno di tip.
Al tatto è bello sostenuto, piuttosto rigido(bene!) ma non estremamente putrelloso. Considerazioni molto personale questa, per dare un riferimento, o palpeggiato anche il Governor di Moment, sci molto molto simile come pesi e dimensioni, risulta un pelo ancora più duro. Quindi, a naso, se cercate uno sci di questo tipo, siete una taglia XL(>85kg), siete sciatori potenti e cercate la prestazione, allora guarderei al Governor. L’Automatic è sicuramente più easy a meno di non andare sul 193 e pesando meno di 85Kg.
Quindi come và...? Prima il dovere e poi il piacere...La pista:
Okappa, se avete ai piedi uno sci così non lo avete certo preso per fare le porte sulla risa, ma tantè, dalle piste ci si passa sempre prima o poi ed avere un’attrezzo sincero lo considero un must. Sciare sulla pista è un dovere a cui tutti gli sci sono tenuti, chi non lo fa(scende invece di sciare) è bocciato.
L'automatico, grazie al camber ed al raggio corto si lascia sciare in maniera decente. Sul ripido ghiacciato non riesco a fare molto di + che un corto raggio derapato piuttosto old stile. Quando le pendenze sono più moderate, anche se su fondo duro, si lascia condurre sulla lamina piuttosto bene, a patto di avere spazio perchè sicuramente non è molto reattivo, soprattutto nei cambi. E’ però stabile e non sbatte un gran che. I 20m di raggio mi sono sembrati sinceri, la rigidità a torsione della spatola è buona e si riesce anche a farlo carvare più stretto. Promosso!!!
Adesso il piacere.....Off-piste:
Nello stetto a bassa velocità:
non me lo aspettavo minimamente ma è veramente maneggevole per la tipologia. A bassa velocità non si fatica affatto a farlo girare. Merito dello spatolone largo e lungo, ci si può affidare completamente caricandolo e svicolando così il centro sci e le code, a farti girare ci pensa poi la gravità . Unica accortezza non arretrare mai, sopratutto nel ripido, la coda è quasi il minimo sindacale quindi a bassa velocità non sostiene più di tanto . Non è sicuramente sveltissimo, ma nemmeno faticoso, come dire: se ti adegui al suo ritmo ne esci ovunque soddisfatto, anche nel corpo a corpo con i cespugli più fetenti. L’ingombro comunque c’è, qunado sei in stallo e proprio proprio non c’e’ spazio si mette la retro e una via di discesa la si trova facile.
Nel largo:
beh, qua il primo a mostrare i sui limiti sono io, mica lui. Veloce, velocissimo, un razzo, anzi due! Se messo in massima pendenza contina ad accelerare in modo esilarante su tutti i tipi di neve , da quella fonda e polverosa a quella più umida e pesante, anche su pendenze non propriamente elevate, anzi. Richiede solamente di stare avanzati, la spatola sostiene sempre, plana quasi subito, non va mai sotto, resta molto preciso anche nella farina meno consistente.. Se avete un impostazione più centrale e vi dilettate anche facendo qualche trick in ambiente, come già detto, il mio consiglio è di montarlo a +2 almeno. Io riduco i salti al minimo sindacale, sono una conseguenza del fare fp con una velocità e continuità discreta. Della serie che non vado a cercarli, anzi, quindi ho preferito un’impostazione più tradizionale.
Nel rotto, trifolato:
Bene, molto bene, di gran lunga il miglior sci che ho provato in queste condizioni. Nel rotto e nel trifolato vale il vecchio adagio: sci grosso fa ostacolo piccolo. Inoltre la struttura di sostanza con largo uso di metallo fa veramente la differenza in queste condizioni, filtrando e smorzando egregiamente i muovimenti dalla spatola imposti dal fondo irregolare. Risultato, crederete di stare sverginando la Spazzatura anche di domenica pomeriggio...
Crosta:
Devo dire che quest’anno crosta particolarmente infame non l’ho mai trovata, forse ad inizio stagione, ma usavo altri sci. Ho trovato solo roba molto light dove ho avuto zero problemi. In crosta non portante punte e code tapered sono un bel plus, ma lo sci è tanto ed è pensate. Risultato: non aggancia, sfonda bene e una volta dentro taglia bene, il peso ma soprattutto le dimensioni si sentono. Mi riservo però di provarlo in condizioni più difficili per esprimere un parere definitivo....
Firn:
Be qua va bene tutto, anche gli sci del nonno, comunque trovo l’automatico117 decisamente troppo per queste condizioni a meno che non si parta con la chiara intenzione di andare in tripla cifra sul GPS. In ogni modo lo shape mi piace e proprio in ottica firn primaverile per la prox stagione avrò a disposizione anche l’automatico102 x 180cm, fratello minore in tutto e per tutto, stesso shape ma scalato su misure più ridotte, peso minore(1.85Kg a asse) e ovviamente anche più morbido come flex...vi saprò dire il prox inverno.
Due parole sugli attacchi:
non ho notato differenze rilevanti tra il Warden ed il Beast, anche in pista. Questo secondo me è un ottimo risultato per il Beast, perchè gli attacchi a pin classici a me in pista fanno abbastanza penare. Sono troppo rigidi in alcune direzioni con il risultato che non filtrano per nulla le irregolarità del fondo. Alla lunga mi stancano da matti i piedi.
Il Beast no, si è rivelato almeno alla pari di un attacco alpino, e anche nell’uso quotidiano del metti e togli è altrettanto comodo. In più cammina, e lo fa molto bene, virtù fondamentale per godere appieno di un attrezzo tipo l’automatic117. Quando c’e’ ancora tanta puffa buona ma non più comoda, per me che sono una schiappa, poter pellare lo sci per gli ultimi 3/4cento metri sopra gli impianti fa la differenza tra il farsi magari 3/4 mega sciate oppure arrivare alla partenza(ammesso che poi ci riesca) della gran sciata con le gambe fotonate e due litri di sudore sotto il guscio.
Per contro lo trovo eccessivamente complesso, troppi pezzi e pezzettini, sopratutto nel puntale. Mi da la senzazione che pur di risolvere un problema, ne hanno aggiunti altri due. In ogni modo l’ho comprato perchè volevo un attacco da discesa che camminasse anche. I vari duke/baron/guardian/adrenalin/diamir/Tour non mi piacciono per nulla. Sciano tutti più o meno male e camminano anche peggio. Gli attacchini su uno sci così x me non hanno senso. Tutto sommatto trovo che il Beast 16 è il tipo di attacco giusto per uno sci così. Al prezzo che l’ho pagato potrebbe anche essere ben posizionato commercialmente.
Spero che sto set mi duri per un bel po perchè mi gasa assai. Ho raggiunto il nirvana, oltre che dilapidato i miei risparmi(tra sci,scarponi ed attacchi mi sono andati via quasi 1k€), sono così innamorato di questi sci che ormai non guardo più gli sci nudi su skiporn...
Premessa:Il materiale lo compro e lo pago. Purtoppo non mi sponsorizza nessuno, e penso che nessuno mai lo farà. Sto bene ma non li trovo nella cassetta delle lettere, ergo il fattore prezzo è x me fondamentale. Diciamo che il 50% dal listino lo vedo quasi come un punto di partenza, non di arrivo. Con un po di pazienza tutto si sistema.....
Ma veniamo al dunque. Atomic Automatic 117, a circa due inverni dal lancio di questo sci, a febbraio riesco finalmente a mettere le mani su un paio della seconda generazione per la quale Atomic dichiara un aumento della rigidità del 10%... Oltre al prezzo molto interessante(merito di Cattisport) ho anche il lusso della scelta della misura ed opto per la più lunga.
Io:
178cm x 75Kg, 30 inverni di sci alle spalle, un passato da mazzingone pentito, anche timorato se volete, sono passato al B side dei comprensori da ca 5anni. Livello?Boh? Forse ero anche un oro avanzato, oggi probabilmente retrocesso a base causa scarsa frequentazione delle piste ed utilizzo di materiale non proprio conforme. Scarponi Tecnica Cochise 110 anno 2014/2015 con suole dyna.
Lui:
Lunghezza 193 Shape 141.5 x 117 x 130.5
Raggio 20 m Peso: 2.6Kg a sci
Inizialmente montato Atomic(Salomon) Warden13, sostituito dopo circa un mese con un Beast 16 preso dal celeberrimo tedesco a prezzo umano.
A secco l’impressione è che le dimensioni extra ci sono tutte, e forse anche più, lo sci è veramente tanto. Montato sul factory recomanded, già parecchio arretrato, accentua ulteriormente la caratteristica direzionale dello sci, quasi estrema. Per questo motivo andare dietro il recomended lo sconglio vivamente, per i più niù sculer oriented invece un montaggio a +2 ci stà tutto, anche nelle misure in meno(186)....La 179 la considero da donna abile ed ambiziosa.
Shape moderno, un buon camber di almeno 125/135 cm, punte e code tapered, rocker anteriore importante ma non estremo, quello dietro è piuttosto blando con un accenno di tip.
Al tatto è bello sostenuto, piuttosto rigido(bene!) ma non estremamente putrelloso. Considerazioni molto personale questa, per dare un riferimento, o palpeggiato anche il Governor di Moment, sci molto molto simile come pesi e dimensioni, risulta un pelo ancora più duro. Quindi, a naso, se cercate uno sci di questo tipo, siete una taglia XL(>85kg), siete sciatori potenti e cercate la prestazione, allora guarderei al Governor. L’Automatic è sicuramente più easy a meno di non andare sul 193 e pesando meno di 85Kg.
Quindi come và...? Prima il dovere e poi il piacere...La pista:
Okappa, se avete ai piedi uno sci così non lo avete certo preso per fare le porte sulla risa, ma tantè, dalle piste ci si passa sempre prima o poi ed avere un’attrezzo sincero lo considero un must. Sciare sulla pista è un dovere a cui tutti gli sci sono tenuti, chi non lo fa(scende invece di sciare) è bocciato.
L'automatico, grazie al camber ed al raggio corto si lascia sciare in maniera decente. Sul ripido ghiacciato non riesco a fare molto di + che un corto raggio derapato piuttosto old stile. Quando le pendenze sono più moderate, anche se su fondo duro, si lascia condurre sulla lamina piuttosto bene, a patto di avere spazio perchè sicuramente non è molto reattivo, soprattutto nei cambi. E’ però stabile e non sbatte un gran che. I 20m di raggio mi sono sembrati sinceri, la rigidità a torsione della spatola è buona e si riesce anche a farlo carvare più stretto. Promosso!!!
Adesso il piacere.....Off-piste:
Nello stetto a bassa velocità:
non me lo aspettavo minimamente ma è veramente maneggevole per la tipologia. A bassa velocità non si fatica affatto a farlo girare. Merito dello spatolone largo e lungo, ci si può affidare completamente caricandolo e svicolando così il centro sci e le code, a farti girare ci pensa poi la gravità . Unica accortezza non arretrare mai, sopratutto nel ripido, la coda è quasi il minimo sindacale quindi a bassa velocità non sostiene più di tanto . Non è sicuramente sveltissimo, ma nemmeno faticoso, come dire: se ti adegui al suo ritmo ne esci ovunque soddisfatto, anche nel corpo a corpo con i cespugli più fetenti. L’ingombro comunque c’è, qunado sei in stallo e proprio proprio non c’e’ spazio si mette la retro e una via di discesa la si trova facile.
Nel largo:
beh, qua il primo a mostrare i sui limiti sono io, mica lui. Veloce, velocissimo, un razzo, anzi due! Se messo in massima pendenza contina ad accelerare in modo esilarante su tutti i tipi di neve , da quella fonda e polverosa a quella più umida e pesante, anche su pendenze non propriamente elevate, anzi. Richiede solamente di stare avanzati, la spatola sostiene sempre, plana quasi subito, non va mai sotto, resta molto preciso anche nella farina meno consistente.. Se avete un impostazione più centrale e vi dilettate anche facendo qualche trick in ambiente, come già detto, il mio consiglio è di montarlo a +2 almeno. Io riduco i salti al minimo sindacale, sono una conseguenza del fare fp con una velocità e continuità discreta. Della serie che non vado a cercarli, anzi, quindi ho preferito un’impostazione più tradizionale.
Nel rotto, trifolato:
Bene, molto bene, di gran lunga il miglior sci che ho provato in queste condizioni. Nel rotto e nel trifolato vale il vecchio adagio: sci grosso fa ostacolo piccolo. Inoltre la struttura di sostanza con largo uso di metallo fa veramente la differenza in queste condizioni, filtrando e smorzando egregiamente i muovimenti dalla spatola imposti dal fondo irregolare. Risultato, crederete di stare sverginando la Spazzatura anche di domenica pomeriggio...
Crosta:
Devo dire che quest’anno crosta particolarmente infame non l’ho mai trovata, forse ad inizio stagione, ma usavo altri sci. Ho trovato solo roba molto light dove ho avuto zero problemi. In crosta non portante punte e code tapered sono un bel plus, ma lo sci è tanto ed è pensate. Risultato: non aggancia, sfonda bene e una volta dentro taglia bene, il peso ma soprattutto le dimensioni si sentono. Mi riservo però di provarlo in condizioni più difficili per esprimere un parere definitivo....
Firn:
Be qua va bene tutto, anche gli sci del nonno, comunque trovo l’automatico117 decisamente troppo per queste condizioni a meno che non si parta con la chiara intenzione di andare in tripla cifra sul GPS. In ogni modo lo shape mi piace e proprio in ottica firn primaverile per la prox stagione avrò a disposizione anche l’automatico102 x 180cm, fratello minore in tutto e per tutto, stesso shape ma scalato su misure più ridotte, peso minore(1.85Kg a asse) e ovviamente anche più morbido come flex...vi saprò dire il prox inverno.
Due parole sugli attacchi:
non ho notato differenze rilevanti tra il Warden ed il Beast, anche in pista. Questo secondo me è un ottimo risultato per il Beast, perchè gli attacchi a pin classici a me in pista fanno abbastanza penare. Sono troppo rigidi in alcune direzioni con il risultato che non filtrano per nulla le irregolarità del fondo. Alla lunga mi stancano da matti i piedi.
Il Beast no, si è rivelato almeno alla pari di un attacco alpino, e anche nell’uso quotidiano del metti e togli è altrettanto comodo. In più cammina, e lo fa molto bene, virtù fondamentale per godere appieno di un attrezzo tipo l’automatic117. Quando c’e’ ancora tanta puffa buona ma non più comoda, per me che sono una schiappa, poter pellare lo sci per gli ultimi 3/4cento metri sopra gli impianti fa la differenza tra il farsi magari 3/4 mega sciate oppure arrivare alla partenza(ammesso che poi ci riesca) della gran sciata con le gambe fotonate e due litri di sudore sotto il guscio.
Per contro lo trovo eccessivamente complesso, troppi pezzi e pezzettini, sopratutto nel puntale. Mi da la senzazione che pur di risolvere un problema, ne hanno aggiunti altri due. In ogni modo l’ho comprato perchè volevo un attacco da discesa che camminasse anche. I vari duke/baron/guardian/adrenalin/diamir/Tour non mi piacciono per nulla. Sciano tutti più o meno male e camminano anche peggio. Gli attacchini su uno sci così x me non hanno senso. Tutto sommatto trovo che il Beast 16 è il tipo di attacco giusto per uno sci così. Al prezzo che l’ho pagato potrebbe anche essere ben posizionato commercialmente.
Spero che sto set mi duri per un bel po perchè mi gasa assai. Ho raggiunto il nirvana, oltre che dilapidato i miei risparmi(tra sci,scarponi ed attacchi mi sono andati via quasi 1k€), sono così innamorato di questi sci che ormai non guardo più gli sci nudi su skiporn...