Ti hanno fatto usare sci corti (probabilmente snow blade o similari) per insegnarti la centralità. Ed infatti, come scrivi, quando sei passato dagli SL ai GS ti sei ritrovato maluccio: proprio perché gli SL ti danno false illusioni mentre i GS sono più "sinceri" (come ho scritto nel mio primo intervento) e ti hanno riportato alla sostanza del gesto.
Sull'aspetto della abitudine al cambio di velocità che riterresti essere favorito dall'SL, non la penso allo stesso modo.
Piuttosto bisogna imparare ad essere veloci (o meglio, giusti) con gli sci da GS (o RC) quando si è pronti e reattivi con quelli, si potrà affrontare con successo la discesa con degli SL ai piedi. Non per nulla in giro si vedono centinaia di carvaminchia mani avanti e cu.lo indietro scendere come frecce in apparente (per loro) controllo. Salvo esplodere alla prima lastra o al primo avvallamento (ma sul piano carvano che è una bellezza[emoji23])
No, secondo il mio immodesto e magari pure sbagliato parere, l'unico scopo didattico dello sci corto (ma corto sul serio) è quello relativo alla centralità (e non è cosa da poco) che comunque risolvi in tempo più lunghi anche con i GS perché se non sei centrale non conduci e te ne accorgi, caspita se te ne accorgi.
allora, la centralità non è mai stata un mio problema, piuttosto lo sono state le tempistiche.... lo sci corto mi è servito per aumentare la capacità di lavoro delle caviglie
a fronte di un centro di massa tenuto relativamente fermo....il problema di buona parte degli sciatori è l'inizio prima- parte di curva , dove tutti fanno cose che non devono
( rotazioni precoci , entrate d'anca , sbilanciamneti delle spalle , mancato avanzamento) cadendo nel tranello dello sci sciancrato che ,anche se ometti ( livelli intermedi)
la prima parte di curva ( sviluppo della piattaforma) appena messo sugli spigoli ricevendo un pò di carico , curva .....che era un pò quello che capitava a me. Sviluppata
una relativamente buona sensibilità e senso delle misure , con una prima parte di curva molto alleggerita riuscivo comunque , dalla massima pendenza in poi , capitando,
a furia di prove, sopra lo sci ,a provocare una deformazione sufficente a deviare lo sci dalla direzione a valle ( curva ?) , aiutato per fortuna da un buon assetto istintivo
delle spalle e del busto......ma con i gs è stato lampante che la costruzione dello sviluppo della curva doveva iniziare molto prima....altrimenti , specie su pendenze più
importanti, andavano dritti......il ritorno ai SL , con presupposti però diversi , rivedendo tutto l'approccio alla prima parte di curva ,mi ha permesso poi di godermi di più
i gs ma anche di fare numeri con gli SL che prima mi sognavo.....
naturalmente questa è una mia personalissima esperienza.....
bello chiacchierare di sci con stò caldo, mentre qualcuno che conosco pensa solo a pedalare