reistituzione della ferrovia Brunico - Campo Tures

Tooyalaket

/dev/rotfl
Comunque bisogna fare i complimenti anche alle amministrazioni locali perchè stanno abbozzando un progetto per la reistituzione della ferrovia.

Ciao
 
EH?
stanno pensando di ricostruire la Brunico - Campo Tures?? :PPINK

Sarebbe una mossa azzeccatissima, incrociamo le dita!
 
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Ecco.
Dibattito con la popolazione, studio di fattibilità e mostra fotografica.
Stanno facendo sul serio, ne potrebbe nascere una buona soluzione.

Ciao
 
Mi pare di capire che il progetto non parla solo di riattivazione ma anche di prolungamento del percorso originario oltre Campo Tures.
 
Ho parlato con la ragazza dell'APT ed in effetti il tragitto sarebbe da Brunico con capolinea alla stazione a valle di Klausberg.

Ciao
 
https://www.ferrovie.info/index.php...-riapertura-della-ferrovia-della-valle-aurina

L'articolo risale ad un anno fa. Ma pare che ora si stia concretizzando il progetto discusso in questo thread ormai 5 anni fa.

Oltre all'obiettivo di ampliare il numero di impianti sciistici raggiungibili via treno in Val Pusteria (Speikboden e Klausberg) si parla addirittura dell'opportunità di allungare suddetto treno oltre confine (tramite un tunnel?) alla Zillertal connettendosi così alla ferrovia della Zillertal a Mayrhofen.

Fantascienza? Realtà? Staremo a vedere

Altro sito:
https://extern.linieplus.de/proposal/basistunnel-mayrhofen-taufers/

Immaginatevi il seguente grafico con un collegamento diretto in treno a Klausberg a Nord e a Cortina a Sud per non dire fino in Zillertal :OOO

109013-107322610151675155040685281377819o.jpg
 
Un collegamento ferroviario diretto tra valle Aurina e Zillertal ha meno probabilità di essere realizzato del famoso tunnel tra Gran Sasso e Ginevra di cui parlava la Gelmini HIHIHI

Quanto al ripristino della linea Brunico - Campo Tures (e oltre), più che di fantascienza parlerei di chiacchiere da bar. È una stronzata non sostenibile, e non si farà mai.
 
Un collegamento ferroviario diretto tra valle Aurina e Zillertal ha meno probabilità di essere realizzato del famoso tunnel tra Gran Sasso e Ginevra di cui parlava la Gelmini HIHIHI

Quanto al ripristino della linea Brunico - Campo Tures (e oltre), più che di fantascienza parlerei di chiacchiere da bar. È una stronzata non sostenibile, e non si farà mai.

Per il tunnel posso essere d'accordo con te. Ma per il resto non ne sarei tanto sicuro perché l'Alto Adige ha investito molto nelle ferrovie gli ultimi decenni in maniera del tutto profittevole e questo sforzo al momento sembra avere ancora il favore del pubblico. Che sia o non sia sostenibile si può discutere, ma si è già dimostrato che li dove le ferrovie dello stato avevano ormai abbandonato ogni speranza (speranza infranta contro la loro stessa miopia) una gestione responsabile e un buon servizio vengono ampiamente ripagati.
Vedi il caso della ferrovia della Val Pusteria accusata di insostenibilità e avviata allo smantellamento finché non è stata presa in mano dalla Provincia cambiandone le sorti al perfetto opposto, treni cadenzati in perfetto orario, usato massicciamente sia da turisti che locali, sia in estate che in inverno. O quella di Malles. Quindi che non sia sostenibile (o utile) è una affermazione tua campata li al momento. Prova a spiegarti che si discute un po'. Ma a mio avviso essendo un assiduo usufruitore della ferrovia della Val Pusteria, nonché del posto la vedo solo di buon occhio.

Purtroppo in Italia si pensa spesso in termini ferrovia=costo/inutile=meglio la gomma (senza pensare che spesso e volentieri il costo eccessivo dipende in gran parte da una pessima gestione). Ma pensiamo in modo più Svizzero che sulle piccole linee ferroviarie ci hanno costruito immagine e ricchezza.
 
Un collegamento ferroviario diretto tra valle Aurina e Zillertal ha meno probabilità di essere realizzato del famoso tunnel tra Gran Sasso e Ginevra di cui parlava la Gelmini HIHIHI

Quanto al ripristino della linea Brunico - Campo Tures (e oltre), più che di fantascienza parlerei di chiacchiere da bar. È una stronzata non sostenibile, e non si farà mai.
mai dire mai...specie con la macchina da guerra della Provinz!!!
sai che la stazione di versciaco l'ottimo moretti (FFSS) l'aveva 'ceduto' alle OBB e che pazientemente la PROVINZ l'ha riacquisita e rifatta (tra cui il ripristino della fase elettrica italiana, diversa da quella austriaca) ?. oggi serve gli impianti delle skiaree MARANZA, PLAN DE CORONES e TRECIME con DUE corse all'ora......da Fortezza.
sai che la ferrovia della val venosta era considerata IN PERDITA e oggi (viaggia con robot) è rientrata delle spese di gestione personale? e OGGI si progetta collegamento con engadina (tunnel dei Resia) e (regione Lombardia permettendo) con Valtellina?
sai che la skiarea Klausberg va ad essere collegata con quella di SpeiKboden (senza dover raggiungerla in valle aurina ma direttamente in sci da C tures?) ?
sai che per raggiungere lo ZILLERTAL è GIA' PRESENTE la strada fino al lago di NEVES (LAPPAGO) a quota 1800? da lì in 2 ore di pelli ORA scollini in Zillertal......?
ETC ETC ETC ETC
come al solito è questione di manico: chi NON ce l'ha riesce a far fallire anche Cervinia..(vedi la VALLEE, mentre Zermatt 'si compra' e investe lato italiano....))........chi ce l'ha riesce a inventarsi il DSS e il TRECIME.......
 
Ultima modifica:
Aldilà dell'autonomia la differenza la fanno le persone e gli abitanti.
Tanto di cappello all'AA ed anche al Trentino perché sanno sfruttare ciò che gli è concesso. La stessa autonomia la hanno la Vda e la Sicilia, e della prima si dice che è la seconda del settentrione... il che è tutto dire.

Poi a scanso di equivoci ribadisco il mio pensiero... non bisogna sputare nel piatto in cui si mangia perché l'autonomia del TAA è un unicum a livello globale (Messner e Dalai Lama docet).. quindi i tralicci li lascassero dove devono stare...
 
AldilÃ* dell'autonomia la differenza la fanno le persone e gli abitanti.
Tanto di cappello all'AA ed anche al Trentino perché sanno sfruttare ciò che gli è concesso. La stessa autonomia la hanno la Vda e la Sicilia, e della prima si dice che è la seconda del settentrione... il che è tutto dire.

Poi a scanso di equivoci ribadisco il mio pensiero... non bisogna sputare nel piatto in cui si mangia perché l'autonomia del TAA è un unicum a livello globale (Messner e Dalai Lama docet).. quindi i tralicci li lascassero dove devono stare...

Non penso che il post di enricobok avesse come intento quello di sputare nel piatto. Lasciamo questo thread fuori dalla solita nenia sull'Alto Adige.

Semplicemente la Provincia di Bolzano è una amministrazione che investe e crede nel rotabile, cosa che l'accomuna all'Austria e alla Svizzera ed è invece in controtendenza alle altre amministrazioni in Italia che tanto hanno lasciato perdere il rotabile in favore della gomma (non più ecologica e neppure più economica in molti casi). Per quello che mi riguarda da pendolare (da ormai 10 anni) a ritmo di almeno 12 ore a settimana in treno (periodi di ferie escluse ovviamente) posso dire di averlo toccato con mano un miglioramento dal già ottimo servizio del 2010 a quello eccellente del 2020 (con dovute eccezzioni, il Rex diretto Brunico-Innsbruck soppresso mi era più comodo). Portate al massimo della efficenza quelle esistenti (ovviamente non la Brennero-Verona che non è di sua competenza ed eccezion fatta per il progetto ancora in corso della variante della val di Riga e del tunnel del Brennero) mi pare ovvio che gli stessi flussi di investimento provinciali vengano portati su nuovi progetti. Pochi alla volta e mirati. La ferrovia del Passo Resia è un progetto piuttosto antico e che sarebbe sicuramente di grande utilità (i numeri della Merano-Malles parlano chiaro), e secondo me quello della Val Aurina è il più valido dopo questo.

Ci sono altri progetti che secondo me dovranno aspettare per ora (Val Gardena e Cortina-Dobbiaco, quest'ultima dipende da accordi sovra regionali e avranno i loro tempi); altri molto campati per aria su tutti i fronti (utilità discutibile e fattibilità dubbia) come la ferrovia Merano-Brennero (che collegherebbe la Val Venosta direttamente a Innsbruck) e la fantomatica Bolzano-Cortina tramite Castelrotto, Ortisei, Corvara della quale si parlava in un altro post.
 
Non penso che il post di enricobok avesse come intento quello di sputare nel piatto. Lasciamo questo thread fuori dalla solita nenia sull'Alto Adige.

Semplicemente la Provincia di Bolzano è una amministrazione che investe e crede nel rotabile, cosa che l'accomuna all'Austria e alla Svizzera ed è invece in controtendenza alle altre amministrazioni in Italia che tanto hanno lasciato perdere il rotabile in favore della gomma (non più ecologica e neppure più economica in molti casi). Per quello che mi riguarda da pendolare (da ormai 10 anni) a ritmo di almeno 12 ore a settimana in treno (periodi di ferie escluse ovviamente) posso dire di averlo toccato con mano un miglioramento dal già ottimo servizio del 2010 a quello eccellente del 2020 (con dovute eccezzioni, il Rex diretto Brunico-Innsbruck soppresso mi era più comodo). Portate al massimo della efficenza quelle esistenti (ovviamente non la Brennero-Verona che non è di sua competenza ed eccezion fatta per il progetto ancora in corso della variante della val di Riga e del tunnel del Brennero) mi pare ovvio che gli stessi flussi di investimento provinciali vengano portati su nuovi progetti. Pochi alla volta e mirati. La ferrovia del Passo Resia è un progetto piuttosto antico e che sarebbe sicuramente di grande utilità (i numeri della Merano-Malles parlano chiaro), e secondo me quello della Val Aurina è il più valido dopo questo.

Ci sono altri progetti che secondo me dovranno aspettare per ora (Val Gardena e Cortina-Dobbiaco, quest'ultima dipende da accordi sovra regionali e avranno i loro tempi); altri molto campati per aria su tutti i fronti (utilità discutibile e fattibilità dubbia) come la ferrovia Merano-Brennero (che collegherebbe la Val Venosta direttamente a Innsbruck) e la fantomatica Bolzano-Cortina tramite Castelrotto, Ortisei, Corvara della quale si parlava in un altro post.

Assolutamente.

Non lo aveva il post di enricobok, e tantomeno il mio non voleva essere di natura polemica ma ben altro, anzi era rafforzativo del posto di enricobok ed era teso ad elogiare. Se lo hai interpretato diversamente scusami :HIP
 
mai dire mai...specie con la macchina da guerra della Provinz!!!
sai che la stazione di versciaco l'ottimo moretti (FFSS) l'aveva 'ceduto' alle OBB e che pazientemente la PROVINZ l'ha riacquisita e rifatta (tra cui il ripristino della fase elettrica italiana, diversa da quella austriaca) ?. oggi serve gli impianti delle skiaree MARANZA, PLAN DE CORONES e TRECIME con DUE corse all'ora......da Fortezza.
sai che la ferrovia della val venosta era considerata IN PERDITA e oggi (viaggia con robot) è rientrata delle spese di gestione personale? e OGGI si progetta collegamento con engadina (tunnel dei Resia) e (regione Lombardia permettendo) con Valtellina?
sai che la skiarea Klausberg va ad essere collegata con quella di SpeiKboden (senza dover raggiungerla in valle aurina ma direttamente in sci da C tures?) ?
sai che per raggiungere lo ZILLERTAL è GIA' PRESENTE la strada fino al lago di NEVES (LAPPAGO) a quota 1800? da lì in 2 ore di pelli ORA scollini in Zillertal......?
ETC ETC ETC ETC
come al solito è questione di manico: chi NON ce l'ha riesce a far fallire anche Cervinia..(vedi la VALLEE, mentre Zermatt 'si compra' e investe lato italiano....))........chi ce l'ha riesce a inventarsi il DSS e il TRECIME.......

Tu stai parlando di buona gestione dell'esistente: la linea della Pusteria è stata integrata ai comprensori sciistici della zona; la linea della Venosta è servita da nuovo materiale rotabile e piano piano credo stiano anche sostituendo l'armamento... e brava la Provinz...
In tutto questo però non c'è neppure un metro lineare di ampliamento della rete, chiaramente... se poi cominciamo a parlare di tunnel di km e km per collegare la tal valle alla talaltra... che dire? Fortunati i miei pronipoti che usufruiranno (forse) di queste audaci e costosissime realizzazioni.

Il collegamento Alta Venosta - valle dell'Inn è chiaramente il più semplice e meno costoso dei collegamenti ipotizzati; meno costoso se si rinuncia a una galleria di base e si sale il più possibile verso il passo di Resia: in tal caso però bisogna guadagnare e poi perdere 500 m di dislivello.
Dai, diciamo che la risultante sarebbe una versione moderna della Goriano - Sulmona, che plana con bellissimo ma lunghissimo percorso verso la Valle Peligna.
 
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