Finalmente con un po’ di gg liberi attorno a Pasqua siamo riusciti a fare una bella trasferta sulle Alpi Occidentali, lasciando le (quest’anno) poco innevate e pericolose Dolomiti.
La scelta della meta è più difficile del solito, i compari latitano…..
si pensava al Gran Paradiso ma le condizioni non sono buone…. sul lato nord delle alpi era previsto brutto….poi di là costa tutto di più soprattutto in svizzera….pensa che ti ripensa vedo che a Cervinia ha nevicato, non ci sono mai stato….si va di là sciando, si può fare la Porta Nera e vedere il comprensorio di Zermat e la N del Rosa, il Cervino….ecc….le previsioni dal 3 in poi sono decenti….Chiara è carica….macchina in assetto furgone-da-skibum-barbone e via
Venerdi volevamo salire con gli impianti per fare la Porta Nera ma quelli alti restano chiusi per vento fino a tardi….facciamo uno skipass da 3 ore e gironzoliamo per piste e fuoripistini (con lo zaino pesante…du palle ma va bene abituarsi in vista dei prossimi gg).
Come prima volta diciamo che merita, avevo visto il Cervino solo da lontano….adesso che ce l’ho là davanti….
pam! veramente bello e imponente…. (ok la foto è dal versante svizzero ma dal lato italiano ne ho solo con la nuvola )
la est tra l’altro è bella bianca e sulla sx vedo tutta la cresta….un maestro in funivia mi racconta delle imprese dei fratelli Barmasse….la giornata non è buttata via
Molto interessante la zona del M. Ros
Dove però vanno con l’heli
Dopo sciato se magna e se beve, si parla con le guide per capire come butta il tempo e come non andare in cerca di rogne in questo posto nuovo e si cerca un posto per barboneggiare (sempre facili da trovare) e si dorme nel bozzolo
Sabato è brutto…si va verso est…vediamo se a Gressoney si fa qualcosa….magari una valle perduta? Ma troppa poca visibilità e giriamo con gli impianti nella nebbia, due giri a Indren, belli i nuovi ma troppo luna park ormai mi sembra….
Domenica torniamo a Cervinia ma sulla cresta di confine nuvole e vento….impianti in forse….andiamo a vedere se si può fare qualcosa sopra Cheneil dove ci sono varie possibilità…. una guida di Cervinia ci aveva detto “mmm si potete fare il Roisetta”…come per dire “una gitarella”….ehm….da 4,5 – 5 ore!
Comunque siamo andati su al bellissimo il paesino isolato con i cavallini….
tra nuvole e temporali di neve saliamo verso i Tournalin e il M. Roisetta in ambienti molto più grandi dei nostri…
schiarisce ma è tardi per raggiungere cime ancora lontane, siamo su un versante sudovest e tra poco scalderebbe troppo, per andare verso il Roisetta c’è un traverso esposto che non ci piace tanto…..ci accontentiamo di una forcelletta, facciamo una bella discesetta
e torniamo a far vita da skibum
Lunedi finalmente bel tempo e poco vento, la meta è obbligata: zona M. Bianco da Courmayeur, sono troppo in astinenza (due anni!!!) e Chiara non ha mai sciato in quel paradiso (quando non diventa pericoloso….), obiettivo minimo una Valleè Blanche con varianti belle ma anche opzione Tour Periades attraverso la Breche Piseux, gita già provata anni fa…
In alto è pieno di neve fresca, scendiamo lentamente su pendii troppo poco ripidi ma va bene così, il posto come al solito toglie il fiato, anche Chiara è estasiata e la sua motivazione cresce
Arriviamo alla Salle a manger a un’ora decente, stanno tracciando perfettamente la salita alla Breche e al Capucin, si va!
Salita sul ghiacciaio Periades un po’ diversa da quella fatta qualche anno fa…
devo confrontare le foto…mi sa che questo ghiacciaio è già cambiato parecchio….nella mia testa continua il conflitto tra l’accettazione del riscaldamento globale e la speranza di un’inversione di tendenza che forse un giorno ci sarà per cause esterne….mah….mi sa che ci dobbiamo godere i ghiacciai più possibile prima di vederli sparire….
La traccia è perfetta, ultima parte canale ripido,
Chiara è un po’ stanca ma grazie alle peste degli eroi di giornata (uno fortissimo in salita che traccia tutto il canale, la sua ragazza, la simpaticissima guida Pierpaolo Role con due clienti) arriviamo sulla cresta, lo spazio è poco…ci organizziamo velocemente per scendere sulle corde fisse che i bravi locals hanno piazzato, veramente comodo così…Chiara dice un’ultima volta “mi fa paura la calata” concludendo un mantra che durava dal giorno prima, più per gioco che altro (almeno secondo me ) e si cala,
tra un incastro di rampone e di corda arriva giù…qua bisogna tornare in falesia per non perdere certe abitudini!
Dopo il primo brevissimo tratto in traverso e con neve un po’ troppo scaldata dal sole e leggermente rigelata (ok era crosta) la discesa è fantastica,
dalle foto non sembra perché sotto si è compattata ma la neve fresca ha uno spessore di 40 se non più cm….e lasciamo andare sci e tavole tra urli di gioia, e tutto intorno c’è ghiaccio e granito….sento di nuovo male dentro da tanto mi piace questo posto….non posso abitare così lontano….
Troviamo Giulia Monego che fa foto e video….
direi che abbiamo indovinato lo spot!
Ringrazio ancora i tracciatori in particolare il ragazzo che ha tracciato il canale (in qualche modo vedrò di capire come si chiama!) e Pierpaolo che ha tracciato e ci ha dato consigli sulla discesa….bello trovarla vergine ma come prima volta meglio sapere dove (non) andare!
In fondo scendendo butto un occhio al colouir nord del Capucin (idiota a non far foto)….ci sono 2-3 tracce…sembra da urlo anche quello…mi sa che loro si sono divertiti ancora di più su pendenze maggiori delle nostre….ma anche noi siamo al settimo cielo, come gita la metto al secondo posto dopo la Brenva…vedete voi
Solito rientro eterno (e costoso) ma ne valeva la pena….peccato che siamo di stracorsa dobbiamo prendere l’ultimo bus per tornare a Courmayeur….nooooo….voglio restare nel paese dei balooooocchiiiiii (la def. di Live è la migliore)……almeno una biiiiiiiirra all’Elevatioooooon…..che poi arriva Luca che mi racconta delle sue ultime imprese….noooo….
Niente…per due minuti l’abbiamo preso….uff….magari ce n’era un altro…..tardi….o il giorno dopo….uff
Bus del ***** che ti porta in paese e per tornare agli impianti devi aspettare un’ora la navetta
Comunque i costi sono:
Courmayeur – Chamonix e ritorno sci + bus: funivia + cabinovia ghiacciaio + trenino: 51 + autobus 15, totale 66 euro a testa
Tunnel a/r e gita da Chamonix: facendo la convenzione giornaliero mont blanc unlimited + tunnel (che però mi sa che puoi fare solo di là se non hai già la tessera magnetica) sarebbero stati 27 per a/r tunnel, 58,5 funivia + cabinovia ghiacciaio + trenino a testa quindi totale a testa di 72 euro
In ogni caso è un salasso, se si fa il tunnel conviene stare a Cham più giorni, anche per l’apre ski e tutto il resto che ti fa venire il morbo….. ma qs volta è andata così….i primi gg era brutto tempo e siamo rimasti di qua
Anche se è stato un delitto fare solo un g in zona Bianco….martedi siamo riusciti finalmente a fare la Porta Nera
bellissimo giro ma troppo pieno di piani e traversi per la tavola, comunque panorama da urlo, la N del Rosa mi sa che è da fare….la gola era anche divertente e il comprensorio di Zermatt è una figata per il freeride, da andarci dopo una bella nevicata
adesso vediamo se prima della bici si torna su qualche bel 4000!
La scelta della meta è più difficile del solito, i compari latitano…..
si pensava al Gran Paradiso ma le condizioni non sono buone…. sul lato nord delle alpi era previsto brutto….poi di là costa tutto di più soprattutto in svizzera….pensa che ti ripensa vedo che a Cervinia ha nevicato, non ci sono mai stato….si va di là sciando, si può fare la Porta Nera e vedere il comprensorio di Zermat e la N del Rosa, il Cervino….ecc….le previsioni dal 3 in poi sono decenti….Chiara è carica….macchina in assetto furgone-da-skibum-barbone e via
Venerdi volevamo salire con gli impianti per fare la Porta Nera ma quelli alti restano chiusi per vento fino a tardi….facciamo uno skipass da 3 ore e gironzoliamo per piste e fuoripistini (con lo zaino pesante…du palle ma va bene abituarsi in vista dei prossimi gg).
Come prima volta diciamo che merita, avevo visto il Cervino solo da lontano….adesso che ce l’ho là davanti….
pam! veramente bello e imponente…. (ok la foto è dal versante svizzero ma dal lato italiano ne ho solo con la nuvola )
la est tra l’altro è bella bianca e sulla sx vedo tutta la cresta….un maestro in funivia mi racconta delle imprese dei fratelli Barmasse….la giornata non è buttata via
Molto interessante la zona del M. Ros
Dove però vanno con l’heli
Dopo sciato se magna e se beve, si parla con le guide per capire come butta il tempo e come non andare in cerca di rogne in questo posto nuovo e si cerca un posto per barboneggiare (sempre facili da trovare) e si dorme nel bozzolo
Sabato è brutto…si va verso est…vediamo se a Gressoney si fa qualcosa….magari una valle perduta? Ma troppa poca visibilità e giriamo con gli impianti nella nebbia, due giri a Indren, belli i nuovi ma troppo luna park ormai mi sembra….
Domenica torniamo a Cervinia ma sulla cresta di confine nuvole e vento….impianti in forse….andiamo a vedere se si può fare qualcosa sopra Cheneil dove ci sono varie possibilità…. una guida di Cervinia ci aveva detto “mmm si potete fare il Roisetta”…come per dire “una gitarella”….ehm….da 4,5 – 5 ore!
Comunque siamo andati su al bellissimo il paesino isolato con i cavallini….
tra nuvole e temporali di neve saliamo verso i Tournalin e il M. Roisetta in ambienti molto più grandi dei nostri…
schiarisce ma è tardi per raggiungere cime ancora lontane, siamo su un versante sudovest e tra poco scalderebbe troppo, per andare verso il Roisetta c’è un traverso esposto che non ci piace tanto…..ci accontentiamo di una forcelletta, facciamo una bella discesetta
e torniamo a far vita da skibum
Lunedi finalmente bel tempo e poco vento, la meta è obbligata: zona M. Bianco da Courmayeur, sono troppo in astinenza (due anni!!!) e Chiara non ha mai sciato in quel paradiso (quando non diventa pericoloso….), obiettivo minimo una Valleè Blanche con varianti belle ma anche opzione Tour Periades attraverso la Breche Piseux, gita già provata anni fa…
In alto è pieno di neve fresca, scendiamo lentamente su pendii troppo poco ripidi ma va bene così, il posto come al solito toglie il fiato, anche Chiara è estasiata e la sua motivazione cresce
Arriviamo alla Salle a manger a un’ora decente, stanno tracciando perfettamente la salita alla Breche e al Capucin, si va!
Salita sul ghiacciaio Periades un po’ diversa da quella fatta qualche anno fa…
devo confrontare le foto…mi sa che questo ghiacciaio è già cambiato parecchio….nella mia testa continua il conflitto tra l’accettazione del riscaldamento globale e la speranza di un’inversione di tendenza che forse un giorno ci sarà per cause esterne….mah….mi sa che ci dobbiamo godere i ghiacciai più possibile prima di vederli sparire….
La traccia è perfetta, ultima parte canale ripido,
Chiara è un po’ stanca ma grazie alle peste degli eroi di giornata (uno fortissimo in salita che traccia tutto il canale, la sua ragazza, la simpaticissima guida Pierpaolo Role con due clienti) arriviamo sulla cresta, lo spazio è poco…ci organizziamo velocemente per scendere sulle corde fisse che i bravi locals hanno piazzato, veramente comodo così…Chiara dice un’ultima volta “mi fa paura la calata” concludendo un mantra che durava dal giorno prima, più per gioco che altro (almeno secondo me ) e si cala,
tra un incastro di rampone e di corda arriva giù…qua bisogna tornare in falesia per non perdere certe abitudini!
Dopo il primo brevissimo tratto in traverso e con neve un po’ troppo scaldata dal sole e leggermente rigelata (ok era crosta) la discesa è fantastica,
dalle foto non sembra perché sotto si è compattata ma la neve fresca ha uno spessore di 40 se non più cm….e lasciamo andare sci e tavole tra urli di gioia, e tutto intorno c’è ghiaccio e granito….sento di nuovo male dentro da tanto mi piace questo posto….non posso abitare così lontano….
Troviamo Giulia Monego che fa foto e video….
direi che abbiamo indovinato lo spot!
Ringrazio ancora i tracciatori in particolare il ragazzo che ha tracciato il canale (in qualche modo vedrò di capire come si chiama!) e Pierpaolo che ha tracciato e ci ha dato consigli sulla discesa….bello trovarla vergine ma come prima volta meglio sapere dove (non) andare!
In fondo scendendo butto un occhio al colouir nord del Capucin (idiota a non far foto)….ci sono 2-3 tracce…sembra da urlo anche quello…mi sa che loro si sono divertiti ancora di più su pendenze maggiori delle nostre….ma anche noi siamo al settimo cielo, come gita la metto al secondo posto dopo la Brenva…vedete voi
Solito rientro eterno (e costoso) ma ne valeva la pena….peccato che siamo di stracorsa dobbiamo prendere l’ultimo bus per tornare a Courmayeur….nooooo….voglio restare nel paese dei balooooocchiiiiii (la def. di Live è la migliore)……almeno una biiiiiiiirra all’Elevatioooooon…..che poi arriva Luca che mi racconta delle sue ultime imprese….noooo….
Niente…per due minuti l’abbiamo preso….uff….magari ce n’era un altro…..tardi….o il giorno dopo….uff
Bus del ***** che ti porta in paese e per tornare agli impianti devi aspettare un’ora la navetta
Comunque i costi sono:
Courmayeur – Chamonix e ritorno sci + bus: funivia + cabinovia ghiacciaio + trenino: 51 + autobus 15, totale 66 euro a testa
Tunnel a/r e gita da Chamonix: facendo la convenzione giornaliero mont blanc unlimited + tunnel (che però mi sa che puoi fare solo di là se non hai già la tessera magnetica) sarebbero stati 27 per a/r tunnel, 58,5 funivia + cabinovia ghiacciaio + trenino a testa quindi totale a testa di 72 euro
In ogni caso è un salasso, se si fa il tunnel conviene stare a Cham più giorni, anche per l’apre ski e tutto il resto che ti fa venire il morbo….. ma qs volta è andata così….i primi gg era brutto tempo e siamo rimasti di qua
Anche se è stato un delitto fare solo un g in zona Bianco….martedi siamo riusciti finalmente a fare la Porta Nera
bellissimo giro ma troppo pieno di piani e traversi per la tavola, comunque panorama da urlo, la N del Rosa mi sa che è da fare….la gola era anche divertente e il comprensorio di Zermatt è una figata per il freeride, da andarci dopo una bella nevicata
adesso vediamo se prima della bici si torna su qualche bel 4000!
) tavola...può essere che tra qlc anno tornerò agli sci....per il momento continuo a giocare 