Tooyalaket
/dev/rotfl
Ovviamente questa discussione fa il paio con quella riferita all'incidente ben più drammatico accaduto in Val d'Aosta.
Durante la prima settimana di gennaio abbiamo fatto qualche giorno di ferie a Scena, piccolo borgo bellissimo poco fuori Merano.
Nell'occasione abbiamo sciato (poco) a Merano 2000 dove ho assistito in prima persona ad una scena poco edificante nella pista servita dal tapis roulant poco distante dall'arrivo della cabinovia di Falzeben e la funivia.
Una bambina di 5 anni ha eluso involontariamente il controllo del giovane maestro, si è fatta quasi tutta la pista dritto per dritto, si è infilata con gli sci sotto a quelli del maestro di mia figlia Elisabetta, gli attacchi si sono aperti, ha fatto un volo, è atterrata di faccia rimettendoci un dente (per fortuna da latte) e riemergendo con il viso insanguinato tra strilli e pianti.
Non so quanto fosse la paura e quanto il dolore.
Alla vista di questa scena mi sono girate altamente le 00, mia moglie ha intimato al maestro di nostra figlia di allontanarsi con Elisabetta ormai prossima alla crisi di pianto per la paura e il disagio nel vedere una bambina come lei con la faccia insanguinata, successivamente si è occupata della piccola caduta.
Nel frattempo io ho staccato gli sci e risalito la pistina fino al maestro della comitiva della bimba, gli ho battuto la spalla dicendogli: - Ciccio, è meglio se vieni a raccoglierti la bambina che ti è scappata!
Questo casca dalle nuvole e dice che non può mollare il resto del gruppo.
Al che mi sono ancora più girate le 00 e: - Vuoi vedere come stacco gli sci ai bambini? Ad uno ad uno!
Capendo che ero molto innervosito ferma tutto e viene riprendere la bambina, mentre scendiamo gli dico che non va bene e lui si giustifica dicendo che aveva un gruppo numeroso.
Per mettere a tacere le sue asserzioni ho tagliato corto dicendo: - Ne prendi meno!
Grazie a questo "bel" episodio, mia figlia si è spaventata e i 2 giorni successivi non ha voluto sciare, il 3° era l'ultimo e successivamente ci ho messo quasi 2 mesi per convincerla a tornare sulle piste.
Ciao
Durante la prima settimana di gennaio abbiamo fatto qualche giorno di ferie a Scena, piccolo borgo bellissimo poco fuori Merano.
Nell'occasione abbiamo sciato (poco) a Merano 2000 dove ho assistito in prima persona ad una scena poco edificante nella pista servita dal tapis roulant poco distante dall'arrivo della cabinovia di Falzeben e la funivia.
Una bambina di 5 anni ha eluso involontariamente il controllo del giovane maestro, si è fatta quasi tutta la pista dritto per dritto, si è infilata con gli sci sotto a quelli del maestro di mia figlia Elisabetta, gli attacchi si sono aperti, ha fatto un volo, è atterrata di faccia rimettendoci un dente (per fortuna da latte) e riemergendo con il viso insanguinato tra strilli e pianti.
Non so quanto fosse la paura e quanto il dolore.
Alla vista di questa scena mi sono girate altamente le 00, mia moglie ha intimato al maestro di nostra figlia di allontanarsi con Elisabetta ormai prossima alla crisi di pianto per la paura e il disagio nel vedere una bambina come lei con la faccia insanguinata, successivamente si è occupata della piccola caduta.
Nel frattempo io ho staccato gli sci e risalito la pistina fino al maestro della comitiva della bimba, gli ho battuto la spalla dicendogli: - Ciccio, è meglio se vieni a raccoglierti la bambina che ti è scappata!
Questo casca dalle nuvole e dice che non può mollare il resto del gruppo.
Al che mi sono ancora più girate le 00 e: - Vuoi vedere come stacco gli sci ai bambini? Ad uno ad uno!
Capendo che ero molto innervosito ferma tutto e viene riprendere la bambina, mentre scendiamo gli dico che non va bene e lui si giustifica dicendo che aveva un gruppo numeroso.
Per mettere a tacere le sue asserzioni ho tagliato corto dicendo: - Ne prendi meno!
Grazie a questo "bel" episodio, mia figlia si è spaventata e i 2 giorni successivi non ha voluto sciare, il 3° era l'ultimo e successivamente ci ho messo quasi 2 mesi per convincerla a tornare sulle piste.
Ciao
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