Stamattina, ringraziando Grillo62 che mi ha prestato il suo set, ho avuto modo di testare il Newmark in una scialpinistica al Monte Timogno dagli Spiazzi di Gromo in val Seriana.
Allora, impressioni in salita: premetto che la traccia si è rivelata fin da subito ghiacciata e questo mi ha obbligato a posizionare i rampanti fin quasi da subito. Primo punto a favore; se avessi avuto il mio set (non ho i rampanti) avrei dovuto rinunciare.
Calzata facile e veloce, anche per me che non ho mai avuto il piacere di viaggiare con gli attacchini. In salita si son dimostrati leggeri, precisi e agilissimi nelle inversioni in mezza costa. Più agili dei miei Voilè SB. Molto stabili e senza movimenti laterali. Nessun problema in progressione durante la salita. Alzatacco a scatto fantastico. In definitiva... Una figata pazzesca!!! Quasi mi è venuta voglia di mettermi in tutina.
Impressioni in discesa. Bloccaggio velocissimo, senza le contorsioni a cui son costretto con i miei Voilè con le molle. Pronti via mi butto sul pendio. Premetto esposto a nord-ovest, sole alto, temperatura gradevolissima ma neve dura dura tutta "ravanata". Forse solo l'infingarda crosta variabile potrebbe essere peggio. Forse. Subito rimango impressionato dalla rigidità dell'attacco. Io che avevo timore che avere come unica resistenza il soffietto dello scarpone fosse troppo lasco, mi devo ricredere: l'impressione è di avere i talloni bloccati. La differenza con i 75 mm è abissale.
Mi sembra di essere buttato avanti col corpo, mi sembra di non riuscire a piegare. Alla seconda curva cappotto inesorabilmente. Mi rialzo e ragiono; cerco di carpire il segreto di questo attacco. Per cominciare eseguo il consiglio di Grillo62 e porto gli scarponi in posizione "walk" per ammorbidire e poter arretrare un poco. Ci riprovo, certo la neve non aiuta, anche gli altri scialpinisti ne vedono 4. Mi sforzo, cerco di arretrare il baricentro e forzare la piega. Riesco a fare qualche curva, piuttosto saltate direi. La sensazione è che il mio tallone chieda maggiore escursione cercando di scappare dalla scarpetta dello scarpone, che il mio avampiede richieda una linea di flessione più arretrata. Probabilmente è il retaggio del 75mm. Pian piano comunque riesco a trovare migliori equilibri e a curvare a telemark anche sulla nevaccia. Ma che fatica.
A metà discesa entro sulle piste degli Spiazzi e posso provarli su neve battuta, dura. Noto ancora la rigidità dell'attacco ed un'impostazione molto differente dai miei 75mm, ma si curva bene. L'attacco trasmette immediatamente sulle lamine gli spostamenti di peso, per curvare mi sembra serva minore flessione delle gambe. Ma in effetti la sensazione è che non si riesca a scendere molto col bacino. Per capirci: inginocchiarmi fino a strusciare il ginocchio nella neve mi è parso non possibile.
In definitiva credo, pur non avendolo mai provato, che questo attacco sia rigido quanto un NTN, pur pesando molto molto meno. Gli scarponi usati son stati sfruttati abbondantemente da Grillo62, quindi direi che la tenuta del soffietto non è un problema. Certo è che, in generale, in discesa ho avuto la sensazione di essere molto meno libero che con i 75mm e questa rigidità è confermata dal fatto che si scia benissimo con tecnica alpina pur avendo i talloni sganciati. Da questo punto di vista confermo l'opinione di Grillo62: avere la torretta adatta per il bloccaggio del tallone è superfluo con questo attacco.
Domani dovrei provarli un'altra volta, cercherò di capire se questa sensazione di "imbrigliamento" è un limite dell'attacco o del mio cervello.
Intanto ringrazio infinitamente Grillo62 per la sua disponibilità.
Allora, impressioni in salita: premetto che la traccia si è rivelata fin da subito ghiacciata e questo mi ha obbligato a posizionare i rampanti fin quasi da subito. Primo punto a favore; se avessi avuto il mio set (non ho i rampanti) avrei dovuto rinunciare.
Calzata facile e veloce, anche per me che non ho mai avuto il piacere di viaggiare con gli attacchini. In salita si son dimostrati leggeri, precisi e agilissimi nelle inversioni in mezza costa. Più agili dei miei Voilè SB. Molto stabili e senza movimenti laterali. Nessun problema in progressione durante la salita. Alzatacco a scatto fantastico. In definitiva... Una figata pazzesca!!! Quasi mi è venuta voglia di mettermi in tutina.
Impressioni in discesa. Bloccaggio velocissimo, senza le contorsioni a cui son costretto con i miei Voilè con le molle. Pronti via mi butto sul pendio. Premetto esposto a nord-ovest, sole alto, temperatura gradevolissima ma neve dura dura tutta "ravanata". Forse solo l'infingarda crosta variabile potrebbe essere peggio. Forse. Subito rimango impressionato dalla rigidità dell'attacco. Io che avevo timore che avere come unica resistenza il soffietto dello scarpone fosse troppo lasco, mi devo ricredere: l'impressione è di avere i talloni bloccati. La differenza con i 75 mm è abissale.
Mi sembra di essere buttato avanti col corpo, mi sembra di non riuscire a piegare. Alla seconda curva cappotto inesorabilmente. Mi rialzo e ragiono; cerco di carpire il segreto di questo attacco. Per cominciare eseguo il consiglio di Grillo62 e porto gli scarponi in posizione "walk" per ammorbidire e poter arretrare un poco. Ci riprovo, certo la neve non aiuta, anche gli altri scialpinisti ne vedono 4. Mi sforzo, cerco di arretrare il baricentro e forzare la piega. Riesco a fare qualche curva, piuttosto saltate direi. La sensazione è che il mio tallone chieda maggiore escursione cercando di scappare dalla scarpetta dello scarpone, che il mio avampiede richieda una linea di flessione più arretrata. Probabilmente è il retaggio del 75mm. Pian piano comunque riesco a trovare migliori equilibri e a curvare a telemark anche sulla nevaccia. Ma che fatica.
A metà discesa entro sulle piste degli Spiazzi e posso provarli su neve battuta, dura. Noto ancora la rigidità dell'attacco ed un'impostazione molto differente dai miei 75mm, ma si curva bene. L'attacco trasmette immediatamente sulle lamine gli spostamenti di peso, per curvare mi sembra serva minore flessione delle gambe. Ma in effetti la sensazione è che non si riesca a scendere molto col bacino. Per capirci: inginocchiarmi fino a strusciare il ginocchio nella neve mi è parso non possibile.
In definitiva credo, pur non avendolo mai provato, che questo attacco sia rigido quanto un NTN, pur pesando molto molto meno. Gli scarponi usati son stati sfruttati abbondantemente da Grillo62, quindi direi che la tenuta del soffietto non è un problema. Certo è che, in generale, in discesa ho avuto la sensazione di essere molto meno libero che con i 75mm e questa rigidità è confermata dal fatto che si scia benissimo con tecnica alpina pur avendo i talloni sganciati. Da questo punto di vista confermo l'opinione di Grillo62: avere la torretta adatta per il bloccaggio del tallone è superfluo con questo attacco.
Domani dovrei provarli un'altra volta, cercherò di capire se questa sensazione di "imbrigliamento" è un limite dell'attacco o del mio cervello.
Intanto ringrazio infinitamente Grillo62 per la sua disponibilità.
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