DUBBIO su ingresso curva e conduzione

luke_1977

New member
Ciao a tutti,

vediamo se riesco a tradurre il mio dubbio in un linguaggio capibile. Chiedo aiuto a chiunque abbia voglia di darmi un consiglio per evolvere.

Quando imposto l'ingresso in curva e inizio a spingere per avere la giusta tenuta e presa di spigolo, mi sono accorto di essere giusto con l'interno destro, dove conduco io e imposto la forza necessaria, mentre mi sono reso conto di appoggiarmi con il sinistro(per ingresso curva sx) ma, senza essere in grado di spingere adeguatamente e (passatemi il termine) adagiandomi sulla sciancratura. Ora, come in tutti gli sport, sono convinto che ci sia un dx o sx più forte e, per contro, un dx o sx più debole. La domanda è: come posso fare per trovare la giusta confidenza anche con il sx? Quando curvo a dx imposto bene tutta l percorrenza della curva fino alla chiusura, quando giro a sx, non sono in grado di replicare con altrettanta efficacia.

Lo so che servirebbe un video per capire, ma qualche consiglio aiuta lo stesso. Ho iniziato ad affrontare la conduzione dall'anno scorso e sto cercando di correggere tutti i difetti della mia sciata e lavorandoci ieri sulle piste, mi sono proprio accorto di questa cosa.

Grazie!
Luke
 
Devi concentrarti bene sui movimenti della parte in cui ti viene bene e cercare di riprodurre le sensazioni anche dalla parte opposta.
Prova anche con un raggio più corto.
Cerca di mantenere un buon ritmo costante e fai in modo di non allungare la chiusura della curva "buona" perche così non fai che perdere l attimo buono per cambiare spigolo ed ecco che ti trovi a dover invertire sulla massima pendenza e per forza giri gli sci con la forza, arretri e addio spigolo. Bisogna invertire lo spigolo nell attimo in cui è piu semplice mantenere la centralità.
Prova a fare un raggio corto dove il corpo rimane sempre centrale ossia entrambe le spalle a valle e senti solo le gambe che si allungano nelle rispettive direzioni e concentrati sulla sensazione da riprodurre dalla parte debole.
 
sono in una situazione simile, dopo essermi infortunato al ginocchio sx ho ripreso a sciare, nella curva verso dx non ho problemi, mentre verso sx butto fuori i piedi non tenendomi sotto il sinistro. mi rendo conto che cercando di copiare il movimento dell'altra curva e prestandoci attenzione continua, cercando fluidità, spalle in avanti, cercare di sentire la gamba e di "tirarla" verso l'interno allora riesco, mentre in cortoraggio ancora non ne sono venuto a capo.
il mio consiglio è di pensare ad ogni curva di fare la stessa cosa che hai appena fatto nella curva buona, evitare movimenti inutili e concentrarti sugli arti inferiori, pensare al giusto movimento di avanzamento del peso e compensazione sull'esterno cercando di entrare bene verso monte con il ginocchio sx.
 
Il primo terzo di curva è molto importante. Dopo l attimo dell appiattimento c'è l attimo in cui inizia lo spigolo e le solette guardano verso monte. Cerca questa sensazione.
 
Devi concentrarti bene sui movimenti della parte in cui ti viene bene e cercare di riprodurre le sensazioni anche dalla parte opposta.
Prova anche con un raggio più corto.
Cerca di mantenere un buon ritmo costante e fai in modo di non allungare la chiusura della curva "buona" perche così non fai che perdere l attimo buono per cambiare spigolo ed ecco che ti trovi a dover invertire sulla massima pendenza e per forza giri gli sci con la forza, arretri e addio spigolo. Bisogna invertire lo spigolo nell attimo in cui è piu semplice mantenere la centralità.
Prova a fare un raggio corto dove il corpo rimane sempre centrale ossia entrambe le spalle a valle e senti solo le gambe che si allungano nelle rispettive direzioni e concentrati sulla sensazione da riprodurre dalla parte debole.

Quindi, se ho capito bene, non è un problema di sensibilità o di debolezza del sinistro? Mi sembra di avere una parte più debole, come dire, passiva! E' anche vero, come dici tu, che mi capita di invertire sulla massima pendenza, di arretrare e di rincorrere lo sci. Questo accade principalmente quando tento il corto raggio sul ripido e aumentando la velocità. Ad ogni modo, cercherò di replicare le sensazioni che ottengo a DX su SX..

Sci corti possono creare maggiori problemi? Sono alto 1,80 e ho uno sci da 1,70.

Grazie
Luke
 

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sono in una situazione simile, dopo essermi infortunato al ginocchio sx ho ripreso a sciare, nella curva verso dx non ho problemi, mentre verso sx butto fuori i piedi non tenendomi sotto il sinistro. mi rendo conto che cercando di copiare il movimento dell'altra curva e prestandoci attenzione continua, cercando fluidità, spalle in avanti, cercare di sentire la gamba e di "tirarla" verso l'interno allora riesco, mentre in cortoraggio ancora non ne sono venuto a capo.
il mio consiglio è di pensare ad ogni curva di fare la stessa cosa che hai appena fatto nella curva buona, evitare movimenti inutili e concentrarti sugli arti inferiori, pensare al giusto movimento di avanzamento del peso e compensazione sull'esterno cercando di entrare bene verso monte con il ginocchio sx.

Ok, consiglio unanime, ovvero replicare le sensazioni della curva precedente. Se posso, cosa ti è accaduto al ginocchio? ieri mi sono infortunato anch'io. Caduta stupidissima quasi da fermo, mi sono lesionato il crociato e sospettano frattura del piatto tibiale... :evil:
 
Quindi, se ho capito bene, non è un problema di sensibilità o di debolezza del sinistro? Mi sembra di avere una parte più debole, come dire, passiva! E' anche vero, come dici tu, che mi capita di invertire sulla massima pendenza, di arretrare e di rincorrere lo sci. Questo accade principalmente quando tento il corto raggio sul ripido e aumentando la velocità. Ad ogni modo, cercherò di replicare le sensazioni che ottengo a DX su SX..

Sci corti possono creare maggiori problemi? Sono alto 1,80 e ho uno sci da 1,70.

Grazie
Luke
Anche io ho avuto lo stesso grattacapo fino a ... Ieri. [emoji1]
Cerca di invertire prima lo spigolo senza allungare la chiusura della curva buona, quello è fondamentale.
Immagina una linea davanti a te sotto il corpo, inverti sempre in mezzo sopra quella linea. Cerca di fare ampiezze uguali.
A me è venuto bene ieri facendo un raggio corto ma ovale ossia allungato in avanti... Su tratti piani.
 
Anche io ho avuto lo stesso grattacapo fino a ... Ieri. [emoji1]
Cerca di invertire prima lo spigolo senza allungare la chiusura della curva buona, quello è fondamentale.
Immagina una linea davanti a te sotto il corpo, inverti sempre in mezzo sopra quella linea. Cerca di fare ampiezze uguali.
A me è venuto bene ieri facendo un raggio corto ma ovale ossia allungato in avanti... Su tratti piani.

Chiamarlo grattacapo è poco!!! :D

Seguirò i consigli, per adesso stagione chiusa visto che sono in infortunio. Caduta stupida da quasi fermo e lesione LCA + piatto tibiale...

Grazie
Luke
 
Chiamarlo grattacapo è poco!!! :D

Seguirò i consigli, per adesso stagione chiusa visto che sono in infortunio. Caduta stupida da quasi fermo e lesione LCA + piatto tibiale...

Grazie
Luke
Mi dispiace molto. Ti conviene ormai non pensarci più per il momento, perchè averlo studiato e capito nella teoria e non poterlo provare nella pratica può essere frustrante.
Io mi sono fatta ieri una pista lunga 10km con davanti un barattolo di marmellata e una bottiglia di liquore, avvolti in un sacchetto li tenevo nelle mani a mo di vassoio assieme ai miei bastoncini che nn sapevo dove mettere. . Questo mi ha aiutato a rimanere sempre centrale (anteroposteriore). E devo dire che farsi 10km senza smettere mai facendo sempre lo stesso esercizio vale molto di più che su una pista da un paio di km.
 
Ok, consiglio unanime, ovvero replicare le sensazioni della curva precedente. Se posso, cosa ti è accaduto al ginocchio? ieri mi sono infortunato anch'io. Caduta stupidissima quasi da fermo, mi sono lesionato il crociato e sospettano frattura del piatto tibiale... :evil:

menisco e crociato cadendo in curva. se devi fare riabilitazione segui i consigli dei fisioterapisti alla lettera e soprattutto non compensare con movimenti strani altrimenti te li porti dietro per molto tempo
 
Ciao a tutti,

vediamo se riesco a tradurre il mio dubbio in un linguaggio capibile. Chiedo aiuto a chiunque abbia voglia di darmi un consiglio per evolvere.

Quando imposto l'ingresso in curva e inizio a spingere per avere la giusta tenuta e presa di spigolo, mi sono accorto di essere giusto con l'interno destro, dove conduco io e imposto la forza necessaria, mentre mi sono reso conto di appoggiarmi con il sinistro(per ingresso curva sx) ma, senza essere in grado di spingere adeguatamente e (passatemi il termine) adagiandomi sulla sciancratura. Ora, come in tutti gli sport, sono convinto che ci sia un dx o sx più forte e, per contro, un dx o sx più debole. La domanda è: come posso fare per trovare la giusta confidenza anche con il sx? Quando curvo a dx imposto bene tutta l percorrenza della curva fino alla chiusura, quando giro a sx, non sono in grado di replicare con altrettanta efficacia.

Lo so che servirebbe un video per capire, ma qualche consiglio aiuta lo stesso. Ho iniziato ad affrontare la conduzione dall'anno scorso e sto cercando di correggere tutti i difetti della mia sciata e lavorandoci ieri sulle piste, mi sono proprio accorto di questa cosa.

Grazie!
Luke

un esercizio buonissimo che può aiutarti ad ATTIVARE IL PIEDE INTERNO....per me è stato imparare a sciare con una piede alzato...quindi solo con uno sci. Entrare in curva nella direzione in cui il piede alzato si viene a trovare all'interno, ovviamente è molto facile, ma uscire da questa e indirizzarsi nella nuova in cui il piede alzato diventa l'esterno, allora diventa più difficile... ed ecco il senso dell'esercizio. .Questo esercizio è da provare a velocità moderata e su pendii leggeri, ma via via più pronunciati (mai oltre quelli di una blu) ..l'obiettivo è quello di riuscire a compiere una serie di curve con leggerezza gradualità e fluidità ...in questo esercizio è facile arretrare e tendere a sedersi...perchè è più difficile contrastare le forze di inerzia sagittali..tuttavia diventa impossibile indirizzare il piede se si arretra e quindi contemporaneamente ti costringe a cercare la centralità, da provare sia con "spazzolamento" e quindi tentare una serpentina più stretta (ovviamente ad arco filante), ....successivamente tentare anche un curva ovviamente ad arco più ampio tutta sullo spigolo.
Quando risucirai a compiere questo esercizio..come per magia vedrai il tuo piede interno si comporterà ATTIVAMENTE ..e allora avrai più sensibilità e sarai in grado di renderti conto meglio della quantità carico in ciascun piede... e quindi spari dosarli all 'occorrenza

Ovviamente il tuo problema è il piede sinistro.. e quindi con quello avrai più difficoltà a fare questo esercizio e dovrai insistere di più..è mportante però che tu riesca a compierlo anche con l'altro piede... quindi prova ed esercitati con tutti e due.. ti assicuro che funziona benissimo...ci vuole un poi' di pazienza....ma ne vale la pena.
 
un esercizio buonissimo che può aiutarti ad ATTIVARE IL PIEDE INTERNO....per me è stato imparare a sciare con una piede alzato...quindi solo con uno sci. Entrare in curva nella direzione in cui il piede alzato si viene a trovare all'interno, ovviamente è molto facile, ma uscire da questa e indirizzarsi nella nuova in cui il piede alzato diventa l'esterno, allora diventa più difficile... ed ecco il senso dell'esercizio. .Questo esercizio è da provare a velocità moderata e su pendii leggeri, ma via via più pronunciati (mai oltre quelli di una blu) ..l'obiettivo è quello di riuscire a compiere una serie di curve con leggerezza gradualità e fluidità ...in questo esercizio è facile arretrare e tendere a sedersi...perchè è più difficile contrastare le forze di inerzia sagittali..tuttavia diventa impossibile indirizzare il piede se si arretra e quindi contemporaneamente ti costringe a cercare la centralità, da provare sia con "spazzolamento" e quindi tentare una serpentina più stretta (ovviamente ad arco filante), ....successivamente tentare anche un curva ovviamente ad arco più ampio tutta sullo spigolo.
Quando risucirai a compiere questo esercizio..come per magia vedrai il tuo piede interno si comporterà ATTIVAMENTE ..e allora avrai più sensibilità e sarai in grado di renderti conto meglio della quantità carico in ciascun piede... e quindi spari dosarli all 'occorrenza

Ovviamente il tuo problema è il piede sinistro.. e quindi con quello avrai più difficoltà a fare questo esercizio e dovrai insistere di più..è mportante però che tu riesca a compierlo anche con l'altro piede... quindi prova ed esercitati con tutti e due.. ti assicuro che funziona benissimo...ci vuole un poi' di pazienza....ma ne vale la pena.

Cavolo!, non avevo mai pensato ad un esercizio simile e, se devo dirti la verità, non so neanche se sarò in grado...:PAAU
Scherzi a parte, grazie, ottimo consiglio e ben compreso il senso. Unica domanda: da quale livello in avanti si inizia ad eseguire questo tipo di esercizi? Sembra un'esercizio per sciatori avanzati da minimo oro base, sbaglio? Chiaramente proverò a farlo, hai colto in pieno ciò che volevo dire in termini di sensibilità e di gestione ATTIVA del piede.

Luke
 
Cavolo!, non avevo mai pensato ad un esercizio simile e, se devo dirti la verità, non so neanche se sarò in grado...:PAAU
Scherzi a parte, grazie, ottimo consiglio e ben compreso il senso. Unica domanda: da quale livello in avanti si inizia ad eseguire questo tipo di esercizi? Sembra un'esercizio per sciatori avanzati da minimo oro base, sbaglio? Chiaramente proverò a farlo, hai colto in pieno ciò che volevo dire in termini di sensibilità e di gestione ATTIVA del piede.

Luke
si da quello che si vede dai video esplicativi sembra "robba da oro" :)
 
Cavolo!, non avevo mai pensato ad un esercizio simile e, se devo dirti la verità, non so neanche se sarò in grado...:PAAU
Scherzi a parte, grazie, ottimo consiglio e ben compreso il senso. Unica domanda: da quale livello in avanti si inizia ad eseguire questo tipo di esercizi? Sembra un'esercizio per sciatori avanzati da minimo oro base, sbaglio? Chiaramente proverò a farlo, hai colto in pieno ciò che volevo dire in termini di sensibilità e di gestione ATTIVA del piede.

Luke

Guarda non so che dirti...ho sempre preso lezioni private, sempre con lo stesso maestro, e non abbiamo mai parlato di livelli oro/argento/bronzo..sia perché venendo da esperienze passate non continuative e autodidatta ..credo non sarebbe stato possibile collocarmi in alcun livello..e poi perché semplicemente non me ne ha mai parlato. Il suo principio di insegnamento è stato, anche per mia richiesta, di aquisire le cose piano piano ..ma essere in grado di metterle in pratica, in qualsiasi condizione ambientale...dopo tutto sono sempre andato a sciare in marzo, sono cresciuto tra pappa lastre di vetro gobbe e cumuli di neve sfatta ..il tipo di neve non è mai stato un problema per me. Se ti può servire quando ho iniziato abbiamo coninciato a lavorare contenpmoraneamente su successione di curve christian a ad arco medio..tentando di ridurne l'ampiezza via via..su pendii non estremi ma importanti ..sia in pista che a fuori (sotto gli impianti e bordo pista)..e contenporaneamente anche usando lo spigolo da inizio a fine curva su curve ampie e veloci (ovviamente in pista).. L'esercizio è arrivato quasi subito ..almeno a parole..ma ci ho lavorato da solo: all'inizio cadevo quando tentavo di curvare con l'esterno alzato..poi piano piano sono riuscito a non cadere e poi via via sempre meglio..ma ti ripeto ci ho lavorato dasolo. Ripeto non capisco niente di livelli..ma non credo proprio che uno che abbia piede interno morto o comunque non attivo, possa essere inquadrato nemmeno in un livello argento..ma non so. Io credo che se ci lavori riesci e vedrai come ti sarà utile.
 
Guarda non so che dirti...ho sempre preso lezioni private, sempre con lo stesso maestro, e non abbiamo mai parlato di livelli oro/argento/bronzo..sia perché venendo da esperienze passate non continuative e autodidatta ..credo non sarebbe stato possibile collocarmi in alcun livello..e poi perché semplicemente non me ne ha mai parlato. Il suo principio di insegnamento è stato, anche per mia richiesta, di aquisire le cose piano piano ..ma essere in grado di metterle in pratica, in qualsiasi condizione ambientale...dopo tutto sono sempre andato a sciare in marzo, sono cresciuto tra pappa lastre di vetro gobbe e cumuli di neve sfatta ..il tipo di neve non è mai stato un problema per me. Se ti può servire quando ho iniziato abbiamo coninciato a lavorare contenpmoraneamente su successione di curve christian a ad arco medio..tentando di ridurne l'ampiezza via via..su pendii non estremi ma importanti ..sia in pista che a fuori (sotto gli impianti e bordo pista)..e contenporaneamente anche usando lo spigolo da inizio a fine curva su curve ampie e veloci (ovviamente in pista).. L'esercizio è arrivato quasi subito ..almeno a parole..ma ci ho lavorato da solo: all'inizio cadevo quando tentavo di curvare con l'esterno alzato..poi piano piano sono riuscito a non cadere e poi via via sempre meglio..ma ti ripeto ci ho lavorato dasolo. Ripeto non capisco niente di livelli..ma non credo proprio che uno che abbia piede interno morto o comunque non attivo, possa essere inquadrato nemmeno in un livello argento..ma non so. Io credo che se ci lavori riesci e vedrai come ti sarà utile.

Allora prossima stagione, unitamente a maestro, ci lavorerò su! Per adesso la mia stagione è finita con l'infortunio al crociato e speriamo che non sia nulla di grave!

Ti terrò aggiornato.
Ciao
Luke
 
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