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Salomon X-RACE - RACE PLATE XX montato con attacco Z12 Speed, misura 175, R17, Stagione 14/15, il 15/16 non lo avevo in quella misura
Dopo avere letto pareri discordanti sulla bontà o meno di questo prodotto e considerando che anche a me non aveva entusiasmato quando l’ho provato in anteprima a Febbraio 2013, ho pensato di ri-testarlo per togliermi qualche dubbio.
Sci sicuramente innovativo per il concetto della scelta della misura in base al raggio di curva che vogliamo ottenere, concetto che sul X-Race non ha pagato più di tanto ma in cui Salomon evidentemente crede, visto che lo ripropone sul X-Max la prossima stagione.
La grafica non è sicuramente minimal, ma nel complesso è uno sci bello da vedere, sicuramente appariscente.
Ma veniamo al test.
Non è uno sci da farci due sciate e via, è uno sci da capire, ci ho sciato due mezze giornate su neve abbastanza morbida.
L’ho testato gradualmente partendo con una sciata molto controllata a bassa velocità su terreno di media pendenza cercando di disegnare archi di curva medio-ampi.
La sensazione immediata è stata quella di uno sci sicuramente facile, scorrevole ed assolutamente gestibile, inserimento in curva easy ed immediato, una deformazione graduale ed una accelerazione molto progressiva in uscita curva.
Lo sci, ovviamente, è stabile sciando a bassa velocità, molto versatile ed assolutamente tranquillo.
Essendo la deformazione minima in questo caso non si sente alcun effetto rebound in uscita.
Fatte un paio di discese con questi ritmi sempre sullo stesso pendio si acquista gradualmente confidenza con lo sci e si percepisce ad ogni curva una sensazione di maggiore sicurezza, nel senso che risulta tutto abbastanza facile.
Unico neo manca di reattività.
Ho voluto impostare una sciata controllata, turistica, perché il tallone di achille di molti sciatori è il controllo della velocità associato ad attrezzi di derivazione Race.
Sempre stesso pendio, ma con aumento velocità, curvoni ad ampio raggio con chiusure carvate
Lo sci acquista un attimo di vitalità complice la maggiore deformazione dell’attrezzo, inserimento in curva sempre immediato, in uscita si sente un minimo di effetto rebound, lo metti sullo spigolo e ci rimane finché non lo alleggerisci per impostare la curva successiva.
Ho apprezzato sempre la scorrevolezza dello sci, la stabilità e la progressione in uscita di curva, molto molto graduale e mai nervosa.
Pendio più ripido e cortoraggio e serpentina condotta.
Non sono un fenomeno nel corto raggio ma nemmeno una merdaccia…
Primo giro e mi accorgo subito che non è il suo pane, non è la misura giusta, la struttura relativamente rigida non ti aiuta, ma lavorando bene lo sci, stando concentrati il risultato sul corto raggio è accettabile.
Serpentina condotta. Come sopra, ma un po’ meglio, ti aiuta la stabilità dello sci, ma devi sempre lavorare l’attrezzo. Il leggero effetto rebound non ti aiuta ad avere una serpentina dinamica.
Secondo giro curva ampia in velocità.
Beh, sarà uno sci tranquillone ma quando lo metti sullo spigolo non lo smuovi più, non c’è storia e questa mancanza di aggressività non ti costringe a rincorrerlo sul ripido ed in velocità, che per uno sciatore normale, preparato tecnicamente questo è sicuramente più un pregio che un difetto, almeno dal mio punto di vista che sono abituato a sci All-Mountain.
In conclusione… E’ uno sci che può piacere a chi vuole uno sci stabile, tranquillo, divertente da sciare tutto il giorno senza stancarsi più di tanto.
Misura 175 con raggio 17 per fare un po’ di tutto, con propensione ad archi di curva ampi.
Per fare un paragone con altri sci mi è sembrato simile al K2 Bolt ma con una maggiore facilità in fase di impostazione di curva.
Lo sci che ho testato, alla fine me lo sono portato a casa.
Dopo avere letto pareri discordanti sulla bontà o meno di questo prodotto e considerando che anche a me non aveva entusiasmato quando l’ho provato in anteprima a Febbraio 2013, ho pensato di ri-testarlo per togliermi qualche dubbio.
Sci sicuramente innovativo per il concetto della scelta della misura in base al raggio di curva che vogliamo ottenere, concetto che sul X-Race non ha pagato più di tanto ma in cui Salomon evidentemente crede, visto che lo ripropone sul X-Max la prossima stagione.
La grafica non è sicuramente minimal, ma nel complesso è uno sci bello da vedere, sicuramente appariscente.
Ma veniamo al test.
Non è uno sci da farci due sciate e via, è uno sci da capire, ci ho sciato due mezze giornate su neve abbastanza morbida.
L’ho testato gradualmente partendo con una sciata molto controllata a bassa velocità su terreno di media pendenza cercando di disegnare archi di curva medio-ampi.
La sensazione immediata è stata quella di uno sci sicuramente facile, scorrevole ed assolutamente gestibile, inserimento in curva easy ed immediato, una deformazione graduale ed una accelerazione molto progressiva in uscita curva.
Lo sci, ovviamente, è stabile sciando a bassa velocità, molto versatile ed assolutamente tranquillo.
Essendo la deformazione minima in questo caso non si sente alcun effetto rebound in uscita.
Fatte un paio di discese con questi ritmi sempre sullo stesso pendio si acquista gradualmente confidenza con lo sci e si percepisce ad ogni curva una sensazione di maggiore sicurezza, nel senso che risulta tutto abbastanza facile.
Unico neo manca di reattività.
Ho voluto impostare una sciata controllata, turistica, perché il tallone di achille di molti sciatori è il controllo della velocità associato ad attrezzi di derivazione Race.
Sempre stesso pendio, ma con aumento velocità, curvoni ad ampio raggio con chiusure carvate
Lo sci acquista un attimo di vitalità complice la maggiore deformazione dell’attrezzo, inserimento in curva sempre immediato, in uscita si sente un minimo di effetto rebound, lo metti sullo spigolo e ci rimane finché non lo alleggerisci per impostare la curva successiva.
Ho apprezzato sempre la scorrevolezza dello sci, la stabilità e la progressione in uscita di curva, molto molto graduale e mai nervosa.
Pendio più ripido e cortoraggio e serpentina condotta.
Non sono un fenomeno nel corto raggio ma nemmeno una merdaccia…
Primo giro e mi accorgo subito che non è il suo pane, non è la misura giusta, la struttura relativamente rigida non ti aiuta, ma lavorando bene lo sci, stando concentrati il risultato sul corto raggio è accettabile.
Serpentina condotta. Come sopra, ma un po’ meglio, ti aiuta la stabilità dello sci, ma devi sempre lavorare l’attrezzo. Il leggero effetto rebound non ti aiuta ad avere una serpentina dinamica.
Secondo giro curva ampia in velocità.
Beh, sarà uno sci tranquillone ma quando lo metti sullo spigolo non lo smuovi più, non c’è storia e questa mancanza di aggressività non ti costringe a rincorrerlo sul ripido ed in velocità, che per uno sciatore normale, preparato tecnicamente questo è sicuramente più un pregio che un difetto, almeno dal mio punto di vista che sono abituato a sci All-Mountain.
In conclusione… E’ uno sci che può piacere a chi vuole uno sci stabile, tranquillo, divertente da sciare tutto il giorno senza stancarsi più di tanto.
Misura 175 con raggio 17 per fare un po’ di tutto, con propensione ad archi di curva ampi.
Per fare un paragone con altri sci mi è sembrato simile al K2 Bolt ma con una maggiore facilità in fase di impostazione di curva.
Lo sci che ho testato, alla fine me lo sono portato a casa.
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