Giro delle Cime (delle Dolomiti di Sesto)
Il mio "Giro delle Cime" è partito dalla cabinovia di Versciaco. La zona è comoda, ha dei grandi parcheggi, un nuovo centro polifunzionale con skipass, scuola sci, noleggio, bar e tutto quello che serve, bancomat compreso.
Già dalla stazione di valle dell'impianto si intravvede il panorama che si gode dal Monte Elmo. Questo sotto è la cima della montagna Tre Scarperi. Sui nomi delle Dolomiti di Sesto ho ancora qualche difficoltà infatti per capirnedi più ho chiesto informazioni in questa discussione.
Sciatrice sulle piste di Versciaco, Alta Pusteria.
L'impianto è molto veloce, ha cabine comode da sei posti, gli sci si lasciano fuori.
Stazione di partenza della cabinovia di Versciaco per il Monte Elmo.
Usciti dalla stazione di monte, il panorama sulle Dolomiti di Sesto è magnifico!
Ecco un web-assaggio di cosa potete ammirare.
Panoramica sulle Dolomiti di Sesto dal Monte Elmo
Prima di iniziare a fare il Giro delle Cime mi scaldo le gambe con una pista Versciaco, la bellissima e veloce pista rossa che dal Monte Elmo torna a Versciaco. C'è anche una pista nera che corre praticamente sotto la linea dell'impianto di risalita.
Dopo un primo tratto comune con i campi scuola in quota, la pista Versciaco si prende girando verso sinistra ed entrando nel bosco. Subito si deve affrontare il tratto più ripido e pendente che termina nei pressi del Rifugio Baita del Cacciatore. Il muro si può evitare prendendo la variante facile.
Fine della variante facile nei pressi del Rifugio Baita del Cacciatore - Jägerhütte.
Da questo punto la pista diventa una lunga rossa con cambi di pendenza perfetti per "osare" curve veloci e condotte in tutta sicurezza. Non riesco però a farmela tutta d'un fiato, non per l'allenamento che fortunatamente c'è ma per i panorami che si incontrano!
Foto della pista Rossa Monte Elmo - Versciaco.
Cambio di pendenza della pista Versciaco del Monte Elmo in Alta Pusteria.
Tratto centrale della pista Versciaco al Monte Elmo.
Panorama sulle Dolomiti di Sesto.
Farsela con queste condizioni rende la pista, già stupenda, ancora più divertente! Neve compatta e mai ghiacciata, quel tipo di neve che quasi non fa rumore sotto gli sci.
Finalmente riesco a vedere l'Alta Pusteria perfettamente innevata anche a valle.
Panorama sulla Val Pusteria e San Candido - Innichen dalla pista rossa Monte Elmo - Versciaco.
Ed infine gli ultimi spettacolari cambi di pendenza prima del pianoro finale con i campi scuola.
Foto degli ultimi cambi di pendenza prima del pianoro finale della pista Monte Elmo - Versciaco.
Torno in quota con la veloce cabinovia e salgo ancora fino al punto più alto del comprensorio con la seggiovia triposto Helm.
Partenza della seggiovia triposto Helm del Monte Elmo in Alta Pusteria.
Le piste in alto sono uno spettacolo. Peccato per il freddo pungente e per la seggiovia piuttosto lenta altrimenti sarebbero da rifare 200 volte.
Dalla stazione di monte della seggiovia il panorama è superlativo, da sbabam come direbbe Blitz81 che mi ha ispirato di fare il giro con condizioni buone.
Panorami dal Monte Elmo sulle Dolomiti di Sesto.
Una bella pista con un tratto molto pendente (evitabile) porta alla partenza della cabinovia per l'Orto del Toro, oppure continuando porta alla funivia di Sesto Pusteria.
Sulla pista Hahnspieleck - Sexten del Monte Elmo.
Variante ripida della pista Hahnspieleck - Sexten (11c)
Il meraviglioso ambiente delle Dolomiti di Sesto.
Linea della cabinovia Orto del Toro.
Preferisco prendere subito la comoda cabinovia Orto del Toro e senza scendere alla stazione intermedia si arriva ai circa 2100 m dell'Orto del Toro. L'impianto è molto veloce, c'è tutto il tempo per fare una pista "Stiergarten" classificata rossa ma con un bel muro piuttosto pendente e largo.
Stazione di monte della cabinovia Orto del Toro.
Foto della stazione di monte dell'impianto Stiergarten - Orto del Toro in Val Pusteria.
Impianto Orto del Toro - Stiergarten in Alto Adige - Sudtirol.
Si può fare la pista un paio di volte, l'impianto non ha mai coda e sale velocemente.
Parte iniziale della pista Orto del Toro, questo tratto è molto semplice e panoramico.
Il magnifico panorama che si gode sulle Dolomiti di Sesto dalla pista Orto del Toro - Stiergarten.
Parte iniziale della pista Orto del Toro - Stiergarten.
Cambi di pendenza della parte centrale della pista rossa Orto del Toro - Stiergarten in Alta Val Pusteria.
Ritorno di nuovo in quota ed ora via a fare la nuova pista Tre Cime, 650 m di dislivello per una rossa varia, bella, con molti cambi di pendenza e panorami molto interessanti sulle Dolomiti di Sesto.
Stazione di monte dell'impianto Tre Cime - Drei Zinnen in Alto Adige.
Panorama sulle Dolomiti di Sesto dall'Orto del Toro, circa 2100 m slm.
Immagine del primo curvone della pista Tre Cime nel comprensorio di Sesto Pusteria.
Foto della pista rossa Tre Cime.
Parte iniziale con i primi muri della pista di media difficoltà Tre Cime.
Sciatrice sui pendii iniziali della pista rossa Tre Cime in Alta Pusteria, Dolomiti Superski.
Pista Tre Cime - Drei Zinnen.
Panorama sulle Dolomiti di Sesto dalla pista Tre Cime.
Tratto centrale della pista Tre Cime - Drei Zinnen.
Ultimi due muretti prima delle cabinovie.
Ultimi muretti
Fine della pista rossa Tre Cime e partenza cabinovie.
La rifarei 10 volte ma oggi voglio fare il famoso Giro delle Cime e voglio sciare per bene Padola quindi vado subito oltre il ponte e faccio il breve tapis roulant. La pista Signaue è in ottima forma così come la Holzriese con i suoi famosi e pendenti muri. Molto comoda e veloce la cabinovia Signaue con un dislivello di 300 m e cabine da 8 posti.
Parte finale della pista rossa Signaue.
Muro alto della pista Holzriese di Sesto Pusteria.
Stazione di monte della cabinovia Signaue a quota 1740 m slm.
Scendo subito fino a Moso potendo scegliere tra la pista rossa o sciando il muro della pista Holzriese 2, sicuramente uno dei muri più pendenti delle piste italiane. Anche se preferisco le piste rosse la neve è talmente buona che preferisco fare il famoso muro con vista sulla Val Pusteria "sotto gli sci".
Inizio della pista Holzriese 2 di Sesto Pusteria in Atlo Adige.
L'Alta Pusteria innevata vista dalla pista Holzriese 2.
Sciatori prima dell'inizio del muro della Holzriese 2.
Neve perfetta per tutto il giorno
Prendo la cabinovia che da Moso riporta in quota e seguo le indicazioni per "Giro delle Cime" sciando fino alla partenza dello skilift Porzen (skilift che serve un'altra pista che adoro: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=79949 )
Cartello del "Giro delle Cime"
Pupazzi di neve alla Croda Rossa
I famosi pupazzi di neve alla Rotwand - Croda Rossa.
Panorama Rotwand - Croda Rossa
Dolomiti di Sesto
Partenza dell'impianto Porzen che serve una bellissima pista ideale per allenamenti.
Dalla stazione di monte dello skilift Porzen parte un lungo e magnifico skiweg denominato UNESCO. E' quasi tutto in discesa tranne l'ultima parte in cui si incontra un tapis roulant di qualche centinaia di metri. L'ambiente dello skiweg è unico: non si incontra anima viva, nessun rumore e ambiente strettamente dolomitico.
Segnaletica Giro delle Cime zona Porzen
Percorrendo lo skiweg UNESCO.
Baita sullo Skiweg UNESCO
Baita che si incontra percorrendo lo Skiweg UNESCO tra la Croda Rossa e Passo Monte Croce di Comelico.
Arrivo al Passo Monte Croce di Comelico a quota circa 1636 m slm, e prendo lo skilift. In cima si tiene la sinistra e si segue lo skiweg Popera.
Una lunga stradina non sempre in discesa ma mai troppo noiosa o faticosa porta fino ai "Bagni di Valgrande" da cui partono gli skibus "Salto" che portano alla partenza della seggiovia di quel gioiellino dolomitico che risponde al nome di Padola in Alta Val Comelico. Ho scoperto uno delle maggiori "falle" di Skiforum di questi anni: come mai non abbiamo quasi mai elogiato questo angolo di paradiso? Non ci sono molti impianti ma il paese è uno tra i più belli visti in Veneto. Magnifico a dir poco.
Piste, impianti e alberghi di Passo Monte Croce di Comelico tra Val Pusteria e Val Comelico.
Prima curva dello Skiweg Popera
Cartello Skiweg Popera
Bagni Valgrande e panorami sulle Dolomiti
Skiweg Popera verso Padola
Panorama dai Bagni di Valgrande
Fermata Bagni Valgrande in attesa dello skibus "Salto" per Padola
Lo skibus Salto ha orari che cambiano ogni stagione, o meglio si stabilizzeranno quando ci saranno dei dati sufficienti per capire quanti ne servono (o si spera non serviranno più visto che in programma ci sono degli impianti). Anni fa ne passava uno ogni ora, quest'anno la frequenza è molto maggiore e nelle ore centrali della giornata si arriva ad averne uno ogni 10 minuti.
Il tempo di percorrenza Bagni Valgrande - Padola è di una decina di minuti. Si scende nei pressi della seggiovia Col d'la Tenda di Padola, una veloce e comoda quadriposto che sale in circa 8 minuti di circa 700 m.
In viaggio sullo skibus Salto verso Padola
Tornelli e partenza della seggiovia Col d'la Tenda di Padola.
Padola ha un dedalo di piste che si incrociano. Ci sono sia le piste molto facili (pista Campo molto recente) che delle nere con dei muri piuttosto pendenti come la "Europa Unita" e le varianti "Prà di Guardiani" e "Tabiadel".
Piste Padola
Parte alta della pista "Tre Picchi" di Padola in Alta Val Comelico, Veneto.
Stazione di monte a quota 1950 m slm circa della seggiovia Col d'la Tenda di Padola.
Panorama dal Col d'la Tenda.
Pochi metri sotto l'arrivo della seggiovia c'è un grande e panoramico rifugio.
Rifugio Col d'la Tenda di Padola
Alta Val Comelico e Padola vista dalla terrazza del Rifugio Col d'la Tenda.
Le piste sono molto belle e tutte le categorie di sciatori trovano una concatenazione in grado di soddisfarli.
Sia gli old style che cercano solo le grandi pendenze che i "carvers" che cercano piste medie ricche di cambi di pendenza. Per i principianti c'è una lunga passeggiata chiamata Campo che servirà per il futuro collegamento di Passo Monte Croce con Bagni Valgrnade via impianti e piste.
Muro della pista Tabiadel
Il centro abitato di Padola visto dalle piste da sci.
Il centro abitato e la chiesa di Padola in Alta Val Comelico.
Campi scuola di Padola.
Muro iniziale della pista Europa Unita
Il paesino è davvero magnifico. Mi sono molto sorpreso che se ne parli così poco nello Skiforum!
Per tornare a Sesto si prende il "Salto" nel verso opposto. Lo skibus ferma a pochi metri dalla partenza della seggiovia. Si sale, si appoggiano gli sci e si parte. Il tragitto in questo verso è molto più lungo rispetto all'andata. L'autobus deve salire fino al Passo Monte Croce di Comelico dove fa la prima tappa: chi vuole può scendere qui. Chi desidera tornare a Sesto se non vuole fare lo skiweg meglio che rimanga seduto sull'autobus.
Ancora pochi minuti di curve e si arriva ai parcheggi tra gli impianti Signaue e Tre Cime. Per tornare a Versciaco e chiudere il Giro delle Cime si prende la veloce cabinovia Tre Cime.
Cabina nella stazione di valle della cabinovia Tre Cime in Val Pusteria.
Si scende e si ripercorre la pista Orto del Toro fino alla stazione intermedia della cabinovia. Stavolta si deve però prendere l'impianto in discesa.
Giunti alla stazione intermedia si prende l'impianto in discesa e in pochi minuti si arriva sulla pista che scende verso la funivia va e vieni di Sesto. Il primo muro è pendente e a fine giornata richiede di essere sciato con molta attenzione!
Con la funivia va e vieni si sale velocemente al Monte Elmo. Le luci stanno virando verso i colori del tramonto. La maggior parte degli sciatori oramai ha smesso di sciare e si sta godendo l'apres ski, una birra o il wellness di uno dei tanti ottimi hotel della valle. Io decido che con condizioni di questo tipo vale la pena continuare a oltranza e pur senza un pranzo nello stomaco riesco a tirare fino a chiusura impianti (che a Versciaco è mezz'ora dopo le classiche 16.30).
La Val Pusteria si copre con una coperta di nubi.
Si possono fare piste Versciaco rosse e Raut nere fino alla chiusura impianti (la cabinovia chiude alle 17!).
Dopo una tirata senza sosta, un piatto di speck (tanto caro quanto delizioso) è più che meritato!
Rifugio Grober
Giro delle Cime promosso con 110 lode e bacio dal punto di vista panoramico. Sono molto felice che si stia dando una possibilità alla veneta Padola di emergere, ha una potenzialità enorme. Sciisticamente abbiamo qualche "minus" dovuto al collegamento via autobus che in realtà potrebbe annoiare solo nel verso Padola - Signaue, mentre nell'altro verso è breve. Altro particolare da considerare sono gli skiweg. Sia l'UNESCO che il Popera sono ambientalmente ineccepibili mentre sciisticamente sono appunto skiweg. Gli snowboarder potrebbero trovarli faticosi. Personalmente ho trovato più divertente lo skiweg UNESCO. Il Popera però dalla sua ha l'effetto sorpresa: quando arrivi ai bagni di Valgrande ed esci dal bosco in 200 m di percorso ti si aprono delle pareti immense!
Che altro dire, aspettiamo i nuovi impianti a Padola ma nel frattempo anche con gli skibus "Salto" il Giro delle Cime è una bellissima gita con gli sci!
Con i due nuovi impianti la skiarea della Val Pusteria ha fatto secondo me un salto di qualità enorme,
forse maggiore anche delle loro attese. Personalmente sta passando dalla parte bassa della classifica (personale appunto) a posizioni di tutto prestigio... testimoniato dal fatto che solo quest'anno ci sono stato più volte che negli ultimi 5 anni 
e spero di tornarci presto.
Cartina del "Giro delle Cime"
Aggiungo anche il loro video ufficiale ed altre immagini in allegato (sotto il messaggio).
Il mio "Giro delle Cime" è partito dalla cabinovia di Versciaco. La zona è comoda, ha dei grandi parcheggi, un nuovo centro polifunzionale con skipass, scuola sci, noleggio, bar e tutto quello che serve, bancomat compreso.
Già dalla stazione di valle dell'impianto si intravvede il panorama che si gode dal Monte Elmo. Questo sotto è la cima della montagna Tre Scarperi. Sui nomi delle Dolomiti di Sesto ho ancora qualche difficoltà infatti per capirnedi più ho chiesto informazioni in questa discussione.
Sciatrice sulle piste di Versciaco, Alta Pusteria.
L'impianto è molto veloce, ha cabine comode da sei posti, gli sci si lasciano fuori.
Stazione di partenza della cabinovia di Versciaco per il Monte Elmo.
Usciti dalla stazione di monte, il panorama sulle Dolomiti di Sesto è magnifico!
Ecco un web-assaggio di cosa potete ammirare.
Panoramica sulle Dolomiti di Sesto dal Monte Elmo
Prima di iniziare a fare il Giro delle Cime mi scaldo le gambe con una pista Versciaco, la bellissima e veloce pista rossa che dal Monte Elmo torna a Versciaco. C'è anche una pista nera che corre praticamente sotto la linea dell'impianto di risalita.
Dopo un primo tratto comune con i campi scuola in quota, la pista Versciaco si prende girando verso sinistra ed entrando nel bosco. Subito si deve affrontare il tratto più ripido e pendente che termina nei pressi del Rifugio Baita del Cacciatore. Il muro si può evitare prendendo la variante facile.
Fine della variante facile nei pressi del Rifugio Baita del Cacciatore - Jägerhütte.
Da questo punto la pista diventa una lunga rossa con cambi di pendenza perfetti per "osare" curve veloci e condotte in tutta sicurezza. Non riesco però a farmela tutta d'un fiato, non per l'allenamento che fortunatamente c'è ma per i panorami che si incontrano!
Foto della pista Rossa Monte Elmo - Versciaco.
Cambio di pendenza della pista Versciaco del Monte Elmo in Alta Pusteria.
Tratto centrale della pista Versciaco al Monte Elmo.
Panorama sulle Dolomiti di Sesto.
Farsela con queste condizioni rende la pista, già stupenda, ancora più divertente! Neve compatta e mai ghiacciata, quel tipo di neve che quasi non fa rumore sotto gli sci.
Finalmente riesco a vedere l'Alta Pusteria perfettamente innevata anche a valle.
Panorama sulla Val Pusteria e San Candido - Innichen dalla pista rossa Monte Elmo - Versciaco.
Ed infine gli ultimi spettacolari cambi di pendenza prima del pianoro finale con i campi scuola.
Foto degli ultimi cambi di pendenza prima del pianoro finale della pista Monte Elmo - Versciaco.
Torno in quota con la veloce cabinovia e salgo ancora fino al punto più alto del comprensorio con la seggiovia triposto Helm.
Partenza della seggiovia triposto Helm del Monte Elmo in Alta Pusteria.
Le piste in alto sono uno spettacolo. Peccato per il freddo pungente e per la seggiovia piuttosto lenta altrimenti sarebbero da rifare 200 volte.
Dalla stazione di monte della seggiovia il panorama è superlativo, da sbabam come direbbe Blitz81 che mi ha ispirato di fare il giro con condizioni buone.
Panorami dal Monte Elmo sulle Dolomiti di Sesto.
Una bella pista con un tratto molto pendente (evitabile) porta alla partenza della cabinovia per l'Orto del Toro, oppure continuando porta alla funivia di Sesto Pusteria.
Sulla pista Hahnspieleck - Sexten del Monte Elmo.
Variante ripida della pista Hahnspieleck - Sexten (11c)
Il meraviglioso ambiente delle Dolomiti di Sesto.
Linea della cabinovia Orto del Toro.
Preferisco prendere subito la comoda cabinovia Orto del Toro e senza scendere alla stazione intermedia si arriva ai circa 2100 m dell'Orto del Toro. L'impianto è molto veloce, c'è tutto il tempo per fare una pista "Stiergarten" classificata rossa ma con un bel muro piuttosto pendente e largo.
Stazione di monte della cabinovia Orto del Toro.
Foto della stazione di monte dell'impianto Stiergarten - Orto del Toro in Val Pusteria.
Impianto Orto del Toro - Stiergarten in Alto Adige - Sudtirol.
Si può fare la pista un paio di volte, l'impianto non ha mai coda e sale velocemente.
Parte iniziale della pista Orto del Toro, questo tratto è molto semplice e panoramico.
Il magnifico panorama che si gode sulle Dolomiti di Sesto dalla pista Orto del Toro - Stiergarten.
Parte iniziale della pista Orto del Toro - Stiergarten.
Cambi di pendenza della parte centrale della pista rossa Orto del Toro - Stiergarten in Alta Val Pusteria.
Ritorno di nuovo in quota ed ora via a fare la nuova pista Tre Cime, 650 m di dislivello per una rossa varia, bella, con molti cambi di pendenza e panorami molto interessanti sulle Dolomiti di Sesto.
Stazione di monte dell'impianto Tre Cime - Drei Zinnen in Alto Adige.
Panorama sulle Dolomiti di Sesto dall'Orto del Toro, circa 2100 m slm.
Immagine del primo curvone della pista Tre Cime nel comprensorio di Sesto Pusteria.
Foto della pista rossa Tre Cime.
Parte iniziale con i primi muri della pista di media difficoltà Tre Cime.
Sciatrice sui pendii iniziali della pista rossa Tre Cime in Alta Pusteria, Dolomiti Superski.
Pista Tre Cime - Drei Zinnen.
Panorama sulle Dolomiti di Sesto dalla pista Tre Cime.
Tratto centrale della pista Tre Cime - Drei Zinnen.
Ultimi due muretti prima delle cabinovie.
Ultimi muretti
Fine della pista rossa Tre Cime e partenza cabinovie.
La rifarei 10 volte ma oggi voglio fare il famoso Giro delle Cime e voglio sciare per bene Padola quindi vado subito oltre il ponte e faccio il breve tapis roulant. La pista Signaue è in ottima forma così come la Holzriese con i suoi famosi e pendenti muri. Molto comoda e veloce la cabinovia Signaue con un dislivello di 300 m e cabine da 8 posti.
Parte finale della pista rossa Signaue.
Muro alto della pista Holzriese di Sesto Pusteria.
Stazione di monte della cabinovia Signaue a quota 1740 m slm.
Scendo subito fino a Moso potendo scegliere tra la pista rossa o sciando il muro della pista Holzriese 2, sicuramente uno dei muri più pendenti delle piste italiane. Anche se preferisco le piste rosse la neve è talmente buona che preferisco fare il famoso muro con vista sulla Val Pusteria "sotto gli sci".
Inizio della pista Holzriese 2 di Sesto Pusteria in Atlo Adige.
L'Alta Pusteria innevata vista dalla pista Holzriese 2.
Sciatori prima dell'inizio del muro della Holzriese 2.
Neve perfetta per tutto il giorno
Prendo la cabinovia che da Moso riporta in quota e seguo le indicazioni per "Giro delle Cime" sciando fino alla partenza dello skilift Porzen (skilift che serve un'altra pista che adoro: http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=79949 )
Cartello del "Giro delle Cime"
Pupazzi di neve alla Croda Rossa
I famosi pupazzi di neve alla Rotwand - Croda Rossa.
Panorama Rotwand - Croda Rossa
Dolomiti di Sesto
Partenza dell'impianto Porzen che serve una bellissima pista ideale per allenamenti.
Dalla stazione di monte dello skilift Porzen parte un lungo e magnifico skiweg denominato UNESCO. E' quasi tutto in discesa tranne l'ultima parte in cui si incontra un tapis roulant di qualche centinaia di metri. L'ambiente dello skiweg è unico: non si incontra anima viva, nessun rumore e ambiente strettamente dolomitico.
Segnaletica Giro delle Cime zona Porzen
Percorrendo lo skiweg UNESCO.
Baita sullo Skiweg UNESCO
Baita che si incontra percorrendo lo Skiweg UNESCO tra la Croda Rossa e Passo Monte Croce di Comelico.
Arrivo al Passo Monte Croce di Comelico a quota circa 1636 m slm, e prendo lo skilift. In cima si tiene la sinistra e si segue lo skiweg Popera.
Una lunga stradina non sempre in discesa ma mai troppo noiosa o faticosa porta fino ai "Bagni di Valgrande" da cui partono gli skibus "Salto" che portano alla partenza della seggiovia di quel gioiellino dolomitico che risponde al nome di Padola in Alta Val Comelico. Ho scoperto uno delle maggiori "falle" di Skiforum di questi anni: come mai non abbiamo quasi mai elogiato questo angolo di paradiso? Non ci sono molti impianti ma il paese è uno tra i più belli visti in Veneto. Magnifico a dir poco.
Piste, impianti e alberghi di Passo Monte Croce di Comelico tra Val Pusteria e Val Comelico.
Prima curva dello Skiweg Popera
Cartello Skiweg Popera
Bagni Valgrande e panorami sulle Dolomiti
Skiweg Popera verso Padola
Panorama dai Bagni di Valgrande
Fermata Bagni Valgrande in attesa dello skibus "Salto" per Padola
Lo skibus Salto ha orari che cambiano ogni stagione, o meglio si stabilizzeranno quando ci saranno dei dati sufficienti per capire quanti ne servono (o si spera non serviranno più visto che in programma ci sono degli impianti). Anni fa ne passava uno ogni ora, quest'anno la frequenza è molto maggiore e nelle ore centrali della giornata si arriva ad averne uno ogni 10 minuti.
Il tempo di percorrenza Bagni Valgrande - Padola è di una decina di minuti. Si scende nei pressi della seggiovia Col d'la Tenda di Padola, una veloce e comoda quadriposto che sale in circa 8 minuti di circa 700 m.
In viaggio sullo skibus Salto verso Padola
Tornelli e partenza della seggiovia Col d'la Tenda di Padola.
Padola ha un dedalo di piste che si incrociano. Ci sono sia le piste molto facili (pista Campo molto recente) che delle nere con dei muri piuttosto pendenti come la "Europa Unita" e le varianti "Prà di Guardiani" e "Tabiadel".
Piste Padola
Parte alta della pista "Tre Picchi" di Padola in Alta Val Comelico, Veneto.
Stazione di monte a quota 1950 m slm circa della seggiovia Col d'la Tenda di Padola.
Panorama dal Col d'la Tenda.
Pochi metri sotto l'arrivo della seggiovia c'è un grande e panoramico rifugio.
Rifugio Col d'la Tenda di Padola
Alta Val Comelico e Padola vista dalla terrazza del Rifugio Col d'la Tenda.
Le piste sono molto belle e tutte le categorie di sciatori trovano una concatenazione in grado di soddisfarli.
Sia gli old style che cercano solo le grandi pendenze che i "carvers" che cercano piste medie ricche di cambi di pendenza. Per i principianti c'è una lunga passeggiata chiamata Campo che servirà per il futuro collegamento di Passo Monte Croce con Bagni Valgrnade via impianti e piste.
Muro della pista Tabiadel
Il centro abitato di Padola visto dalle piste da sci.
Il centro abitato e la chiesa di Padola in Alta Val Comelico.
Campi scuola di Padola.
Muro iniziale della pista Europa Unita
Il paesino è davvero magnifico. Mi sono molto sorpreso che se ne parli così poco nello Skiforum!
Per tornare a Sesto si prende il "Salto" nel verso opposto. Lo skibus ferma a pochi metri dalla partenza della seggiovia. Si sale, si appoggiano gli sci e si parte. Il tragitto in questo verso è molto più lungo rispetto all'andata. L'autobus deve salire fino al Passo Monte Croce di Comelico dove fa la prima tappa: chi vuole può scendere qui. Chi desidera tornare a Sesto se non vuole fare lo skiweg meglio che rimanga seduto sull'autobus.
Ancora pochi minuti di curve e si arriva ai parcheggi tra gli impianti Signaue e Tre Cime. Per tornare a Versciaco e chiudere il Giro delle Cime si prende la veloce cabinovia Tre Cime.
Cabina nella stazione di valle della cabinovia Tre Cime in Val Pusteria.
Si scende e si ripercorre la pista Orto del Toro fino alla stazione intermedia della cabinovia. Stavolta si deve però prendere l'impianto in discesa.
Giunti alla stazione intermedia si prende l'impianto in discesa e in pochi minuti si arriva sulla pista che scende verso la funivia va e vieni di Sesto. Il primo muro è pendente e a fine giornata richiede di essere sciato con molta attenzione!
Con la funivia va e vieni si sale velocemente al Monte Elmo. Le luci stanno virando verso i colori del tramonto. La maggior parte degli sciatori oramai ha smesso di sciare e si sta godendo l'apres ski, una birra o il wellness di uno dei tanti ottimi hotel della valle. Io decido che con condizioni di questo tipo vale la pena continuare a oltranza e pur senza un pranzo nello stomaco riesco a tirare fino a chiusura impianti (che a Versciaco è mezz'ora dopo le classiche 16.30).
La Val Pusteria si copre con una coperta di nubi.
Si possono fare piste Versciaco rosse e Raut nere fino alla chiusura impianti (la cabinovia chiude alle 17!).
Dopo una tirata senza sosta, un piatto di speck (tanto caro quanto delizioso) è più che meritato!
Rifugio Grober
Giro delle Cime promosso con 110 lode e bacio dal punto di vista panoramico. Sono molto felice che si stia dando una possibilità alla veneta Padola di emergere, ha una potenzialità enorme. Sciisticamente abbiamo qualche "minus" dovuto al collegamento via autobus che in realtà potrebbe annoiare solo nel verso Padola - Signaue, mentre nell'altro verso è breve. Altro particolare da considerare sono gli skiweg. Sia l'UNESCO che il Popera sono ambientalmente ineccepibili mentre sciisticamente sono appunto skiweg. Gli snowboarder potrebbero trovarli faticosi. Personalmente ho trovato più divertente lo skiweg UNESCO. Il Popera però dalla sua ha l'effetto sorpresa: quando arrivi ai bagni di Valgrande ed esci dal bosco in 200 m di percorso ti si aprono delle pareti immense!
Che altro dire, aspettiamo i nuovi impianti a Padola ma nel frattempo anche con gli skibus "Salto" il Giro delle Cime è una bellissima gita con gli sci!
Con i due nuovi impianti la skiarea della Val Pusteria ha fatto secondo me un salto di qualità enorme,
forse maggiore anche delle loro attese. Personalmente sta passando dalla parte bassa della classifica (personale appunto) a posizioni di tutto prestigio... testimoniato dal fatto che solo quest'anno ci sono stato più volte che negli ultimi 5 anni e spero di tornarci presto.Cartina del "Giro delle Cime"
Aggiungo anche il loro video ufficiale ed altre immagini in allegato (sotto il messaggio).
Allegati
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