"L'ultimo paradiso" è come lo definiscono Loro, sicuramente è nel suo complesso un bel posto (non raggiungibile dalle auto fra l'altro), però, attualmente, non è certo da intendersi come il paradiso dello sci, come potrebbero fraintendere in molti.
Fatta questa premessa, una breve descrizione del posto potrà essere utile ai tanti(!) che non lo conoscono.
Il Pian delle Betulle si trova in Valsassina, provincia di Lecco, qualche km a nord dei più conosciuti Piani di Bobbio, per raggiungerla si sale dal paese di Margno con una piccola funivia
che in pochi minuti porta da quota 800 a quasi 1500 metri; all'arrivo si deve percorrere un tratto a piedi, un po' in salita, per raggiungere la seggiovia, impianto principale per sciare.
Questa zona tra la funivia e le piste è la parte abitata, composta di case e palazzine sparse in mezzo agli alberi,sembrerebbero tutte costruite dagli anni 50 in poi,
mi pare di non aver mai visto una zona con baite più antiche, pur non essendo un borgo molto caratteristico il posto a me piace comunque.
Come dicevo la seggiovia triposto è, al momento, l'unico impianto per sciare, oltre a un tappeto; ci sarebbe uno skilift più in alto, ma è fermo, senza piattelli,
c'era anche il fu skilift, ormai rimosso, che saliva da Paglio dove ci sarebbe la pista migliore, anche come esposizione.
Dalla seggiovia, a morsa fissa, abbastanza lenta, ma corta, si può scendere a destra e dopo un tratto iniziale poco pendente si ha la nera (che spesso non viene battuta)
che scende direttamente oppure una stradina che con tre tornanti rientra nella nera dove questa spiana e si allarga, fino a ritornare alla seggiovia, passando anche dove c'è il tappeto,
nella parte bassa sarebbero praticamente tre piste parallele, divise da qualche albero. Questa zona è esposta a ovest ed è sempre al sole, buono se non si vuole patire il freddo ma non molto per la qualità della neve.
Scendendo a sinistra si percorre il primo tratto della pista per l'Alpe Paglio, molto ondulata nel primo tratto, per poi fare o una S (o un bel muretto) dove poi ci si infila nella stradina che riporta alla seggiovia,
purtroppo la seconda metà della pista non è fattibile mancando l'impianto per risalire. Questa zona ha la neve migliore essendo esposta a nord, ed è molto fraquentata da gente che sale con le pelli.
Quando sono stato io, sabato 24, era il primo giorno di apertura della stagione, dopo la neve caduta (finalmente) in settimana, le piste non posso dire che erano battute bene, e la mancanza della nera, fattibile come fuoripista,
limitavano un po' il divertimento, oltretutto il muro è la parte in cui la neve cede al caldo per prima... difatti al pomeriggio ti "facevi" le gambe a stare al di là della parte battuta...
Purtroppo non se la passano bene economicamente, anzi c'è proprio da sperare che non sia l'ultima stagione, ma di questo se ne parla nella discussione sulla località :
http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=37316
la cartina delle piste
La funivia a valle, a monte, e il pezzo da fare a piedi
la pista principale da destra e da sinistra
In alto la breve pista Cimone e il relativo skilift, momentaneamente chiuso
Pista nera "Morosoi" non battuta e varianti, notare l'Alpe Giumello, la cima a destra, il lago di Como al centro e oltre Porlezza sul lago di Lugano
Pista "presepe" variante della nera, sostanzialmente una stradina cha si ricongiunge a metà
Dall'altro lato, verso nord, la pista per l'Alpe Paglio, molto ondulata nel primo tratto
percorribile fino a metà circa, perchè non c'è più l'impianto per risalire...
da qui in poi godibile solo a chi ha le pelli
lo skilift che non c'è
il facile raccordo per ritornare alla seggiovia
e per finire l'artiglieria
Fatta questa premessa, una breve descrizione del posto potrà essere utile ai tanti(!) che non lo conoscono.
Il Pian delle Betulle si trova in Valsassina, provincia di Lecco, qualche km a nord dei più conosciuti Piani di Bobbio, per raggiungerla si sale dal paese di Margno con una piccola funivia
che in pochi minuti porta da quota 800 a quasi 1500 metri; all'arrivo si deve percorrere un tratto a piedi, un po' in salita, per raggiungere la seggiovia, impianto principale per sciare.
Questa zona tra la funivia e le piste è la parte abitata, composta di case e palazzine sparse in mezzo agli alberi,sembrerebbero tutte costruite dagli anni 50 in poi,
mi pare di non aver mai visto una zona con baite più antiche, pur non essendo un borgo molto caratteristico il posto a me piace comunque.
Come dicevo la seggiovia triposto è, al momento, l'unico impianto per sciare, oltre a un tappeto; ci sarebbe uno skilift più in alto, ma è fermo, senza piattelli,
c'era anche il fu skilift, ormai rimosso, che saliva da Paglio dove ci sarebbe la pista migliore, anche come esposizione.
Dalla seggiovia, a morsa fissa, abbastanza lenta, ma corta, si può scendere a destra e dopo un tratto iniziale poco pendente si ha la nera (che spesso non viene battuta)
che scende direttamente oppure una stradina che con tre tornanti rientra nella nera dove questa spiana e si allarga, fino a ritornare alla seggiovia, passando anche dove c'è il tappeto,
nella parte bassa sarebbero praticamente tre piste parallele, divise da qualche albero. Questa zona è esposta a ovest ed è sempre al sole, buono se non si vuole patire il freddo ma non molto per la qualità della neve.
Scendendo a sinistra si percorre il primo tratto della pista per l'Alpe Paglio, molto ondulata nel primo tratto, per poi fare o una S (o un bel muretto) dove poi ci si infila nella stradina che riporta alla seggiovia,
purtroppo la seconda metà della pista non è fattibile mancando l'impianto per risalire. Questa zona ha la neve migliore essendo esposta a nord, ed è molto fraquentata da gente che sale con le pelli.
Quando sono stato io, sabato 24, era il primo giorno di apertura della stagione, dopo la neve caduta (finalmente) in settimana, le piste non posso dire che erano battute bene, e la mancanza della nera, fattibile come fuoripista,
limitavano un po' il divertimento, oltretutto il muro è la parte in cui la neve cede al caldo per prima... difatti al pomeriggio ti "facevi" le gambe a stare al di là della parte battuta...
Purtroppo non se la passano bene economicamente, anzi c'è proprio da sperare che non sia l'ultima stagione, ma di questo se ne parla nella discussione sulla località :
http://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=37316
la cartina delle piste
La funivia a valle, a monte, e il pezzo da fare a piedi
la pista principale da destra e da sinistra
In alto la breve pista Cimone e il relativo skilift, momentaneamente chiuso
Pista nera "Morosoi" non battuta e varianti, notare l'Alpe Giumello, la cima a destra, il lago di Como al centro e oltre Porlezza sul lago di Lugano
Pista "presepe" variante della nera, sostanzialmente una stradina cha si ricongiunge a metà
Dall'altro lato, verso nord, la pista per l'Alpe Paglio, molto ondulata nel primo tratto
percorribile fino a metà circa, perchè non c'è più l'impianto per risalire...
da qui in poi godibile solo a chi ha le pelli
lo skilift che non c'è
il facile raccordo per ritornare alla seggiovia
e per finire l'artiglieria