zobo
Well-known member
Fino ad ora avevamo vissuto di ricordi: ti ricordi? Qui c’era il bar dove i nostri genitori si prendevano il vov? E questa scalinata dove josef si schiantò contro un auto con la busta sotto il sedere? E la mitica a partita a pallone con i dopo sci?
Tutti i ricordi sempre lo stesso posto: Campo di Giove , sede di tutti i nostri capodanni dalla culla in poi. Prima con genitori e zii, poi con genitori zii cugini e amici, ora con genitori zii cugini e amici, figli e nipoti.
Di nevicate storiche c’erano state: febbraio 2012, novembre 2013 ma mai con noi presenti.
Ma quest’anno, dicembre 2014, la Colata Artica, annunciata con largo anticipo da Vigghe, si abbatteva su di noi con tanto di effetto Stau, invocato da Fralau.
Non sull’Appennino, non sull’Italia Centrale, non sull’Abruzzo …. Sulla Maiella, la Montagna Madre. Capitale: Campo di Giove. E iniziava il sogno.
Si posava la macchina e via al lavoro 29.30.31 a salvare la pellaccia: pala in mano per provare, inutilmente, a liberare le scale e i parcheggi. Bambini scatenati su bob gommoni e palette. Le foto ricordo erano finalmente tornate in digitale multicolor: vov in paese, scalinata di sedere, giro del fantastico paese vecchio. Tutto realtà. Il camino di casa era il rifugio fatto di cibo e giochi: freccette (ultima fissa alla tv :shock /panettone, biliardino/lonza , ping pong carte e lenticchia in un vorticoso alternarsi
Coi botti di capodanno e la festa in piazza, gremita che sembrava ischgl al concerto finale si chiudeva la prima parte della vacanza .
Dal primo gennaio iniziavano 5 giorni di sole e freddo (sempre relativo … Campo di Giove è 4-5 gradi sopra Roccaraso)
Causa strade in condizioni difficili, presumibile affollamento a Rocca e apertura degli impianti di Campo di Giove (non capita spesso) decidevamo di snobbare l'Alto Sangro e rimanere lì (per fortuna leggendo poi i commenti): 3 km da casa, scarponi messi davanti al camino
Campo di Giove ha il pregio/difetto di essere una località slow. Ma molto molto molto slow. Con esposizione difficile (sud ovest). Il pregio è che che il sole rimane fino alle 16.30 e scii anche a gennaio con una bella luce . Il difetto è che il sole rimane fino alle 16.30 e la neve si rovina e va via presto e si scopre qualche pietra
Per cui partenza alle 12 da casa, il primo giorno direttamente con gli sci per fare la discesa, pomeridiano da 14 euro e 5-6 discese per le bellissime capre e porrara con divagazioni nei boschi, per fuoripista, salti e cadute. i ragazzini si sentivano come a casa.
Campo di giove va presa come viene: la fila per lo skipass (12 minuti)? E’ la scusa per commentare con il paesano quanti erano buoni i ravioli di maria sti giorni. Salita lenta? chiacchieri con l’amico della sedia precedente ...ammirando le piste vuote proprio per la mancata portata oraria. Sassi al curvone? Si fa la gara di drittone coi bambini che chi arriva ultimo è un pirla (opps vero …non si fa, non si fa). Ti sei annoiato? Con la Birra al sole ci scappa quasi la pennica
I fuoripista sono veramente messi bene soprattutto il primo giorno, i faggi sono il solito incanto, addirittura (per delle vacche come noi) saliamo a piedi sci in spalla lungo il vecchio impianto di serra carracina (quanto era ripido :shock per goderci una discesa in solitudine totale.
Se siete da gente da "portata oraria" e da km di piste state lontani: non è il posto giusto per voi. C’è qualche sasso, la neve cambia, impianti lenti, lentissimi per la salita di molti pedoni. Se volete vivere la montagna con un giorno di sci Campo di giove è impagabile. Ci raggiungono altri amici da Sbt: incantati pure loro. Anche per le lenticchie avanzate da capodanno che ci aspettano a casa...fortuna che a pranzo non se magna
Per una volta lo slogan scelto è giustissimo: Campo di Giove natura divina. Il ricordo sta sempre lì.
Info Pratiche (alcune tratte da vecchi post)
Premetto che sono fazioso visto che ho casa li da 40 anni.
Comprensorio
Piccolo comprensorio (1150-1787 slm ) ha una seggiovia a 2 e uno skilift che servono 3 piste: azzurra baby a 1800 mt, una rossa tecnica e lunga (500 mt) e una nera bellissima e lunga, di circa 600 metri di dislivello, il Porrara . E' aperto non sempre , non ha innevamento artificiale, ha esposizione sud ovest nella pista rossa. Per l’anno prossimo è previsto ripristino skilift in basso, ottimo per principianti, con relativo innevamento artificiale
Fuoripista
Per gli amanti del fuoripista: un settoseggiovia difficile stretto e tecnico tra rocce e arbusti. Qualche traccia a dx del primo pezzo delle capre e tanti boschetti stretti finali su pendio lievissimo.
Per chi ha voglia di camminare siamo a 1650 sulla Majella e ho detto tutto. La parte dei vecchi impianti che sale più in alto è dismessa e quindi terreno di caccia per scialpinisti anche se esposta a sud ma si arriva a 2.400 mt.
OT: c’erano diversi pirla che scendevano il primo gennaio su pezzi pericolosi sotto la seggiovia o addirittura sotto le pareti rosse. Uno si è trovato su una barra rocciosa ed era terrorizzato. Vergogna.
Paese
Circa 500 abitanti. Il centro storico è antico con palazzi del XV secolo e ha belle zone zone residenziali. Altre deturpate dall’edilizia schifosa anni 80. C’è un bel centro sportivo con campo da calcio 3 da tennis, calcetto e basket
Ci sono diversi ristoranti e alberghi, negozietti con materie prime di qualità, tradizione alimentare favolosa.
Strade
Le tengono abbastanza bene e lo spazzaneve passa di continuo. Con la gente e le auto parcheggiate un po' in mezzo qualche disagio si crea. Con le termiche nessun problema.
Gli impianti sono a 3 km dal paese e c’è anche un servizio navetta privato con 2.5 € ti porta alle piste. La strada per Rocca diretta (passo della forchetta) era chiuso per fortuna
Tutti i ricordi sempre lo stesso posto: Campo di Giove , sede di tutti i nostri capodanni dalla culla in poi. Prima con genitori e zii, poi con genitori zii cugini e amici, ora con genitori zii cugini e amici, figli e nipoti.
Di nevicate storiche c’erano state: febbraio 2012, novembre 2013 ma mai con noi presenti.
Ma quest’anno, dicembre 2014, la Colata Artica, annunciata con largo anticipo da Vigghe, si abbatteva su di noi con tanto di effetto Stau, invocato da Fralau.
Non sull’Appennino, non sull’Italia Centrale, non sull’Abruzzo …. Sulla Maiella, la Montagna Madre. Capitale: Campo di Giove. E iniziava il sogno.
Si posava la macchina e via al lavoro 29.30.31 a salvare la pellaccia: pala in mano per provare, inutilmente, a liberare le scale e i parcheggi. Bambini scatenati su bob gommoni e palette. Le foto ricordo erano finalmente tornate in digitale multicolor: vov in paese, scalinata di sedere, giro del fantastico paese vecchio. Tutto realtà. Il camino di casa era il rifugio fatto di cibo e giochi: freccette (ultima fissa alla tv :shock /panettone, biliardino/lonza , ping pong carte e lenticchia in un vorticoso alternarsi
Coi botti di capodanno e la festa in piazza, gremita che sembrava ischgl al concerto finale si chiudeva la prima parte della vacanza .
Dal primo gennaio iniziavano 5 giorni di sole e freddo (sempre relativo … Campo di Giove è 4-5 gradi sopra Roccaraso)
Causa strade in condizioni difficili, presumibile affollamento a Rocca e apertura degli impianti di Campo di Giove (non capita spesso) decidevamo di snobbare l'Alto Sangro e rimanere lì (per fortuna leggendo poi i commenti): 3 km da casa, scarponi messi davanti al camino
Campo di Giove ha il pregio/difetto di essere una località slow. Ma molto molto molto slow. Con esposizione difficile (sud ovest). Il pregio è che che il sole rimane fino alle 16.30 e scii anche a gennaio con una bella luce . Il difetto è che il sole rimane fino alle 16.30 e la neve si rovina e va via presto e si scopre qualche pietra
Per cui partenza alle 12 da casa, il primo giorno direttamente con gli sci per fare la discesa, pomeridiano da 14 euro e 5-6 discese per le bellissime capre e porrara con divagazioni nei boschi, per fuoripista, salti e cadute. i ragazzini si sentivano come a casa.
Campo di giove va presa come viene: la fila per lo skipass (12 minuti)? E’ la scusa per commentare con il paesano quanti erano buoni i ravioli di maria sti giorni. Salita lenta? chiacchieri con l’amico della sedia precedente ...ammirando le piste vuote proprio per la mancata portata oraria. Sassi al curvone? Si fa la gara di drittone coi bambini che chi arriva ultimo è un pirla (opps vero …non si fa, non si fa). Ti sei annoiato? Con la Birra al sole ci scappa quasi la pennica
I fuoripista sono veramente messi bene soprattutto il primo giorno, i faggi sono il solito incanto, addirittura (per delle vacche come noi) saliamo a piedi sci in spalla lungo il vecchio impianto di serra carracina (quanto era ripido :shock per goderci una discesa in solitudine totale.
Se siete da gente da "portata oraria" e da km di piste state lontani: non è il posto giusto per voi. C’è qualche sasso, la neve cambia, impianti lenti, lentissimi per la salita di molti pedoni. Se volete vivere la montagna con un giorno di sci Campo di giove è impagabile. Ci raggiungono altri amici da Sbt: incantati pure loro. Anche per le lenticchie avanzate da capodanno che ci aspettano a casa...fortuna che a pranzo non se magna
Per una volta lo slogan scelto è giustissimo: Campo di Giove natura divina. Il ricordo sta sempre lì.
Info Pratiche (alcune tratte da vecchi post)
Premetto che sono fazioso visto che ho casa li da 40 anni.
Comprensorio
Piccolo comprensorio (1150-1787 slm ) ha una seggiovia a 2 e uno skilift che servono 3 piste: azzurra baby a 1800 mt, una rossa tecnica e lunga (500 mt) e una nera bellissima e lunga, di circa 600 metri di dislivello, il Porrara . E' aperto non sempre , non ha innevamento artificiale, ha esposizione sud ovest nella pista rossa. Per l’anno prossimo è previsto ripristino skilift in basso, ottimo per principianti, con relativo innevamento artificiale
Fuoripista
Per gli amanti del fuoripista: un settoseggiovia difficile stretto e tecnico tra rocce e arbusti. Qualche traccia a dx del primo pezzo delle capre e tanti boschetti stretti finali su pendio lievissimo.
Per chi ha voglia di camminare siamo a 1650 sulla Majella e ho detto tutto. La parte dei vecchi impianti che sale più in alto è dismessa e quindi terreno di caccia per scialpinisti anche se esposta a sud ma si arriva a 2.400 mt.
OT: c’erano diversi pirla che scendevano il primo gennaio su pezzi pericolosi sotto la seggiovia o addirittura sotto le pareti rosse. Uno si è trovato su una barra rocciosa ed era terrorizzato. Vergogna.
Paese
Circa 500 abitanti. Il centro storico è antico con palazzi del XV secolo e ha belle zone zone residenziali. Altre deturpate dall’edilizia schifosa anni 80. C’è un bel centro sportivo con campo da calcio 3 da tennis, calcetto e basket
Ci sono diversi ristoranti e alberghi, negozietti con materie prime di qualità, tradizione alimentare favolosa.
Strade
Le tengono abbastanza bene e lo spazzaneve passa di continuo. Con la gente e le auto parcheggiate un po' in mezzo qualche disagio si crea. Con le termiche nessun problema.
Gli impianti sono a 3 km dal paese e c’è anche un servizio navetta privato con 2.5 € ti porta alle piste. La strada per Rocca diretta (passo della forchetta) era chiuso per fortuna