Charlie Hebdo

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Ma guarda che qui dentro, tra 5S, veterocomunisti e paleofascisti, della libertà di stampa e della vita dei giornalisti frega una cippa a nessuno.
Ma se intendi aprire un dibattito per far salpare le portaerei e far alzare in volo qualche cacciabombardiere, allora avrai grande seguito.
(Scusate la franchezza)
 
Ma guarda che qui dentro, tra 5S, veterocomunisti e paleofascisti, della libertà di stampa e della vita dei giornalisti frega una cippa a nessuno.
Ma se intendi aprire un dibattito per far salpare le portaerei e far alzare in volo qualche cacciabombardiere, allora avrai grande seguito.
(Scusate la franchezza)

Il problema non è la libertà di stampa in quanto tale, il problema è un altro, è la convivenza con certa gente che sarà sempre più difficile...
 
Terribile, simbolicamente è di una gravità inaudita.
Si sa di che stampo è l'attentato? Rivendicazioni, etc?
 
L'attentato è ovviamente islamista (l'obiettivo era già stato minacciatoo per pubblicazioni blasfeme, inoltre gli attentatori hanno gridato a squaciagola "Allah u akbar"). Per conto mio siamo evidentemente nella scomoda posizione del cinese morto (quello a culo all'aria), più aspettiamo più diventerà grosso e cattivo il toro da prendere per le corna, imho dobbiamo accettare l'evidenza, accettare la guerra di religione (dichiarata da altri ma tant'è), toglierci i guantoni e menare sul serio (intendo dire visto che gli avversari stanno in piedi grazie al petrolio, lì li dobbiamo colpire).
 

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Terribile, simbolicamente è di una gravità inaudita.
Si sa di che stampo è l'attentato? Rivendicazioni, etc?

skiforum da che parte si schiera?
possiamo esprimere liberamente le nostre opinioni?
se così fosse, dirò la mia, viceversa non tolgo nemmeno le pantofole, anche e sopratutto in segno di rispetto per le vittime.
 
Eh, skiforum non può prendere posizione perchè siamo in tante teste qui dentro, diverse culture, diversi percorsi di crescita, diversi background, diverse sensibilità.

Non possiamo nemmeno esprimere liberamente le opinioni poichè un 'azione del genere ben si presta a usare toni duri... ma non è possibili usare in questa sede toni forti o fortissimi, scritti magari con il beneficio delle figure retoriche che se interpretati alla lettera, fanno rischiare me, di passare delle noie/guai.

Il fatto accaduto, per il valore simbolico che ha, è di una violenza inaudita, dal mio punto di vista paragonabile ad attentati con più vittime. Sia chiaro, la perdita di una vita, anche di una sola vita, per decisione di un'altra persona ha un peso "infinito"... ma uccidere per delle vignette mi sembra oltremodo inaudito.
Dal mio punto di vista andrebbe preso meno alla leggera questo fenomeno, ma va allo stesso tempo combattuto con la formazione e non con la repressione.



PS: mi raccomando, assolutamente niente frasi razziste o che potrebbero urtare la sensibilità di altre persone. Grazie. So che la voglia di scrivere cose pesanti (e di rispondere più pesantemente) è forte ma quello facciamolo nei commenti agli articoli di corriere e repubblica che hanno qualcuno in grado di moderare e gestire anche argomenti delicati.


Ma ve lo immaginate se accadesse lo stesso con le bestemmie, nel giro di una settimana in alcune regioni d'italia la popolazione sarebbe decimata. In certe zone della toscana sopravviverebbero solo i muti.
 
Molto sdegno come tutti ma sul lungo termine non credo cambierà molto.
Come non è cambiato molto dopo gli attentati di Londra o per dire un caso simile dopo l'uccisone di Theo Van Gogh (il regista non il fratello di Vincent).
l'Europa continua a non avere una immigrazione gestita e non mi sembra ci sia intenzione di averne una.
Peraltro come a Londra non mi stupirei se gli attentatori fossero persone nate e cresciute in Francia.
 
LuigiXV ha ragione.
Oggi (e magari anche domani) sarebbe bene fare silenzio per rispetto ai morti poi scateniamoci.
Per inciso io e Luigi XV abbiamo idee molto simili a riguardo.

Ciao
 
Io mi sento parecchio colpito, in quanto gestisco un sito di satira. Talvolta è capitato anche di farla sull'Islam, ovviamente e di ricevere delle minacce scritte, anche se non le abbiamo mai prese sul serio.

Ricopio i pensieri che ho messo su FB

Ferisce più la penna della spada. Ma anche l'AK47 non scherza. ‪#‎CharlieHebdo‬ vive.

#CharlieHebdo Dopo gli attentati a Parigi, i leghisti si stan già facendo i segoni a due mani per strumentalizzare l'accaduto e recuperare voti. Salveenee ha già postato 235 tweet anti-islam-invasore. Gasparri ha già dichiarato guerra allo "stato islamico", appena scopre dove si trova il Medio Oriente partirà con una corciata di giovani padani. Calderoli invece ha appena capito le vignette del 2006.

I fan di salvenee non si sono ancora scatenati... fingono il loro ipocrita minuto/giorno di silenzio, stanno solo caricando i cannoni dell'intolleranza e dell'odio. Poi scateneranno la solita crociata contro i balabiott.
 
Questa è una gemma di un altro vignettista

B6wZOY8CMAA_b6v.jpg


In attesa dei VerdiBoy e dei Celotuttonero, la mia unica considerazione è che il fatto che abbiano colpito un giornale di satira che non ha mai risparmiato nessuno, è indice di violenza estrema.
Stiamo parlando di un attentato al paese che dalla caduta del muro è stato sistematicamente il più filo-arabo e filo-palestinese (per i suoi interessi, questo è fuor di dubbio) del cd. mondo occidentale.

Già questo dovrebbe un attimo frenarci da conclusioni fin troppo semplicistiche e farci andare più a fondo nella ricerca di possibili "organizzazioni".
Parlare di guerra di religione contro "Un'organizzazione terroristica islamica", prendendo come triste esempio questo giorno, è come parlare di guerra politica alle Nuove BR.

La mia opinione è che i fanatici sono ovunque, perché non hanno politica, non hanno religione, sono solo poveri ignoranti che mietono solo vittime innocenti.

E se mai un giorno dovessimo scoprire la vera mano e i flussi di denaro dietro questi gesti, forse rimarremmo molto sorpresi.
 
C'è un evidente salto di qualità.
Non più attentati kamikaze o bombe sui treni ma cellule di ex combattenti o reduci , magari dall'Iraq.
Ho visto i video. Questi sanno dove e come muoversi. Maneggiano AK47 come fosse piume e hanno una dose di selvaggia spietatezza da rabbrividire.
L'avete visto il video dell'uccisione del poliziotto?

La cosa francamente terrorizza.
 
Questa è una gemma di un altro vignettista

B6wZOY8CMAA_b6v.jpg


In attesa dei VerdiBoy e dei Celotuttonero, la mia unica considerazione è che il fatto che abbiano colpito un giornale di satira che non ha mai risparmiato nessuno, è indice di violenza estrema.
Stiamo parlando di un attentato al paese che dalla caduta del muro è stato sistematicamente il più filo-arabo e filo-palestinese (per i suoi interessi, questo è fuor di dubbio) del cd. mondo occidentale.

Già questo dovrebbe un attimo frenarci da conclusioni fin troppo semplicistiche e farci andare più a fondo nella ricerca di possibili "organizzazioni".
Parlare di guerra di religione contro "Un'organizzazione terroristica islamica", prendendo come triste esempio questo giorno, è come parlare di guerra politica alle Nuove BR.

La mia opinione è che i fanatici sono ovunque, perché non hanno politica, non hanno religione, sono solo poveri ignoranti che mietono solo vittime innocenti.

E se mai un giorno dovessimo scoprire la vera mano e i flussi di denaro dietro questi gesti, forse rimarremmo molto sorpresi.

A me pare invece che i fanatici, di religione, ne abbiano UNA e che siano lungi dall'essere idioti (gli attentatori di Londra studiavano ingegneria).
Gli unici ignoranti sono quelli che non si rendono ancora conto che l'immigrazione islamica in Europa porta solo problemi.
 
Si potrebbero arrestare i musulmani di seconda e terza generazione visto che i terroristi sono quasi sempre di questo tipo.....:SPE


Il fenomeno è molto simile a quello delle Brigate Rosse. Un numero di alcune decine, poche centinaia di persone che decidono di uccidere in nome di un ideale distorto. Qualcuno potrebbe avere anche nome e cognome italiano ed essere biondo, visto che alcune decine di italiani veri sono andati a combattere per l'Isis.

La soluzione, come per le BR, è da un lato il lavoro di intelligence per identificare e arrestare queste persone. Dall'altro lato occorre lavorare sulla cultura in cui crescono queste frange estreme, prosciugandone l'humus culturale. Bisogna che i musulmani per bene (come i comunisti per bene) si mettano contro i terroristi. Le BR hanno cominciato la parabola discendente quando si sono trovati davvero contro sindacalisti e operai.
 
I musulmani per bene si metteranno contro i fanatici nel momento che sentono che l'Europa e i suoi valori sono anche i loro valori. Se questo significa lasciare alle spalle parte delle usanze dei loro paesi d'origine, che sia reso chiaro. Molto chiaro.
 
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