Perca, pista Ried - WAS IST HEUTE NOCH NORMAL?

tmf67

Big Member
Pista ried fu vera gloria?
Ovviamente sono io il primo rallegrami della perfezione delle piste e di avere sempre alternative nuove ma questo video fa pensare



Il sottile messaggio è: di casino ne abbiamo fatto, abbiamo distrutto, lacerato, violentato, banalizzato… ma alla fine avete visto che risultato? Sono tutti felici! Le imprese hanno fatto un sacco di soldi, i lavoratori hanno lavorato per stagioni, la val Pusteria non è contaminata perché siete stati invitati ad andarci con un comodissimo treno. E soprattutto lo sciatore gode con orgasmo plurimo. Che volete di più?
Questa è con esattezza la cultura che ci sta massacrando con soave determinazione. Al danno ambientale si aggiunge la beffa culturale.



Il “consumatore di neve (poco importa se programmata o no)” si è mai chiesto come si arriva a renderlo felice? Ho il sospetto che no, ma questa volta il subdolo marketing fa passare per meritevole la feroce distruzione, la traveste, la addobba di cultura. Si “scomoda” Zaha Hadid e in cima a Plan de Corones si costruisce l’ultimo Messner Mountain Museum, un baluardo di VERA cultura mandato purtroppo al tritacarne globale.

Geniale. Come se gli allevatori di suini, per pubblicizzare i loro salami, ci facessero vedere che dolce morte fanno i loro animali.


Guardate questo filmato con attenzione

 
I meccanizzatori della montagna che allignano nel forum avranno un orgasmo multiplo a vedere 'sta roba....HIHIHI.

D'accordo con te, per quel che vale.
 
Sembra un inno alla deforestazione e alla cementificazione... cavolo almeno fate i lavori e state zitti, no andare a sbandierare "guarda che bravi che siamo a tirar giù tutto"
Mi piace particolarmente il paragone finale che Gogna fa con gli allevatori di suini
 
Stiamo parlando di sostenibilità? Se sì, senza specificare un ulteriore aggettivo non possiamo confrontarci. La Ried è un po' come Cortina, o si ama o si odia, oppure come penso faccia la maggioranza (me compreso), si critica perche è stata creata dal nulla, il taglio nel bosco, etc. ma si gode letteralmente percorrendola, si sfrutta la stazione di valle e la si usa.

Giusto per gettare la mia cariola di cemento per creare le fondamenta della discussione: quale impianto è "meno normale" tra:

RIED
Tri-Varmost
1 impianto Ried collegato alla ferrovia3 seggiovie in serie
Pista RiedPista Varmost a Forni - Varmost

Non ho la risposta ma dovrei ragionare su un aspetto: meglio "stigmatizzare" ulteriormente il Plan creando un polo di attrazione turistica che attrae appunto gente, che fa parte di un sistema turistico che funziona, etc. o meglio fare un triplo impianto in una località bellissima (forni di sopra ha ambiente dolomitico), con poca attrattiva turistica, con i 3 impianti finanziati in modo "troppo facile" e che forse girano vuoti per 5 giorni a settimana?

Anche io critico le scelte energetiche del Plan... ma oggettivamente la loro gestione, funziona.
Critichiamo il Plan ma spariamo anche contro buchi nell'acqua che realmente distruggono per nulla posti magnifici.

Plan ha fatto un impatto "1000 punti" con la Ried ma soddisfa 10.000 punti di bisogno turistico.
Varmost ha fatto un impatto "500 punti" ma soddisfa solamente "100 punti" di fabbisogno turistico.

Chi critichiamo prima?
Personalmente preferisco creare poli di attrattività di turismo "poco- sostenibile" piuttosto che rovinare (anche mediamente poco) posti che hanno turisti 3 we all'anno.

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PS: video bellissimo! :ad:
 
Sembra un inno alla deforestazione e alla cementificazione... cavolo almeno fate i lavori e state zitti, no andare a sbandierare "guarda che bravi che siamo a tirar giù tutto"
Mi piace particolarmente il paragone finale che Gogna fa con gli allevatori di suini

ognuno ha le sue idee, liberi tutti di esprimere le proprie idee. ma quale deforestazione, in Alto -Adige la superficie coperta dai boschi è in costante crescita. Cementificazione? può darsi, ma la costruzione di una stazione ferroviaria permetterà nei prossimi secoli di diminuire le emissioni delle autovetture.:D:D
 

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Per me va bene... tanto qualsiasi pista nel bosco, nel suo piccolo, è "naturalmente" uno scempio, ma visto che non godiamo solo di scialpinismo e "boschetti" io, che ne sono utilizzatore, non sono così ipocrita da sputarci sopra... se almeno ne vale la pena.

Non è che la Baslini che avevo a 500m da casa di mia mamma fosse un bel vedere (industria chimica); ora han demolito tutto... solo che non sanno a chi tocca far la bonifica del terreno sottostante... ci han trovato un po' di schifezze. Industria chimica, industria del turismo, città... quasi tutta l'attività umana è devastante per la natura
 
Stiamo parlando di sostenibilità? Se sì, senza specificare un ulteriore aggettivo non possiamo confrontarci. La Ried è un po' come Cortina, o si ama o si odia, oppure come penso faccia la maggioranza (me compreso), si critica perche è stata creata dal nulla, il taglio nel bosco, etc. ma si gode letteralmente percorrendola, si sfrutta la stazione di valle e la si usa.

Giusto per gettare la mia cariola di cemento per creare le fondamenta della discussione: quale impianto è "meno normale" tra:

RIED
Tri-Varmost
1 impianto Ried collegato alla ferrovia3 seggiovie in serie
Pista RiedPista Varmost a Forni - Varmost

Non ho la risposta ma dovrei ragionare su un aspetto: meglio "stigmatizzare" ulteriormente il Plan creando un polo di attrazione turistica che attrae appunto gente, che fa parte di un sistema turistico che funziona, etc. o meglio fare un triplo impianto in una località bellissima (forni di sopra ha ambiente dolomitico), con poca attrattiva turistica, con i 3 impianti finanziati in modo "troppo facile" e che forse girano vuoti per 5 giorni a settimana?

Anche io critico le scelte energetiche del Plan... ma oggettivamente la loro gestione, funziona.
Critichiamo il Plan ma spariamo anche contro buchi nell'acqua che realmente distruggono per nulla posti magnifici.

Plan ha fatto un impatto "1000 punti" con la Ried ma soddisfa 10.000 punti di bisogno turistico.
Varmost ha fatto un impatto "500 punti" ma soddisfa solamente "100 punti" di fabbisogno turistico.

Chi critichiamo prima?
Personalmente preferisco creare poli di attrattività di turismo "poco- sostenibile" piuttosto che rovinare (anche mediamente poco) posti che hanno turisti 3 we all'anno.

PS: video bellissimo! :ad:

Premesso che di gente al Plan ce n'è troppa da anni, che portarne altra denota una mentalità da sfruttamento intensivo che neanche i giapponesi con le baleniere, che quelli della zona hanno un culo ad avere quel panettone messo proprio lì che è una roba mai vista, che io a sciarci non vado neanche se mi pagano...ecco, premesso tutto questo, perchè t'incazzi con il povero Varmost, che è un impianto concepito alla fine dei Settanta quando al Plan, se ben ricordo, si risaliva dal Furcia con uno skilift singolo ? HIHIHI Il confronto proprio non calza, herr Direktor....:CICCIO

E comunque anche il Varmost ha avuto i suoi giorni di gloria....:MUCCA
 
Il filmato fa impressione, sembra una guerra. Il taglio delle piante ripreso in quel modo pare la strage degli innocenti.
Eppure alla fine di tutto questo immane cantiere cos'è rimasto? Un prato di 4 km. Una nuova fermata ferroviaria. Una nuova cabinovia.
Di cabinovie era già pieno il Plan, una in più o una in meno non cambia granchè. Fermate ferroviarie in valle ce ne sono già; sì, forse l'ascensore potevano studiarlo in modo più discreto, ma va beh. La pista, per 7 mesi l'anno, è un prato lungo 4 km seminato e inerbito da far invidia ai migliori pascoli. E comunque la legna in montagna serve, se non la tagliavano lì, la tagliavano altrove.

Io penso che se il progetto fosse stato realizzato in una notte, la mattina dopo se ne sarebbero accorti in 4. Invece è proprio il filmato della realizzazione, più che il risultato finale, a far gridare allo scempio ambientale. Ma scempio ambientale, a opere concluse, a mio avviso non è, o comunque s'è visto di molto peggio.
Anche il cantiere di una diga fa spavento quand'è in opera, eppure tanti qui dentro (me compreso) potranno dire che certi posti di montagna senza il lago non sarebbero gli stessi; anzi, talvolta è proprio il lago a costituire la massima attrazione per la località tanto è ben integrato da sembrare naturale (per cortesia non tiratemi in ballo Vaiont e altre disgrazie, parlo dei progetti ben riusciti).

A me ha sempre fatto impressione e per certi versi discutere il Plan, gestito puntando al limite in tutto e talvolta superandolo. Sembra guidato da un fanatico. Eppure rende. Tra i tanti danni che si son visti in montagna in anni recenti, secondo me questo è uno dei minori. Ad esempio ero rimasto molto più schifato dall'autostrada costruita a suon di ruspe sul ghiacciaio della Marmolada ai tempi della ricostruzione della funivia. Quella rimane per anni, forse per sempre, anche se la nascondi sotto la neve.
 
Edit Fabio: ti mando MP.


Io sono d'accordo con Ste, ma non perché appassionato di sci o impianti.
E stato già detto più volte che la superfice boschiva del Trentino-Alto Adige è triplicata negli ultimi 30 anni togliendo spazio ai pascoli e ai prati, quindi una nuova pista non mi fa gridare allo scandalo del taglio degli alberi.
Per altro l'Alto Adige è una delle poche realtà dove si cura ancora il bosco tagliando gli alberi vecchi per farlo rigenerare e utilizzando la legna per le centrali elettriche e per il teleriscaldamento.

Poi il progetto, nel bene o nel male, punta alla riduzione del traffico in Val Pusteria, perché al Plan pista più o pista meno non cambia (e di certo la nuova Ried non ha attirato nuovi turisti), quanto ha favorito l'economica di tutti i paesi della Val Pusteria grazie al collegamento ferroviario e in un ottica di spopolamento dei paesi e delle montagne la trovo una scelta azzeccata.

Certo che vedere i lavori fa sempre senso, così come tutti i cantieri che sia un grattacielo, un'autostrada o una diga, qui però a fine lavori lo scempio non si nota per niente, mentre in tante altre zone è ben più evidente.

Poi la zona ormai è piena di impianti, quindi non si va ad intaccare parti incontaminate dell'Alto Adige, chi cerca qualcosa di più naturale ha tante altre valli "vergini" sia sulle dolomiti che non.
 
Scusate, ma non hanno disboscato l'Amazzonia o comunque una foresta vergine. Quello è un bosco coltivato. In AA non c'è metro quadro di bosco che non sia coltivato, piantumato dall'uomo e da questi sfruttato, più o meno razionalmente. Nonostante ciò l'AA è la regione più verde, sicuramente la più rispettosa dell'ambiente. Guardiamo il risultato finale, non solo il processo.
 
E comunque anche il Varmost ha avuto i suoi giorni di gloria....:MUCCA
Quanti giorni delle stagioni attuali invernali riesce ad andare in pareggio? Se non fosse in FVG ci sarebbero le seggiovie veloci?


Non mi arrabbio con il povero Varmost. Volevo sottolineare questa cosa:

- meglio concentrare un alto impatto su un posto che funziona, rende, soddisfa, etc. che può fare sistema con altre infrastrutture, etc.
- oppure meglio distribuire bassi impatti in località che non funzionano? E il Varmost era l'esempio: chi ha pagato le seggiovie super-potenti, sempre super vuote? Quelle piste non sono una ferita per l'ambiente?

Io sono per razionale gli impatti ambientali in località che sanno catalizzare la domanda, che sono autosufficienti, che funzionano anche dal lunedì al venerdì. Detto in altre parole: preferisco fare una grande fonderia in una zona industriale già rovinata ma servita da strade e treno, con clienti che mi vengono a trovare, che una bottega del fabbro in una zona non stigmatizzata, senza infrastrutture, etc.


Tornando a noi, trovo strano criticare la Ried, fatta al Plan de Corones (quindi non al Col di Lana o sotto il Passo Giau) pensando ad una integrazione con la ferrovia, un impianto che fa parte di un progetto globale per tutta la Val Pusteria (se non intero Alto Adige), e mai sparare a zero su località morte alla Varmost.

Anche una località alla San Vito di Cadore ad esempio trovo abbia un impatto alto. Che senso hanno quei segni ai piedi di Antelao e Sorapiss per una località che penso sia frequentata 15 gg + 1 mese all'anno?

Sia chiaro, come ben sapete non sono Plan-fan ma criticare la Ried mi pare strano.


PS: bella discussione :D
 
ognuno ha le sue idee, liberi tutti di esprimere le proprie idee. ma quale deforestazione, in Alto -Adige la superficie coperta dai boschi è in costante crescita. Cementificazione? può darsi, ma la costruzione di una stazione ferroviaria permetterà nei prossimi secoli di diminuire le emissioni delle autovetture.:D:D

scusa ma non hai capito un emerito cavolo del mio intervento :D:D
non ho criticato i lavori, ma il video che mostra quanto bravi e celeri sono a segare alberi, spianare e gettare cemento :D:D appunto come un allevatore che mostrasse quanto bravo e veloce è a sparare in testa al maiale, dissanguarlo, scuoiarlo ecc.
Anche a me piacciono prosciutto speck ecc, ma non è che sia appassionato di macellazione HIHIHI
 
Ultima modifica:
Ecco mi è venuto in mente l'esempio con cui comparare la Ried:

quale impianto secondo te ha più impatto negativo in generale?
La Ried o il collegamento Pinzolo - Campiglio?
 
Dal punto di vista ambientale la Ried è stata più impattante della Pinzolo-Campiglio (un taglio nel bosco e basta), dal punto di vista economico la Ried è una scelta riuscita meglio perché oltre ad avere una funzione di collegamento con la ferrovia (e quindi sia dalle grandi città che dai paesi limitrofi) collega due skiaree (Alta Pusteria) e serve una pista direttamente. Quindi l'impianto sarà sempre in attivo grazie alla pista.

La Campiglio-Express ha il pregio di collegare due skiaree e di dare una seconda vita a Pinzolo, ma non viene sfruttata a pieno poiché mancano le piste (quindi niente ricircolo) e il tracciato dell'impianto è lungo. Ma se un domani (già se ne parla) si realizzasse una pista da Puza dai Fo-Plaza e una Patascoss-Colarin, allora sarebbe un investimento anche remunerativo.


Sono comunque due realizzazioni molto differenti tra loro, il confronto lo fare tra RIED e DAOLASA, entrambe con finalità di collegamento al treno.
 
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