Modelli di apprendimento

fausto1961

Well-known member
Ogni tanto ricevo qualche messaggio di esortazione a scrivere o proporre qualche discussione da parte
di alcuni annoiati skifosi che colpiti da scimmia in forma grave non c'è la fanno più e in qualche modo , per
farsela passare vorrebbero riprendere a discutere di sci , tecnica o quant'altro in attesa della agoniata winter
season che ormai è alle porte. Allora , morto di noia anche io , sono tornato indietro di qualche decina di pagine
di discussioni e , diciamocelo , ormai qui si è detto e discusso su tutto il discutibile e sinceramente , più che pro-
porre qualche nuovo video di youtube dei soliti protagonisti non mi veniva in mente niente altro. Però in questo
periodo , ZK lo sà, mi sono dilettato a leggere molto , praticamente ho scovato tutti i testi didattici sullo sci,
rari in Italiano, ma molti in lingua inglese , ne ho digeriti circa 15 , più o meno , a volte non senza fatica ,non fosse
altro per dare un senso alla traduzione del testo che , forse per motivi commerciali , a volte , pur contenendo
materiale tecnico didattico erano un pò romanzati e con un inglese di livello molto ostico.... Proporrò da qui in avanti
un estratto dei contenuti di alcuni testi che reputo siano i più interessanti , per quello che può interessare a noi ,
eterni allievi ed eterni aspiranti alla acquisizione di una tecnica migliore per la nostra sciata turistica , ma cercherò
di farlo magari in maniera interattiva dove chi vuole può e deve intervenire , con l'obbiettivo di crearci una sorta
di base di partenza , una specie di " ABC il tuo sci " , una serie di idee condivise , spero anche dai maestri e dalla
loro esperienza , dove ognuno di noi può ritornare quando vuole per rileggere o proporre dubbi o nuove idee.

Parto da qui , video già proposto , che ripropongo per cominciare ad introdurre alcuni concetti che mi sono piaciuti,
proposti da maestri canadesi , americani , inglesi e neozelandesi .... comincia Valerio..

https://www.youtube.com/watch?v=ICYM8NAdhDo&list=UUsjXsvq7N2W3PEVfwewYMJw&index=16

di che cosa sta parlando Valerio ? nel senso didattico ?

chi sono gli interlocutori ??

Valerio affronta uno degli aspetti fondamentali per il miglioramento della sciata ovvero ???............
tecnica o tattica ??

il gruppo eterogeneo di sciatori tra i quali anche il sottoscritto ascolta in religioso silenzio,
ma tutti interpreteranno allo stesso modo le parole di Valerio e il loro significato più intriseco ??

Tra questi sciatori allievi , nel loro approccio ad imparare a sciare ci siete sicuramente anche voi...
considerando che possiamo dividere lo stile di apprendimento in 4 categorie:

1) l'allievo kinestesico ( quello che si regola sul quello che riesce a sentire mentre scia)
2)l'allievo analitico ( quello che pensa in astratto un modello di movimento da eseguire prima di cominciare)
3)l'allievo osservatore ( quello che copia il movimento che vede proporre dall'insegnante)
4)l'allievo esecutore ( quello che parte e a forza di prove ed errori cerca di trovare una soluzione)

voi che tipologia di allievo siete ??

come vi approciate a quello che vi si propone di eseguire ??
 
Allievo analitico sicuramente. Ma visti i risultati non so se sia la via giusta.
 
Mi ripeto... Riporterò solo quello che ho trovato scritto senza metterci del mio perché non ne ho le competenze... Direi che il modello analitico è insufficiente.... Da cui un plateau nella progressione tecnica....
 
Mi ripeto... Riporterò solo quello che ho trovato scritto senza metterci del mio perché non ne ho le competenze... Direi che il modello analitico è insufficiente.... Da cui un plateau nella progressione tecnica....

Naturalmente, è insufficiente.....è il modello di chi scia da solo e non prende lezioni (prendendo con ciò belle cantonate).....
 
Io sono un misto tra 1 e 4 con predilezione per l'1. Analitico proprio no perché se penso a cosa devo fare sbaglio di sicuro. Osservatore mi vien già meglio, ma c'è bisogno di un riscontro esterno di verifica, che si può avere investendo in qualche ora con il maestro, cosa che non faccio da un sacco di tempo perché sono tirchio, fondamentalmente, ma so che sbaglio. L'1 e il 4 sono gli unici che posso mettere in pratica da solo, e ottenere qualcosa: dopotutto "è facile sciare" (cit. Mark Girardelli) HIHIHI

La questione vera però è: strano che apo non abbia cazziato fausto per la lunghezza del post!
 

.

Me lo arroto....se non altro per il tempo perso a ordinare le idee.... Comunque andiamo avanti che ZK dice bene...
 
Tra questi sciatori allievi , nel loro approccio ad imparare a sciare ci siete sicuramente anche voi...
considerando che possiamo dividere lo stile di apprendimento in 4 categorie:

1) l'allievo kinestesico ( quello che si regola sul quello che riesce a sentire mentre scia)
2)l'allievo analitico ( quello che pensa in astratto un modello di movimento da eseguire prima di cominciare)
3)l'allievo osservatore ( quello che copia il movimento che vede proporre dall'insegnante)
4)l'allievo esecutore ( quello che parte e a forza di prove ed errori cerca di trovare una soluzione)

voi che tipologia di allievo siete ??

come vi approciate a quello che vi si propone di eseguire ??

Io sono essenzialmente un allievo n3 Osservatore, ma ovviamente non escludo le altre strade in toto. Le uso come piano B,c,d ecc. . Ma essenzialmente il gorosso lo imparo osservando e copiando i vari modelli.
 
Gentilissimo Fausto :)
non riesco a vedere il video, ma secondo me siamo tutti e 4 insieme, e usiamo una o quella tattica in base alla situazione che ci si presenta.
La più grande difficoltà per me, non abituata ad un linguaggio super-iper-tecnico, è riuscire a capire la spiegazione teorica astratto-analitica del maestro e ovviamente quando sei in un gruppo e tutti sembrano aver capito tranne te, eviti di far perdere il tempo con domande.
Cerco quindi di impegnarmi nell'ascolto dell'analisi del movimento (2), ma questa resterà soltanto una piccola fase iniziale dell'apprendimento, ad essere seguita poi dalle fasi successive e quindi osservazione (3) per poi passare alla prima prova e a quello che riesci a sentire e capire come regolarti (1), e infine la fase esecutiva (4), in cui si ha capito il quadro generale di cosa bisogna fare e cosa sentire e si va provare finchè non si acquisisce maggiore stabilità, fluidità in quel dato esercizio.
 
Gentilissimo Fausto :)
non riesco a vedere il video, ma secondo me siamo tutti e 4 insieme, e usiamo una o quella tattica in base alla situazione che ci si presenta.
La più grande difficoltà per me, non abituata ad un linguaggio super-iper-tecnico, è riuscire a capire la spiegazione teorica astratto-analitica del maestro e ovviamente quando sei in un gruppo e tutti sembrano aver capito tranne te, eviti di far perdere il tempo con domande.
Cerco quindi di impegnarmi nell'ascolto dell'analisi del movimento (2), ma questa resterà soltanto una piccola fase iniziale dell'apprendimento, ad essere seguita poi dalle fasi successive e quindi osservazione (3) per poi passare alla prima prova e a quello che riesci a sentire e capire come regolarti (1), e infine la fase esecutiva (4), in cui si ha capito il quadro generale di cosa bisogna fare e cosa sentire e si va provare finchè non si acquisisce maggiore stabilità, fluidità in quel dato esercizio.


domanda: quale è il ruolo del maestro in questi 4 passaggi?
 
l

Andiamo avanti, ognuno di noi si ritrova in una certa tipologia di allievo, personalmente sono un analitico che tenderebbe
però ad imitare osservando....
La domanda della maggior parte degli autori ( tutti istruttori certificati delle varie associazioni , con livello di istruzione molto
alti) è comune fra tutti." ma come mai , visto che lo sci è in sostanza una attività abbastanza semplice , la maggior parte degli
allievi non riesce a raggiungere un livello accettabile in breve tempo ? " .......

La risposta che si sono dati secondo voi quale è ?
 
Apprendimento

Da Maestro di sci posso dare dei piccoli suggerimenti , dipende molto a che livello sciate . Se siete di buon livello , lo sci diventa principalmente visivo , cercate di sciare il piu' possibile con persone piu' brave di voi e se siete un piccolo gruppo , prendete un buon maestro per mezza giornata o una giornata intera .Lo so che e' costoso , ma se avete passione tenetevi i soldi per alcune lezioni , non ve ne pentirete . Poi da soli provate e riprovate gli archi di curva come il maestro vi ha dimostrato . Andate a sciare sul piano , una discesa poco ripida e con bassa velocita' e' l'ideale . Non conta la quantita' delle discese ma la qualita' . Ogni tanto fatevi filmare e rivedetevi i vostri video . ci vuole pazienza ma i miglioramenti arrivano piano piano fino ad essere consapevoli di cosa fate con i piedi . La sensibilita' di sciata non si inventa....
 
domanda: quale è il ruolo del maestro in questi 4 passaggi?
Nella fase analitica - spiegare l'esercizio che si va a fare e su quali punti/errori si va a lavorare.
Fase osservazione - dimostrare ciò che dobbiamo fare e cosa evitare.
Fase prova e sensazioni - aiutare l'allievo a capire cosa deve sentire dando dove serve indicazioni concrete (passaggio dalla teoria alla messa in pratica) e avere la conferma che l'allievo ha percepito.
Fase esecuzione - seguire l'allievo nell'esecuzione dell esercizio accompagnadolo con indicazioni nelle fasi più critiche.
 
Da Maestro di sci posso dare dei piccoli suggerimenti , dipende molto a che livello sciate . Se siete di buon livello , lo sci diventa principalmente visivo , cercate di sciare il piu' possibile con persone piu' brave di voi e se siete un piccolo gruppo , prendete un buon maestro per mezza giornata o una giornata intera .Lo so che e' costoso , ma se avete passione tenetevi i soldi per alcune lezioni , non ve ne pentirete . Poi da soli provate e riprovate gli archi di curva come il maestro vi ha dimostrato . Andate a sciare sul piano , una discesa poco ripida e con bassa velocita' e' l'ideale . Non conta la quantita' delle discese ma la qualita' . Ogni tanto fatevi filmare e rivedetevi i vostri video . ci vuole pazienza ma i miglioramenti arrivano piano piano fino ad essere consapevoli di cosa fate con i piedi . La sensibilita' di sciata non si inventa....
ripeto...traduco dai libri, non ci metto del mio.....domanda :quali sono le tue proposte per il self assestment dell'allievo ?? quali sono le aree di maggior criticità della maggior parte degli allievi o degli sciatori in genere, nel senso delle carenze che si ripetono ?
 
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