se lo dice peppe caridi io ci credo
se lo dice peppe caridi io ci credo perchè altrimenti vado a piedi fino a reggio calabria e :straincazzato:
:viulenz:
:vaffa: :spac: :straincazzato:
da meteoweb.it
Il freddo riuscirà a valicare il Mare Adriatico, e in Italia sarà gelo: tra 2 e 6 Novembre vivremo 4 giorni prettamente invernali, in modo davvero molto prematuro.
Non mancheranno neanche le precipitazioni, soprattutto il tutto il Centro e in tutto il Sud: prima temporali per contrasti termici, poi instabilità con addirittura nevicate a quote basse.
Se il buongiorno si vede dal mattino ...
Dopo il sole degli ultimi giorni, soffriremo subito il freddo invernale, in modo notevolmente prematuro!
Siamo stati molto cauti negli aggiornamenti del MeteoNotiziario dei giorni scorsi, cercando di aggiungere un pò di raziocinio alle sbalorditive elaborazioni dei centri di calcolo che vedevano l'arrivo del Freddo Gelido Polare sin in Italia.
Abbiamo sempre sgranato gli occhi davanti alle mappe di previsione elaborate dai modelli matematici, ma abbiamo poi interpretato quei dati sempre considerando che siamo ancora in pieno autunno e che il calore superficiale delle acque dell'Adriatico avrebbe avuto una funzione di "blocco" per le correnti più fredde, permettendo l'arrivo in Italia sì di temperature comunque basse per il periodo, ma non di quel gelo così prematuro che invece avrebbe colpito i Balcani.
Non possiamo adesso però rimanere ciechi di fronte agli ultimissimi aggiornamenti, che vedono concordi tutti i modelli meteorologici, allineati nel prevedere un'invasione gelida eccezionale in tutt'Italia e che incrementano addirittura i nuclei polari verso la nostra Penisola.
Tra 2 e 6 Novembre vivremo un periodo di gelo invernale, con diverse settimane d'anticipo: soffriremo il freddo, i venti sferzanti e, in alcune zone, anche la neve.
La situazione è veramente molto molto interessante!
Nonostante tutto, però, siamo ormai a Novembre quindi non sarà un'ondata fredda da Record, anzi negli ultimi anni proprio nel mese di Novembre abbiamo sempre avuto le prime irruzioni fredde della stagione invernale, anche se, a dire il vero, arrivavano sempre nell'ultima decade del mese.
Bisogna andare indietro di 11 anni (al Novembre 1995, per la precisione) per scovare un'irruzione simile, in quanto a freddo, nella prima decade di Novembre, quando Treviso fece registrare -7,1°C, Perugia -6,2°C, Roma Fiumicino -1,3°C (dato incredibile!!), Messina +6,8°C.
Sarà molto difficile far registrare delle temperature più basse di queste, nei prossimi giorni, ma comunque ci andremo molto vicini.
In queste ore, comunque, il caldo e il sole dei giorni scorsi ci hanno già abbandonato, come previsto da tempo: i cieli "Italiani" sono "sporcati" da nubi di diverso colore e tonalità (dal bianco al nero, tramite il grigio), con dei piovaschi in alcune zone di Puglia e Calabria (molto molto deboli), e con temperature tornate di nuovo nelle medie in tutto il Centro/Sud, mentre al Nord le correnti causano valori ancora superiori ai +20°C nelle ore diurne, comunque con basso tasso di umidità relativa.
Martedì 31 Ottobre sarà una giornata ancora interlocutoria, più o meno come quella odierna, ma già da Mercoledì 1 Novembre inizieremo ad avere dei cambiamenti con molte nubi alte e stratiformi che copriranno tutt'Italia, portate da venti di libeccio e ponente, e con delle piogge, nel pomeriggio/sera, tra Sardegna, Corsica, Lazio e Toscana.
Dalla serata le temperature inizieranno ad abbassarsi nell'Arco Alpino a causa dell'arrivo del primo nucleo freddo dal Nord Europa, spinto dal Vortice Polare.
Giovedì 2 Novembre sarà la giornata precisamente della svolta, poichè sin dalla mattinata questo primo impulso freddo si farà strada nell'alto e nel medio Adriatico, creando un fronte temporaleso che si formerà proprio al Nord/Est e scenderà verso Sud con forti temporali grandigeni, formati dai contrasti termici sia al suolo che soprattutto in quota, che passeranno velocemente e lasceranno dietro di sè anche dei danni, poichè saranno caratterizzati da fenomeni vorticosi e dannose grandinate, a causa delle grandi energie in gioco.
Ci sarà, inoltre, una differenza di temperatura di oltre 10 gradi centigradi in pochi minuti, tra prima il passaggio del fronte temporalesco e dopo: una diminuzione repentina veramente notevole.
Nel pomeriggio/sera le precipitazioni colpiranno la Puglia, la Lucania, l'Irpinia e la Calabria centro/settentrionale, con forti temporali e un notevole calo termico: Giovedì sera il freddo gelido si sarà già impadronito del Nord Est e delle Regioni del Medio Adriatico, con temperature diminuite notevolmente anche nel resto del Paese: solo in Sicilia ancora ci saranno temperature nelle medie del periodo, ma durerà pochissimo.
Infatti nella notte tra Giovedì 2 e Venerdì 3 Novembre, il fronte temporalesco farà ancora strada verso Sud, tanto che Venerdì 3 mattina giungerà in Calabria meridionale, nello Stretto di Messina, nel Messinese e nel Catanese, con forti temporali e con un notevole calo termico; anche qui previste grandinate.
Intanto il gelo sarà arrivato anche in Molise e Puglia.
Nel corso del pomeriggio/sera di Venerdì, il fronte temporalesco si esaurirà a Sud della Sicilia, nel Mediterraneo.
Attenzione, però, perchè non è finita qui (al contrario di quanto era previsto negli aggiornamenti precedenti!!): è previsto un nuovo impulso freddo, notevole in special modo in quota nella giornata di Sabato 4 Novembre, quando le temperature crolleranno in quota a causa di un soffio Balcanico accentuato dalla posizione di un minimo barometrico a Sud della Grecia, nel Mediterraneo centro/orientale.
Isoterme davvero molto basse, come quelle che non si vedevano da Marzo/Aprile scorso in Italia, ci faranno visita, per qualche ora, a 500hPa: -35°C nel basso Adriatico, a sfiorare la Puglia, -30°C in Puglia, Lucania, Irpinia e versante Nord e Nord/Est del Pollino, -25°C fin nello Stretto di Messina e -20°C in Sicilia: sono valori davvero notevoli, che creeranno dei contrasti termici paurosi visto il caldo ancora presente ai bassi strati dell'atmosfera, soprattutto nelle zone interne e poi anche nella superfice marina (per questo deve prestarsi massima attenzione ai fenomeni vorticosi!).
Nel pomeriggio/sera di Sabato, quindi, si accentuerà l'instabilità soprattutto nelle zone interne, e ci aspettiamo delle nevicate in Marche, Umbria, Abruzzo, Molise e zone interne del Lazio, a partire dai 400-500 metri; in Puglia, Irpinia, Lucania e POllino a partire dai 600 metri; in Sila a partire dai 750 - 800 metri, sulle Serre a partire dai 900 metri, in Aspromonte a partire dai 1.100 metri, sull'Etna e sui Nebrodi oltre i 1.400 metri: quote notevolissime, considerando che saremo appena all'inizio di Novembre.
Migliorerà poi nel corso di Domenica 5, con ancora temperature molto basse.
E addirittura, a causa del posizionamento dell'Anticiclone nell'Europa Centro/Occidentale, le correnti rimarranno Nord/Orientali Balcaniche verso l'Italia, dove quindi almeno fino al 7-8 Novembre le temperature rimarranno molto basse, ben al di sotto delle medie del periodo, e non è escluso un moto retrogrado della goccia fredda (con annesso minimo barometrico) verso il Centro/Sud d'Italia.
Insomma, vivremo un inizio di Inverno molto molto anticipato, sperando che sia di buon auspicio per tutti i meteo/appassionati che già sognano una stagione piena di nevicate e con temperature freshe e frizzantine.
Cordiali saluti,