Sci in Azerbaigian, a Shahdag triplicano il comprensorio

Fabio

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Staff Forum
Navigando tra le skimaps del Pierr mi è caduto l'occhio su questo comprensorio dell'Azerbaigian: http://www.shahdagmountainresort.com/
Attualmente ci sono alcuni impianti tra cui una seggiovia veloce ad ammorsamento :shock:, impianto di innevamento potente, ma quello che più mi ha colpito è la quantità delle piste e impianti "in project", praticamente vi è un raddoppio del comprensorio in un sol colpo. Il comprensorio che si viene a creare non è più tanto piccolino ma anzi, se ci fanno impianti potenti è una nuova possibilità per chi diciamo va a sciare con l'aereo.

Zermatt, Val Gardena e Sankt Anton tremano?


Skimap di Shahdag in Azerbaigian
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Alcune foto dal loro sito

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Ma com'è il clima laggiù?
La quota mi sembra modesta e più o meno la latitudine è quella del nostro centro sud italia ma a ridosso del Mar Caspio e di un area desertica.

Bella la foto dei cannoni, sembra l'artiglieria di soelden.
 
Comodo. Ho guardato su google maps e da casa mia son solo 4150 km, o 53 ore se preferite. Mi tocca passare in Ucraina, ma posso farcela. Piuttosto ci sono dei cantieri sulla Milano-Venezia che mi preoccupano. :D
 
Ebbene, 5 anni dopo, Skiforum arriva anche in Azerbaijan...

Se ne era parlato qui, nel 2014.
C'era passato anche Edo, ma in altra stagione, realizzando forse il più ricco reportage fotografico di quel Paese disponibile sul web:
https://www.skiforum.it/forum/showthread.php?t=91103&page=13&highlight=azerbaijan

Adesso, complice una mia permanenza prolungata a Baku per lavoro, mi capita di fare una due giorni "esotica" sulle nevi del Caucaso...:D
Shahdag attualmente è uno dei 2 resort sciistici dell'Azerbaijan: l'altro si chiama Tufandag, e spero di avere l'opportunità di andare a visitare anche quello.
Credo questo sia di gran lunga il migliore, sulla base di quello che mi riporta il collega grazie al quale è nata l'idea di fare questa "uscita"...
Non ho fatto abbastanza foto da giustificare un report dedicato, forse meglio postarle in questa discussione.
Che dire?
Un piccolo (almeno per adesso) comprensorio, creato appositamente dal nulla nel 2012 e in continua crescita.
Sul web l'unica skimap aggiornata che sono riuscito a trovare è questa (quella del database skiforum è un pò datata ormai). Stranamente non è disponibile sul sito ufficiale del resort:
La skimap attuale
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Non è a grandissima risoluzione, ma serve a capire l'evoluzione che hanno subito gli impianti negli ultimi anni.
Nel 2018 è entrato in funzione il tronco superiore della 8-MGD Doppelmayr che ha portato da 2100 a 2350 m la quota massima raggiunta dagli impianti.
Al momento serve un'unica pista di rientro, interessante nel primo tratto, che però poi si appiattisce e torna ad essere uno stradino poco pendente e che in un paio di punti costringe a racchettare un pò.
Quest'anno hanno aperto anche un ristorante in cima (sul servizio meglio stendere un pietoso velo: una delle poche note stonate della mia "2 giorni").

Dalla cima si vede:
Il Mount Shahdag, 4243 m
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Una sorta di Massiccio del Sella, ma alto più di 4000 m

E si vede anche:
L'Heydar Aliyev Peak, 3751 m
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Una specie di Sciliar in versione azera
Sotto si vede una zona di possibile futuro sviluppo degli impianti di risalita: impianti futuri che però sono "spariti" nella versione aggiornata della skimap...:think:

Il vessillo nazionale azero
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Stazione a monte della 8-MGD Doppelmayr a 2351 m
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Il punto più alto (attualmente) del comprensorio
Il comprensorio è (o comunque è stato) al 100% "territorio di caccia" per Doppelmayr: suoi tutti gli impianti fin qui realizzati, dagli skilift alle seggiovie per finire alla 8-MGD.
Ovviamente tutti impianti modernissimi e con una capienza pensata al futuro (dato che al momento appaiono abbastanza sovradimensionati per capienza), a tutto vantaggio di quei pochi che sciano (molti foreign citizens...).

E qui finiscono le foto di Domenica, visto che 250 metri più in basso è rimasto coperto tutto il giorno, e anzi dalla mezza è venuta su un nebbione che mai così nella mia (poca) esperienza.

Invece, per fortuna avevo/avevamo a disposizione anche il lunedì, ed ecco che ti viene fuori la mattina dopo:
Lunedì, ore 9:20. Ci siamo finalmente!
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Il comprensorio di Shahdag visto dalla base impianti a 1435 m, su fino alla cima

Piste perfettamente preparate: qui la breve ma tosta rossa Sumakh (240 m di dislivello)
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Si vede la seggiovia 4-CLD-B sul lato destro del comprensorio

Il centro turistico del resort, con i 3 (tre) hotel a 5 stelle
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Per adesso, una sorta di cattedrale nel deserto...

Il cuore vero del comprensorio, alla base degli impianti
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Qui c'è tutto: dalla scuola sci, al noleggio, hotel, bar, ristoranti, primo soccorso, etc.

La parte iniziale della rossa "Sumakh"
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Affollatissima...

Sono le 13:30... adesso si è riempito di gente, ma in pochi sciano...
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Anche perchè s'è fatta 'na certa...:semagna:

La parte bassa, più a sinistra del comprensorio
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Qui si nota la rossa Kilim, leggermente più lunga e interessante della "sorella" (370 m di dislivello)

La parte più alta del comprensorio, vista dalla stazione a monte della SG "2"
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Al centro dell'immagine la pista migliore, la rossa Aishan, servita dalla cabinovia

Ore 15:30. Anche se gli impianti chiudono alle 17:00 è tempo si mollare...
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ormai le gambe mi stanno "lasciando"...

Un ultimo sguardo al sole pomeridiano: arrivederci (forse) Shahdag!
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Che altro dire?
Il comprensorio ha tutto, ma proprio tutto.
Impianti moderni, piste perfettamente preparate, innevamento artificiale esteso in modo capillare, ho visto anche 2 o 3 bacini per l'innevamento programmato.
E' palese che dietro tutto questo c'è, a parte la decisione politica di realizzare un resort all'avanguardia, forse rivolto più al mercato estero che a quello interno, anche una regia operativa esperta, di provenienza e stile sicuramente "alpini".
Il dislivello complessivo raggiunge i 900 metri e volendo si riesce a sciarli tutti in sequenza, pur con qualche tratto di collegamento.
Noleggi: vi possono affittare tutta l'attrezzatura (perfino l'abbigliamento), e roba di anche di un certo livello: Atomic, Head, Rossignol, etc. etc.
Affolamento: di gente in pista non ce n'è mai molta, anzi, e considerate che era un weekend lungo per tutti gli azeri.
Potenzialità di fuori pista? Forse sì, ma non so quanto sia ben accetto dai locals... Su Youtube si trova del materiale interessante, forse girato in annate climaticamente più favorevoli.
L'innevamento naturale quest'anno mi pare tutt'altro che eccezionale. Non so se è un anno "normale" sotto questo aspetto. Sicuramente, qui il vento "lavora" spesso e molto: c'è molta più neve in pista (grazie ai cannoni) che fuori.
Difetti?
Beh, sicuramente 17 km (dichiarati) di piste sono un pò pochini, eh, dopo un paio d'ore cominci a ripetere sempre gli stessi giri.
In fondo (senza contare gli impianti di collegamento e i campi scuola) il resort si basa su 2 seggiovie ad agganciamento automatico a 4 posti, e una cabinovia da 8. Le piste principali sono 3 rosse, il resto è poco altro. Anche la pista che scende dai 2350 m, dopo un primo tratto interessante diventa uno stradino dove a volte devi racchettare. Ci sono un paio di muretti neri, pure abbastanza interessanti, sui quali però non ho voluto cimentarmi.
Non ho capito, e comunque mi piace poco, questa cosa di piazzare i cannoni spesso in mezzo alla pista.

Possibilità di accomodation: sono - credo - abbastanza in linea con la domanda: non credo moltissima, anche se a ridosso della partenza alcuni amici che volevano unirsi a noi non hanno trovato posto.
Il fatto è che Shahdag dista circa 3 ore e mezzo di auto da Baku, e fare A/R in giornata non è esattamente una cosa salubre...
Se dovessi dare un parere, consiglierei lo Zirve Hotel a base impianti: posizione strategica, pulito, curato, ottima cucina, e costa meno della metà dei 5 stelle a quota 1600. Soprattutto, non ci sono quei simpaticoni de... vabbè non mi fate dire chi (vengono comunque da quell'area geografica - ben nota - dove al max. si scia su una pistarella al coperto...:KEV). Soprattutto, da questi simpaticoni, bisogna cercare di non farsi centrare quando si mettono sci ai piedi a 80/100 all'ora, su qualsiasi pendenza e senza alcuna idea di come fermarsi o cambiare direzione... e questo avviene specialmente nel pomeriggio, forse perchè è allora che si sono appena svegliati e messi in moto...:PAAU

In ogni caso, se vi trovate da queste parti, e la "scimmia" vi assale, sappiate che qualcosa si trova da fare anche qui.
Chiaramente Zermatt, Selva e St. Anton (per citare il "capo") possono stare ben tranquilli...
 
Grande Enzio!


Una curiosità, come si mangia in Azerbaigian? Io trovo che la cucina dell'Uzbekistan, dall'altra parte del Caspio, sia tra le migliori del mondo (e nelle grandi città europee qualche ristorante di quella cucina lo si trova se lo si cerca)
 
@pierr : la cucina azera non è affatto male, alcuni piatti meritano una menzione speciale (personalmente apprezzo molto il saj, una sorta di spezzatino generalmente di agnello o anche manzo con melanzane, peperoni e patate). Non c'è molto pesce. E comunque niente di confrontabile con la varietà italiana
 
@Kaliningrad interessante! Lui forse ha trovato ancor meno neve naturale di quanta ne abbia trovato io, forse a conferma che ultimamente anche lì l'inverno fatica a fare il proprio lavoro. Mi dicono i locals che persino qui in città da qualche anno la neve "latita"
 
Grazie per il report molto interessante! Peccato per la mancanza di impianti Leitner, comunque vedo che l’innevamento è TechnoAlpin quindi comunque italiano :)

A prezzi, giornaliero ed hotel come siamo?

Phil
 
Ehhh: ho pagato 35 manat domenica e 30 lunedì, come dire 19 e 17 euro circa il giornaliero. Il cambio aiuta e l'economia azera non è esattamente confrontabile alla nostra. Un hotel come il Pik Palace della prima notte in Italia me lo sogno!
 
Ehhh: ho pagato 35 manat domenica e 30 lunedì, come dire 19 e 17 euro circa il giornaliero. Il cambio aiuta e l'economia azera non è esattamente confrontabile alla nostra. Un hotel come il Pik Palace della prima notte in Italia me lo sogno!

Interessante, chissà che non ci farò un giro :)

Phil
 
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