piacenza, il 118, il soccorso alpino e i pompieri.

beppino

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in questi giorni a Piacenza nell'ambiente non si parla di altro.
Il 118 ha mandato il saer a recuperare uno che cercando legna si è catafottuto in un buco facendo la moneta a vari ossini.
I vvf si sono lamentati pubblicamente dicendo che:

  • dovevano andarci loro e non sono nemmeno stati avvertiti.
  • il saer è composto da gente incompetente che vuole mettersi in mostra.

comunque, a scanso di mie interpretazioni, in rete è visibile il comunicato dei vvf e quello di risposta del saer-cnsas.

Io penso che si rischi di non far capire più nulla all'utente-infortunato:

se chiama il 118 lo vengono a cercare dei pellegrini che vogliono farsi belli?
se chiama il 115 lo vengono a prendere con una autobotte?
E poi se il soccorso è il 118 perché dovrei chiamare i pompieri? se chiamo il 118 e dico che c'è un incendio mi manderanno i pompieri.....almeno spero! E se dico che sono in un bosco con una gamba rotta?

E poi i pompieri scrivono che il cnsas è abilitato ad interventi solo oltre i 1600 mt? e se finisco sotto una valanga sul monte bue, meno di 1600, chi mi viene a prendere? si mettono lì col millimino (calibro nel mio dialetto!) a stabilire chi deve venire? E se vengono i pompieri sciolgono la neve coll'acqua?

Non sono polemico, sono disorientato!
 
Mi rattristano sempre queste polemiche...
comunque, senza nulla togliere ai VVF, quelli del CNSAS sono cosí "pellegrini che vogliono mettersi in mostra" che a giugno quando in Germania lo speleo austriaco è finito sotto una frana a quasi un km di profondità in grotta, a coordinare quello che è diventato il più lungo intervento di soccorso speleo della storia, la Merkel ha chiamato proprio gli speleo del CNSAS italiano :wink:
 
ciao.
comprendo in pieno la tua sensazione di disorientamento: il cittadino comune che viene a conoscenza di queste diatribe e che non è, per passione o lavoro, coinvolto direttamente nel sistema del soccorso in montagna (o per meglio dire in ambienti impervi) difficlmente può capire le dinamiche e i problemi che stanno dietro questa situazione.
Non è semplice da spiegare e il discorso è lungo complesso; diciamo che da qualche tempo c'è un po' di tensione fra il corpo nazionale vigili del fuoco e il sistema elisoccorso civile 118-cnsas; i nostri legislatori non aiutano certo a fare chiarezza e grazie ad un complesso normativo soggetto ad interpretazioni a volte si genera un po' di confusione.
Per quella che è la mia esperienza (nord italia) mi sento però di tranquillizzarti: come utente puoi stare abbastanza tranquillo, il sistema dei soccorsi per ora è ancora di buona qualità, l'importante per quanto riguarda l'ambiente montano (visto che siamo su di un forum di montagna) è essere a conoscenza delle corrette modalità di allertamento del soccorso: che numero comporre (il numero da fare è ovviamente il 118) e come comportarsi durante e dopo la chiamata.
 
E' vero, lo ho letto dal barbiere, che non sarà culturaaaale come una biblioteca ma ....si legge lo stesso.
Il giornale era Panorama ed il titolo dell'articolo era " l'incredibile salvataggio al centro della terra".
Non so quanto fosse documentato il cronista ma comunque bravi!
 
Sicuramente un passo avanti lo si farà col numero unico per tutte le emergenze....
Speriamo davvero!
Visto come è organizzato il sistema numero unico ora in prova in Lombardia però sono un po' scettico e temo che non si risolveranno proprio tutti i problemi.
Io credo che, vista la piega che stanno prendendo gli eventi, sarebbe il caso che ci fosse un chiaro pronunciamento da parte del potere legislativo.
Certo sarebbe stato meglio si fosse sempre applicato il semplice buonsenso, ma ora non è più possibile.
 
diciamo che per me è normale pensare al 118 come numero unico di emergenza ma vedendo cosa si dice sui commenti alle notizie sui siti dei quotidiani di piacenza rimango esterrefatto:
  • c'è gente che vuole chiamare il soccorso alpino ( e non può, il numero è il 118),
  • c'è gente che chiama il 115 perché vuole i pompieri,
  • c'è gente che dice che il cnsas non fa soccorso in liguria perché ci pensano i vvf con i loro elicotteri drago.

Da piacentino sfigato spero che:

  • non mi venga a prendere il pilota che ha distrutto il drago a santo stefano d'aveto quando hanno toccato con i rotori nei pini. Non colpevolizzo il pilota ma preferisco fare un giro in macchina con Blindo del forum (ford fusion e piede leggero) piuttosto che con kubica al volante, anche se kubica guida sicuramente meglio!
  • il soccorso alpino in Liguria continui a lavorare. Se mi faccio male a Finale ligure in parete mi vengono a prendere con l'autoscala? E poi con tutte le grotte e con tutti gli speleologi liguri che ci sono (arrampico da aaaanni ma i veri tecnologi delle manovre di corda sono gli speleo!) ci vanno i vvf a far soccorso nelle grotte?

Tutti parlano del nucleo SAF dei pompieri (Soccorso Alpino Fluviale). Che cosa è?
 
Ciao.
Premetto che ad alcune tue domande risponderò con un po' di timidezza dato che, come ho già scritto, si inseriscono in una polemica vvf VS cnsas/188.
Io mi ritengo abbastanza obbiettivo ma per correttezza devo dire che non posso essere considerato soggetto neutro dato che opero nel sistema cnsas/118.


diciamo che per me è normale pensare al 118 come numero unico di emergenza ma vedendo cosa si dice sui commenti alle notizie sui siti dei quotidiani di piacenza rimango esterrefatto:
Lascia perdere i commenti sui giornali e i resoconti giornalistici. Solitamente nulla hanno a che fare con la realtà.
c'è gente che vuole chiamare il soccorso alpino ( e non può, il numero è il 118),
Ti confermo che il CNSAS non si muove per chiamata diretta. Se si hanno problemi di qualsiasi tipo (sanitario e non) in montagna il numero da chiamare è sempre e solo il 118.
c'è gente che dice che il cnsas non fa soccorso in liguria perché ci pensano i vvf con i loro elicotteri drago.
Non confondere il servizio di elisoccorso con il soccorso in montagna in generale. In italia il servizio di elisoccorso è gestito dalle regioni dato che è inquadrato all'interno dei servizi sanitari (che sono appunto gestiti in regime di semiautonomia dalle regioni); normalmente il servizio di elisoccorso è svolto da: 1) personale sanitario delle ULSS più vicine 2) elicottero + equipaggio (pilota+tecnico verricellista) di una ditta privata che svolge il servizio dopo regolare appalto 3) nel caso di elicotteri dotati di verricello vi è anche 1 tecnico di elisoccorso (TE) facente parte del CNSAS (c'è anche qualcuno che è membro sia CNSAS che SAGF). In Vda i TE sono 2.
Per capirci questa è come è organizzato l'elisoccorso in Vda, Piemonte, Trentino, AA, Veneto, Lombardia, FVG, Toscana, Marche, ER...e comunque in tutte le altre regioni. La Sardegna è attualmente in fase di transizione: era come la Liguria, presto sarà come le altre regioni italiane.
La Liguria è, attualmente, un caso un po' a parte: l'elisoccorso è gestito dai vvf che forniscono e gestiscono: elicottero,1 pilota, 1 copilota, 1 verricellista, 2 SAF (pompieri addestrati a tecniche di derivazione speleo alpinistica e fluviale). L'elicottero imbarca poi personale sanitario fornito dalle ULSS locali. Quindi è vero che in Liguria il CNSAS non è presente all'interno della equipe di elisoccorso. Sono presenti tuttavia le normali strutture territoriali (stazioni alpine e speleo) che si muovono in tutti i casi in cui il 118 ne richiede l'intervento.

il soccorso alpino in Liguria continui a lavorare. Se mi faccio male a Finale ligure in parete mi vengono a prendere con l'autoscala? E poi con tutte le grotte e con tutti gli speleologi liguri che ci sono (arrampico da aaaanni ma i veri tecnologi delle manovre di corda sono gli speleo!) ci vanno i vvf a far soccorso nelle grotte?
Vedi sopra, la presenza delle strutture territoriali del CNSAS non mi risulta sia in discussione. Circa l'operatività del VVF io ho la mia idea che è ovviamente di parte e che è basata da quanto ho potuto osservare in prima persona (nel nord italia ma non in Liguria): i nuclei SAF dei vigili del fuoco non sono ad oggi operativi in scenari complessi quali grotte, forre e terreno alpinistico. Altra cosa è se parliamo di terreno impervio in senso generale come possono essere scarpate, fossati e tratti di bosco vicino a terreno antropizzato. Il lago-fiume è attualmente il loro territorio di elezione.

Tutti parlano del nucleo SAF dei pompieri (Soccorso Alpino Fluviale). Che cosa è?
Non sono un vvf. Comunque SAF è l'acronimo per Speleo-Alpino-Fluviale, è una specializzazione del vvf nata credo negli anni 80-90 e che prevede l'utilizzo di tecniche derivate dall'alpinismo, dalla speleologia e dai lavori in altezza unite a tecniche di soccorso fluviale per portare soccorso a persona in tutto ciò che può essere considerato ambiente impervio-ostile. I soccorritori SAF sono gli specialisti dei vvf deputati ad intervenire in tutti gli scenari tecnici non convenzionali: dai ghiacciai, alle pareti rocciose, alle grotte, alle forre, ai fiumi/laghi e il mare..fino all'ambiente urbano ma comunque particolare come pozzi, silos, palazzi, cave, ponteggi etc...Questo è quanto affermano e quanto puoi vedere riportato nei loro siti istituzionali.
 
Ultima modifica:
Una decina di anni fa i saf avevano fatto una dimostrazione sul grattacielo ( l'unico!) di Piacenza.
All'epoca uno dei responsabili del parere preventivo sui progetti (per lavoro installo impianti antincendio) mi aveva detto che i saf nascevano con l'intento di unire le tecniche alpinistiche e quelle dei lavori in altezza ed applicarle nell'ambiente urbano per risolvere casi altrimenti non risolubili.
Infatti avevano simulato che un addetto alla pulizia delle finestre fosse appeso oltre la massima altezza dell'autoscala più alta della caserma.
Invece di cercare una scala più alta due soccorritori erano scesi dall'alto e lo avevano calato a terra senza aspettare l'arrivo di particolari mezzi ed in tempi brevi.
Ero rimasto a questo punto....se mi avesse detto che "se stavano ad allargà" gli avrei evidenziato le pance dei pompieri che passavano di la dal vetro dell'ufficio e sistemavano i mezzi.
Se però poi vai in ambiente le cose cambiano, non tanto per la preparazione tecnica e la forma fisica che devo per forza supporre professionale, ma per le distanze, i problemi di trasporto del materiale e l'esperienza diretta.
Penso che queste polemiche non ci siano dove l'ambiente è MONTAGNA, per esempio sulle alpi.
Ognuno dei due, cnsas e vvf, mai penserebbe di andare a schiacciare le cacche che competono all'altro.

Penso che queste polemiche nascano perché sui nostri collinoni più o meno chiunque con scarponcini pensa di saper effettuare il servizio senza problemi.
Ecco perché i problemi cnsas-vvf saltano fuori a piacenza ed a Perugia (mi sembra) dove montagne non ce ne è e non ci sono vigili del fuoco volontari come in val di fassa, aurina, etc..
 
Concordo con tutto quello che dici beppino.
Ti confermo che i SAF sono nati con lo scopo principale di utilizzare tecniche speleo-alpinistiche in ambito urbano/antropizzato (cosa secondo me giusta e molto utile e di assoluta competenza dei VVF).
Risponde al vero anche la considerazione che i gli screzi fra VVf e CNSAS negli anni si sono concentrati nel centro-sud Italia, dove il territorio è generalmente meno impegnativo e la presenza del CNSAS è storicamente meno radicata.
Tuttavia con il tempo gli attriti si son fatti sempre più pesanti e ultimamente anche qui al nord si percepisce una tensione crescente.
Ripeto io come utente mi sento abbastanza tranquillo, tuttavia come operatore spero che tutti i soggetti in campo recuperino un po' di buonsenso e che il legislatore si pronunci in maniera chiara e non più suscettibile di confusioni/interpretazioni.
 
Ultima modifica:
Vado a naso, ma non credo di sbagliarmi di molto...
Probabilmente ai VVF stanno per tagliare un'altro po' di fondi, visto che ormnai va di moda lasciare poliziotti senza benzina, pompieri senza acqua, medici senza sale operatorie etc... e i politicanti stronzi che abbiamo, per pararsi il culo sbattono in prima pagina le "alternative", magari con la collaborazione di un giornalista di comodo che coglie la palla al balzo per screditare questo o quell'altro non facciano comodo al politico...

E la gente che lavora, nonostante tutta la merda che si deve mangiare, si incazza...
 
Vado a naso, ma non credo di sbagliarmi di molto...
Probabilmente ai VVF stanno per tagliare un'altro po' di fondi, visto che ormnai va di moda lasciare poliziotti senza benzina, pompieri senza acqua, medici senza sale operatorie etc... e i politicanti stronzi che abbiamo, per pararsi il culo sbattono in prima pagina le "alternative", magari con la collaborazione di un giornalista di comodo che coglie la palla al balzo per screditare questo o quell'altro non facciano comodo al politico...

E la gente che lavora, nonostante tutta la merda che si deve mangiare, si incazza...

Perdonami ma la questione è abbastanza complessa (anche se solo cerchi in rete ti renderai conto che è una vicenda che va avanti da molto tempo con strascichi poco piacevoli) e "andare a naso" su questioni complesse non è una premessa invitante alla formulazione di analisi e pensieri fondati.
Ti chiedo scusa se sono brutale ma mi pare che il tuo intervento sia un po' qualunquista e approssimativo. Questo conflitto di competenze sta creando già abbastanza problemi e confusione nella testa dei cittadini (e questo topic è un bell'esempio dei giusti timori di un cittadino italiano di fronte ad un conflitto che vede contrapposte due parti dello stato che dovrebbero a logica muoversi nella stessa direzione) senza che ci sia bisogno di alimentare il tutto con ipotesi non basate su fatti o esperienze dirette.
Ciao.
 
Senza fare qualunquismo, ma se abbiamo 5 diverse forze di polizia, mi pare che la situazione del soccorso sia ancora piuttosto lineare, o meglio, che le sovrapposizioni non siano altrettante. Non capisco la confusione del cittadino: io chiamo il 118, mi manderanno chi di dovere, a seconda della zona. Mai mi prenderei la briga di dover essere io a scegliere chi deve venire a recuperarmi.
 
Senza fare qualunquismo, ma se abbiamo 5 diverse forze di polizia, mi pare che la situazione del soccorso sia ancora piuttosto lineare, o meglio, che le sovrapposizioni non siano altrettante. Non capisco la confusione del cittadino: io chiamo il 118, mi manderanno chi di dovere, a seconda della zona. Mai mi prenderei la briga di dover essere io a scegliere chi deve venire a recuperarmi.

Ma infatti il comportamento da te tratteggiato è perfetto, come cittadino l'importante e chiamare il 118 e, dopo la chiamata, mantenersi reperibili e con la linea telefonica libera.
Il resto è di competenza e responsabilità delle varie strutture di soccorso.
Però se leggi l'inizio del topic la nostra discussione è partita proprio dai legittimi dubbi e quesiti di beppino, che sì è trovato disorientato in seguito alla lettura di certe notizie.
Non ho idea di come sia la situazione a livello delle forze di polizia, non è il mio campo e dunque non mi esprimo.
 
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