Solare termodinamico

Falketto

Well-known member
Per chi non sapesse di cosa stiamo parlando:
http://it.wikipedia.org/wiki/Impianto_solare_termodinamico

Su wikipedia in inglese è anche presente una lista completa di tutti gli impianti installati nel mondo...per USA e Spagna non si tratta di numeri irrisori, sono centrali grandi ed importanti...Ovviamente a maggior ragione vista la grande disponibilità di deserti (negli USA) e semideserti (in Spagna, soprattutto Andalucia)...
http://en.wikipedia.org/wiki/List_of_solar_thermal_power_stations

Sinceramente però se ne parla davvero poco e non capisco perchè...Si trovano pochissime informazioni sugli impianti spagnoli....si tratta leggendo i dati di wikipedia di 2,2GW di potenza installata considerando solo la Spagna, ed un altro GW tra impianti in costruzione ed annunciati!!! :shock:
Il solare termodinamico è anche alla base del progetto Desertec, che permetterebbe all'Europa intera, combinando le fonti rinnovabili già esistenti, di essere praticamente indipendenti da combustibili fossili.....Peccato solo che il Sahara sia nelle mani degli arabi....

In Italia sarebbe fattibile solo in zone con davvero tanto sole, in primis la Sicilia, dove infatti esiste l'unico prototipo...ovviamente c'è la questione dei terreni agricoli...
Ho sentito che vorrebbero fare una centrale in Basilicata.

Ovviamente a differenza del solare fotovoltaico si tratta di vere e proprie centrali, servono dimensioni adeguate per ottenere efficienza.

Che ne pensate?
 
settore in espansione e con un grande potenziale...
la spagna è l'unica in europa a crederci veramente.
io sono molto favorevole!
Ci dovrebbero esser progetti anche per la costruzione di impianti simili in nord africa
speriamo che negli anni la cosa si diffonda!
 
Il motivo per cui la Spagna ci crede è perché è il paese europeo con più giornate di sole e la più bassa densità abitativa. Il centro sud a due chilometri dalle coste è già desertico, con temperature medie elevate anche in inverno, ambiente perfetto per impianti che necessitano di grandi superfici e di tanto calore.
In Italia, dove c'è una densità abitativa più di due volte superiore e dove quasi tutto il territorio disponibile è già stato consumato, la vedo molto più difficile
 
Diciamo che in Italia li vedrei bene in spazi dove ci sono centrali o impianti chimici vecchi da smantellare....visto che in quei posti di sicuro non ci puoi coltivare :PAAU

La cosa che mi colpisce è in generale quanto se ne parli poco!

Concordo che in Spagna le condizioni sono ideali, così come nei deserti USA!
 

.

nota tecnica
gli impianti son in continua evoluzione xè nei primi sono sorti parecchi problemi tecnici
gli elevati cicli termici mettono a dura prova pompe e turbine, questo ha causato un elevato numero di guasti iniziale rendendo discontinuo il funzionamento degli impianti.
Negli ultimi 3/4 anni la situazione è molto migliorata.
Resta cmq un campo tecnicamente tutto da scoprire che apre molte possibilità!

io credo che sia una reale soluzione per la produzione di energia con fonti rinnovabili.
 
nota tecnica
gli impianti son in continua evoluzione xè nei primi sono sorti parecchi problemi tecnici
gli elevati cicli termici mettono a dura prova pompe e turbine, questo ha causato un elevato numero di guasti iniziale rendendo discontinuo il funzionamento degli impianti.
Negli ultimi 3/4 anni la situazione è molto migliorata.
Resta cmq un campo tecnicamente tutto da scoprire che apre molte possibilità!

io credo che sia una reale soluzione per la produzione di energia con fonti rinnovabili.

Ecco vedi....c'è talmente poca informazione che non si capisce a che punto è la tecnologia...se presenta ancora problemi o no...

Tipo....al momento quale sostanza viene usata per immagazzinare/trasportare il calore...olii come nei primi impianti americani che avevano avuto, se non sbaglio, alcuni incendi devastanti?

Oppure i famosi sali fusi del Progetto Archimede di Rubbia? Immagino questi ultimi visto che Rubbia stesso collabora con l'equivalente spagnolo dell'ENEA...
E nei grossi impianti americani come Ivanpah cosa usano?
 
progetti sul genere ce ne sono in numero considerevole anche in italia, solo che come già detto anche sopra...abbiamo poca luce :(

cmq dopo aver fatto una piccola ricerca, effettivamente non sono riuscito a capire che tipo di liquido venga utilizzato in questi nuovi impianti..:skifrusta:
 
Ecco vedi....c'è talmente poca informazione che non si capisce a che punto è la tecnologia...se presenta ancora problemi o no...

Tipo....al momento quale sostanza viene usata per immagazzinare/trasportare il calore...olii come nei primi impianti americani che avevano avuto, se non sbaglio, alcuni incendi devastanti?

Oppure i famosi sali fusi del Progetto Archimede di Rubbia? Immagino questi ultimi visto che Rubbia stesso collabora con l'equivalente spagnolo dell'ENEA...
E nei grossi impianti americani come Ivanpah cosa usano?

Liquido pompato : eutectic mixture of diphenyl oxide and biphenyl
Che alla fine è un olio diatermico infiammabile
La soluzione dei Sali invece dovrebbe esser all’interno della torre e dovrebbe consetire di effettuare il warm up dei liquidi pompati che sotto una certa temperatura solidificano.
Ma qui stiamo entrando troppo nel tecnico ed inizio a menarmi via...:HIP:HIP:HIP
 
qualche dato dall'IEA riferito però al 2012:

L'Italia ha prodotto col fotovoltaico 18.862 GWh

La Spagna ha prodotto:
col fotovoltaico 8193 GWh
col solare termodinamico 3773 GWh

Ovviamente per il fotovoltaico in Italia c'è stata la grossa spinta degli incentivi mooolto generosi :D

Comunque credo che la Spagna possa arrivare a breve a 10.000 GWh col solo termodinamico, considerando che dal 2012 ad oggi la potenza installata è più o meno raddoppiata, e tra centrali in costruzione ed in progetto verrà installato un altro GW nei prossimi anni...Oltretutto essendo una tecnologia nuova credo abbia bisogno di qualche anno per rendere al massimo, evitare guasti, migliorare i processi ecc...con l'esperienza dovrebbe aumentare il rendimento!

Quest'anno visto il poco sole col fotovoltaico produrremo pochino, ma credo che il consumo energetico sia stato bassissimo considerato il fresco che c'è stato in Pianura Padana e quindi il basso utilizzo di condizionatori....

In compenso i bacini idrici sono pieni :D
 
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