skicentral
Well-known member
Dopo varie discussioni con il mio amico / socio, di vita e di avventure, da quest'anno decidiamo di iniziare ad esplorare l'emisfero Australe in ottica invernale.
La scelta finale ricade sull'Argentina, dopo comunque aver valutato anche le opzioni Cile, NZL e quella che sembrava la più rischiosa ma che quest'anno forse sarebbe stata la scelta migliore dal punto di vista delle precipitazioni nevose.... l'Australia, ma la passione che per quel paese alla fine ha avuto la meglio. Sentiti molti consigli da parte di amici e conoscenti che ci erano già stati a sciare o che comunque conoscono bene i posti in questione, decidiamo che nonostante le distanze non siano proprio indifferenti, di iniziare il viaggio con una parentesi di 2 giorni per visitare le Cascate di Iguazzu per poi dedicarci anima e corpo ad un lungo week-end a Buenos Aires
Aldilà di queste due parentesi il nostro viaggio invernale era concentrato principalmente su tre zone: Ushuaia, El Calafate / El Chaltén, e Bariloche, in cui avremmo sciato sia servendoci degli impianti che facendo una serie di uscite sci-alpinistiche che ci eravamo già programmati e che comunque abbiamo modificato a seconda delle informazioni che ci davano mano mano i gli addetti dei vari Club Andini, che ringrazio pubblicamente per la loro grande gentilezza e disponibilità.
Dal mio punto di vista l'Argentina è veramente un gran bel posto e sicuramente mi rivedrà presto visto che alcune cose non me le ha concesse (... una su tutte il Fitz Roy.... e non aggiungo altro ), sia io che il mio amico siamo tipi, come si suol dire "sia di bosco che di riviera" e sappiamo adattarci ad un pò tutte le situazioni ma sicuramente a breve termine non consiglierei l'Argentina "sciistica", relativamente al discorso di sci alpino, ad almeno il 95% di quelli che sono abituati a sciare esclusivamente in Europa (cosa di cui abbiamo avuto conferma parlando con una spagnola che abbiamo conosciuto a Bariloche...). Non per altro, ma avendo come parametro di paragone l’Europa ed il Nord America, i costi di skipass e servizi vari erano uguali se non superiori in molti casi allo standard che si ha in Europa e non riflettono minimamente l’offerta data, compensata solamente dalla bellezza della gran parte delle piste e dei posti in cui ci si trova.
Certo la Temporada 2014 non è stata molto prolifica di neve ma comunque i nostri ritagli li abbiamo trovati, del resto chi si accontenta gode , quello che abbiamo scoperto a nostre spese, di cui né eravamo a conoscenza ma che non immaginavamo di una tale forza e costanza è stato sicuramente il vento che tira sulle Ande ed in Terra del Fuoco, tanto che dei maestri ad Ushuaia ci hanno comunque confidato che in quota anche quando nevica abbondante la neve non resiste più di due giorni perché poi ci pensa l'Eolo Andino a spazzare tutto via. Naturalmente conseguenza del vento è stato il ghiaccio vivo (ragion per cui Ushuaia è scelta da molte nazionali visto le condizioni trovate in pista che si hanno senza l'ausilio di neve artificiale....) tant'è vero che in ben due uscite siamo stati costretti a montare i ramponi visto che non si riusciva più a salire con le pelli.
Ora una serie di foto fatte in gran parte con lo smartphone, che poi aggiornerò appena recupero la scheda della macchinetta, successivamente quando avrò tempo di montarlo posterò anche un piccolo video.
l'inizio del nostro viaggio
Si arriva a Buenos Aires
...si imbocca anche nella Casa Rosada durante il discorso della Presidente,,,,
.... e si mangia su tovaglie di pelle.....
Si lascia comunque a malincuore Buenos Aires per andare verso la fine del mondo
Da Ushuaia siamo partiti alla volta di El Calafate ed El Chaltèn dove a parte la dovuta visita al meraviglioso Perito Moreno avevamo in programma due uscite nella zona di El Chaltèn che però sono saltate causa maltempo....
.... visto il tempo inclemente abbiamo conosciuto a fondo tutti i locali di El Calafate, questo tutto in lamiera devo dire che ci è piaciuto molto
Tristi e sconsolati per la tappa saltata partiamo per Bariloche........ bella città.... piena di vita...... piena di brasiliane...... non che le argentine non siano state da meno... anzi... ma......
...carro bestiame da centro città a Cerro Catedràl....
pista con gobbe.... gli americani si buttavano a pesce....
un impianto di Bariloche che serviva una pista omologata fis veramente bella!
discesa dal Cerro Blanco
alberi a Bariloche
Più in la magari metto altre foto fatte meglio (con la macchinetta e non fatte da me )
In ogni caso....... A presto Argentina!!!
La scelta finale ricade sull'Argentina, dopo comunque aver valutato anche le opzioni Cile, NZL e quella che sembrava la più rischiosa ma che quest'anno forse sarebbe stata la scelta migliore dal punto di vista delle precipitazioni nevose.... l'Australia, ma la passione che per quel paese alla fine ha avuto la meglio. Sentiti molti consigli da parte di amici e conoscenti che ci erano già stati a sciare o che comunque conoscono bene i posti in questione, decidiamo che nonostante le distanze non siano proprio indifferenti, di iniziare il viaggio con una parentesi di 2 giorni per visitare le Cascate di Iguazzu per poi dedicarci anima e corpo ad un lungo week-end a Buenos Aires
Aldilà di queste due parentesi il nostro viaggio invernale era concentrato principalmente su tre zone: Ushuaia, El Calafate / El Chaltén, e Bariloche, in cui avremmo sciato sia servendoci degli impianti che facendo una serie di uscite sci-alpinistiche che ci eravamo già programmati e che comunque abbiamo modificato a seconda delle informazioni che ci davano mano mano i gli addetti dei vari Club Andini, che ringrazio pubblicamente per la loro grande gentilezza e disponibilità.
Dal mio punto di vista l'Argentina è veramente un gran bel posto e sicuramente mi rivedrà presto visto che alcune cose non me le ha concesse (... una su tutte il Fitz Roy.... e non aggiungo altro ), sia io che il mio amico siamo tipi, come si suol dire "sia di bosco che di riviera" e sappiamo adattarci ad un pò tutte le situazioni ma sicuramente a breve termine non consiglierei l'Argentina "sciistica", relativamente al discorso di sci alpino, ad almeno il 95% di quelli che sono abituati a sciare esclusivamente in Europa (cosa di cui abbiamo avuto conferma parlando con una spagnola che abbiamo conosciuto a Bariloche...). Non per altro, ma avendo come parametro di paragone l’Europa ed il Nord America, i costi di skipass e servizi vari erano uguali se non superiori in molti casi allo standard che si ha in Europa e non riflettono minimamente l’offerta data, compensata solamente dalla bellezza della gran parte delle piste e dei posti in cui ci si trova.
Certo la Temporada 2014 non è stata molto prolifica di neve ma comunque i nostri ritagli li abbiamo trovati, del resto chi si accontenta gode , quello che abbiamo scoperto a nostre spese, di cui né eravamo a conoscenza ma che non immaginavamo di una tale forza e costanza è stato sicuramente il vento che tira sulle Ande ed in Terra del Fuoco, tanto che dei maestri ad Ushuaia ci hanno comunque confidato che in quota anche quando nevica abbondante la neve non resiste più di due giorni perché poi ci pensa l'Eolo Andino a spazzare tutto via. Naturalmente conseguenza del vento è stato il ghiaccio vivo (ragion per cui Ushuaia è scelta da molte nazionali visto le condizioni trovate in pista che si hanno senza l'ausilio di neve artificiale....) tant'è vero che in ben due uscite siamo stati costretti a montare i ramponi visto che non si riusciva più a salire con le pelli.
Ora una serie di foto fatte in gran parte con lo smartphone, che poi aggiornerò appena recupero la scheda della macchinetta, successivamente quando avrò tempo di montarlo posterò anche un piccolo video.
l'inizio del nostro viaggio
Si arriva a Buenos Aires
...si imbocca anche nella Casa Rosada durante il discorso della Presidente,,,,
.... e si mangia su tovaglie di pelle.....
Si lascia comunque a malincuore Buenos Aires per andare verso la fine del mondo
Da Ushuaia siamo partiti alla volta di El Calafate ed El Chaltèn dove a parte la dovuta visita al meraviglioso Perito Moreno avevamo in programma due uscite nella zona di El Chaltèn che però sono saltate causa maltempo....
.... visto il tempo inclemente abbiamo conosciuto a fondo tutti i locali di El Calafate, questo tutto in lamiera devo dire che ci è piaciuto molto
Tristi e sconsolati per la tappa saltata partiamo per Bariloche........ bella città.... piena di vita...... piena di brasiliane...... non che le argentine non siano state da meno... anzi... ma......
...carro bestiame da centro città a Cerro Catedràl....
pista con gobbe.... gli americani si buttavano a pesce....
un impianto di Bariloche che serviva una pista omologata fis veramente bella!
discesa dal Cerro Blanco
alberi a Bariloche
Più in la magari metto altre foto fatte meglio (con la macchinetta e non fatte da me )
In ogni caso....... A presto Argentina!!!