Cima Cadì tra storia e modernità 24.08.14

ste1258

Well-known member
Tutti, qui dentro, avranno visto almeno una volta questa inquadratura:

129187-img1300.jpg


Io la vedo, dal vivo e non, da più di 20 anni, eppure finora non m'era mai venuta l'ispirazione di salire l'invitante piramide che abbraccia buona parte degli impianti del Tonale. L'altro giorno, cercando una meta che occupasse l'ultima mezza giornata prima di rientrare dalle ferie montane più infami degli ultimi anni, ho avuto l'ispirazione di cui sopra, e quindi eccoci all'assalto del versante est della Cima Cadì, partendo da circa metà Valbiolo.

La mattinata è autunnale, vento forte, nubi veloci, velature negli strati più alti, neve fresca sopra i 2800 m:

129188-img1323.jpg


Svoltato l'angolo, il Pisgana, il maggior ghiacciaio della val Camonica, fa bella mostra di sè in tutto il suo candore:

129189-img1328.jpg


La lingua terminale del ghiacciaio, da tempo separata dal corpo principale:

129190-img1329.jpg


In fondo, dietro la Cima Venerocolo, fa capolino Sua Maestà l'Adamello:

129191-img1342.jpg


Il Presena, abbondantemente telonato e innevato:

129192-img1343.jpg


Veduta panoramica del Passo mentre si sale:

129193-img1344.jpg


Alpe Alta, Vittoria e Scoiattolo in un'interessante prospettiva impiantistica:

129194-img1346.jpg

... o pensavate che il Re delle funivie non vi mettesse neanche una foto del genere? :D

Il vicino Monte Tonale Orientale è cosparso di crateri d'artiglieria, visibili ora come 100 anni fa:

129195-img1352.jpg


La vetta s'avvicina:

129196-img1354.jpg


Verso nord, un candido San Matteo spunta dietro il passo dei Contrabbandieri:

129197-img1360.jpg


Tutta la parte alta della cima è trincerata, un susseguirsi di muretti, fili spinati, reti, resti di baracche, crateri di bombe. Se oggi la vetta segna il confine tra Lombardia e Trentino, la stessa, sempre 100 anni fa esatti, separava Italia e Austria:

129198-img1363.jpg


129200-img1365.jpg


Storia e modernità...

129199-img1364.jpg


Eccoci in vetta, 2606 mslm:

129201-img1366.jpg


Vista verso la val Camonica con il Monte Serodine e la pista Bleis in primo piano:

129202-img1368.jpg


Le Orobie, oggi stranamente quasi sgombre dalle nuvole che invece abbondano altrove:

129203-img1370.jpg


L'inconfondibile mole del Legnone a fine Valtellina, davanti un'omonima Cima Cadì presso il Mortirolo:

129204-img1371.jpg


Gruppo di Pietra Rossa dalle parti del Gavia, guardando a nord-ovest:

129205-img1372.jpg


Il massiccio Corno Baitone nel gruppo dell'Adamello:

129206-img1376.jpg


Una bella zoomata sul Tonale e le sue costruzioni che spaziano dalla casetta in stile alpino al grattacielo modello Quarto Oggiaro:

129207-img1378.jpg


E per finire la Regina Presanella, in veste novembrina:

129208-img1381.jpg


La Cadì costituisce, come il vicino Serodine, un raro esempio in zona di montagna calcarea. A sud i graniti dell'Adamello, a nord gli scisti del Cevedale. Da queste viste panoramiche di dubbia qualità (ma il cellulare fa quel che può) si può apprezzare la diversità tra gli ambienti adamellini a meridione, grigi e aspri, e i rilievi più dolci a settentrione, formati da rocce ferrose più friabili:

129209-img1385.jpg


129210-img1386.jpg


Con 2 giorni e mezzo di bel tempo su 9, come scrivevo di là, non si può pretendere di tornare a casa con chissà quale bagaglio di escursioni, ma a volte anche le cose piccole sanno sorprendere. Per chi volesse imitarmi, il tracciato di salita, dalla strada di Valbiolo, si completa in un'oretta e non presenta difficoltà particolari se non quella di non avere segnavia. Nella seconda metà, lungo la cresta, il sentiero è ben visibile, ma nel primo tratto (possibili 2 opzioni) può capitare di perdersi fra tracce fasulle e vecchie strade di servizio che non portano da nessuna parte.
 
Ultima modifica:
Decisamente bello.....e quanta neve!!! :shock: Forse anche sotto i 2800 la fresca, no? Il Presena negli anni scorsi a giugno poteva essere in condizioni peggiori!!! Ormai il peggio è passato, salvo periodo di caldo anomalo fuori stagione....D'altronde con tutte le nevicate che ha fatto st'estate sempre sotto i 3000 :shock:

Belle foto comunque! E hai visto che ogni tanto anche sulle Orobie splende il sole? :D
 
Facciamo un refresh della discussione, va, che è finita un po' troppo presto nelle retrovie, sorpassata dai 38 report quotidiani che sforna la sezione :shock:
 

.

Ultima modifica:
Che spettacolo, me lo ero perso.
Che soddisfazione andare in estate a visitare, a fare escursioni, per le cime che durante tutto l'invenro vediamo da sotto. L'inverno dopo quando si passa per di li c'è tutto un altro sapore :D

Bellissima l'idea delle foto a metà in BN :CC soprattutto su quella dei crateri delle mine, l'effetto rende ancora più "grave" la foto.
:CC Bel report, conosco zero assoluto sulla storia di guerra svolta in queste zone.

si può apprezzare la diversità tra gli ambienti adamellini a meridione, grigi e aspri, e i rilievi più dolci a settentrione, formati da rocce ferrose più friabili
E quali sono i più alti?
 
Che spettacolo, me lo ero perso.

Grazie Direttore :D almeno lei ha alzato un po' il gradimento di questo reportage che era passato un po' sotto tono :roll:

La zona dell'Adamello-Presanella durante la Grande Guerra è stata teatro di alcune tra le più disastrose battaglie del conflitto: http://it.wikipedia.org/wiki/Guerra_Bianca#Guerra_Bianca_in_Adamello-Presanella
Come se non bastasse già il fatto d'essere in guerra, il tutto era reso infinitamente più difficile dalla quota. Il cannone da 149 mm che ancora al giorno d'oggi svetta a quota 3200 è forse il simbolo più conosciuto di questa parte del fronte: http://www.panoramio.com/photo/26407731

Sul discorso altitudine, il gruppo dell'Adamello-Presanella a sud del Tonale raggiunge i 3558 m, quello del Cevedale a nord 3769. Sebbene questo sia mediamente più alto del primo, con diverse vette che superano i 3500, è generalmente più accessibile sia all'escursionista che all'alpinista, proprio per i rilievi meno aspri. A livello di ghiacciai siamo messi bene in entrambi i casi: si tratta degli ultimi grandi gruppi glaciali delle Alpi italiane andando verso est, prima che il ghiaccio lasci lo spazio alla dolomia :wink:
 
Urka questo me l' ero perso anch' io! Davvero bellissimo report e bellissima l' idea delle foto mezze colore e mezze b/n
 
Magari uno (o una :) ) non scrive nulla perché non ha nulla di intelligente da dire.
Però l'avevo guardato e apprezzato e ti avevo messo pure lo skife!

Oltre alle foto a metà, a me è piaciuta tantissimo quella quotata sotto. Bella l'idea, l'inquadratura e l'impostazione dell'apertura.
 
Ste da dove si attacca il sentiero per la vetta? C'è un cartello o altre indicazioni? Chiedo perchè al primo giorno bello salgo con un amico e pensavo di arrivare anch'io alla cima cadì. (Eventualmente l'alternativa sarebbe il rif. Garibaldi se il socio preferisce mangiare comodo) grazie:D
 
Questo l'itinerario che ho seguito, che è anche il più breve:

130088-cadi.jpg


Come scrivevo prima non c'è segnavia, e nel primo tratto di salita (quello segnato con i pallini) manca del tutto il sentiero, quindi una volta usciti dalla sterrata di Valbiolo bisogna salire a occhio cercando di intercettare il percorso. Fino ai ruderi della vecchia Alpe Alta si sale lungo un percorso abbandonato che progressivamente si va mimetizzando. Dall'ex stazione in su invece la traccia è ben evidente e sale poco sotto la linea di cresta, guadagnandola nell'ultimo tratto prima della vetta.

L'alternativa è salire dalla malga Bleis o dal rifugio Nigritella (frecce rosse), ma in entrambi i casi c'è da partire a piedi dal Tonale e la strada s'allunga. Oltretutto non ho idea di come siano quegli itinerari.
 
Denghiu veri mac.
Comunque guardando la foto sembra possibile salire dall'ex skiweg di collegamento tra l'alpe alta e il valbiolo e da lì fino al vecchio arrivo:think: se vado penso che proverò così
 
Sì, l'avevo studiato anch'io. In quel modo il primo tratto è molto più comodo e raggiungi facilmente l'arrivo dell'Alpe Alta attuale. Il problema è che da lì in su, fino all'ex arrivo, ci vedo un gran ravanare in mezzo alla visga, perchè quella che dal satellite sembra una strada a zig zag, dal vivo è praticamente invisibile.

Poi dimmi com'è andata... casomai aggiungi un reportage al reportage :wink:
 
Top