Un progetto rimasto latente per mesi, una piccola impresa che bastava poco a realizzare: due biglietti del treno da 11/12 euro, una bici poco appariscente e un lucchetto molto appariscente, un po' di cibo - in buona parte racimolato dalla grande fiera Cibus di Parma dove ho lavorato fino al giorno prima - e tanta, tanta voglia di camminare.
Cavallo e Contrario
In vetta al Grondilice aspettando l'autobus
La dimensione della traversata rappresenta per me la quintessenza dell'andare in montagna: la salita ad una cima - stringi stringi - è un giro, un divertimento in parte fine a se stesso; la traversata è invece come un viaggio, una necessità. Mi esaltava poi l'idea di farla in treno, partendo da quote collinari, vivendo le montagne fin dalle loro punte dei piedi nel fondo delle vallate: una sfida silenziosa al consumo veloce della montagna, a funivie elicotteri moto auto che vanno su e giù.
La cresta Garnerone dal paesino di Vinca
Le Apuane viste dal finestrino del treno a Pontremoli all'alba
Nel caso delle Apuane poi interviene un altro consumo ben più dannoso, quello delle cave di marmo: sentire le mine scoppiare, i blocchi cadere, i camion alzare polveroni... ed essere lì, in un giorno feriale, a cercare nelle Apuane qualcosa di meno costoso ma molto più prezioso.
Saprete già bene che queste sono montagne meravigliose, difficili, e dai mille volti. Una traversata del genere dev'essere ancora più spettacolare fatta in inverno, magari in due giorni; d'altro canto con alcune varianti diventa quasi alla portata di tutti. E non è l'unica possibile: la presenza di ferrovie sia in Garfagnana sia in Versilia, e di sentieri che partono da fondovalle, permette di effettuare altri itinerari del genere. Anche una traversata integrale per il lungo, volendo. Certo, fra quelli fattibili in giornata il percorso Forno - Equi Terme via Grondilice è probabilmente il più completo.
Torrione Figari
Pizzo d'Uccello metaforico
Vi rimando al mio blog se vi interessa leggere il racconto della giornata con info dettagliate e altre foto (non come l'ultima)!
montagnatore: Traversata delle Apuane in treno da Parma: Forno - Equi Terme via Grondilice
Cavallo e Contrario
In vetta al Grondilice aspettando l'autobus
La dimensione della traversata rappresenta per me la quintessenza dell'andare in montagna: la salita ad una cima - stringi stringi - è un giro, un divertimento in parte fine a se stesso; la traversata è invece come un viaggio, una necessità. Mi esaltava poi l'idea di farla in treno, partendo da quote collinari, vivendo le montagne fin dalle loro punte dei piedi nel fondo delle vallate: una sfida silenziosa al consumo veloce della montagna, a funivie elicotteri moto auto che vanno su e giù.
La cresta Garnerone dal paesino di Vinca
Le Apuane viste dal finestrino del treno a Pontremoli all'alba
Nel caso delle Apuane poi interviene un altro consumo ben più dannoso, quello delle cave di marmo: sentire le mine scoppiare, i blocchi cadere, i camion alzare polveroni... ed essere lì, in un giorno feriale, a cercare nelle Apuane qualcosa di meno costoso ma molto più prezioso.
Saprete già bene che queste sono montagne meravigliose, difficili, e dai mille volti. Una traversata del genere dev'essere ancora più spettacolare fatta in inverno, magari in due giorni; d'altro canto con alcune varianti diventa quasi alla portata di tutti. E non è l'unica possibile: la presenza di ferrovie sia in Garfagnana sia in Versilia, e di sentieri che partono da fondovalle, permette di effettuare altri itinerari del genere. Anche una traversata integrale per il lungo, volendo. Certo, fra quelli fattibili in giornata il percorso Forno - Equi Terme via Grondilice è probabilmente il più completo.
Torrione Figari
Pizzo d'Uccello metaforico
Vi rimando al mio blog se vi interessa leggere il racconto della giornata con info dettagliate e altre foto (non come l'ultima)!
montagnatore: Traversata delle Apuane in treno da Parma: Forno - Equi Terme via Grondilice