Protesi totale di anca - riprendere a sciare -

nonnosciatore

Well-known member
Apro questa discussione, per questa tipologia di problematica fisica, visto che, specificatamente, penso non ve ne sono e da affiancare a tutte le altre che riguardano la ripresa per sciare, per altra tipologia di infortuni, seppur questo non è un infortunio vero e proprio (rottura legamenti etc., etc.).
Si può continuare a sciare dopo un intervento di protesi d'anca totale? Questo è stato il dilemma, almeno il mio, per tanti anni, con continue ricerche sulla questione. I pareri raccolti sono stati molti contrastanti tra di loro, con la maggioranza dei medici interpellati che mi consigliavano di smettere dopo l'intervento. Fortunatamente non mi sono arreso ed ho continuato a cercare, sino a quando in tv, mia moglie, ha seguito una delle tante trasmissioni di medicina che parlava di riprendere, tranquillamente, a sciare dopo questo intervento. Trovata la clinica e immediatamente chiesta una visita ortopedica. Il medico che mi ha visitato, mi ha rassicurato in toto sulla possibilità di riprendere a sciare (è stata la mia prima domanda). L'intervento c'è stato il 21 marzo, senza avere nessuna complicanza post-operatoria (nessun dolore di alcun tipo ne subito dopo l'intervento ne nei gg seguenti, ne nei giorni di riabilitazione). Dopo 3 gg dall'intervento, già giravo per le corsie aiutato da un girello. Dopo 4 gg sono passato alle due stampelle e dopo 5 gg ho iniziato la riabilitazione. In tale reparto della stessa clinica ho avuto il piacere di conoscere e scambiare più delle solite 4 chiacchiere, con un maestro di sci in pensione (via Lattea) che oramai da tre anni non riusciva più a sciare, di 71 anni e che non vede l'ora di riprendere a farlo nella prossima stagione ed un ragazzone di circa 40 anni espertissimo di sci alpinismo, un atleta in tutto e per tutto (sempre della Alpi Occidentali) che al di fuori delle due sedute di riabilitazione, continuava ad "allenarsi" per tutta la giornata, per riprendere il prima possibile il suo sport preferito. Conoscendo queste due persone e sentendo le loro aspettative, mi sono detto "so' capitato proprio nel posto giusto" a dicembre sarò pronto a riprendere al meglio a sciare. Con Pierr abbiamo già discusso sul raduno del prossimo anno:MONKEY:MONKEY:MONKEY ..
Spero che questa discussione possa continuare per scambiarci informazioni e notizie tra tutti noi che ci troviamo con questa "malformazione" trattata proteseicamente con titanio e ceramica.
 
Quale clinica? Intervento a pagamento o gratuito?

Beh buon recupero.

La struttura di cui parlo è la clinica "Humanitas" di Rozzano, dove esiste un dipartimento protesico all'interno del reparto di ortopedia. Fatto tutto in convenzione con la A.S.L.. Invece per le visite pre intervento e post intervento (da fare a 45 gg dallo stesso, la prima) ho preferito fare tutto a pagamento, una mia scelta personale visto che anche quest'ultime si possono fare in convenzione.
 
vai nonno, però al prossimo raduno il fuoripista di gruppo lo fai, non avrai più la scusa del problema all'anca, sarà tutto a posto :twisted::Y
 

.

Ciao e auguri
Io ho una situazione simile,12 giorni fa, all'Abetone, mi sono fratturato il femore in 3 punti, conseguente vite interna ancorata in 3 parti,sono sempre in ospedale, deambulo quasi liberamente con stampelle, dolore quasi nullo, insomma procede bene.
Tornando allo sci, il primario, mi ha rassicurato che la prossima stagione sarò in grado di fare quello che facevo prima,movimenti,ecc........naturalmente previa riabilitazione.
Protesi ho sentito e' un po' peggio nel senso che si "usura"
 
Mio suocero ha messo la protesi all' anca circa 7 anni fà,cammina in montagna,pedala in montagna e naturalmente scia in montagna..anche piccole escursioni scialpinismo
buona ripresa
 
In bocca al lupo !
Sul tornare a sciare non credo ci sia nemmeno bisogno di discutere, altrimenti non saresti iscritto su skiforum.:D
 
Protesi ho sentito e' un po' peggio nel senso che si "usura"
Essì, ma non è il solo problema: non è detto che si raggiunga un'escursione articolare completa che ti permetta un'attività sportiva decente, anche se, considerando che si arriva da un problema di artrosi, spesso l'articolarità era già limitata prima dell'intervento; ma non è detto, magari si aveva solo dolore e dopo l'intervento si ha dolore+limitazione. Non tutte le protesi poi permettono di flettere l'anca oltre i 110° o cmq non tutte le persone raggiungono questi risultati.
Il rischio di lussarla con una caduta è sempre alto.

Inzomma non è tutto rose e fiori, ma se non si è vecchi decrepiti e si è ben motivati rappresenta un'ottima soluzione!
 
Ciao e auguri
Io ho una situazione simile,12 giorni fa, all'Abetone, mi sono fratturato il femore in 3 punti, conseguente vite interna ancorata in 3 parti,sono sempre in ospedale, deambulo quasi liberamente con stampelle, dolore quasi nullo, insomma procede bene.
Tornando allo sci, il primario, mi ha rassicurato che la prossima stagione sarò in grado di fare quello che facevo prima,movimenti,ecc........naturalmente previa riabilitazione.
Protesi ho sentito e' un po' peggio nel senso che si "usura"

L'usura è una delle componenti negative di questo intervento, tant'è si consiglia di rimandarlo il più tardi possibile per via della durata limitata della protesi. Infatti, dal momento della diagnosi sono passati 7 anni prima che mi sottoponessi all'intervento, seppur il problema risaliva a oltre 10 anni addietro senza sapere cosa avevo. Diciamo che dovrebbe durare + di 20 anni, forse facendo vita sedentaria, mi accontento di una quindicina (=78), salvo imprevisti strada facendo (corna e bicorna aglio e tutto il resto, tipica espressione di "Pappagone")
 
Essì, ma non è il solo problema: non è detto che si raggiunga un'escursione articolare completa che ti permetta un'attività sportiva decente, anche se, considerando che si arriva da un problema di artrosi, spesso l'articolarità era già limitata prima dell'intervento; ma non è detto, magari si aveva solo dolore e dopo l'intervento si ha dolore+limitazione. Non tutte le protesi poi permettono di flettere l'anca oltre i 110° o cmq non tutte le persone raggiungono questi risultati.
Il rischio di lussarla con una caduta è sempre alto.

Inzomma non è tutto rose e fiori, ma se non si è vecchi decrepiti e si è ben motivati rappresenta un'ottima soluzione!

Ti dico che :
non potevo allacciarmi la scarpa sx;
idem per la calza;
non potevo allacciarmi gli scarponi da sci;
in questa stagione avevo difficoltà ad infilarli ed ad toglierli;
ogni buca o giunto di un viadotto in auto mi davo un dolore molto fastidioso;
la notte era una tortura per il dolore steso sul letto;
la postura era quella che era con problemi di infiammazione del quadricipite sx
la gamba buona si stava rovinando dietro quella malata;
non riuscivo più a camminare, ultimamente se non per 100/150 mt;
quando sciavo lo sci di sinistra dondolava a dx e a sx senza riuscire a stare fermo
quando sciavo la gamba sx quando non supportata più dai muscoli della gamba, tendeva a bloccarsi (insomma non la piegavo nella sua interezza);
per salire (e scendere) in bici doveva inclinarla moltissimo;
il piede sx non stava mai fermo sul pedale;
da steso sul letto in posizione supina non riuscivo ad alzare manco di un mm la gamba difettqata
Dal primo giorno a terra dopo l'intervento già mi facevano scarica tutto il peso di competenza della parte sx (il 50% del mio peso totale) sulla gamba con protesi. Già dal primo giorno di fisioterapia facevo dei "minisquot" stando attento a non formare un arco inferiore ai 90 gradi tra la gamba ed il busto eretto e se non posso chiudere questo arco con gli stessi gradi dell'altra gamba, in effetti dovrò continuare a sciare in posizione eretta o quasi, praticamente come facevo già ora. Il pericolo della lussazione è sempre dietro l'angolo per cui allenterò ancora più i din degli attacchi e cambierò i pedali della bcd con quelli in alluminio con i pin. Infine una cosa che mi ha tanto meravigliato il capitolo dolore, nessun dolore subito dopo l'intervento, nessun dolore durante le sedute riabilitative, nessun dolore in altre condizioni, certo nessun dolore in relazione alle mie attuali possibilità ed alle limitazioni motorie. Però so' tosto, non penso che in clinica c'era una persona che il sabato e la domenica prima dell'intervento si siano fatti 60+70 km di bcd o che ha sciato sino a due settimane prima di entrare in sala operatoria (Tarvisio), quindi sono molto fiducioso, fiducia corroborata anche da quanto riferitomi dal medico.
 
Ti dico che :
non potevo allacciarmi la scarpa sx;
idem per la calza;
non potevo allacciarmi gli scarponi da sci;
in questa stagione avevo difficoltà ad infilarli ed ad toglierli;
ogni buca o giunto di un viadotto in auto mi davo un dolore molto fastidioso;
la notte era una tortura per il dolore steso sul letto;
la postura era quella che era con problemi di infiammazione del quadricipite sx
la gamba buona si stava rovinando dietro quella malata;
non riuscivo più a camminare, ultimamente se non per 100/150 mt;
quando sciavo lo sci di sinistra dondolava a dx e a sx senza riuscire a stare fermo
quando sciavo la gamba sx quando non supportata più dai muscoli della gamba, tendeva a bloccarsi (insomma non la piegavo nella sua interezza);
per salire (e scendere) in bici doveva inclinarla moltissimo;
il piede sx non stava mai fermo sul pedale;
da steso sul letto in posizione supina non riuscivo ad alzare manco di un mm la gamba difettqata
Dal primo giorno a terra dopo l'intervento già mi facevano scarica tutto il peso di competenza della parte sx (il 50% del mio peso totale) sulla gamba con protesi. Già dal primo giorno di fisioterapia facevo dei "minisquot" stando attento a non formare un arco inferiore ai 90 gradi tra la gamba ed il busto eretto e se non posso chiudere questo arco con gli stessi gradi dell'altra gamba, in effetti dovrò continuare a sciare in posizione eretta o quasi, praticamente come facevo già ora. Il pericolo della lussazione è sempre dietro l'angolo per cui allenterò ancora più i din degli attacchi e cambierò i pedali della bcd con quelli in alluminio con i pin. Infine una cosa che mi ha tanto meravigliato il capitolo dolore, nessun dolore subito dopo l'intervento, nessun dolore durante le sedute riabilitative, nessun dolore in altre condizioni, certo nessun dolore in relazione alle mie attuali possibilità ed alle limitazioni motorie. Però so' tosto, non penso che in clinica c'era una persona che il sabato e la domenica prima dell'intervento si siano fatti 60+70 km di bcd o che ha sciato sino a due settimane prima di entrare in sala operatoria (Tarvisio), quindi sono molto fiducioso, fiducia corroborata anche da quanto riferitomi dal medico.

Diciamo che era proprio ora di intervenire :PAAU:PAAU e visto come eri messo prima sicuramente il miglioramento sarà importante.
 
minchia, stavi ben messo :D

Il pericolo della lussazione è sempre dietro l'angolo per cui allenterò ancora più i din degli attacchi
Guarda, su questo mi sa che ci devi ragionare un po' di più.

Una volta ripristinata muscolatura e che la ferita è bella chiusa (quindi direi almeno 6 mesi per stare tranquilli) il pericolo di lussazione durante i movimenti normali è pressoché remoto.
Tuttavia un forte trauma in flessione o adduzione potrebbe causare la lussazione.

Quindi se cadi lo sci deve sganciarsi, ok, ma se regoli gli attacchi troppo leggeri il rischio è che su un saltino o una cunetta dura ti si sgancino gli sci e ti facciano cadere.

Il segreto quindi è sciare in powder profonda! :D Buttati che è morbidoooo!
 
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