attacchi snowboard, soluzioni velocità-performance

nakaniko

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Ok, sappiamo tutti che i Flow esistono e piacciono tanto ad alcuni, piacciono niente ad altri. Se non altro hanno parto la strada.
Ma siccome ci rimproverano a noi snowboarders la lenteza in molte situazioni, quali possono essere le soluzioni per velocità senza perdere performance?
Una che indubbiamente ha copiato da Flow, ma che ha preso una strada innovativa è Fastec, che poi furbamente cede ila tecnologia a varie marche, a differenza di Flow
[video=vimeo;13959813]http://vimeo.com/13959813#at=0[/video]
Pro: pressione della strap inesistente all'altrata, leva molto più efficece dei criccetti pompanti. Contro: cavo più basso dei flow ergo non so se stessa trasmissione di potenza, e ovvimante un movimento in più. La capstrap, mah
Sono comunque attacchi classici veri e propri
Poi ci sono i Contraband di Ride che mi attizzano molto....
 
Secondo me è una cagata, comunque gli skier scendono dalla seggiovia e vanno, infilare lo scarpone e allacciarlo stai poco di + che a infilarlo in sistemi del genere, se sei con skier devono aspettarti comunque, e in ogni caso di solito sei a surfare e divertirti non a fare a gara a chi chiude prima gli attacchi........
 
Per quelli che frequento io non è sempre così, con gli scarponi race tendono ad aprire i ganci prima di salire e richiuderli in cima, e sono otto...
Comunque il refrain è che nelle stradine o pianori nei ferma slaccia, riferma, riallaccia... Chi lo fa poi da seduto, e sono i più, aggiunge tempo. Che palle sti snowboarders
Se posso avere le stesse prestazioni con maggior comodità e velocità perchè no? Come dire cosa ci vuole per alzare il vetro di un finestrino, cosa servono gli alzacristalli elettrici...
Io spesso riallaccio ad uscita stradina in piedi e spesso al volo, in questo i Fastec fose sono meglio.
Comunque il discorso vale anche per i classici. Con la capstrap su allacciano in piedi con la capstrap al massimo allentata usando solo la strap tibiale? Mi informo.
E i Ride Contraband come vanno? Qualcuno li usa? I K2 Chinc? Gli Apo similflow? Gli stranissimi F2?
 
Appunto, se anche gli skier devono allacciare ancora meglio, che premura c'è?
Che c'entrano le stradine?Boh...ripeto, secondo me è un sistema inutile(e parlando con diversi maestri di snowboard anche loro la pensano così), se poi c'è gente pigra che gli scoccia scricchettare allora flow e compagnia son perfetti, ma per il resto non mi sembrano ne meglio ne peggio degli attacchi normali......comunque quel sistema lì ha sempre quel problema che se entra neve e si compatta come succede negli attacchi normali hai voglia a toglierla, io do 2 colpi con il cricchetto della strap e la tolgo con quelli li devi stare a litigare per toglierla....
 
Io spesso riallaccio ad uscita stradina in piedi e spesso al volo, in questo i Fastec fose sono meglio.
Comunque il discorso vale anche per i classici. Con la capstrap su allacciano in piedi con la capstrap al massimo allentata usando solo la strap tibiale? Mi informo.

Sono anni che allaccio gli scarponi in piedi senza bisogno di sedermi, con attacchi normali, con o senza capstrap, e così gran parte degli snowboarders che conosco, principianti a parte ovviamente....
 

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io ho sia i flow(nxt freeride) che attacchi normali. per come piacciono a me, cioè stretti al massimo, i tempi di chiusura sono identici. infatti nei flow se li voglio belli stretti devo allentare i 4 , o almeno 2, i cricchettini davanti, oppure non ci entro.
personalmente non ho mai sentito di avere il bisogno di maggior rapidità nella chiusura, nonostante giri con molti skiers, ma sono finiti i tempi di quando mi sedevo per terra a scrichettare.
 
eh sugli Nx2 il nuovo sistema Nasty (che nome...) te li stringe chiudendo l'highback e penso risolva il problema, forse è una risposta a Fastec
io le esigenze di velocità le ho sempre sentite invece, e i mieu Nxt'Fx stringono eccome
è la leva dei fastec che mi attrae, mai ritrovato un cricchetto colla stessa efficienza
Contraband nessuno?
 
Sì, son d'accordo, se uno vuol proprio essere velocissimo.....però non è per tutti, se fai freeride posson andare, ma se giri in pista con il soft .....non dico a carvare perchè potrebbe anche starci, ma se vuoi fare qualche pirlata , un pò di sano jibbing, non credo siano il massimo no?
 
in questi ultimi anni il soft, oltre ad aver messo in netta minoranza l'hard, ha avuto un'evoluzione bestiale. negli ultimi mesi mi sono riaffacciato sull'argomento dopo anni di inattività, dovendo riacquistare tavola, attacchi e scarponi. mi sono formato sullo snow con l'attacco rigido, pur avendo sempre avuto anche tavole soft. sono rimasto impressionato. oggi uno scarpone soft offre un sostegno impensabile "ai miei tempi", sono rimasto sbalordito. ed allacciare un soft oggi dopo la risalita, è uno scherzo! cricchetti pompanti velocissimi che allacci in tre secondi stando in piedi, prima stavi sempre con il posteriore a terra.
per cui, nel valutare l'acquisto, ho accantonato i pur ottimi cinch di k2 che avevo valutato. la differenza di tempo di chiusura tra un attacco a guscio tradizionale ed un sistema più rapido, a mio avviso, non è tale da motivare una scelta verso i "rapidi". la contropartita è una minore affidabilità (sempre a mio avviso) del sistema rapido.
quindi all'amico che cerca un soft a chiusura rapida, dò il mio umilissimo consiglio invitandolo ad orientarsi verso un attacco "normale". negli anni ci sono stati vari esperimenti, clicker, step-in, ma si è sempre tornati all'attacco a guscio, pur migliorando le fasce ed i cricchetti.
quanto al consiglio dell'attacco hard....beh, sono gusti. indubbiamente se vuoi alta velocità, stabilità e curve con la mano a terra.....l'hard è il massimo. non è però il massimo della praticità, serve la giusta condizione. ed una pista ben preparata. da tenere presente che tavole da hard ormai sono prodotte in serie solo da F2, vi sono poi alcune produzioni custom di nicchia. l'offerta commerciale sul rigido non è più quella di 10 anni fa. la maggior parte dei produttori non ha più in catalogo tali articoli da diversi anni.
e comunque si, ne convengo, con le giuste condizioni e situazioni, tirare fuori scarponi e tavola hard regala grosse sensazioni ;)
 
L'argomento è molto interessante.
Concordo in gran parte con "sangiovese" ma penso che siamo ancora piu' avanti.
Anch'io inizio hardbooter (nell'86 c'era solo quello, fatto di adattamenti vari) per poi utilizzare entrambe le atttrezzature (dal 95) e lasciare definitivamente il soft 5 anni fa.
Concordo che il soft abbia messo in netta minoranza l'hard, che rimane ad appannaggio di pochi (di piu' all'estero) e sempre piu' specializzato (nessuno lo direbbe) in stili e tecniche diverse e molto differenti tra loro......extremecarving, pureboarding, bomberstyle, skwal, race, ecc, ecc. Il livello tecnico rimene sempre molto alto e lo si riscontra costantemente nei vari raduni in giro per l'Europa.
L'approccio al soft è piu' facile, l'attrezzatura è piu' comoda (non è poi così vero), consente di stare in piedi in minor tempo e purtroppo riscontro ogni week end che nella maggioranza che battono e spatolano le piste solo pochi sanno gestire il controllo di lamina.
L'attrezzatura soft ha avuto uno sviluppo in termini di praticità (attacchi), trasmissività (scarponi sempre piu' rigidi) e varietà (sullo shape delle tavole).
Anche col soft si puo' carvare sdraiati sulla neve! …… Softboot Carving Philosophy - FunCarve - Russian Extremecarving school. Snowboard carving camps, instru
Anche con l'hard si puo' andare in fuoripista, anzi molti utilizzatori di splitboard si stanno covertendo ad utilizzare scarponi in plastica da scialpinismo abbinati ad attacchi hard.
Nell'ambito dell'evoluzione, dove il soft cerca di irrigidirsi e l'hard di ammorbidirsi, esiste anche quella che io definisco una terza dimensione che:
- parte tecnicamente dalla scuola svizzera (francese e tedesca)
- utilizza il movimento rotazionale di anche e spalle (no controrotazione) e movimento verticale (push-pull/cross.under): è una tecnica molto piu' simile al soft che all'hard e consente trasmissione e polivalenza in ogni condizione di neve e terreno e con ogni tipo di tavola; riprende di fatto la tecnica del surf da onda THE PURE GEAR CHECK: pureboarding.com
- si utilizzano scarponi hard molto morbidi o customizzati/ammorbiditi con aggiunta di molla posteriore che ne regola la flessione e facilita il ritorno del gambetto per velocizzare il cambio lamina; attacchi hard morbidi e leggeri (ibex o f2 carve rs)-rapidi da togliere/mettere, compatti (molto piu' corti di un soft rimanendo entro la superficie della tavola, e minimalisti; tavole hard o bx o freeride abbastanza larghe, rigide in torsione ma morbide in flessione (polivalenza e massima tenuta sul duro)
- il settaggio è tra un hard classico ed un soft, riprendendo molto la posizione del surf da onda.

E poi, ecc, ecc, ecc ….. da provare!!!!
 
.....
Anch'io inizio hardbooter (nell'86 c'era solo quello, fatto di adattamenti vari)......
beh, in verità -da quello che ricordo, ma non insisto....- le prime tavole che arrivavano (...e che fatica trovarle, mica c'era internet come c'hanno oggi i neofiti!) erano invece "soft", avevano dei penosi accrocchi presi in prestito dai funboard marini, i windsurf da salto, roba da usare con le Timberland alte o i moon boot ... :eek:: ricorderai certamente i primi Burton e Sims come erano accroccati. più tardi si passò poi ad adattarci vari accrocchi per scarpa rigida, roba presa in prestito da altre discipline. ovviamente di boccole manco a parlarne. vennero dopo. il sistema 4x4 poi, che molti danno come "l'anno zero", fu una vera rivoluzione ma arrivò verso il '95-'96 se non erro. certo, oggi a guardarmi la mia Burton col "channel" mi viene da piangere! sono vecchio! .....quanto sarebbe bella una ricostruzione storica dello snowboard! scherzando e ridendo, le tavole qui in Italia ormai stanno sul trentennio, o no? :(
 
beh, in verità -da quello che ricordo, ma non insisto....- le prime tavole che arrivavano (...e che fatica trovarle, mica c'era internet come c'hanno oggi i neofiti!) erano invece "soft", avevano dei penosi accrocchi presi in prestito dai funboard marini, i windsurf da salto, roba da usare con le Timberland alte o i moon boot ... :eek:: ricorderai certamente i primi Burton e Sims come erano accroccati. più tardi si passò poi ad adattarci vari accrocchi per scarpa rigida, roba presa in prestito da altre discipline. ovviamente di boccole manco a parlarne. vennero dopo. il sistema 4x4 poi, che molti danno come "l'anno zero", fu una vera rivoluzione ma arrivò verso il '95-'96 se non erro. certo, oggi a guardarmi la mia Burton col "channel" mi viene da piangere! sono vecchio! .....quanto sarebbe bella una ricostruzione storica dello snowboard! scherzando e ridendo, le tavole qui in Italia ormai stanno sul trentennio, o no? :(

Sulle tavole di allora provavamo a montare vecchi attacchi da scialpinismo tagliati e adattati togliendo tutto il superfluo da usare con scarponi sempre da scialpinismo. I soffettari andavano come dici tu con le Sorel.......
Per il resto mi ricordo tutto!!!!
La rivoluzione sono stati il 4x4 ed il 3D Burton. Il Burton Channel di oggi non lo reputo un passo avanti rispetto al 3D!
Comunque, tralasciando il mondo hard (che è una nicchia a parte) nell'iperproduzione industriale e commerciale delle tavole soft di oggi quelle ben fatte e che vanno veramente bene sono poche!
 
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