mix di indirizzi HH & Jam

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suxsusy

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Ho letto tanti post sulle differenze terminologiche, stilistiche, tempistiche ecc ecc ecc sui due più significativi indirizzi di tecniche sciistiche, appunto la pmts e la scuola italiana rappresentate da HH e Jam .
Ho capito che alcuni di voi hanno studiato e praticato entrambi i metodi, quindi la mia domanda è se alla fine, o a qualche punto del percorso formativo, una esclude l'altra oppure se possono essere complementari.
A voi la sentenza :KEV
 
:D

Provo a dire la mia opinione..

non ho fatto Jam, xo 'penso che l' una potrebbe NON escludere l' altra:KEV

potrebbe, forse , come nel' altro 3D di Sloggul dove si parlava di creatività..

xché no ?

Arrivare ad un livello tecnico tale per cui sia JAM che HH possono venire utilizzate dallo sciatore ovviamente di alto livello..

:PAAU
 
:D

Provo a dire la mia opinione..

non ho fatto Jam, xo 'penso che l' una potrebbe NON escludere l' altra:KEV

potrebbe, forse , come nel' altro 3D di Sloggul dove si parlava di creatività..

xché no ?

Arrivare ad un livello tecnico tale per cui sia JAM che HH possono venire utilizzate dallo sciatore ovviamente di alto livello..

:PAAU

assolutamente no.....................
 
Nel titolo sarebbe più corretto forse citare Scuola italiana tour court, se n'è già parlato
Comunque, chiedo agli Haralbiani, Pmts in Italia sulle piste non te lo insegna nessuno, giusto? Voglio dire, ti compri i DVD e fai l'autodidatta, o sbaglio?
 

.

Se scii pmts, non puoi sciare secondo i dettami della scuola italiana (che poi è abbastanza simile ad altre nel Globo).
Se scii scuola italiana, non puoi sciare pmts.
PERO'
Se scii e basta, lasci perdere i fondamentalismi: quindi si può sciare secondo la scuola italiana e rubare qualche concetto al pmts. Dubito si possa fare il contrario, perché il pmts è un sistema talmente rigido che ogni pezzo può completarsi solo con gli altri pensati apposta.
 
:D

Quindi , se x ipotesi , decidessi di fare un corso Jam ( scuola Italiana) dovrei ri- partire quasi da capo? ( logico mio livello a prescindere...)


:KEV

Personalmente sono molto meno radicale.
Per sciare bene devo essenzialmente sapere gestire gli equilibri laterali, la centralita' e la presa di spigolo..e questo costituisce il 99% della tecnica, da HH alla scuola italiana al Kazakistan.
 
Personalmente sono molto meno radicale.
Per sciare bene devo essenzialmente sapere gestire gli equilibri laterali, la centralita' e la presa di spigolo..e questo costituisce il 99% della tecnica, da HH alla scuola italiana al Kazakistan.

:D

Condivido " appieno" il Tuo pensiero...

:HIP
 
:D

Quindi , se x ipotesi , decidessi di fare un corso Jam ( scuola Italiana) dovrei ri- partire quasi da capo? ( logico mio livello a prescindere...)


:KEV

No, non dovresti ripartire: ma dovresti modificare. Perché alcune cose sono proprio diverse: secondo me se tu impostassi una curva spingendo con lo scarpone interno contro lo scarpone esterno, Malf d'istinto tenderebbe a toglierti il difetto (ma magari mi sbaglio e lui mi correggerà nel caso). Stessa cosa in caso di un eccessivo CA (e sappiamo come invece Harald lasci correre su questo aspetto). A quel punto, ti ritroveresti nella situazione di cui parlavo nel mio precedente intervento, dove ti dimetichi i fondamentalismi, e ti ritrovi a sciare in un modo giusto, avendo di fatto preso alcuni input di qua e altri di là.
 
Personalmente sono molto meno radicale.
Per sciare bene devo essenzialmente sapere gestire gli equilibri laterali, la centralita' e la presa di spigolo..e questo costituisce il 99% della tecnica, da HH alla scuola italiana al Kazakistan.

E per dimostrae che malf64 non parla mai a vanvera, agevolo video di sciata kazaka:

 
Infatti, mettiamo per assurdo che HH o uno che scia bene come lui, andasse a prendere lezione da un maestro "tecnica italiana", secondo voi, questi lo correggerebbe o direbbe "scii in modo strano ma efficiente perciò va bene così" ?
Eh ... che domanda...
Si vede che sono quasi 15 giorni che non vado a sciare!!!:FRU
 
Possiamo dire che l'unica vera differenza sta nel fatto che uno (HH) non usa la traslazione del bacino e gli altri - chi più chi meno - sì ? Non è un giudizio di valore ovviamente, ma solo una constatazione.
 
Infatti, mettiamo per assurdo che HH o uno che scia bene come lui, andasse a prendere lezione da un maestro "tecnica italiana", secondo voi, questi lo correggerebbe o direbbe "scii in modo strano ma efficiente perciò va bene così" ?
Eh ... che domanda...
Si vede che sono quasi 15 giorni che non vado a sciare!!!:FRU

brava questa e' una bella domanda che sintetizza tutto:

Premesso che parlo per me e non per gli altri 10.000 colleghi, io gli direi che va benissimo cosi', perche' in tutte le occasioni di pista e neve raggiunge il suo scopo, cioe' di sciare bene ed essere efficace.
La "struttura" della sciata e' uguale al 99% nei fondamentali......come dire abbiamo costruito 2 case con una stuttura quasi identica, cambiano un po' gli "arredamenti", ma la sostanza non puo' essere troppo diversa.

Detto in altro modo...gli aspetti visivamente diversi tra le 2 sciate, a mio avviso, non influiscono sul risultato finale, perche' alla base i meccanismi fondamentali che contano sono gli stessi che accomunano tutti i bravi sciatori.

In particolare: tutti facciamo CA, tutti facciamo CB, tutti cerchiamo centralita', tutti cerchiamo di gestire lo spigolo, o modulare muscolarmente le forze in base alla velocita'.....ecc

Poi certo, nelle quantita' e nel timing di certi movimenti ci sono delle differenze di interpretazione....probabilmente attribuiamo a queste differenze un importanza eccessiva rispetto al risultato (sempre secondo me)
 
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